Cronaca

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CESANO – SI SCHIANTA CONTRO IL GUARD-RAIL E …. RIMANE QUASI ILLESO

CESANO MADERNO – OGGIONO – Deve essere nato sotto una buona stella il cesanese 52enne che ieri sera intorno alle 21,30 mentre viaggiava a bordo di un suv Mercedes sulla SS 36  è andato a schiantarsi contro il guard-rail . L’urto contro la barriera metallica è stato talmente violento che una parte della protezione stradale ha sfondato il parabrezza del veicolo ed è penetrato all’interno . Dagli accertamenti fatti dalla Polizia Stradale pare che l’uomo mentre viaggiava in direzione Lecco, nel tratto tra Nibbionno e Gaggio,abbia perso il controllo dell’auto e sia andato a sbattere contro la protezione posta a lato della carreggiata . Estratto con non poca fatica dalle lamiere contorte, le sue condizioni sono apparse molto meno gravi di quanto lo stato dell’auto lasciasse presagire . Soccorso dal 118 è stato trasportato al Pronto soccorso di Lecco .

( foto di archivio )

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Cronaca

SEREGNO- BIMBA DI OTTO MESI MUORE IMPROVVISAMENTE AL PRONTO SOCCORSO

SEREGNO – OSNAGO – Una bimba di soli otto mesiè spirata ieri mattina  al pronto soccorso dell’ospedale Mandic di Merate. La piccola, figlia di una fisiatra che opera presso l’ospedale di Seregno,viveva a Osnago con la mamma Alessandra, il papà Diego ed una sorella. Nella notte tra lunedì e martedì ha accusato un malessere che a prima vista appariva  come uno dei tanti che affliggono i piccoli  e cioè un pò di nausea, vomito e dissenteria.  Comunque al mattino successivo i  genitori, notando che la situazione non migliorava,  hanno deciso di portarla  al pronto soccorso dell’ospedale Mandic di Merate per effettuare dei controlli. Purtroppo mentre la famiglia era in attesa al triage è successa la tragedia: di colpo, il cuoricino della piccola ha smesso di battere ed è andato in arresto; purtroppo vani  sono stati tutti i tentativi dei medici di rianimarla.

( foto di archivio )

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SEVESO – DONNA CADE DURANTE UN’ESCURSIONE: TRASPORTATA AL SANT’ANNA IN ELIAMBULANZA

SEVESO – Una donna 69enne residente in città, mentre faceva un’escursione nelle adiacenze del Rifugio Menaggio nel comune di Plesio ( Co) è stata vittima di un’incidente . La sevesina era in escursione con un gruppo di amici quando è inciampata e cadendo ha riportato traumi alla testa e al volto. Due tecnici della XIX Delegazione Lariana, della stazione Lario Occidentale e Ceresio, si trovavano già in zona  in poco tempo sono arrivati sul posto. L’Areu  nel frattempo ha inviato l’elisoccorso da Brescia  che ha trasportato la donna all’ospedale Sant’Anna di Como. Non sarebbe in pericolo di vita.

( foto di archivio )

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CESANO – MOBILIERE CADE IN UNA SCARPATA E PERDE LA VITA SCHIACCIATO DA UN QUAD

CESANO MADERNO – Enzo Boga, questo è il nome della vittima di un incidente che si è verificato ieri pomeriggio intorno alle 15 su un sentiero dei monti di Ossuccio in provincia di Como . L’uomo, 67 anni, residente in via Colombo,  molto  conosciuto in città poichè  titolare di un mobilificio, a bordo di un quad, moto a quattro ruote motrici, stava percorrendo un sentiero quando, per motivi in via di accertamento, è finito in una scarpata ed è rimasto schiacciato sotto il suo mezzo . I soccorsi del 118 e le forze dell’ordine quando hanno raggiunto l’uomo non hanno potuto fare altro constatarne il decesso.

( foto di archivio )

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MONZA – DONNA DENUNCIA STUPRO VICINO ALLA STAZIONE: I CARABINIERI INDAGANO

MONZA – Era da poco passata la mezzanotte quando la scorsa notte alla centrale operativa dei Carabinieri è arrivata una telefonata in cui una donna denunciava di aver subito violenza sessuale . Pochi minuti dopo nei pressi della stazione ferroviaria, luogo indicato dalla donna, giungevano una gazzella dei Carabinieri ed il personale sanitario del 118 . Ai soccorritori la donna ha raccontato di essere stata oggetto di violenza ma non è stata  in grado di fornire dettagli sull’aggressione e  nemmeno sul momento in cui questa sarebbe avvenuta. La vittima 45enne italiana con problemi  di dipendenza da sostanze alcoliche e stupefacenti,  è stata trasportata in ambulanza alla Clinica Mangiagalli di Milano dove i medici dovranno accertare le sue condizioni. Nel frattempo  i carabinieri hanno aperto un’indagine per fare luce sulla vicenda che rappresenta una dei tanti episodi di cui la cronaca si occupa e che ha come teatro la zona antistante la stazione .

( foto di archivio )

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CANTU’- RICATTO A LUCI ROSSE : TRANS CHIEDE MIGLIAIA DI EURO PER MANTENERE IL SILENZIO

CANTU’ – I Carabinieri hanno arrestato la vigilia di Ferragosto due persone, un 40enne italiano B.D. ( transessuale) residente ad Alessandria  e un 21enne rumeno B.M.F. residente a Monza , per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. I due, secondo gli accertamenti effettuati dai militari, avrebbero ricattato un comasco che aveva contattato il trans con la minaccia di rivelare tutto ai suoi familiari. L’arresto dei due è scattato nella mattina di martedì in via Fiammenghini in flagranza di reato. Il ricattato aveva sporto lo scorso 9 agosto una denuncia ai Carabinieri poichè era continuamente bersagliato da richieste di denaro dai due con la minaccia di rivelare il rapporto segreto ( non consumato sessualmente ) con il transessuale. Pressato da continue richieste di denaro, che avevano superato i 16mila euro, il comasco si è rivolto ai carabinieri che per la consegna dell’ultima tranche di soldi, hanno organizzato la trappola . Appena consegnato il denaro i militari hanno bloccato i due e li hanno arrestati dopo una vivace resistenza; successivamente sono stati trasferiti al carcere di Como .

( foto di archivio )

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BRIANZA – PONTI SULLA MI-MEDA : SICURI O A RISCHIO ?

BRIANZA –  Sulla vicenda dei ponti a rischio crollo della Milano Meda, sollevata dal Corriere della Sera, è intervenuto il senatore M5S Gianmarco Corbetta.

Bisogna domandarsi come è possibile che si arrivi ad una situazione limite come questa, con ponti ammalorati che secondo alcuni periti vanno chiusi subito per evitare che crollino sulla testa della gente e secondo altri possono tirare a campare ancora per un po’! Perché non si è intervenuti prima evitando questi surreali confronti tra periti indegni di un Paese civile?” si domanda il portavoce pentastellato che, abitando a Bovisio Masciago, conosce bene la superstrada in questione.

Nel dibattito pubblico di questi giorni – prosegue Corbetta – si è puntato il dito contro i governi precedenti che hanno lasciato vuote le casse delle Province. Ma nel caso specifico di questi ponti sulla Milano-Meda, la verità è un’altra: c’è un unico responsabile ed è individuabile con precisione: si tratta di Società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., la società che detiene la concessione per la realizzazione e la gestione dell’autostrada Pedemontana. I vincoli contrattuali della concessione rilasciata ad Autostrada Pedemontana Lombarda parlano chiaro: Apl avrebbe dovuto rifare questi (ed altri) ponti della Milano-Meda ben 5 anni fa e non lo ha fatto. Siamo di fronte a una gravissima inadempienza contrattuale  che giustifica ampiamente la rescissione della concessione da parte del concessionario Cal (società pubblica partecipata alla pari da Regione Lombardia e Anas).”

È notizia recente che sarà Regione Lombardia ha sobbarcarsi gli oneri per la messa in sicurezza di questi ponti con un milione e cinquecento mila euro. Nessuno però si è chiesto per quale stramaledetto motivo deve essere la regione a sopperire alle inadempienze contrattuali di Autostrada Pedemontana Lombarda, utilizzando soldi pubblici che avrebbe ben potuto usare per la messa in sicurezza di altre arterie stradali o ferroviarie! E sa il cielo quanto ce ne sia bisogno nella nostra regione! Il silenzio di destra e sinistra su questa “dimenticanza” di Pedemontana e sulla “copertura” della Regione è semplicemente vergognoso.”

La rescissione della concessione ad Autostrada Pedemontana Lombarda –  conclude Corbetta – porterebbe finalmente verso nuovi scenari, con la possibilità di usare il contributo pubblico non ancora utilizzato per questa grande opera inutile e dannosa, per mettere finalmente in completa sicurezza la Milano-Meda, valutando concretamente la possibilità di allargarla con una terza corsia fino alla tangenziale Nord di Milano all’altezza di Paderno Dugnano.”

La Provincia di Monza e Brianza replica con una nota stampa in cui afferma : ” In relazione alle notizie apparse su numerose testate locali e nazionali, in concomitanza anche della tragedia di Genova che purtroppo ha portato alla luce le gravi problematiche inerenti lo stato di degrado delle infrastrutture del nostro paese, con la presente nota si tiene a precisare che, in seguito alle recentissime ispezioni effettuate sui ponti di attraversamento della Milano-Meda, non sussistono particolari situazioni di imminente pericolo ed insicurezza nel transito.

Sia chiaro che la Provincia con tutti i suoi organi è già da tempo impegnata per garantire sicurezza agli utenti di tutte le strade di propria competenza, in particolare della SP35 Milano-Meda – spiega il Presidente Roberto Invernizzi -. Sono stati e saranno eseguiti interventi, e si sono attivate proficue collaborazioni istituzionali, in particolare con Regione Lombardia che ha messo a disposizione importanti risorse economiche”.

Rimango assolutamente esterrefatto – prosegue il Presidente – dalle esternazioni di alcuni rappresentanti parlamentari che evidentemente non hanno e non vogliono avere neppure un minimo di conoscenza di fatti e situazioni sui quali non sarebbe difficile documentarsi, se l’intento fosse davvero quello di lavorare per i cittadini e non di trovare il modo per avere visibilità. Esprimo altresì un ringraziamento particolare per i dipendenti della Provincia che in questa, come in altre numerose occasioni, dimostrano impegno e competenza.

( foto di archivio )

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CAVENAGO – UOMO SCOMPARSO DA 9 GIORNI: L’APPELLO DISPERATO DELLA FIGLIA

CAVENAGO BRIANZA – Si chiama Pietro Di Fede ( nella foto ) e manca da casa dal primo pomeriggio di sabato 4 agosto ( leggi ) . Oggi la figlia Elisa Peducci ha lanciato un disperato appello attraverso i social : ” Son passati nove giorni dalla scomparsa di mio padre. A oggi purtroppo nessuna nuova notizia e nessuna segnalazione. Noi con le nostre forze non ci arrendiamo. continuiamo a cercarlo ovunque! Rinnoviamo a voi tutti l’appello! Vi prego prestate attenzione ovunque vi spostiate. Per qualsiasi cosa chiamate il 112.Grazie di cuore. ”

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GIUSSANO – TENTA DI ADESCARE UNA MINORENNE: FERMATO PEDOFILO 60ENNE

GIUSSANO – Il fatto è successo poche ore fa  in un parco pubblico cittadino: un 60enne italiano ha avvicinato una ragazzina 15enne: dapprima si è mostrato molto gentile, poi ha cominciato a farle dei complimenti ed infine ha fatto alla minorenne una proposta sessuale . La giovane tornata a casa ha raccontato l’accaduto ai suoi genitori che hanno informato dell’accaduto i Carabinieri . E’ stato sufficiente un giro di perlustrazione nelle adiacenze del parco per identificare l’uomo che è stato fermato ed è stato denunciato all’autorità giudiziaria .

( immagine di archivio )

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