Cronaca

Cronaca

LISSONE – MADRE ( 77 ANNI ) E FIGLIO DORMONO IN AUTOMOBILE

LISSONE – Costretta a dormire all’addiaccio, rannicchiata sul sedile posteriore di una vecchia Fiat Punto, nostante una grave malattia invalidante che l’affligge ormai da parecchi anni. Un’incredibile storia quella di Elena Caccialanza, 77 anni originaria di Lodi ma da tempo residente in Brianza assieme al figlio Massimo Carati con il quale condivide questi momenti di estrema indigenza. Due bravissime persone che con grande riservatezza e dignità cercano di sbarcare il lunario. Da quasi una settimana mamma e figlio sono costretti a dormire in macchina dopo essere stati scacciati per morosità dal centro residenziale di via Botticelli a Lissone.
«Purtroppo – ha dichiarato Massimo Carati – non siamo riusciti a fronteggiare il debito che si era accumulato negli ultimi mesi. Il direttore ci ha posto delle scadenze che non potevamo sottoscrivere e così ci siamo ritrovati per strada. La mia più grande preoccupazione è la mamma che ha subito una doppia embolia polmonare e che quindi ha bisogno di cure, medicine e soprattutto di un ambiente caldo dove riposare. L’automobile non è certo la soluzione migliore».

Appartenenti a due famiglie lombarde doc, Elena Caccialanza e Massimo Carati chiedono un tetto sotto il quale potere dormire tranquilli: «Abbiamo sempre pagato fintanto che lavoravo. Oggi possiamo contare solamente sulla minima pensione di reversibiltà di mia mamma. Settecento euro che servono solo per pagare le medicine assai costose e l’unico pasto che possiamo permetterci nell’arco della giornata».

I guai per Elena e Massimo sono iniziati nel 2015 quando furono costretti a lasciare il piccolo appartamento in affitto dove abitavano a Concorezzo. Massimo aveva un lavoro come custode addetto alla sicurezza. Una occupazione sfumata a causa della chiusura della ditta dove lavorava: «Inizialmente i servizi sociali del comune ci hanno trovato una sistemazione provvisoria presso alcuni ostelli di Monza. Poi mia mamma, a causa della malattia, è stata ricoverata in una struttura a Casalbeltrame presso Novara ed io ho resistito dormendo in auto. Raccimolavo qualche soldo grazie ad una borsa di lavoro regionale come informatico a 300 euro mensili. Nel luglio scorso mia mamma è stata dimessa ed è tornata a vivere con me. Il comune di Concorezzo ci ha pagato i primi due mesi al centro di via Botticelli a Lissone. Per alcuni mesi abbiamo regolarmente pagato i 720 euro mensili . Purtroppo mia mamma è caduta procurandosi la frattura di una gamba. I pochi soldi che avevamo se ne sono andati per l’acquisto delle costose medicine e per la riabilitazione».

Anche la burocrazia sta mettendo i bastoni tra le ruote : «Ci siamo rivolti al comune di Lissone – ha affermato l’uomo alla disperata ricerca di un lavoro – in attesa del cambio di residenza. I servizi sociali ci hanno risposto che ci vuole del tempo prima che possano prenderci in carico. Anche la possibilità di andare a dormire in un dormitorio ci sta creando problemi perchè bisogna aspettare i tempi burocratici delle vaccinazioni obbligatorie. Intanto non sappiamo proprio dove andare a dormire».

Quella di mamma Elena e del figlio Massimo non è che la punta emergente di una povertà che anche in Brianza si sta allargando a macchia d’olio. Si fa un gran parlare degli aiuti giustamente distribuiti agli immigrati ma con altrettanta equità bisognerebbe provvedere alle necessità di tante altre persone che, certamente con minore visibilità, sono costrette a chiedere aiuto per superare un momento di grave difficoltà. In questi casi i servizi sociali non possono certo trincerarsi dietro le carte e la burocrazia ma dimostrare tutta la loro incisività a risolvere l’emergenza.
( fonte: Il Giorno –  di Gigi Baj )

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

SEREGNO – ARRESTATO MENTRE VENDE UNA DOSE; PROCESSATO PER DIRETTISSIMA

SEREGNO – I Carabinieri hanno arrestato nel parcheggio del supermercato Iperal di via Fermi  un 39enne mentre cedeva una dose di cocaina  ad uomo, noto come assuntore di droga . Nell’auto del pusher i militari hanno rinvenuto altri otto grammi di sostanza stupefacente . Nella successiva perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno trovato altri 40 grammi di droga oltre al materiale per il confezionamento e ottomila euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Il pusher tratto in arresto è stato processato per direttissima presso il Tribunale di Monza .

[wysija_form id=”5″]

 

Cronaca

DESIO – CONDANNATO A 7 ANNI LO STUPRATORE DELL’EX PALAZZO DEL MOBILE

DESIO –   Sette anni di reclusione per il 22enne marocchino che ha violentato una 17enne all’interno dell’ex Palazzo del Mobile ( leggi ) . È la sentenza decisa dal giudice del Tribunale di Monza Emanuela Corbetta nel processo con il rito abbreviato per il giovane, irregolare in Italia, con precedenti per violazione delle leggi sull’immigrazione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e reati contro il patrimonio, arrestato il 30 agosto scorso dai carabinieri. Le accuse sono violenza sessuale e rifiuto a fornire le proprie generalità.

Il giudice ha anche riconosciuto una provvisionale sul risarcimento dei danni di 20mila euro per la vittima, di origine italo – marocchina e di 5mila euro per la mamma, che si è costituita parte civile con la figlia, entrambe rappresentate dall’avvocato Raffaella Garolla. L’imputato, un ragazzino scappato da un’aspettativa di vita di miseria nelle campagne del Marocco e arrivato in Brianza a vivere di espedienti, è già detenuto in carcere dall’arresto. Ad identificarlo la denuncia della minorenne, che ha raccontato di essere stata abusata sotto la minaccia di un coltello. La 17enne aveva conosciuto il 22enne, che si trovava in compagnia di tre connazionali alla stazione di Monza.

I ragazzi le avevano proposto di seguirli fino a Desio per farle visitare il “mostro” abbandonato di piazza Giotto che era diventato la loro casa. Il quartetto ha preso il treno fino a Desio e ha raggiunto l’ex Palazzo dell’Arredamento, dove però il 22enne si è appartato da solo con la minorenne e, sotto la minaccia di un coltello, ha abusato di lei più volte. Solo grazie a un momento di distrazione del suo aguzzino, la ragazza è riuscita a scappare e chiedere aiuto. “Hanno tentato di violentarmi”, aveva detto la minorenne suonando ad alcuni residenti della zona, che avevano chiamato i carabinieri. Inizialmente la 17enne, per vergogna, aveva raccontato di un tentativo di violenza sessuale ma poi, messa alle strette dall’esito degli ulteriori accertamenti e rassicurata sulla opportunità di raccontare con precisione l’accaduto, aveva confessato che gli abusi erano stati consumati e anche ripetutamente. In un blitz notturno i carabinieri avevano scovato all’interno dell’edificio 6 stranieri. Compreso il 22enne, che si era rifiutato di consegnare i documenti per non farsi identificare, ma era stato riconosciuto dalla vittima. ( fonte  STEFANIA TOTARO – Il Giorno )

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

CESANO – POLIZIA LOCALE : MAGGIOR ATTENZIONE ALLA TUTELA AMBIENTALE

CESANO MADERNO –  Prosegue con impegno sempre rinnovato l’attività della Polizia Locale indirizzato in particolare, nell’ultimo periodo, alla tutela ambientale del territorio ed alla prevenzione di fenomeni malavitosi di qualsiasi natura: dallo spaccio di droga al furto, dai delitti contro la persona a quelli nei confronti di beni pubblici. Attività di importanza fondamentale per il territorio che si combinano con quelle ordinarie cui è delegata la Polizia, che vanno dal controllo della circolazione stradale alle incombenze giudiziarie, da quelle annonarie alle  amministrative e così via. Nell’ambito del Corpo di Polizia Locale, nel 2017 è stato costituito un Nucleo per la Tutela del Territorio, composto da una squadra di tre agenti dedicata a svolgere servizi di controllo sia a livello ambientale (per prevenire fenomeni quali l’abbandono di rifiuti) che di sicurezza con opera di pattugliamento, nonché di rispetto dei principali Regolamenti Comunali. Al personale dedicato a tale Nucleo, sono state comunque affidate le normali attività di Polizia Locale all’interno del Corpo per  attività anche al di fuori del progetto.

E’ stato dato avvio all’attività di presidio del territorio con servizi “a sorpresa” – con finalità di tutela ambientale e di rispetto dei Regolamenti Comunali -, attraverso una programmazione settimanale svincola dai normali orari di servizio degli agenti del Corpo di Polizia Locale. Al Nucleo sono state assegnate anche due telecamere mobili di proprietà di Gelsia Ambiente, che possono essere posizionate a sorpresa nei diversi luoghi della Città dove più frequentemente si verificano tali fenomeni, così da scoraggiare l’abbandono di rifiuti e permettere di individuarne i responsabili. Il progetto affidato al Nucleo è quello di realizzare un servizio di presenza sul territorio con programmazione pressoché immediata, al di fuori di un calendario predeterminato, per massimizzarne l’effetto deterrente e rafforzare l’incisività degli interventi sanzionatori.

“L’attività di controllo del territorio dei nostri agenti comunali cui va il mio personale ringraziamento – il commento dell’Assessore alla Polizia Locale -, avviene in maniera sempre più stretta e coordinata con quella di Pubblica Sicurezza svolta dell’Arma dei Carabinieri, così da integrarne l’incisività e da supportarla quanto più possibile l’efficacia. Ne sono esempio le operazioni antispaccio effettuate in particolare nell’area del Parco delle Groane ma anche quelle a tutela di consumatori e ambulanti svolte nei mercati settimanali del venerdì. Operazioni anche queste effettuate a sorpresa, che stanno sortendo l’effetto di arginare in maniera concreta il fenomeno dell’abusivismo e la presenza di persone irregolari”.

Qualche ‘numero’  ( leggi ) per a testimonianza dell’attività svolta nel 2017: sono stati redatti 42 verbali per l’inosservanza delle Leggi, delle  Ordinanze e dei Regolamenti generali o speciali dello Stato, delle Province e del Comune e 15 invece in materia di Polizia Commerciale ed annonaria, attività produttive e polizia amministrativa.

Nel campo dei rifiuti, sono state effettuate 40 ispezioni per prevenire e reprimere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e sono stati emessi 38 verbali per la loro repressione.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

SEREGNO – ELETTO IERI IL NUOVO PRESIDENTE DI AEB: E’ PATRIZIA GORETTI

SEREGNO – Ieri mercoledi’ 21 febbraio durante il Consiglio di Amministrazione è stato eletto il nuovo presidente di AEB : si tratta di Patrizia Goretti che resterà in carica fino alla prossima assemblea dei soci. La Goretti prende il posto di Alessandro Boneschi dimessosi  dall’incarico in seguito  all’indagine condotta dalla magistratura sulle aziende partecipate. L’elezione fa seguito all’invito rivolto dal neo nominato Commissario Giorgio Zanzi ( leggi )  fatto  il giorno precedente durante l’incontro con i vertici della società .

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

ORNAGO – PAOLO VILLA NON HA UCCISO SORELLA E NIPOTE

ORNAGO -La Procura di Monza chiede la scarcerazione di Paolo Villa. Il 75enne di Ornago non ha ucciso la sorella Amalia di 85 anni e la nipote 52enne Marinella, trovate morte nell’appartamento al secondo piano di via Santuario 29 che condividevano con il pensionato . La sempre più insistente ipotesi dell’innocenza dell’anziano indagato di duplice omicidio volontario, emersa dalle indiscrezioni sugli esiti delle autopsie sui corpi delle due donne che escludevano l’omicidio, ora viene confermata dalla richiesta presentata dal pm Emma Gambardella al gip Cristina Di Censo di revocare la misura cautelare della custodia in carcere per il 75enne. L’uomo, trasferito nel frattempo dalla casa circondariale al reparto psichiatrico dell’ospedale San Gerardo a Villa Serena, probabilmente resterà ricoverato in attesa di comprendere quali siano le sue condizioni mentali e dove possa andare a vivere visto che la sua casa è ancora sotto sequestro. Poi gli ulteriori accertamenti tossicologici e istologici su madre e figlia chiariranno forse se si è trattato di due morti per cause naturali o di un malore della madre a causa del suicidio della figlia, sui cui polsi sono stati riscontrati dei tagli, ma anche una profonda ulcera su un piede che potrebbe essere stata la causa del forte sanguinamento. Resta poi ancora da capire chi ha pulito il sangue nella camera da letto dove le donne sono state trovate morte. Ma intanto il difensore di Paolo Villa, l’avvocato Maura Traverso, esprime soddisfazione per la decisione della Procura e rinuncia al ricorso al Tribunale del riesame deciso per ottenere la scarcerazione.

( fonte STEFANIA TOTARO – IL GIORNO )

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MILANO – FABRIZIO CORONA FUORI DAL CARCERE VA IN COMUNITA’

MILANO – Ottime notizie per l’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona: il compagno di Silvia Provvedi nelle ultime ore, infatti, ha potuto abbandonare finalmente il carcere di San Vittore e trasferirsi in una comunità, dove potrà liberarsi dalla dipendenza psicologica della cocaina. Solo lo scorso settembre il giudice aveva risposto ‘no‘ alle richieste degli avvocati di Corona, mentre oggi  Il giudice della Sorveglianza di Milano, Simone Luerti, accogliendo un’istanza del legale dell’ex agente fotografico, l’avvocato Antonella Calcaterra, ha concesso l’affidamento provvisorio e terapeutico in una comunità. I suoi legali hanno sempre messo in luce, infatti, il suo stato di ex tossicodipendente. La stessa richiesta, che in quel caso però riguardava una comunità nel Bresciano, era stata respinta lo scorso 13 settembre da un altro giudice della Sorveglianza, Beatrice Crosti. Ora il provvedimento emesso, che permette a Corona di uscire già oggi da San Vittore, dovrà essere, però, confermato in un’udienza davanti a un collegio della Sorveglianza a fine marzo. Il giudice Crosti aveva deciso mesi fa che l’ex ‘re dei paparazzi’ doveva rimanere in carcere, dato che, scriveva, ci sono “concreti elementi” che testimoniano la sua “attuale pericolosità sociale”.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

SEREGNO – APPENA NOMINATO IL NUOVO COMMISSARIO INCONTRA I VERTICI AEB

SEREGNO – E’ stato il primo atto del neo Commissario Giorgio Zanzi :  ieri sera (martedì 20 febbraio), su loro richiesta e con immediatezza, ha ricevuto  i membri del Consiglio di Amministrazione di  AEB («Ambiente Energia Brianza») in rapporto alla situazione attuale della Società dal punto di vista della composizione degli organi societari in  seguito delle dimissioni del presidente e di un componente del CdA. Il Commissario ha chiesto, probabilmente vista la situazione dell’ azienda, ai vertici della Società che il CdA nomini un presidente tra i suoi componenti ai sensi del codice civile, per il tempo strettamente necessario a consentire la convocazione dell’Assemblea dei soci a cui è demandata la nomina del nuovo presidente.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – DUE RICHIEDENTI ASILO SI PROSTITUISCONO NEL “SEX DISTRICT”

MONZA – Due donne, la prima richiedente asilo politico e la seconda  protezione internazionale sono state trovate da una pattuglia della Polizia mentre si prostituivano tra il quartiere San Fruttuoso e viale Lombardia, zona abitualmente frequentata dalla mercenarie del sesso . Si tratta di due cittadine di origine nigeriana denunciate dagli agenti della Squadra Volante della Polizia di  Stato per violazione del testo unico sull’immigrazione. Il fatto è avvenuto nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 febbraio, durante un’operazione  mirata alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della prostituzione. I militari hanno  fermato  le due donne, di età compresa tra i 22 e i 27 anni,  che a richiesta, non hanno fornito nè il  passaporto e nemmeno il  permesso di soggiorno.  Insieme alle lucciole i militari hanno fermato  due loro connazionali risultati irregolari sul territorio nazionale . 
[wysija_form id=”5″]
Cronaca

MONZA – RINVIATO LO SCIOPERO TRENORD DEL 23 FEBBRAIO

MONZA – E’ stato rinviato lo sciopero dei dipendenti Trenord proclamato dal sindacato Orsa ferrovie per venerdì 23 febbraio, già rinviato una prima volta il 6 febbraio scorso. Macchinisti, personale mobile e capitreno avrebbero dovuto fermarsi per otto ore, dalle 9 alle 17. La sigla sindacale, secondo quanto riferisce la stessa Trenord, ha invece deciso di rinviare nuovamente la protesta.

( foto archivio )

[wysija_form id=”5″]