Cronaca

CARATE – CENTRO MASSAGGI A LUCI ROSSE SCOPERTO DAI CARABINIERI

CARATE BRIANZA  – I Carabinieri della Compagnia di Seregno (MB), hanno dato esecuzione a un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Monza nei confronti di una donna  nota nel mondo dello spettacolo con lo pseudonimo di Kyra Kole, ( foto) soubrette ungherese di 29 anni perché  ritenuta responsabile di “sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione”. L’attività svolta in via Amedeo Colombo , a due passi dall’oratorio. , è iniziata nel mese di dicembre dello scorso anno . I carabinieri hanno  sequestrato il centro massaggi e  due conti correnti, oltre a varia documentazione comprovante l’attività illecita, il cui volume d’affari è stato stimato in circa 70mila euro l’anno. La sexy soubrette che in realtà si chiama Edina Greta Gyorgy ed è residente a Pioltello, è nota per la sua collaborazione con i Gemelli Diversi, per i calendari sexy e per la sua partecipazione al programma Ciao Darwin, condotto da Paolo Bonolis.

Le indagini, condotte dal N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia di Seregno, hanno tratto origine da numerose segnalazioni pervenute in merito all’insolita presenza, sistematica e quotidiana, di clienti interessati ai servizi di un centro massaggi nel centro di  Carate Brianza(MB).

L’indagine, coordinata dalla Procura di Monza e condotta con l’ausilio di strumenti tecnici, ha permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di reità nei confronti dell’indagata, ufficialmente registrata come lavoratrice autonoma operante nell’ambito dei servizi alla persona, e dimostrato l’attività imprenditoriale che la stessa aveva creato per favorire e sfruttare la prostituzione di altre donne dalle quali tratteneva circa il 50% degli incassi prestazionali. Le somme venivano dichiarate al fisco solo minimamente attraverso partite i.v.a. riferibili a ogni singola massaggiatrice. La persona arrestata esercitava inoltre una concreta attività di controllo delle donne sfruttate attraverso un sistema di monitoraggio attuato sia con telecamere poste all’interno del centro massaggi atte a riprendere l’ingresso dei clienti e le dazioni di denaro, sia con messaggi Whatsapp con i quali venivano puntualmente rendicontati gli incontri. Del centro massaggi veniva inoltre data pubblicità su vari siti di incontri senza che venisse mai fatto alcun riferimento esplicito a prestazioni sessuali, benché intuibili dalle foto poste a corredo.

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