Cronaca

CARATE – OSPEDALE: DAL 10 MAGGIO AL VIA UN NUOVO MODELLO DI ASSISTENZA PER LA GRAVIDANZA

CARATE BRIANZA – “Un modello di assistenza innovativo per la gravidanza fisiologica, in linea con l’orientamento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, centrato sulla donna e l’ostetrica prima, durante e dopo il parto”. Anna Locatelli, Direttore del Dipartimento Materno Infantile di ASST Brianza e primario della struttura di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale di Carate, ne è fortemente convinta. In sostanza si riorganizza il percorso nascita della nuova ASST della Brianza, con l’obiettivo di agevolare la presa in carico delle gravidanze in base all’intensità di cura richiesta. Mentre il percorso ad alto rischio continuerà a interessare l’ambito ospedaliero, d’ora in avanti quello a basso rischio ostetrico sarà maggiormente strutturato e implementato in tutta la rete dei consultori dell’ASST. La donna sarà accompagnata dall’ostetrica che la seguirà, dalla gravidanza al post partum, con una particolare attenzione anche agli aspetti della sfera emotiva e psicologica. Naturalmente, se necessario, avrà tutta la consulenza possibile del ginecologo. Vale la pena ricordare che si può accedere a percorso del basso rischio ostetrico se non si hanno malattie precedenti o storie di gravidanze complicate.
In concreto sul sito internet dell’ASST è disponibile l’accesso ad una pagina dedicata: la donna che scopre di essere in gravidanza potrà accedere online in qualsiasi momento, in modo semplice e rapido, e potrà richiedere un primo contatto con la rete assistenziale dell’ASST della Brianza, compilando la scheda studiata ad hoc (https://bro.asst-brianza.it) .

Le donne saranno successivamente contattate telefonicamente dalle ostetriche dell’azienda per un primo colloquio di accoglienza, durante il quale verrà definito il percorso di assistenza e programmata la prima visita (o primo bilancio di salute),

Una ulteriore novità – racconta Guido Grignaffini, Direttore Socio Sanitario dell’ASST -è rappresentata dalla dotazione di ecografi a disposizione degli specialisti che lavorano in consultorio. L’introduzione di questi strumenti diagnostici consente una maggiore uniformità del percorso di cura, grazie alla centralizzazione in consultorio di un maggior numero di prestazioni sanitarie (visite ed ecografie) e migliora la qualità dell’offerta assistenziale”.

Il progetto prenderà il via lunedì 10 maggio. Curiosa e simpatica coincidenza: il giorno dopo la Festa della Mamma.

Credo che siamo riusciti a mettere in campo – spiegano Locatelli e Grignaffini – un’offerta e una opportunità in più per vivere l’esperienza della gravidanza con maggiore consapevolezza e con la sicurezza di essere seguite a 360 gradi”.

 

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