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MONZA – SAN GERARDO : PRIMI INTERVENTI CON LA CHIRURGIA ROBOTICA

MONZA – Un intervento chirurgico su due donne, operate per una patologia dell’utero mediante l’utilizzo di un robot, ha “segnato” l’avvio dell’utilizzo di questa modalità operativa al San Gerardo di Monza.
Ad intervenire sulle due pazienti è stato il prof. Fabio Landoni, direttore della Clinica di Ginecologia della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori e professore di Ginecologia e Ostetricia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, coordinatore del progetto di
introduzione del robot al San Gerardo.
La nuova modalità chirurgica ha potuto usufruire dell’arrivo dello strumento, in attuazione di una programmazione regionale di diffusione di questo approccio chirurgico, e soprattutto dell’impegno di medici e infermieri che hanno accolto con entusiasmo questa nuova possibilità, che va sempre più a migliorare la cura dei pazienti che si rivolgono al San Gerardo.
Il sistema robotico al San Gerardo verrà utilizzato per la chirurgia mininvasiva e troverà diverse applicazioni, dall’urologia alla ginecologia, dalla chirurgia toracica alla chirurgia generale e successivamente per la cardiochirurgia e per l’otorino.
La chirurgia mininvasiva assistita dal robot permette l’esecuzione di interventi anche di alta complessità con maggior precisione e modulazione della radicalità: il chirurgo, fisicamente lontano dal campo operatorio e seduto a una postazione dotata di monitor e comandi, muove i bracci del robot, collegati agli strumenti endoscopici, che vengono introdotti attraverso piccole incisioni. Il campo operatorio è proiettato tridimensionalmente, con immagini ferme e ad altissima risoluzione.
I benefici sono notevoli: piccole incisioni con riduzione del traumatismo tissutale, minore sanguinamento e minore necessità di trasfusioni, riduzione della degenza e del dolore post- operatorio, riduzione dei tempi di recupero, più rapida ripresa nello svolgimento delle attività
quotidiane, maggiore facilità nell’esecuzione delle manovre chirurgiche complesse e maggiore sicurezza per il paziente. Le due pazienti, operate dal prof. Landoni, sono state dimesse il giorno dopo l’intervento.

“I vantaggi di una chirurgia assistita dal robot non sono solamente la possibilità di una chirurgia immersiva in 3D con capacità di ingrandimento di 10 volte dell’immagine, ma anche a possibilità di operare a pochi millimetri, a migliaia di chilometri di distanza senza tremori. Ulteriore vantaggio è la mobilità degli strumenti che ruotano a 360 gradi con una mobilità superiore alle nostre articolazioni”, sottolinea il prof. Landoni.

Alla fine della scorsa settimana sono stati 11 gli interventi eseguiti con tre équipe coinvolte, appartenenti alle Unità operative di Ginecologia, di Chirurgia Toracica, diretta dal prof. Francesco Petrella e della Chirurgia Generale diretta dal prof. Marco Braga, scrivendo così un pezzo di storia del San Gerardo, grazie a chirurghi, coordinatori, infermieri, anestesisti, Oss, che hanno messo impegno, dedizione e collaborazione.

“Il team infermieristico dedicato alla chirurgia robotica – spiega la Responsabile infermieristica di “Area Dipartimentale Sale Operatorie” dott.ssa Lucia Alberti – ha collaborato in modo propositivo al progetto svolgendo un importante lavoro di squadra propedeutico all’avvio dell’attività. Questo è stato possibile grazie all’elevato livello di competenze specialistiche acquisite e all’importante stimolo di crescita professionale”

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SEREGNO – CHIUDE L’EURONICS MA I DIPENDENTI NON PERDERANNO IL LAVORO

SEREGNO  – Non chiudono solo i negozi di vicinato ma anche quelli più grandi e strutturati : ieri l’Euronics di via Briantina  ha comunicato ai suoi dieci dipendenti la chiusura. E a chiudere non sarà solo Seregno ma anche il punto vendita di via Solari a Milano. Già da oggi i due punti vendita hanno le serrande abbassate.

La proprietà, Nova Spa, ha garantito ai dipendenti che nessuno di loro verrà licenziato ma avranno tre alternative : andare a lavorare o a Milano in corso Lodi, oppure a Novate Milanese o a Milano  City Life.

 

Po

Da oggi è chiuso il centro al pubblico, poiché stiamo aiutando a smantellare e svuotare il punto vendita. Il morale è a terra, ma almeno non perderemo il lavoro. Vedremo cosa accadrà. Siamo ancora increduli e scombussolati. Solo tre anni fa abbiamo passato un calvario con la paura di essere licenziati, quando eravamo Galimberti. Fortunatamente era stato venduto. Pensavamo di potere stare tranquilli”.

La crisi della Galimberti era iniziata nel 2015. Nel gennaio 2020 l’azienda era stata dichiarata insolvente e due mesi dopo era iniziata la procedura di amministrazione straordinaria. Ad aprile del 2021 Nova spa, già socio del Gruppo Euronics, aveva rilevato quattro punti vendita: Seregno,  Milano via Solari, Pavia e Lonato per un totale di circa 50 posti di lavoro.

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BESANA – INFORTUNIO SUL LAVORO : GRAVE UN OPERAIO FERITO ALLA SCHIENA

BESANA BRIANZA -Grave infortunio sul lavoro oggi 13 febbraio accaduto ad un operaio che  lavorava  all’interno di un allevamento.Il fatto è successo intorno alle 14 in un’azienda situata  nella frazione Vergo Zoccorino, in via Cremonina 46. Secondo quanto al momento è dato da sapere  a restare coinvolto nell’infortunio  è stato un uomo di 57 anni che sarebbe caduto da un camion durante alcune operazioni di scarico, riportando  traumi al torace e alla schiena. Sul posto sono accorsi medici e paramedici del 118,  i carabinieri di Seregno, gli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco. Il ferito è stato  trasferito in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. Sono in corso  accertamenti per ricostruire con esattezza la dinamica dell’infortunio.
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MONZA – FERMATO PER UN CONTROLLO ERA IN POSSESSO DI PISTOLA E COLTELLO

MONZA – Durante un controllo nel centro monzese, agenti della Guardia di Finanza, hanno fermato per un controllo un’auto alla cui guida c’era un 59enne italiano  già noto, per numerosi precedenti penali, nonché soggetto all’istituto della messa alla prova per furto aggravato con uso di violenza. I militari, insospettiti dallo  strano atteggiamento del conducente hanno  proceduto all’ispezione del veicolo, rinvenendo a bordo una pistola marca Beretta modello M34 calibro 9 con matricola abrasa con  con 5 proiettili, perfettamente funzionante, nonché un coltello a serramanico trovato addosso all’individuo.Ll’individuo per porto illegale di armi e ricettazione che, dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno, è stato condotto alla casa circondariale di Monza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’individuo  è stato arrestato e  la pistola con  le munizioni sono stati sottoposti a sequestro probatorio per ulteriori accertamenti tecnico-investigativi, al fine di accertare se la stessa sia stata utilizzata per la commissione di altri reati.

Cronaca

SEREGNO – ANZIANA IN STATO CONFUSIONALE SOCCORSA DALLA POLIZIA LOCALE

SEREGNO –  Nel tardo pomeriggio di venerdì la Polizia Locale è stata allertata dai gestori di un bar di via Cavour  che avevano  notato una anziana signora vagare in evidente stato confusionale. La pattuglia  è intervenuta sul posto e ha accompagnato  la donna  nel Comando di via Umberto, per offrirle un posto al caldo dove tranquillizzarsi. Dai confusi discorsi dell’anziana , classe 1936 residente in Nova Milanese, è emerso che la stessa era  giunta in città con il fratello, classe 1938, con lei coabitante. La donna era scesa dall’auto per una non meglio precisata commissione ma al ritorno  non aveva più ritrovato il fratello ad attenderla . L’uomo non era nemmeno  raggiungibile  perchè non aveva con sé il telefono cellulare.
Tramite indagini incrociate  gli agenti sono risaliti a targa e modello dell’automobile e  alcune pattuglie si sono messe alla ricerca del veicolo .Nel frattempo, venivano allertati i Carabinieri di Nova Milanese, al fine di verificare se l’uomo fosse tornato a casa. I Carabinieri di Nova, a loro volta, erano stati contattati dai loro colleghi di Lissone, alla cui caserma l’uomo si era presentato, a piedi ed a sua volta in stato confusionale.
Alla fine  la Polizia Locale di Seregno ha rintracciato una parente che  ha preso  in carico i due anziani .

Cronaca

BRUGHERIO – FERMATO IN AUTO DALLA P.L. ALLE 9 DEL MATTINO E’ GIA’ UBRIACO

BRUGHERIO – Durante un normale controllo effettuato dalla Polizia Locale stamane 10 febbraio intorno alle ore 9,  gli agenti hanno femato un automobilista che da subito ha manifestato un alito “vinoso” . Sottoposto all’alcoltest è risultato che  l’uomo aveva superato ampiamente i limiti previsti dalla legge. L’uomo, a bordo di una Peugeot, è risultato avere un tasso di 1,74 g/l. .

L’uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e riceverà una sanzione che può variare  da 1.500 a 6 mila euro e  l’arresto dal 6 mesi ad 1 anni. L’auto è stata sequestrata in attesa dell’emissione del provvedimento di confisca.

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MONZA – IN CITTA’ L’ ARIA PEGGIORE DI TUTTA LA REGIONE LOMBARDIA

MONZA  – A Monza si respira l’aria peggiore di tutta la Lombardia. La sentenza arriva dall’ultimo report “Mal’Aria” di Legambiente. Nei capoluoghi della pianura lombarda le concentrazioni medie di Pm10 misurata dal 1° gennaio al 7 febbraio si sono mantenute ben al di sopra della soglia di legge per la concentrazione media annua (40 microgrammi al metro cubo): peggio di tutte Monza, che nelle centraline urbane di via Machiavelli e nel Parco fanno misurare un valore medio di 59,8 microgrammi al metro cubo. A seguire Cremona, Brescia, Bergamo e Mantova e Milano.

“Lo ripetiamo dal 2019”, sbotta Cruciano “Nuccio” Nasca, promotore del Comitato aria pulita Monza. Il 4 marzo scorso l’associazione, nel suo piccolo, aveva dato il via alla seconda indagine puntuale dell’aria, con 28 campionatori collocati in numerosi angoli della città e poi analizzati insieme a quelli dell’Associazione Cittadini per l’aria di Milano, da un apposito centro di Bruxelles. Già in quel caso era risultato che via Cavallotti, via Manzoni, viale Romagna e via Taccona sono le strade monzesi “da bollino rosso” per l’aria più inquinata della città da biossido di azoto (NO2).

A seguire, la riflessione con esperti dell’Arpa Lombardia e pneumologi che non potevano che confermare. “Ad oggi chiediamo al sindaco, primo responsabile della salute dei cittadini – dice Nasca – quali controlli e sanzioni sono stati svolti in questi giorni per verificare il rispetto dei divieti di circolazione per i mezzi Euro e Euro 1, se le auto sono effettivamente oggetto di revisione. Senza sanzioni non si dà un’indicazione certa”.

Per il biossido di azoto (No2) il Decreto Legislativo 150/2010 stabilisce, per la protezione della salute umana un valore limite orario di 200 milligrammi al metro cubo, da non superare più di 18 volte all’anno e un valore limite annuale di 40 milligrammi al metro cubo. Le 5 vie segnalate registravano una media annuale da 40,5 in viale Romagna a 45,5 in via Manzoni. Ma 25 campionatori su 28 registravano medie mensili ben superiori a 40. Appena sotto, via Monte Bisbino 12 (38,7), via Santa Maddalena 7 (39,8) e via Raiberti (39,8). Preoccupati anche gli abitanti del quartiere Sant’Albino che pur essendo periferico, registra valori mensili superiori a 40 microgrammi.

Qualcuno aveva obiettato che lo studio era dilettantistico, fatto da un’associazione, ma il rapporto di Legambiente dei giorni scorsi che invece misura il Pm10, cioè le polveri sottili, indica Monza al secondo posto dopo Bergamo e Brescia per giorni in cui i valori oltrepassano la soglia di tossicità acuta (50 microgrammi al metro cubo). La percezione dei cittadini conferma la “Mal’Aria”: a Monza non si può più aprire la finestra. “Abito a San Rocco – racconta Lorenzo Villa, attivo nella Consulta di quartiere –, oggi piove, ma è pioggia sporca che deposita sul balcone un alone nero. Il nostro quartiere è attraversato da tangenziali e traffico pesante. Ho perso l’abitudine di arieggiare la casa. Da un po’ al mattino faccio circolare l’aria con le tapparelle abbassate per non far entrare polvere e sostanze inquinanti”.

( fonte Cristina Bertolinni – IL GIORNO )
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MONZA – DUE EXTRACOMUNITARI ACCOMPAGNATI AL CPR PER L’ESPULSIONE DALL’ITALIA

MONZA – Nella giornata dell’8 febbraio sono stati eseguiti dalla Polizia di Stato due accompagnamenti di cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale presso i CPR di Milano e Bari.
Il primo, un cittadino marocchino nato nel 1970 , era stato più volte fotosegnalato fornendo diversi alias. Nella serata del 7 febbraio è stato fermato da personale dagli agenti della Polizia  a seguito di una lite in appartamento verosimilmente per questioni di droga. Dai rilievi fotodattiloscopici, emergeva che l’uomo, in Italia dal 2004, era gravato da numerosi precedenti penali passati igiudicato. Infatti, era stato condannato nel 2010 a due mesi di reclusione per furto, nel 2011 a tre anni per rapina, nel 2015 a 2 anni e 10 mesi per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia ai danni della compagna, nel 2019 a 3 anni e 8 mesi per violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Scarcerato nel 2022, il Tribunale di Sorveglianza di Cremona ne ha disposto l’espulsione dal territorio dello Stato come misura di sicurezza. Accompagnato a dicembre 2022 presso il CPR di Roma, è stato dimesso per mancata convalida della proroga nel mese di marzo 2023. Oggi è stato nuovamente trattenuto presso il CPR di Milano in attesa della sua identificazione volta al definitivo rimpatrio.

Il secondo straniero accompagnato al CPR di Bari, a seguito della dimissione dal carcere di Monza, è un cittadino nato in Egitto nel 1989, anch’egli fotosegnalato con diversi nominativi. Nel 2006 è stato denunciato per ingresso irregolare sul territorio e per false attestazioni, essendosi falsamente dichiarato minorenne, sebbene dagli esami clinici sia poi risultato maggiorente. Si è reso responsabile anche di furto aggravato e ricettazione ed è stato più volte arrestato per spaccio di stupefacenti, nel 2007 è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G.. Nel 2011 il Questore gli ha rigettato l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per i reati commessi. Nel 2013, dopo aver scontato una pena di 8 mesi di reclusione, è stato espulso dal territorio nazionale. Nel mese di marzo del 2023, dopo aver scontato il periodo previsto per il divieto di reingresso, è rientrato in Italia, sbarcando a Pozzallo e fornendo un nominativo diverso, e qui è stato arrestato in ottemperanza a un ordine di esecuzione pena emesso dal Tribunale di Monza. Successivamente sottoposto all’affidamento in prova, la misura gli è stata revocata ed è stato associato alla Casa Circondariale di Monza, dalla quale è stato scarcerato l’8 febbraio e nella stessa giornata è stato accompagnato presso il CPR di Bari, dove verrà trattenuto per il tempo necessario all’identificazione ed al suo definitivo rimpatrio nel paese di origine.

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MONZA – SAN GERARD0: NASCE ” L’ANGOLO AZZURRO “

MONZA – Aprire una “finestra” sui pensieri e condividere le proprie emozioni. È con questo intento che nei giorni scorsi è stato realizzato l’Angolo Azzurro, all’interno della sala d’attesa del Day Hospital oncologico, grazie ai volontari dell’associazione Don Giulio Farina Odv. Si tratta, apparentemente, di un semplice tavolino su cui è appoggiato un quaderno azzurro e un invito scritto a quattro mani dal professor Diego Cortinovis, direttore della Struttura complessa di Oncologia medica e dal dottor Paolo Perego, presidente della Don Giulio Farina.

“Caro amico/a, come stai? Prenditi un momento per riflettere su ciò che hai nel cuore e nella mente in questo momento della tua vita. Se ti fa piacere condividerlo, usa questo spazio e scrivilo liberamente. La tua voce e la tua esperienza sono uniche e preziose. Le parole che sceglierai di donare verranno trattate con cura e sarà rispettato il tuo anonimato. Siamo certi che anche quelle apparentemente più semplici saranno fonte di arricchimento e ti ringraziamo fin d’ora della generosità con cui ci offrirai una “finestra” sul tuo mondo”.

Il primo messaggio lasciato è proprio quello del prof. Cortinovis, che ha inaugurato il quaderno. “Il pensiero ci rende unici, ci illumina e ci guida. Le parole ci connettono ed aiutano ad interpretarci. La scrittura è la via tangibile che accende un pensiero e stimola le parole. Lascia qui la tua traccia, libera, unica e significativa. Sarà per noi un dono prezioso, indelebile ed eterno. Grazie per condividere, il nostro viaggio continua…”.

Non potevano mancare il saluto e l’augurio anche del presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, dottor Claudio Cogliati, attento ai percorsi di umanizzazione delle cure: “La parola è il Logo, ciò che distingue l’essere umano dall’essere vivente. Trasmettere il proprio pensiero è vita e ci ricorderà a chi abbiamo voluto bene. Quod bonum faustum felix, fortunatumque sit! (che la cosa vada bene, in modo felice e con fortuna!)”.

Chiunque potrà sedersi nell’Angolo Azzurro e lasciare quindi un proprio scritto ed alcune frasi; in maniera sempre rigorosamente anonima, queste potranno essere raccolte ed impiegate in un futuro per costruire un album-ricordo. All’interno della sala d’attesa sono sempre presenti i volontari dell’associazione per dare informazioni su trasporti gratis, yoga per stare meglio, musica terapeutica, assistenza psicologica, cure estetiche e per offrire un libro da leggere.

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BRIANZA – LUNEDI’ 12 FEBBRAIO SCIOPERO DEI TRASPORTI FERROVIARI

BRIANZA –  Lunedì 12 febbraio a Milano e nel resto della Lombardia va in scena uno sciopero dei lavoratori del trasporto ferroviario indetto dai sindacati Cub trasporti e Sgb.
“L’agitazione sindacale potrà generare ripercussioni sulla circolazione ferroviaria in Lombardia”, ha fatto sapere in una nota Trenord, la società che gestisce i convogli regionali. Lo sciopero sarà dalle 9 alle 17.

“Il servizio regionale, suburbano, la lunga percorrenza di Trenord e il servizio aeroportuale potranno subire variazioni e cancellazioni”, ha sottolineato l’azienda di piazzale Cadorna. “Le fasce orarie di garanzia non saranno interessate dallo sciopero. Inoltre arriveranno a fine corsa i treni con partenza prevista da orario ufficiale entro le ore  e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 10”, ha spiegato Trenord. “Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express”, ha concluso la società.

Dal 9 al 18 febbraio, invece, a Milano sarà in vigore lo sciopero degli straordinari dei lavoratori di Atm. La circolazione di metro, bus e tram è garantita, ma c’è il rischio di maggiori attese.