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CALCIO- BORGOSESIA – SEREGNO : 0-0

Borgosesia – Seregno:0-0
Serie D – Girone A – 13° giornata  – Domenica 4 novembre 2017

BORGOSESIA  (4-3-3) – 1 Libertazzi; 2 Wang, 5 Girardi, 6 Dalmasso, 3 Saltarelli; 8 Castelletto, 4 Rebolini, 11 Orofino (dal 84’ 19 Tampellini); 7 Ferrandino (dal 67’ 18 Tomaselli), 9 Vitali (dal 77’  20 Compagno), 10 Procaccio (12 MAfezzoni, 13 Tremolada, 14 Guidobono, 15 Bonaccorsi, 16 Clausi, 17 Testori) All. Didu.

SEREGNO (4-3-1-2) – 1 Bardaro; 6 Gritti, 13 Mara, 5 Ondei, 2 Acquistapace; 28 Romeo (dal 90’ 7 Capelli), 18 Taroni (dal 63’ 27 D’Errico), 21 Cannizzaro; 8 Artaria; 14 Grandi, 20 Calmi (22 Carniel, 4 Buccini, 11 Piantoni, 16 Pribetti, 24 Caon, 25 Castella, 30 Iori).  All. Andreoletti.

Arbitro: Brognati di Ferrara (Lafandi – Spagnolo).
Note: giornata di pioggia, terreno in condizioni accettabili.
Ammoniti: Dalmasso (B), Cannizzaro (S)
Recupero:  4’ + 6’

Borgosesia – Sotto un vero e proprio diluvio il Seregno reagisce dopo la sconfitta contro l’Arconatese. Gli azzurri, protagonisti di una prova attenta e ordinata, imbrigliano la 4^ forza del torneo e costruiscono diverse occasioni da rete. Ora appuntamento contro il Pavia per uno scontro salvezza al Ferruccio.

La cronaca – Andreoletti disegna un 4-3-1-2 con diverse modifiche rispetto alle ultime esibizioni. In porta tocca a Bardaro, con Gritti spostato nel ruolo di terzino destro vista l’indisponibilità di Ronchi. Ondei torna dal 1’ dopo aver scontato il turno di squalifica e si posiziona al centro accanto a Mara, con Acquistapace a chiudere la linea a 4. In mediana Taroni è il vertice basso di un rombo con Romeo e Cannizzaro larghi e Artaria come riferimento avanzato a supporto di Grandi e Calmi.
Su di un terreno in erba sintetica zuppo per la pioggia i padroni di casa firmano la prima iniziativa al 4’ con Procaccio, che entra in area dalla destra e conclude di potenza: Bardaro si oppone con il corpo senza neppure concedere il calcio d’angolo. Passano due minuti e gli azzurri affondano dalla stessa parte: la difesa di casa chiude in corner per anticipare Cannizzaro. Considerando le dimensioni ridotte del campo e la presenza di due attaccanti “puri”, gli azzurri cercano spesso il lancio dalle retrovie per cercare una sponda  o un inserimento.

La partita è vivace e giocata con intensità. Tuttavia per un’altra occasione bisogna attendere il 15’: un errato disimpegno azzurro mette Ferrandino in condizione di calciare dai 20 metri, Bardaro controlla senza difficoltà un tiro potente ma centrale. Al 24’ assist millimetrico di Gritti che rientra sul destro e pesca il taglio di Grandi: l’attaccante azzurro scivola sul terreno viscido e manca l’appuntamento con la deviazione vincente. La replica dei granata padroni di casa arriva al 29’ con un’altra conclusione centrale che non impensierisce Bardaro. Si vede Calmi al 34’: perfetta difesa del pallone e sponda per Artaria nonostante l’intervento falloso di Dalmasso, punito con il primo cartellino giallo del match.

I ragazzi di Andreoletti ci provano al 38’con un perfetto contropiede: da Cannizzaro a Calmi a Romeo infine Gritti, il cui traversone è murato dalla schiena di Dalmasso. Cannizzaro interviene in modo scomposto a centrocampo per stoppare la ripartenza e viene ammonito.  La gara, disputata sotto una pioggia battente, scema d’intensità: l’ultimo sussulto nella prima frazione è per Calmi, che riceve da Artaria in piena area dopo un batti e ribatti della difesa piemontese. La conclusione dell’azzurro viene murata e sulla ribattuta si avventa Cannnizzaro, che però da buona posizione non inquadra lo specchio.
La ripresa si apre senza cambi, e con i padroni di casa particolarmente determinati: al 48’ Vitali impegna Bardaro con un destro sul primo palo. Gli ospiti concedono due angoli consecutivi ma la difesa azzurra allontana prima con Mara poi con Calmi. Il gioco si fa più spezzettato, con Artaria capace di conquistare diversi calci piazzati e capitan Gritti sempre attento e preciso nel presidiare la fascia destra: un suo spunto al 56’ impegna Girardi nell’anticipare di testa Grandi e Calmi. Sul ribaltamento di fronte Ferrandino calcia in porta dopo aver sfondato a sinistra: il suo tiro deviato da un giocatore azzurro costringe Bardaro a un colpo di reni che salva la porta.  Ancora Borgosesia in avanti al 59’: da Castelletto a Vitali, sponda per Procaccio e conclusione stoppata da Mara. Primo cambio al 63’: Taroni lascia il campo sostituito da D’Errico: dal punto di vista tattico nessuna variazione.

Il ritmo di gara aumenta: al 67’ Rebolini trova lo spazio per concludere dal vertice sinistro dell’area. La conclusione viene nuovamente sporcata da un difensore seregnese e ancora Bardaro è puntuale nell’alzare la sfera in corner.

Ottima opportunità per gli azzurri al 70’: cross teso di Gritti verso la fascia opposta, Artaria rimette al centro un pallone sul quale Calmi e Grandi quasi si ostacolano per arrivare alla deviazione vincente. Palla che sfila di pochissimo alla sinistra di Libertazzi. Le squadre sono più lunghe, aumentano i ribaltamenti di gioco: Artaria recupera un pallone nella propria metà campo e si invola ad ampie falcate verso l’area avversaria, Romeo non riesce a controllare  l’assist del numero 8 azzurro da buona posizione. La risposta del Borgosesia è affidata a Vitali: con un tackle perfetto all’altezza della lunetta Acquistapace ferma l’azione dei piemontesi.
Minuto 83’: palla mal gestita dagli azzurri in mediana e contropiede rapidissimo dei piemontesi. Sulla conclusione di Tomaselli è ancora decisiva la chiusura di Acquistapace in calcio d’angolo. Il Borgosesia produce il massimo sforzo nel tentativo di sbloccare la gara: al 90’ mischia in area azzurra con Compagno e Tomaselli che calciano in sequenza, angolo e brividi freddi per gli azzurri. Dal successivo corner stacco di Compagno e palla per Girardi che da due passi calcia addosso a uno strepitoso Bardaro.
E’ l’ultima emozione di un match che termina dopo 6’ di recupero.

 

( fonte seregnocalcio )

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