Cronaca

CASA: ACCORDO SUL CANONE CONCORDATO

CASA: ACCORDO SUL CANONE CONCORDATO
E‘ stoto firmato il 9 dicembre  un  “Accordo Locale” tra amministrazione comunale e associazioni di inquilini e di proprietari allo scopo di rendere sostenibili i prezzi dei canoni di locazione, far emergere il sommerso e incentivare l’uso degli alloggi sfitti di Seregno, L’accordo fissa i canoni d’affitto tra i 25  e gli  85 euro a metro quadro annui, in base allo stato dell’immobile e alle zone in cui è ubicato. Seregno è stato divisa in due «microzone»: la microzona 1, delimitata dalle vie Circonvallazione, Macallè, Luini, Nicolao e Cristoforo da Seregno, alla Porada, Wagner, Stoppani, San Vitale, Jefferson, Verdi, Grigne, Valassina, Calamandrei, Carroccio, Umberto I, Garibaldi e corso del Popolo e Matteotti; la microzona 2 comprende il restante territorio della città. E’ riconosciuta la possibilità di innalzare il tetto massimo per gli immobili di piccole metrature e per quelli dotati di certificazione energetica almeno di classe D.
La normativa in materia di canone concordato prevede importanti sgravi fiscali per i proprietari. Se il proprietario opta per l’applicazione del canone concordato, anziché dichiarare ai fini Irpef un imponibile pari al 95 per cento del canone annuale percepito, ne dichiarerà solo il 66,5 per cento. Inoltre sull’imposta di registro dovuta in sede di registrazione del contratto è previsto un ulteriore sconto del 30 per cento. Se, invece, sceglie la cosiddetta «cedolare secca», l’imponibile da dichiarare sarà pari al 100% del canone percepito, ma su di esso si applicherà l’imposta sostitutiva con aliquota al 10 per cento. Sono previsti poi ulteriori agevolazioni per quanto riguarda la registrazione del contratto. Il canone concordato è anche più flessibile perché è fissato per 5 anni (3+2), invece degli 8 (4+4) del mercato libero.
Sempre per i proprietari di immobili che aderiscono all’accordo il pagamento dell’aliquota IMU sarà in misura ridotta ovvero il 7,6 invece del 10,2 per mille.
L’Accordo Locale, valido tre anni, è stato firmato dalle associazioni di inquilini e di proprietari : Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari» (Sunia – CGIL), Sindacato Inquilini Casa e Territorio (Sicet – CISL), Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio (Uniat -UIL) e infine Associazione sindacale dei piccoli proprietari immobiliari (Asppi),.

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