Cronaca

BRIANZA – STUDIO DI REGIONE LOMBARDIA: LE INFILTRAZIONI MAFIOSE IN SEREGNO, DESIO, GIUSSANO E DINTORNI

SEREGNO – Sul sito di Regione Lombardia è pubblicato il primo rapporto di “Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia”. Realizzato dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata (Cross) dell’Università Statale di Milano e finanziato dal Consiglio Regionale, in 400 pagine mette a nudo il radicamento e l’evoluzione del “silenzioso assalto” delle cosche. Nel mirino sempre più politici e amministratori locali condizionati o indotti a dimettersi a seguito di intimidazioni.
I comuni di Seregno, Desio, Giussano e dintorni sono citati nel rapporto da pagina 52 e seguenti. ( leggi )


”  …. stanno purtroppo le immagini pesanti e parallele di Desio e di Seregno, città simboliche dell’occupazione mafiosa possibile, delle inconfessabili intese tra clan, economia e politica, o tra amministrazioni e ‘ndrangheta. Città dove tutto è stato visto e saputo e dove pochi hanno parlato. Città con i consigli comunali che si sono autosciolti precedendo di un soffio l’onta dello scioglimento prefettizio. O l’immagine stessa di Giussano, il comune di Barzaghi, in cui significativamente vent’anni dopo diventa capolocale di ‘ndrangheta un giovane nato al Nord, Antonino Belnome, poi collaboratore di rango, autore di un appassionato invito ai giovani a non cedere al fascino ‘ndranghetista

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