Cronaca

BRIANZA – BOCCIATO UN FINANZIAMENTO PER PROLUNGARE LA M5 A MONZA

BRIANZA  –  No ai fondi per il prolungamento della M5 verso Cinisello Balsamo e Monza. La maggioranza gialloverde, composta dall’asse Lega e M5S, ha bocciato in Commissione Bilancio, a Montecitorio (sede della Camera dei Deputati), un subemendamento alla manovra finanziaria che prevedeva lo stanziamento di 900 milioni per prolungare linea M5 fino a Monza. La richiesta era stata avanzata da Andrea Mandelli, rappresentante di Forza Italia, brianzolo. Un bruttissimo colpo per Monza, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Milano. Proprio la scorsa settimana i sindaci dei 4 Comuni si erano riuniti e avevano deciso di rinunciare alle differenti visioni politiche al fine di fare fronte comune per chiedere al Governo i fondi e le risorse per avviare il progetto. E’ arrivato quindi il primo no. “Il governo, dopo le tante parole, non ha fatto seguire alcun fatto concreto. Proposta bocciata dalla maggioranza gialloverde”, le parole di Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera e coordinatrice lombarda. Che aggiunge: “Dall’esecutivo, e soprattutto dagli esponenti della Lega, silenzio e nessuna iniziativa, anzi il ‘no’ al nostro atto. Lo vadano, adesso, a spiegare ai cittadini di Milano e Monza e motivino le loro scelte ai Consigli comunali delle due città che avevano chiesto a gran voce questo importante intervento”. E ora che succede? “Non vogliamo credere che il Governo non riesca a vedere l’importanza strategica di questa infrastruttura per l’area metropolitana di Milano e per tutta la Lombardia. La partita per noi però resta apertissima”, ha detto Filippo Barberis, capogruppo del Pd a Palazzo Marino, sede del consiglio comunale di Milano. La manovra finanziaria passerà in discussione in Senato. Il presidente dei senatori della Lega è un altro monzese, Massimiliano Romeo: motivo che fa ben sperare in ottica futura. “Stiamo lavorando per presentare in Senato un emendamento sostenuto da tutti i partiti”, ha detto Romeo alla stampa nazionale. Spiegando che tecnicamente la richiesta fatta alla Camera non era corretta perché richiedeva l’apertura di un nuovo fondo, mentre al Senato si lavorerà per utilizzare le risorse già a bando per tutto il Paese. La manovra finanziaria arriverà in Senato lunedì e inizierà così la discussione.

( fonte nordmilano24 )

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