Politica

CADUTI RSI : L’OPPOSIZIONE CHIEDE LE DIMISSIONI DI GIACINTO MARIANI

SEREGNO – Come era prevedibile dopo l’individuazione dell’imbrattore della lapide  ( leggi ) recentemente posta al cimitero di via Reggio a ricordo dei Caduti della Repubblica Sociale Italiana, avvenuta martedì mattina  ( leggi ) ad opera di un giovane di Lissone, appartenente  al gruppo “Memento” della comunità “Lealtà e azione” di Monza., l’argomento è approdato in Consiglio Comunale . Durante la fase delle comunicazioni il consigliere Mauro Di Mauro ( Fratelli d’Italia ) è intervenuto condannamdo  l’atto vandalico e stigmatizando il comportamento di tutti coloro che  sull’argomento continuano a gettare benzina sul fuoco .  Di Mauro al microfono di Pino Caputo

 

 


William Viganò capogruppo del Partito Democratico. del quale fa parte il presunto imbrattatore, ha condannato il gesto in maniera decisa ma non ha tralasciato di puntare il dito contro chi nell’Amministrazione Comunale ha autorizzato la posa della lapide , ” equiparando oppressi ed oppressori ” …

 


Al termine della discussione sull’argomento tutti i gruppi di opposizione ( Partito Democratico, W Seregno, Ripartiamo, Movimento 5 Stelle e Noi x Seregno ) hanno presentato una risoluzione letta dal consigliere Pietro Amati  in cui si invitava l’assessore alla Cultura, Giacinto Mariani, a rimettere la delega ricevuta e, in subordine, al Sindaco a provvedere alla revoca . ( leggi )

 


Al termine della seduta abbiamo chiesto un commento all’assessore alla Cultura Giacinto Mariani che  ha preferito non rilasciarci nessuna dichiarazione.

Sull’argomento segnaliamo,  per chi volesse approfondire,  un articolo pubblicato  oggi sul portale infonodo.org  ( leggi ) che apre un’ampia finestra su un mondo che probabilmente alla maggioranza dei lettori è sconosciuto.

Il Movimento 5 Stelle ha diffuso questo comunicato :
” Mercoledì 4 novembre, su concessione e autorizzazione del Sindaco di Seregno Edoardo Mazza e della sua Giunta, il Comitato Nazionale Ricerche e Onoranze ai cadutidella R.S.I. “M.O. al V.M. Carlo Borsani” ha installato nel cimitero cittadino una lapide aricordo dei diciotto militari e civili seregnesi caduti nel periodo dal 1943 al 1945, sottole insegne della Repubblica Sociale Italiana. Come già dichiarato in Consiglio dal nostro Portavoce Mario Nava, ci teniamo ad affermare attraverso questo comunicato stampa che per gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Seregno i vivi come i morti non sono tutti uguali e non condividiamo assolutamente la commemorazione di chi, aderendo alla Repubblica Sociale Italiana: uno stato fantoccio della Germania nazista e assassina con a capo Benito Mussolini, si è piegato alla logica della violenza, della repressione, delle stragi, del genocidio e della guerra, sostenendola contrariamente ai nostri partigiani che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e la democrazia. Per questo siamo contrari alla lapide, approvata da questa Giunta e dal Sindaco Edoardo Mazza, e ne chiediamo l’immediata rimozione in rispetto e in memoria di coloro i quali si sono sacrificati, morendo, in nome della libertà e della democrazia del popolo italiano. Movimento Cinque Stelle Seregno ”


 

VIDEOREGISTRAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
17 novembre 2017

 

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