Cronaca

CALANO LE MACCHINETTE MANGIASOLDI IN LOMBARDIA

In Lombardia nel 2014 le newslot sono calate dell’11,2% sul 2013, contro la media nazionale dell’8%: un dato che si traduce in 8mila macchinette in meno.
Sono calati anche gli esercizi commerciali che ospitano le slot : da 16.004 a 14.700.
Sono questi i primi risultati ottenuti grazie alle nuove norme e alla loro applicazione da parte dei Comuni e delle associazioni  in prima linea contro le ludopatie.
I dati sono stati resi noti durante un incontro dal titolo ‘Quando il gioco si fa duro, strumenti d’integrazione e comunicazione sulle problematiche e i rischi del gioco d’azzardo patologico’, all’Hotel Helios di Monza, che ha registrato la presenza di Viviana Beccalossi Assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia, il direttore generale dell’Asl Monza e Brianza Matteo Stocco, il direttore del Dipartimento dipendenze dell’Asl Monza e Brianza Maurizio Resentini oltre a sindaci. amministratori e rappresentanti del commercio e della sanità brianzoli.
L’incontro è stata l’occasione per presentare i dati sul gioco d’azzardo patologico forniti dalla Asl di Monza e Brianza, che ha condotto un’indagine, nel 2014, attraverso dei questionari. Dai dati è emerso che il tasso di giocatori problematici patologici, tra gli studenti, è del 2,5%. Il 2,7% ha mentito ai familiari per giocare e il 5,7 degli studenti ha usato denaro destinato ad altro come ad esempio il pranzo o il biglietto del bus. Gli studenti, i pensionati e i disoccupati sono tra le fasce più a rischio per la ludopatia.
“Per fornire ai territori strumenti concreti per contrastare il gioco d’azzardo patologico – ha sottolineato Viviana Beccalossi – come Regione Lombardia abbiamo indetto un Bando per finanziare idee e progetti. Il territorio di Monza Brianza ha ottenuto 167.000 euro, grazie a 4 iniziative che hanno come capofila Monza, Agrate Brianza, Cavenago Brianza e Carnate e coinvolgono oltre settanta tra Comuni, Asl, Enti pubblici, scuole e mondo del terzo settore. L’obiettivo, già raggiunto, è quello di creare una vera e propria rete per combattere una delle piaghe sociali più gravi degli ultimi anni”.

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