Cronaca

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SEREGNO- RICHIESTA DI INTERDITTIVA PER GIACINTO MARIANI

SEREGNO -Stamane i carabinieri hanno eseguito anche perquisizioni a carico dell’ex sindaco e ora vicesindaco Giacinto Mariani, destinatario di una richiesta di misura interdittiva all’esercizio di pubblici uffici, che ha già colpito l’assessore a protezione civile e servizi demografici del Comune di Seregno Gianfranco Ciafrone (vicesindaco nella ex Giunta Mariani) e il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune Franco Greco, l’ingegnere che ha preso il posto di Calogero Grisafi, l’architetto licenziato da Giacinto Mariani  dal suo ruolo e poi reintegrato in Comune dopo una sentenza civile per mobbing che si  tolse  la vita  ( leggi ) nel settembre del 2015 ingerendo psicofarmaci.

Riproponiamo lo sfogo dell ex sindaco Giacinto Mariani dopo aver appreso della vittoria di Edoardo Mazza  ( vedi ) alle ultime elezioni amministrative .

Anche il consigliere comunale di Forza Italia Stefano Gatti è agli arresti domiciliari

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SEREGNO – IL SINDACO EDOARDO MAZZA AGLI ARRESTI DOMICILIARI

SEREGNO – Un terremoto giudiziario scuote l’amministrazione comunale di Seregno. Agli arresti domiciliari per corruzione è finito il sindaco in persona, il forzista Edoardo Mazza. Sotto accusa i suoi rapporti con il costruttore Antonio Lugarà (in carcere), considerato uomo vicino ad esponenti della ‘ndrangheta. L’ipotesi sostenuta dai pm di Monza Giulia Rizzo e Salvatore Bellomo è che l’imprenditore abbia ottenuto la concessione di un’area del comune brianzolo, la cosiddetta area «ex Dell’Orto», sulla quale realizzare la costruzione di un supermercato, come contropartita del sostegno e consenso elettorale procurato al sindaco di centrodestra durante la campagna elettorale del 2015. Agli arresti domiciliari anche un consigliere comunale di Seregno, e inoltre sono state emesse tre misure interdittive all’esercizio di pubblici uffici, una delle quali riguarda l’assessore Gianfranco Ciafrone.

Avvocato civilista, 38 anni, Edoardo Mazza è stato eletto nel 2015 nelle fila di Forza Italia alla carica di sindaco di Seregno, paese di 45mila abitanti in provincia di Monza. Per la sua elezione Lega e Forza Italia si sono compattate per sostenerlo. Molto attento ai social network, Mazza ama comunicare servendosi di Facebook. In alcuni di questi interventi, si è distinto per aver preso in mano un paio di forbici quando parlava degli stupratori di Rimini, o per le sue campagne contro i mendicanti, invitando i suoi cittadini a non dare l’elemosina per scoraggiare il loro arrivo in città.

La solidità della coalizione di centrodestra ha mostrato i primi scricchiolii tra maggio e giugno di quest’anno, con le dimissioni del leghista Davide Vismara da segretario di sezione, alle quali sono seguite quelle della collega di partito Barbara Milani da assessore alla Pianificazione territoriale ed all’edilizia privata e poi quelle di due consiglieri comunali, anch’essi del Carroccio. Una «fuga» che alla luce dell’esecuzione della misura cautelare emessa nei confronti del primo cittadino dal tribunale di Monza per corruzione, suona oggi come una presa di distanza preventiva.
Quello di Edoardo Mazza fa parte di una serie di arresti nelle province di Monza, Milano, Pavia, Como e Reggio Calabria, scattati all’alba di martedì nell’ambito di un’inchiesta su infiltrazioni della ‘ndrangheta nel mondo dell’imprenditoria e della politica in Lombardia. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Monza e dalla Procura Distrettuale Antimafia di Milano. In tutto, 27 misure cautelari: 21 in carcere, 3 ai domiciliari e 3 interdittive, firmate dai gip Pierangela Renda e Marco Del Vecchio. Le accuse: associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento (tutti aggravati dal metodo mafioso), associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento personale. L’inchiesta dei carabinieri, partita nel 2015, e che porta la firma dei pm monzesi Salvatore Bellomo, Giulia Rizzo e del Procuratore della Repubblica di Monza Luisa Zanetti e dei pm della Dia Alessandra Dolci, Sara Ombra e Ilda Boccassini, rappresenta una costola dell’indagine «Infinito», che nel 2010, sempre coordinata dalle procure di Monza e Milano, aveva inferto un duro colpo alle «locali» ‘ndranghetiste in Lombardia. Sono stati identificati i boss della locale di Limbiate, ed è stato sgominato un sodalizio dedito al traffico di ingenti quantitativi di cocaina, con base nel Comasco, composto prevalentemente da soggetti originari di San Luca (RC), legati a cosche di ‘ndrangheta di notevole spessore criminale


 

LEGIONE CARABINIERI “LOMBARDIA”
Comando Provinciale di Milano

Comunicato Stampa

MILANO – MAXI BLITZ DEI CARABINIERI CONTRO ‘NDRANGHETA, TRAFFICO INTERNAZIONALE DI STUPEFACENTI E CORRUZIONE. 27 MISURE CAUTELARI IN CORSO DI ESECUZIONE

È in corso, dalle prime ore dell’alba, nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Pavia e Reggio Calabria, una vasta operazione di contrasto alla ‘ndrangheta condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, in esecuzione di 3 provvedimenti applicativi di misure cautelari personali emessi nei confronti di 27 soggetti dal G.I.P. del Tribunale di Milano – Dott. Marco Del Vecchio, su richiesta delle Dottoresse Ilda Boccassini, Alessandra Dolci e Sara Ombra della locale Procura Distrettuale Antimafia, e dal G.I.P. del Tribunale di Monza – Dottoressa Pierangela Renda, su richiesta dei Dott. Luisa Zanetti, Salvatore Bellomo e Alessandra Rizzo della Procura della Repubblica di Monza.
I destinatari delle misure cautelari (21 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 3 misure interdittive della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio) sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento (tutti aggravati dal metodo mafioso), associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, corruzione per un atto d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento personale.
L’attività trae origine dagli approfondimenti avviati nel 2015 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Milano sui noti summit di ‘ndrangheta tenutisi a Legnano (MI) e a Paderno Dugnano (MI), già oggetto di indagini nell’ambito dell’operazione “Infinito”. L’investigazione ha consentito di identificare gli elementi di vertice della locale di Limbiate (MB) e di individuare un sodalizio dedito al traffico di ingenti quantitativi di cocaina, con base nel comasco, composto prevalentemente da soggetti originari di San Luca (RC), legati a cosche di ‘ndrangheta di notevole spessore criminale. Nel corso delle investigazioni è inoltre emersa la figura di un affermato imprenditore edile di Seregno (MB), che intratteneva rapporti con importanti esponenti del mondo politico e coltivava frequentazioni, rapporti e scambi reciproci di favori con esponenti della criminalità organizzata, a cui chiedeva interventi vari per raggiungere i suoi scopi. In tale contesto, in particolare, è stato altresì accertato il ruolo determinante avuto dall’uomo d’affari nell’elezione dell’attuale Sindaco di Seregno, facendo emergere come l’intercessione fosse legata al proprio interesse di ottenere, da parte degli organi istituzionali dei quali sosteneva la candidatura, la convenzione per realizzare un supermercato nel territorio comunale.

Milano, 26 settembre 2017

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CESANO- INCIDENTE: INVESTE DUE PENSIONATI E POI VA AL LAVORO

CESANO MADERNO – L’ incidente è successo domenica mattina poco prima delle 8 in via Novara, angolo via Manin: un giovane 35enne alla guida di una Fiat Punto ha urtato violentemente una Fiat Panda con a bordo due pensionati di 68 e 65 anni. I due anziani hanno avuto la peggio: lui  ha riportato diverse contusioni ed escoriazioni mentre la donna è rimasta prigioniera tra le lamiere dell’utilitaria e per estrarla dall’ abitacolo sono dovuti intervenire poi i Vigili del Fuoco . Il conducente della Punto anzichè fermarsi e prestare soccorso ai feriti si è allontanato dal luogo del sinistro dichiarando che doveva recarsi sul posto di  lavoro in un centro commerciale. Dopo aver risolto l’ incidente i Carabinieri lo hanno rintracciato e denunciato per omissione dei soccorsi.

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MONZA – PADRE DIMENTICA BIMBA IN AUTO: DENUNCIATO

MONZA – Un 45enne è stato denunciato dalla Polizia per abbandono di minore: ha lasciato sua figlia di tre anni in auto nel posteggio sotterraneo di un centro commerciale cittadino.  A notare la piccola  sono stati alcuni clienti del centro che vedendola da sola e sentendola piangere sul seggiolino all’interno del veicolo, hanno allertato la sicurezza interna che accorsa ha notato che il portellone posteriore dell auto non era chiuso a chiave. Lo hanno aperto e hanno tranquillizzato la iamba. Tramite il circuito interno di altoparlanti è stato avvisato il padre che è ritornato all auto e ha ammesso di essersi dimenticato della piccola. E stato denunciato per abbandono di minore;  la bimba non ha riportato conseguenze.

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SEREGNO – RISSA TRA MAROCCHINI NEI GIARDINI DEL CENTRO : DUE FERITI

SEREGNO – Ieri sabato 23 settembre, erano da poco trascorse le 14 quando due extracomunitari si sono azzuffati nei giardini pubblici che si aprono su Corso Matteotti ( foto )  . I due litiganti, di nazionalità marocchina, uno 32enne ed uno 51enne,  non hanno lesinato colpi e per colpire l’avversario  hanno utilizzato catene di bicicletta e cubetti di porfido. Un passante ha avvisato la Polizia Locale ed una pattuglia giunta sul posto ha trovato uno dei due,  ferito e sanguinante,  mentre l’altro nel frattempo si era dapprima allontanato e poi è ritornato sul posto .  Alla Polizia locale si è aggiunta anche una gazzella dei Carabinieri perchè ad un certo punto la zuffa stava per riaccendersi : divisi i contendenti gli stessi sono stati trasportati in due ospedali diversi, uno a Carate  e l’altro a Desio.  Ignoti i motivi che hanno generato la lite ma dobbiamo ricordare che in centro episodi del genere non sono sicuramente una novità.

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AGRATE – E’ SCOMPARSA DA MERCOLEDI’ UNA GIOVANE 22ENNE

AGRATE – Si chiama Francesca Missaglia , la ragazza scomparsa da mercoledì 20 settembre alle 9 del mattino . La ragazza  è uscita da casa a bordo di una Toyota Yaris azzurro metallizzata targata CP 228 EJ. Fisicamente Francesca è  alta 1.75, corporatura magra, capelli scuri, occhi scuri, porta spesso i capelli raccolti e al momento della scomparsa indossava dei leggings neri, un giubbotto color panna con cappuccio con pelo e scarpe da ginnastica Nike arancione/fucsia. Chi avesse  notizie può contattare le forze dell’ordine oppure i seguenti numeri di cellulare 338/7441989 (Mamma) 333/4277368 (Papà) 329/8228725 (Silvia Sorella).

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SEREGNO – DUE AUTO BRUCIATE : E’ TORNATO IL PIROMANE ?

SEREGNO – L’allarme è scattato dopo le  3 della scorsa notte:  alcuni residenti del condominio al civico 5  di via Hugo hanno sentito dapprima  un crepitio ed un botto;  affacciatisi alle finestre,  hanno visto delle fiamme alzarsi dalla parte anteriore di una vecchia  Alfa Romeo posteggiata davanti al palazzo. Da questa auto le fiamme si sono propagate ad altre auto parcheggiate  accanto . Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco di Seregno e Desio oltre ad una pattuglia dei Carabinieri . Due auto sono andate completamente distrutte mentre una terza è stata toccata dalle fiamme in modo più marginale . Ignote per ora le cause che hanno generato l’incendio anche se qualcuno ha ipotizzato il ritorno del ” piromane ” .

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SEREGNO – CICLISTA INVESTE PEDONE FUORI DALLE STRISCE: MULTATO IL ….

SEREGNO – Erano circa le 14,30 di mercoledì quando in via Mazzini all’altezza del civico 4/6 un pedone ha deciso di attraversare la strada senza tenere conto che dalla stazione stava arrivando un ciclista 60enne residente in città . L’urto è stato inevitabile e il conduttore del velocipede è finito a terra . Soccorso dal 118 è stato trasportato al Pronto Soccorso di Desio . La polizia locale intervenuta sul posto ha sanzionato il pedone, un 56enne residente in città, poichè, per attraversare la strada, non ha usato l’apposito passaggio pedonale posto a distanza inferiore di 100 metri dal punto di attraversamento.

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MUGGIO’ – NONNO 82ENNE SI RIBALTA CON L’ AUTO

MUGGIO ‘ –  Per cause ancora al vaglio della Polizia Locale stamane venerdì 22 settembre intorno alle 9 un uomo 82enne in via Casati si è ribaltato con la propria auto . Sul posto  oltre ad una pattuglia  della Polizia Locale è giunta  un’ambulanza del 11 8 e un’auto medica . L’uomo è stato estratto con cautela dall’abitacolo del veicolo capottato ed è stato trasportato al Pronto Soccorso del San Gerardo di Monza   in codice giallo
(Foto M. E. Fumagalli )

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