Autore: Redazione

Cronaca

VERANO – INCIDENTE : GRAVE UN CICLISTA INVESTITO DA UN AUTO

VERANO BRIANZA – Incidente stamane intorno alle 10 in via Nazario Sauro all’altezza del civico 30 . Una autovettura Ford, alla cui guida sedeva una donna, ha investito un ciclista 41enne . Da una prima ricostruzione della dinamica del sinistro pare che la donna stesse immettendosi su via Sauro e non si sarebbe accorta del sopraggiungere del mezzo a due ruote . Il ciclista sbalzato a terra ha riportato diverse ferite . Soccorso dal 118 giunto sul posto con un’ambulanza ed un auto medica, è stato trasportato al Pronto Soccorso di Desio. Le sue condizioni sono apparse gravi ma non sarebbe in pericolo di vita .

( foto di archivio )

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Cronaca

SEREGNO – FORSE RIAPRE LO STUDIO DOVE PERSE LA VITA UNA DONNA DURANTE UN INTERVENTO ESTETICO

SEREGNO – Il noto chirurgo estetico Maurizio Cananzi, nel cui studio perse la vita durante un intervento estetico una donna ( leggi ) ,  tramite il suo legale, l’avvocato Gianmaria Palminteri,  ha presentato richiesta di dissequestro del centro estetico situato in via Stoppani . Il pm della Procura di Monza Sara Mantovani prima di prendere una decisione e autorizzare il medico a riaprire il suo centro di chirurgia estetica, ha incaricato due specialisti affinchè verifichino se lo studio rispetta tutte le normative. Ora solo l’esito dell’autopsia, che arriverà tra circa un mese, potrà chiarire le cause della morte  di Maria Teresa Avallone che si era recata nello studio per un intervento di di rialzo dei glutei con fili sottocutanei. L’esame eseguito sul corpo della donna lo scorso 19 marzo al San Gerardo pare che non abbia evidenziato elementi particolari. Le conclusioni dell’autopsia si baseranno sulle analisi approfondite effettuate dal medico legale incaricato dalla Procura, Luca Tajana, professore del dipartimento di medicina legale dell’università di Pavia.

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Cronaca

MARIANO – INCENDIO IN DISCARICA: PER L’ARPA E’ STATO DI RILEVANZA CONTENUTA

MARIANO COMENSE – ​È stata rilasciata ieri 2 aprile la relazione sui risultati dei campionamenti effettuati dai tecnici di Arpa Lombardia durante l’incendio divampato lo scorso 25 marzo nella discarica di Mariano Comense.
Si tratta della rappresentazione completa dell’evoluzione dello stato dell’ambiente a seguito dell’evento, dalla quale emerge che l’impatto di questo incendio – se confrontato con altri casi simili avvenuti nel recente passato in Lombardia – può essere classificato tra quelli di rilevanza contenuta.
Le concentrazioni delle diverse diossine (PCDD) e furani (PCDF), rilevate tramite il campionatore posizionato sull’edificio del municipio di Mariano, hanno toccato nelle prime fasi dell’incendio valori di 2.40 pgTEQ/m³ (picogrammi, espressi in termini di tossicità equivalente alla cosiddetta “diossina di Seveso”, per metrocubo), per poi scendere a 0.07 pgTEQ/m³ il giorno successivo e a 0.06 pgTEQ/m³ il terzo giorno. Si nota quindi che, grazie anche all’operato dei Vigili del Fuoco e alle condizioni atmosferiche favorevoli alla dispersione delle sostanze rilasciate dalla combustione, già dal secondo giorno i valori dei contaminanti atmosferici nell’abitato sono rientrati nei livelli normalmente registrati nella zona, nel medesimo periodo dell’anno.

È importante ricordare che per i PCDD-DF non è previsto un limite di legge. Infatti, come riportato nelle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: non viene proposta una linea guida per la qualità dell’aria relativamente a diossine e furani, poiché l’esposizione per inalazione diretta costituisce solo una piccola proporzione dell’esposizione totale, generalmente inferiore al 5% di quanto l’uomo assume normalmente ogni giorno attraverso il cibo. Le concentrazioni nell’aria di 0.3 pgTEQ/m³, o più alte, sono indicative di una sorgente locale che necessita di essere individuata e controllata. Tale valore è indicato come riferimento non per gli effetti sanitari diretti da inalazione, ma al fine di evitare la dispersione prolungata di questi inquinanti nell’ambiente e da qui, nel tempo, all’uomo.

Gli IPA, altri inquinanti monitorati per tutto il periodo emergenziale, non sono traccianti specifici delle combustioni di un incendio ma sono emessi da diverse sorgenti antropiche. Di conseguenza, le concentrazioni osservate nel centro di Mariano nel corso dell’evento (< 0.27 nanogrammi per metro cubo di benzo[a]pirene il 25 marzo, 0.89 ng/m³ il giorno successivo e 0.54 ng/m³ il terzo giorno) non possono essere attribuite esclusivamente all’incendio e in, in ogni caso, si sono attestate su valori in linea con le rilevazioni medie effettuate nella zona tra la stagione invernale e quella primaverile, come dimostra il confronto tra i valori rilevati dal campionatore e i dati provenienti dalla postazione fissa della rete di rilevamento della qualità dell’aria di Meda.

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Cronaca

BARLASSINA – INCIDENTE : CAMION CONTRO AUTO, FERITA GRAVEMENTE UNA DONNA

BARLASSINA – Grave incidente questo pomeriggio intorno alle 15 in via Longoni all’altezza del civico 79. Un autocarro si è scontrato frontalmente con una Toyota alla cui guida c’era una donna di 64 anni . L’urto è stato violento e la donna è rimasta ferita gravemente . Sul posto oltre al 118 che ha inviato anche l’eliambulanza, sono giunti i Vigili del Fuoco di Milano  ed i Carabinieri cui spetterà il compito di stabilire la dinamica del sinistro.La fche  ha riportato traumi al bacino, al torace, la frattura di un braccio ed è andata in arresto cardiaco.è stata trasportata in elicottero al san Gerardo di Monza in codice rosso .

 

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Cronaca

ARCORE – UN UOMO TRAVOLTO DA UN TRENO: LINEA FERROVIARIA BLOCCATA

ARCORE – Un incidente mortale si è verificato    questa mattina quando mancava una manciata di minuti alle 7 lungo la linea ferroviaria nelle vicinanze di via Grandi : un uomo di 40 anni  è rimasto ucciso dopo essere stato travolto da un treno. La vittima pare sia di origine rumena e sarebbe stato a trascinato dal convoglio per alcuni metri . Sul posto è intervenuto d’ urgenza il 118 ma i soccorritori purtroppo, a causa delle lesioni gravissime riportate dall’uomo,  hanno solo potuto constatarne  il decesso. Sul posto , sono intervenuti anche i Vigili del fuoco per recuperare il corpo della vittima. Gli agenti della Polfer stanno ricostruendo i fatti per capire se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario. La circolazione dei treni avviene su un solo binario .

Trenord informa che : ” “A causa dell’investimento di una persona, avvenuto tra le stazioni di ARCORE e CARNATE USMATE, e il conseguente intervento da parte delle Autorità competenti, i treni potranno subire ritardi di circa 120 minuti, variazioni di percorso o cancellazioni”.

( foto di archivio )

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Cronaca

BRIANZA – CON IL NUOVO ANNO ARRIVANO LE TELECAMERE NEGLI ASILI NIDO

BRIANZA – REGIONE – La Giunta regionale ha approvato oggi le linee guida e uno stanziamento di 900.000 euro per la realizzazione di progetti a favore dei minori che frequentano nidi e micro-nidi. Il provvedimento è così ripartito: 600.000 euro per l’introduzione delle telecamere a circuito chiuso negli asili nido e altri 300.000 euro per la formazione del personale, degli operatori e delle famiglie.
Si tratta di una risposta concreta, proposta dall’assessore alle Politiche per la famiglia, volta a contrastare i fenomeni di maltrattamenti, con interventi mirati sia di prevenzione, attraverso un’adeguata formazione di chi presta servizio negli asili, sia di sicurezza attraverso l’installazione di telecamere di videosorveglianza.

Abbiamo lavorato molto a questo provvedimento – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche per la famiglia – con l’unico obiettivo di tutelare i nostri bimbi, soprattutto dopo gli intollerabili episodi di violenza che si sono verificati negli ultimi giorni in alcune strutture lombarde. Il nostro auspicio è che già con l’inizio del nuovo anno scolastico molte strutture si doteranno di questi sistemi, tenendo anche conto che Regione Lombardia garantisce un aiuto concreto e importante andando a coprire la quasi totalità dei costi (fino al 90%). Gli interventi di formazione previsti dal progetto hanno l’obiettivo di fornire agli educatori e alle famiglie strumenti capaci di individuare eventuali fenomeni di stress lavoro correlato per intercettare i problemi prima che si trasformino in comportamenti o gesti che non vorremmo vedere più“.

Possono accedere alla misura i nidi e micro-nidi pubblici e privati autorizzati al 31/12/2018. Le domande devono essere presentate direttamente alle ATS che erogheranno il contributo a consuntivo e in un’unica soluzione. Per ogni domanda ammessa a finanziamento sarà assegnato un contributo pari al 90% dei costi sostenuti fino ad un importo massimo di 5.000 euro. Le telecamere sono a circuito chiuso e le immagini sono di esclusivo utilizzo da parte dell’autorità giudiziaria che potrà visionarle solo a seguito di una denuncia o di una segnalazione.

I dati in Lombardia evidenziano la presenza di 2.081 strutture nidi e micro-nido (dati AFAM, analisi regionale strutture socio sanitarie, febbraio 2019) per un totale di 60.405 posti. Nell’ultimo triennio (2017-2019) è aumentato il numero totale delle strutture (+2,6%) che va di pari passo con l’incremento del numero totale dei posti (+2,6%) disponibili. Dei 2.081 asili, 532 sono pubblici, 1.549 privati. Le strutture accreditate, 702 complessive (224 pubbliche e 478 private) per un totale di 23.044 posti, sono rimaste praticamente uguali in numero nel triennio 2017-2019.

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Cronaca

MONZA – LADRI SI ARRAMPICANO LUNGO IL TUBO DEL GAS CHE PERO’ CEDE E….

MONZA – Il fatto è successo sabato, in via De Medici, all’altezza del civico 14, pochi minuti prima delle 20. Ii malviventi si sarebbero arrampicati sul tubo del gas, diretti a un appartamento al piano superiore. Per salire avrebbero sfruttato il tubo del gas che purtroppo non ha retto il loro peso e si è divelto provocando una fuga di gas . Per nulla preoccupati per l’imprevisto i ladri avrebbero dedicato la loro ” attenzione ” ad un’appartamento sottostante da cui sono riusciti ad asportare alcuni gioielli, portandosi via un intero cassetto.Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Monza che hanno messo in sicurezza il tubo del gas.  Gli agenti della polizia di Stato hanno aperto un’indagine per risalire all’identità dei ladri acrobati .

( foto di archivio )

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Sport

MANTOVA – CALCIO SERIE D: MANTOVA – SEREGNO 4-2

MANTOVA – Nessuna squadra in questo torneo aveva ancora segnato 2 reti al Martelli, stadio ancora imbattuto in campionato. Nell’impresa è riuscito il Seregno di Andrea Ardito, che nonostante le tante indisponibilità ha disputato una prova generosa e di grande personalità, impegnando per lunghi tratti la squadra di Morgia. I padroni di casa, protagonisti di una reazione veemente dopo il gol subito da Artaria, strappano i 3 punti grazie ad una tecnica individuale superiore, ad una fisicità ed una maggiore esperienza: per quanto visto finora i biancorossi sono la squadra favorita per la promozione diretta in Serie C.

La cronaca  – gli azzurri di mister Andrea Ardito si presentano nella “tana” della capolista Mantova – oltre 3.000 le presenze al Martelli – con diversi giocatori indisponibili: a Mapelli, La Camera, Romeo, Pribetti e Seveso si aggiunge all’ultimo anche il capitano Andrea Gritti.

Scelte pertanto quasi obbligate per il tecnico azzurro: in difesa spazio al trio Ampollini – Fautario – Fasoli, a centrocampo esterni presidiati da Marchio e Borgoni, con Esposito protetto da Bonaiti e Capelli in mediana. In attacco Grandi e Artaria, che eredita la fascia di capitano da Gritti.

Numeri di spessore per il Mantova padrone di casa: impegnati nell’entusiasmante lotta per il vertice e con 23 vittorie su 28 gare disputate, i biancorossi si presentano con il collaudato 4-3-3 in cui Altinier-Scotto e Ferri Marini guidano un attacco da 57 reti in stagione.

L’avvio dei biancorossi è bruciante: al 8’ colpo di testa di Scotto ben imbeccato dalla corsia di destra del Mantova. Pallone che sorvola la traversa con Lupu attento. Passano 45’’ e Ferri Marini controlla un suggerimento dalla mediana, si coordina e lascia partire un violento destro sul palo lontano che sibila appena oltre il legno. Al 13’ mischia furibonda in area azzurra: Lupu esce dall’area di rigore per contrastare Altinier, l’attaccante riesce a servire Ferri Marini che conclude a botta sicura ma trova una deviazione di un difensore azzurro proprio sulla linea. Sulla ribattuta c’è Scotto, la ma sua conclusione di forza si impenna oltre la traversa.
Al 18’ prima incursione azzurra: bello scambio tra Grandi e Artaria, il capitano azzurro subisce un contrasto irregolare da Cecchi che vale il primo giallo del match  e una punizione da posizione centrale a 3-4 metri dalla lunetta. Artaria si incarica della battuta e con uno splendido interno destro fulmina Borghetto per il vantaggio brianzolo. Artaria e tutta la squadra corrono a festeggiare sotto il spicchio occupato dai tifosi seregnesi giunti qui al Martelli.

Il Mantova è un leone ferito. E furibondo. La squadra di Morgia preme a fondo sul pedale del gas riversandosi in attacco. Al 21’ perentorio stacco di testa dell’esperto Altinier su imbeccata di Minincleri e pareggio mantovano. Passano 120 secondi e Scotto dalla sinistra recapita un altro centro in piena area: inzuccata di Ferri Marini e punto del sorpasso per la capolista del campionato.

La furia del Mantova non si placa nonostante il risultato ribaltato: sugli esterni i ducali sfondano a più riprese, con l’undici di Ardito che prova a riorganizzarsi dopo il pesante doppio colpo.
La capolista continua a macinare gioco, poggiandosi sull’esperienza e sulla tecnica dei suoi calciatori, mentre gli azzurri si difendono ma senza rinunciare a gestire il pallone. Artaria e compagni si affacciano in area mantovana al 39’: pallone per Grandi che controlla e cerca la porta col mancino, Borghetto è attento e si distende salvando il vantaggio. E’ poi Capelli a gestire un buon possesso in prossimità della lunetta, ma il suo assist per Grandi trova l’attaccante azzurro in posizione irregolare.

La ripresa inizia senza modifiche nei due schieramenti. Dopo meno di 4’ punizione di Giacinti e schema perfetto eseguito dai padroni di casa: torre in area di rigore per Ferri Marini che brucia il marcatore diretto e da due passi sigla la personale doppietta che vale il punto del 3 a 1.
Gara conclusa? Non per questo Seregno orgoglioso e sfrontato. Al 55’ pallone in verticale che sembra preda della difesa mantovana, Capelli si lancia all’inseguimento della sfera, sorprende la coppia centrale e in mezzo a tre giocatori trova il colpo di biliardo che vale il 3 a 2: rete bellissima per il centrocampista brianzolo.

La gara rimante su ritmi altissimi, molto divertente e piena di occasioni: merito di due compagini che non si stanno certo risparmiando. Accesi – ma sempre corretti – i duelli tra Artaria, Grandi e Capelli con Banya e Manzo, mentre Fasoli e Ampollini si confrontano con giocatori di caratura superiore alla categoria.

Iniziano le prime sostituzioni: mister Ardito toglie Grandi per inserire Calmi. In questo momento il Seregno schiera tre giocatori del 2000,  due del 1999 e un 1998. Morgia manda in campo Sbordone, Aldrovandi e Cuffa per Baniya, Scotto e Cecchi.

I ritmi di gara sono ora più bassi: le squadre hanno speso moltissimo e il caldo comincia a togliere un pizzico di lucidità. Al 70’ Ardito manda in campo anche Signorelli per provare ad irrobustire l’attacco, gli fa posto Borgoni. Poco dopo buon filtrante di Esposito per Calmi, che smista intelligentemente alla sua sinistra: Mantova che concede una rimessa laterale. Gli azzurri ci provano senza timori reverenziali: al 78’ ottima discesa di Marchio sulla fascia, cross per Signorelli anticipato all’ultimo istante da Borghetto.

Nel finale indecisione azzurra in area di rigore: è il minuto 81 quando un passaggio di Esposito diventa un suggerimento involontario per Cuffa: Fautario lo sgambetta e il Sig. Cherchi senza esitazione indica il dischetto. Sulla sfera va Minincleri, che con grande freddezza spiazza Lupu per il punto del 4-2.

E’ l’ultima emozione di una gara divertente e spettacolare: ora testa al prossimo impegno, che vedrà la squadra di Ardito opposta al Legnago.

MANTOVA – SEREGNO 4-2 (2-1)

Mantova (4-3-3): 1 Borghetto; 17 Musiani, 13 Banya (63’ 24 Sbordone), 6 Manzo, 20 Silvestro; 21 Cecchi (66’ 88 Cuffa), 16 Giacinti, 7 Minincleri, (dal 83’ 32 Varano); 10 Ferri Marini (75’ 19 Ferrari), 9 Scotto (63’ 14 Aldrovandi), 11 Altinier (12 Brazinskas, 8 Alma, 28 Cherubin, 31 Tosi) All. Morgia.

Seregno (3-5-2): 12 Lupu; 27 Ampollini, 24 Fautario, 19 Fasoli; 17 Marchio, 4 Bonaiti, 16 Eposito, 7 Capelli, 19 Borgoni (70’ 9 Signorelli) ; 8 Artaria, 11 Grandi (66’ 20 Calmi) (22 Sanvito, 2 Testini, 15 Fumagalli, 17 Labas, 21 Mantegazza, 25 Costantino, 6 Gritti) All. Ardito.

Arbitro sig. Cherchi di Carbonia (Maldini – Najib)

Recupero: 1’+4’

Marcatori: 18’ Artaria (S), 21’ Altinier (M), 23’ e 50’ Ferri Marini (M), 55’ Capelli (S), 82’ rig. Minincleri (M).

Ammoniti: Cecchi (M), Scotto (M), Ampollini (S), Manzo (M), Fautario (S), Cuffa (S).

Note: giornata calda e soleggiata, terreno in buone condizioni.

( fonte seregnocalcio )

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CronacaPolitica

SEREGNO – LA MAFIA NEL COMUNE DI SEREGNO ? NON C’ERA !

SEREGNO – Durante l’ultimo consiglio comunale il sindaco Alberto Rossi in una sua comunicazione ha letto uno stralcio del decreto firmato il 10 maggio 2018 dall’ex ministro dell’interno Marco Minniti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 maggio 2018 in cui si dice  : ” «Considerato che gli elementi complessivamente emersi non presentano la necessaria congruenza rispetto ai requisiti di concretezza, univocità e rilevanza, richiesti dal modello legale di cui al comma 1 del citato articolo 143; visto il comma 7 del richiamato articolo 143, che dispone, nel caso in cui non sussistano i presupposti per lo scioglimento o l’adozione di altri provvedimenti di cui al comma 5, che il ministro dell’Interno, entro tre mesi dalla trasmissione della relazione di cui al comma 3, emani comunque un decreto di conclusione del procedimento; visto il decreto del ministro dell’Interno in data 4 novembre 2009, recante la disciplina delle modalità di pubblicazione del suddetto decreto di conclusione del procedimento; decreta che il procedimento avviato nei confronti del Comune di Seregno, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, numero 267, è concluso». In termini più semplici la mafia nel Comune di Seregno non c’era : a tali conclusioni è giunta la  commissione d’indagine che Minniti aveva inviato in città, pochi giorni dopo i fatti avevano travolto l’amministrazione di centrodestra guidata da  Edoardo Mazza.  La notizia è arrivata quasi con un anno di ritardo ed il fatto ha suscitato molte polemiche in consiglio comunale . Non si è esclude che  le opposizioni di centro-destra chiedano la convocazione di un consiglio comunale sull’argomento.

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Cronaca

NOVA – TROVATO IL CADAVERE DI UN UOMO ALL’INGRESSO DELLA PIATTAFORMA ECOLOGIA

NOVA MILANESE –  Il corpo  di un uomo di 64 anni  è stato trovato questa mattina in via Degli Orti prospicente l’ingresso della piattaforma ecologica. A fare la macabra scoperta sono stati gli operatori ecologici che si apprestavano ad iniziare il turno di lavoro . Dato l’allarme sul posto si sono precipitati i soccorritori del 118 con un’ambulanza ed un auto medica ma purtroppo non hanno potuto fare altro che costatare il decesso dell’uomo . In loco sono anche giunti i Carabinieri che hanno aperto un fascicolo per stabilire la causa del decesso della vittima .

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