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DESIO – OSPEDALE : RIAPRE L’UNITA’ DI PSICHIATRIA PER LA DIAGNOSI E LA CURA

DESIO – L’Unità di Psichiatria (SPDC, Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) di Desio riaprirà il prossimo 15 settembre.
L’attività della struttura – 20 posti letto – era stata temporaneamente sospesa il 17 maggio scorso. Allora, contestualmente, erano stati aperti otto posti letto aggiuntivi (rispetto ai 17 preesistenti) presso la Psichiatria di Vimercate per rispondere ad una eventuale domanda di degenza e cura in più per soggetti con disagio acuto.

La psichiatria del Pio XI viene riavviata con l’acquisizione di nuove risorse specialistiche che contribuiscono a compensare le problematiche di organico che avevano portato alla decisione sofferta di quattro mesi fa. Ebbene, dal 15 settembre l’impegno definito sarà di tre psichiatri, di cui due neoassunti. Ad essi si aggiungeranno due specializzandi (il secondo entro ottobre). Responsabile del servizio sarà la dottoressa Paola Marinaccio. L’intervento di ASST Brianza è significativo anche in ambito strutturale. Si è messo mano, cioè, a lavori di risistemazione dell’area che ospita il reparto: lavori che la ridisegnano.

Le opere che saranno ultimate nei prossimi giorni, in occasione del riavvio dell’attività, hanno comportato un investimento di oltre 100.000 euro. Sono stati realizzati nuovi bagni, ritinteggiate le pareti e manutenuta l’impiantistica, disposti interventi secondo le norme previste dagli standard di sicurezza e acquistato nuovi arredi.

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CARATE – OSPEDALE : ANNA GANDINO E’ IL NUOVO PRIMARIO IN MEDICINA GENERALE

CARATE BRIANZA  – Una donna alla guida della struttura di Medicina Generale dell’Ospedale di Carate. E’ Anna Gandino: proviene dal Niguarda di Milano, presso cui ha operato per oltre vent’anni. Prima ancora aveva lavorato all’Azienda Ospedaliera Salvini di Garbagnate e al Policlinico di Milano.

Laureata di Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano, Anna Gandino ha conseguito le specializzazioni, prima in Medicina Interna e, successivamente in Cardiologia.

Al Niguarda, la neo primaria è stata responsabile dell’ambulatorio dedicato alla diagnosi e cura delle pericarditi e dei versamenti pleuropericardici.

Nei primi anni all’ospedale milanese s’è anche occupata di medicina di urgenza e pronto soccorso.

Anna Gandino, autrice di diversi lavori scientifici apparsi sulla pubblicistica medica internazionale più autorevole, si è insediata alla direzione della Medicina Generale di Carate (diretta per diversi anni da Guido Arpaia) dalla seconda metà di agosto.

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DESIO – OSPEDALE : DONATA UNA NUOVA APPARECCHIATURA PER LA PEDIATRIA E LA NEONATALOGIA

DESIO –  E’ stato consegnato in questi giorni alla struttura di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale Pio XI di Desio un nuovo bilirubinometro transcutaneo che accerta il valore della bilirubina, un indicatore dello stato di salute del fegato.L’apparecchiatura è stata acquista anche grazie al contributo donato dal punto vendita Flover di Desio in seguito alla campagna solidale avviata dall’azienda a favore dell’Ospedale e della sua struttura pediatrica e neonatale con la vendita delle stelle di Natale rosa nel dicembre scorso. Una donazione di quasi 2.000 euro.

Con l’integrazione di alcuni fondi divisionali, racconta Tiziana Varisco, primario della struttura ospedaliera, “abbiamo potuto acquistare questo apparecchio con tecnologia brevettata avanzata e non invasiva per la misurazione della bilirubina totale a livello cutaneo nei neonati con elevata sensibilità, indipendentemente dall’etnia, sesso, età gestazionale e peso corporeo. La strumentazione verrà utilizzata nei nostri ambulatori in occasione dei controlli post dimissione dedicati a tutti i nostri nati”.

E’ davvero importante per noi – dice Marco Trivelli, Direttore Generale di ASST Brianza – ricevere attenzioni e solidarietà da parte di associazioni, imprenditori, aziende, singoli cittadini che, a vario titolo, si impegnano con noi per contribuire ad assicurare qualità e sicurezza delle cure secondo gli standard più efficaci ed efficienti”.

“Un grande grazie a Flover – conclude Trivelli – e a tutte le persone che hanno aderito alla sua campagna”.

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BRIANZA – DALLA REGIONE PER GLI STUDENTI IN ARRIVO BORSE DI STUDIO 2.5 MILIONI

BRIANZA – Ammontano a 2.553.800 euro le risorse Dote Scuola – componente Materiale Didattico e Borse di Studio messe a disposizione per la provincia di Monza e Brianza.

Nell’anno scolastico 2022/2023 ne beneficeranno 12.765 studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Ciascuno potrà usufruire di un contributo di 200 euro.

Nello specifico, per quanto riguarda l’erogazione del contributo relativo al materiale didattico i beneficiari in provincia di Monza e Brianza sono 11.211 (pari a 2.242.200 euro). Per le borse di studio statali nel territorio di Monza e Brianza i beneficiari sono 1.554 (pari a 310.800 euro).

Regione Lombardia ha infatti approvato il decreto contenente l’elenco dei beneficiari relativo all’anno scolastico 2022/2023 per Dote Scuola – componente Materiale Didattico e Borse di Studio. Con questa misura Regione Lombardia sostiene gli studenti di famiglie con ISEE non superiore a 15.748,78 euro.

Si tratta di una delle quattro componenti – Materiale didattico e borse di studio statali, Merito, Buono scuola per la parità scolastica, Sostegno disabili – di Dote Scuola, la politica identitaria di Regione Lombardia a sostegno del diritto allo studio degli studenti e del sistema di istruzione e formazione lombardi.

 

COMPONENTE MATERIALE DIDATTICO – Sono 145.975 gli studenti che riceveranno da Regione Lombardia il contributo di 200 euro per l’acquisto di libri e materiali didattici per l’anno scolastico e formativo 2022/2023, con un aumento di 42.143 domande in più rispetto allo scorso anno.

LE RISORSE – Per Dote Scuola – componente Materiale Didattico, l’investimento totale di Regione Lombardia è di 15 milioni di euro (15.178.393), che si aggiungono al riparto delle risorse statali pari a 14.016.607 euro, per garantire il contributo a tutti gli studenti aventi diritto secondo la soglia ISEE fissata dal Ministero dell’Istruzione.

 

La nostra Dote Scuola, misura che da tanti anni si è rivelata efficace e gradita alle famiglie – ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontanasi pone come obiettivo di agevolare gli studenti lombardi sostenendoli e aiutandoli concretamente per consentire di seguire con la necessaria tranquillità i percorsi didattici che hanno scelto“.

Da tempo ripetiamo – ha proseguito – che l’istruzione e la preparazione dei nostri giovani, soprattutto per chi sceglie indirizzi di studio che avvicinano il mondo della scuola a quello del lavoro, sono una nostra priorità. Siamo convinti che il futuro della Lombardia abbia tra i suoi pilastri ragazze e ragazzi preparati, pronti a mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti a scuola e a consolidare le nostre eccellenze”.

Investire nell’Istruzione e nel diritto allo studio significa investire nel futuro. Anche quest’anno – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione di Regione Lombardia – le risorse nazionali non sono state sufficienti per coprire le richieste di tutti gli aventi diritto. Per questo abbiamo stanziato ulteriori risorse regionali per oltre 15 milioni di euro per garantire sostegno a tutti gli studenti lombardi. Vogliamo puntare sui giovani, senza lasciare indietro nessuno“.

 

Per Regione Lombardia la quota del riparto nazionale per il prossimo anno scolastico e formativo per Dote Scuola – Componente Materiali Didattici è di circa 14 milioni sul fabbisogno totale di circa 29 milioni di euro, in continuo aumento rispetto agli anni scorsi.

DAL 22 AGOSTO COMUNICAZIONE ESITO FASE ISTRUTTORIA – A partire dal 22 agosto 2022, all’indirizzo email indicato al momento della compilazione della domanda, ciascun richiedente del contributo Dote Scuola di Regione Lombardia – componente Materiale Didattico, a.s. 2022/2023, e Borse di studio statali (di cui al D.Lgs. n. 63/2017), a.s. 2021/2022, riceverà da parte di Regione Lombardia la comunicazione dell’esito della fase istruttoria: domanda ammessa, domanda ammessa e sottoposta a controllo, domanda non ammessa, con la tipologia di contributo assegnato (Borsa di studio oppure Dote scuola – Materiale didattico).

EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO MATERIALE DIDATTICO DAL 7 SETTEMBRE – L’erogazione del contributo di Dote Scuola – componente Materiale Didattico avverrà a partire dal 7 settembre 2022, attraverso accredito sulla Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS).

 

A partire dalla stessa data, da Edenred Italia Srl, società incaricata da Regione Lombardia, i beneficiari del contributo riceveranno la email con il Codice Dote Scuola personale, assieme alle istruzioni per l’utilizzo del contributo assegnato e all’elenco degli esercizi commerciali accreditati presso cui procedere all’acquisto dei libri e dei materiali didattici, pubblicati all’indirizzo internet https://www.bandi.regione.Lombardia.it.

Il contributo è pari a 200 euro e sarà utilizzabile entro il 31 gennaio 2023.

 

I BENEFICIARI – Potranno beneficiare della Dote Scuola – componente Materiale Didattico gli studenti delle Scuole secondarie di primo e secondo grado e dell’Istruzione e della Formazione Professionale di competenza esclusiva regionale, residenti in Lombardia, che non abbiano superato i 21 anni d’età e con ISEE non superiore a euro 15.748,78.

MATERIALE ACQUISTABILE – Nella categoria libri di testo rientrano, oltre a quelli indicati dai docenti, tutti quelli consigliati dalle scuole: ad esempio, testi di narrativa, dizionari (sia cartacei sia digitali), in lingua italiana e/o in lingua straniera.

 

La categoria dotazioni tecnologiche comprende personal computer, tablet, lettori di libri digitali, software (programmi e sistemi operativi ad uso scolastico, anche per disturbi dell’apprendimento e disabilità). Sono inclusi anche gli strumenti per l’archiviazione di dati (come chiavette USB, CD/ DVD/ CD-ROM, memory card, hard disk esterni), oltre a dispositivi di input (come tastiere, e-pencil, lettori smart-card, mouse), di output (come i monitor per i pc).

 

Tra i materiali per la didattica rientrano, ad esempio, gli strumenti per il disegno tecnico (compassi, righe e squadre, goniometri), per il disegno artistico (pennelli, spatole, acquarelli, pennarelli, colori), mezzi di protezione individuali ad uso laboratoriale (divise, protezioni e calzature antinfortunistiche), strumenti musicali richiesti dalle scuole per attività didattica.

Il contributo può essere utilizzato per l’accesso a beni e servizi di natura culturale (ad esempio mostre, musei, teatro).

Non rientrano, infine, nella categoria dei prodotti acquistabili i materiali di consumo quali, ad esempio, penne, matite, quaderni, fogli, diari e astucci, zaini e cartelle.

 

BORSE DI STUDIO STATALI – Sono invece 20.013 gli studenti lombardi che riceveranno la Borsa di Studio Statale, erogata attraverso bonifico postale direttamente dal Ministero dell’Istruzione nei tempi che lo stesso definirà nei prossimi mesi. Per lo scorso anno scolastico, questa componente è stata erogata nel mese di marzo 2022.

 

LE RISORSE – Per le Borse di Studio Statali l’investimento complessivo di fondi nazionali è pari a 4,2 milioni di euro. Il contributo è di 200 euro.

 

I BENEFICIARI-  Potranno beneficiare della Borsa di Studio Statale gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado, residenti in Lombardia, che non abbiano superato i 21 anni d’età e con ISEE non superiore a euro 15.748,78

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BRIANZA – SUCCESSO DEL SERVIZIO DI SCELTA E REVOCA DEL MEDICO IN FARMACIA

 BRIANZA – Numeri importanti per il nuovo servizio di scelta e revoca del medico di base in farmacia. Dal 5 luglio, primo giorno utile, oltre 40.000 cittadini hanno utilizzato questa modalità per scegliere, cambiare o revocare il medico di medicina generale e il pediatra. Per accedere al servizio è sufficiente che il cittadino si rechi dal proprio farmacista munito di Tessera Sanitaria Elettronica. L’operazione richiede pochi minuti e ha effetto immediato.

Il progetto è nato a seguito della convezione sottoscritta fra Regione Lombardia, Federfarma Lombardia e Assofarm/Confservizi Lombardia. L’esperimento pilota fu avviato nel 2014 dall’ATS Brianza in 86 farmacie.

Un servizio molto gradito ai cittadini – evidenzia la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti e i numeri lo confermano. Un esempio concreto di sanità di prossimità che vogliamo sempre più implementare. Siamo impegnati costantemente a semplificare le modalità di accesso ai nostri servizi. Penso soprattutto agli anziani ed a coloro i quali hanno mobilità ridotta. Il cambio del medico di medicina generale e del pediatra attraverso una delle 3.000 farmacie associate a Federfarma presenti sul territorio lombardo si aggiunge ai metodi ancora in uso: gli sportelli delle ASST o tramite Fascicolo Sanitario Elettronico“.

Siamo lieti di apprendere che questa nuova attività, pensata per facilitare la vita quotidiana – commenta la Presidente di Federfarma Lombardia – stia riscuotendo molto successo. In effetti, si tratta di un servizio di cui i cittadini da tempo avevano percepito l’utilità e che in tanti ci avevano richiesto“.

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DESIO – ERANO OLTRE 250 PERSONE AL TRADIZIONALE PRANZO DI FERRAGOSTO

DESIO -Più di 250 i partecipanti al tradizionale pranzo di Ferragosto proposto dall’Amministrazione Comunale. Anche quest’anno un successo grazie alla capacità di coordinamento e organizzative dei Servizi Sociali del Comune con il supporto del Centro Ricreativo Comunale “Il Girasole” , che durante tutto l’anno propone momenti di svago e attività creative per i meno giovani nella sua sede di Via San Pietro.

Un momento di festa per chi è rimasto in città con l’obiettivo di non lasciare solo nessuno e passare qualche ora di svago in compagnia. Presente anche il Sindaco Simone Gargiulo  che non ha voluto mancare all’appuntamento , portando i saluti dell’Amministrazione Comunale.
Il Pranzo di Ferragosto è una tradizione consolidata a Desio. Gli ultra sessantacinquenni desiani sono stati protagonisti, oltre che nella festività del 15 agosto, anche di una festa a tema hawaiano, al fresco della Bocciofila del Parco di Villa Tittoni, dove l’omonima associazione, in collaborazione con in Comune ha proposto lo scorso 12 agosto tombolata, anguria e, in conclusione, una serata danzante molto apprezzata .
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SEREGNO – DAL COMUNE UN CONTRIBUTO PER PAGARE LE UTENZE DOMESTICHE

SEREGNO – C’è tempo fino al 16 settembre per chiedere il contributo del Comune per il pagamento delle utenze domestiche. L’Amministrazione Comunale con atto di Giunta Comunale n. 72 del 16/06/2022 ha destinato 230 mila a finanziamento di un contributo una tantum, per l’anno 2022, finalizzato a sostenere le famiglie nel pagamento delle bollette

Sono stati inoltre destinati ulteriori 20 mila euro al finanziamento di un contributo per il pagamento delle spese delle utenze domestiche a favore delle famiglie ospitanti i rifugiati ucraini a seguito della emergenza umanitaria in corso (sezione speciale).

Può presentare domanda l’intestatario dell’utenza domestica in possesso dei seguenti requisiti:
-residenza nel Comune di Seregno alla data di pubblicazione del bando;
– in possesso di un’attestazione Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), ordinario o corrente, in corso di validità il cui valore sia non sia superiore a 30 mila euro.

I requisiti dovranno essere posseduti alla data di pubblicazione del presente avviso, ad eccezione della certificazione dell’Isee.

L’utenza domestica per cui è richiesta l’assegnazione del contributo deve essere riferita all’alloggio di residenza del richiedente.

La domanda dovrà essere inoltrata in una delle seguenti modalità:
– via on-line ;
– via e-mail all’indirizzo di posta elettronica: info.protocollo@seregno.info compilando e sottoscrivendo il modello di istanza scaricabile dal sito del Comune;
– a mano in busta chiusa consegnata all’ufficio Protocollo riportando come oggetto “Bando per il Bonus comunale Energia 2022” compilando e sottoscrivendo il modello di istanza scaricabile dal sito del Comune.

Per quanto riguarda la sezione speciale, ovvero i 20 mila euro stanziati per chi ha ospitato profughi ucraini, può presentare domanda l’intestatario dell’utenza domestica in possesso dei seguenti requisiti:
– residenza nel Comune di Seregno alla data di pubblicazione del bando;
– ospitalità a persone profughe dall’Ucraina che hanno segnalato la propria presenza nel territorio di Seregno presentando al Comune di Seregno il “modulo di accoglienza”;
– essere titolari delle utenze domestiche per le quali si richiede il contributo.

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BRIANZA – IN PROVINCIA 26 ATTIVITA’ ATTIVITA’ STORICHE RICONOSCIUTE DA REGIONE LOMBARDIA

BRIANZA – Ecco le 26 attività ricosciute “storiche” da Regione Lombardia presenti in provincia di Monza e Brianza
COMUNE DI MONZA
Barbiere – Parrucchiere Uomo (1965), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività Artigiana;
Macelleria – Polleria Saini dal 1924 (1924), Negozio Storico, Storica Attività;
Macelleria Parma (1945), Negozio Storico, Storica Attività;
Salumeria E Gastronomia Gatti (1951), Negozio Storico, Storica Attività;
Viganoni Bilance (1914), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività Artigiana. 

COMUNE DI ARCORE

Gioielleria Mandelli (1972), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI BRUGHERIO

Macelleria Piazza (1977), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI CARATE BRIANZA

Valtorta Giocheria (1865), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI CESANO MADERNO

Luigia Mode (1969), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI GIUSSANO

Tabaccheria Gerosa (1927), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO

Grassi & Radice (1977), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività.

 

COMUNE DI LESMO

Cartoleria Merceria Teruzzi Maurizio (1914), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI LIMBIATE

Ferramenta Pilotto (1963), Negozio Storico, Storica Attività;
Turati Calzature (1958), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI LISSONE

Effemarket (1952), Negozio Storico, Storica Attività;
Il Libro È (1974), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI MEDA

Confalonieri Calzature (1957), Negozio Storico, Storica Attività; Fratelli Allievi (1981), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività Artigiana;
Panificio Nava (1956), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI ORNAGO
Antica Bottega Del Santuario (1969), Negozio Storico, Negozio Storico.

 

COMUNE DI SEREGNO
La Boutique delle carni di Renato Pozzoli & figli (1966), Negozio Storico, Storica Attività;
Regalcasa (1973), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI SEVESO
Lui e Lei Bomboniere (1976), Negozio Storico, Storica Attività; Thesaura Profumeria (1980), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI VERANO BRIANZA
Mottadelli (1953), Negozio Storico, Storica Attività.

 

COMUNE DI VIMERCATE
Poletti (1948), Negozio Storico, Storica Attività.

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BRIANZA – L’ASST PREPARA UNA CAMPAGNA CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO

BRIANZA –  Decisa e impostata una vera e propria campagna per sensibilizzare sui disturbi provocati dal gioco d’azzardo e sull’offerta per il loro trattamento. E’ stata pensata da ASST Brianza e prenderà corpo, concretamente, da settembre.

E’ rivolta a tutti i cittadini. E’ destinata, tuttavia, anche agli operatori impegnati presso i servizi socio-sanitari. L’obiettivo? Intercettare segni e sintomi legati ad un fenomeno che crea dipendenza e favorire la presa in carico da parte de servizi dell’ASST: i NOA, soprattutto, nuclei operativi che si occupano di nuove dipendenze.

 

“I giochi d’azzardo – spiega Biagio Tinghino, responsabile dei NOA di Vimercate e Seregno- sono basati su formule matematiche che rendono più facile perdere. E poi ci sono le credenze erronee che portano a comportamenti irrazionali come ad esempio credere che aumentando le giocate sia più facile vincere; pensare che dopo un certo numero di giocate il sistema o la slot debba pagare; immaginare che dopo un periodo sfortunato debba per forza seguirne uno fortunato; ritenere che esistano le quasi vincite, cioè che la vincita sia sfuggita solo per poco, ad esempio l’uscita di un numero molto vicino a quello giocato. In realtà – aggiunge l’esperto – il gioco d’azzardo provoca la tendenza a ripetere in modo compulsivo i comportamenti”.

I servizi di ASST che si occupano di nuove dipendenze, quindi anche di gioco d’azzardo, sono i NOA di Vimercate e Seregno e il SERD di Limbiate. “Qui siamo impegnati, innanzitutto nell’accoglienza dell’utente –ricorda Tinghino -. La valutazione è multidisciplinare: il soggetto è visto da un medico, dall’assistente sociale e dallo psicologo, perché il giocatore d’azzardo può avere altre patologie, per esempio altre dipendenze, come quella da alcool, o disturbi di area psichica, ad esempio di tipo depressivo o disturbi d’ansia, che sono molto frequenti. L’assistente sociale valuta anche il livello e il grado di compromissione sociale e finanziaria: c’è gente che non ha il pane per mangiare, che ha lo sfratto esecutivo, che ha dovuto vendere la macchina, si è impegnato con le finanziarie. Poi si procede con il trattamento: farmacologico per la presenza di eventuali disturbi psichici, ma soprattutto psicologico di tipo cognitivo-comportamentale”.

I servizi sono completamente gratuiti e si può accedere senza la richiesta da parte del proprio medico di medicina generale, prendendo un appuntamento telefonico. Il NOA di Vimercate risponde allo 039 6657661; quello di Seregno allo 0362 984813; il SERD di Limbiate allo 039 2334927.

Recentemente è stato aperto anche uno sportello di consulenza per il gioco d’azzardo patologico alla Casa di Comunità di Vimercate (039 6654455). Anche qui l’accesso è gratuito e senza l’impegnativa del medico curante.

E importante sapere che, come per molte altre patologie, anche per il disturbo da gioco d’azzardo, più precoce è l’intervento terapeutico, maggiore è la possibilità di avere buoni risultati e di risolvere il problema.

La dimensione del fenomeno in Brianza è in linea con quello di altre aree della Lombardia. Il problema è che è difficilmente quantificabile perché enorme è il sommerso. Sul territorio che afferisce all’ASST sono trattati quasi 200 pazienti all’anno, ma ciò che non emerge è notevolmente superiore in termini di numeri.

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MONZA -SAN GERARDO: DELICATISSIMO E INNOVATIVO INTERVENTO AL CUORE ESEGUITO PER VIA ENDOVASCOLARE

MONZA – Un’ intervento chirurgico,  innovativo e delicatissimo,  di correzione di un voluminoso aneurisma dell’arco dell’aorta, una zona anatomica estremamente difficile da aggredire per via della vicinanza al cuore, è stato eseguito nei giorni scorsi all’Ospedale San Gerardo di Monza, grazie all’équipe di chirurghi vascolari diretta dal dottor Vittorio Segramora. L’intervento,  perfettamente riuscito, è stato eseguito su un paziente di 61 anni affetto da plurime problematiche cliniche che controindicavano la correzione del problema attraverso un approccio chirurgico  tradizionale.
L’équipe di chirurghi vascolari, composta dal dott. Cristian Benatti e dal dott. Gaetano Deleo, coordinati dal dott. Segramora, Direttore dell’Unità Operativa complessa di Chirurgia Vascolare, ha deciso di eseguire la correzione dell’aneurisma per via “mini- invasiva”, ossia utilizzando l’approccio endovascolare attraverso il posizionamento di un’endoprotesi di recentissima realizzazione.
La terapia consiste nel “foderare” dall’interno il tratto di aorta malata mediante speciali protesi endovascolari che vengono condotte nel torace “navigando” all’interno dei vasi arteriosi da vie di introduzione che nella più parte dei casi sono sull’inguine del paziente, senza la necessità di grandi aperture del torace e dell’addome.

Nel caso specifico è stata utilizzata una protesi dotata di una piccola proboscide realizzata allo scopo di garantire l’afflusso di sangue al cervello, previa una chirurgia di by-pass a livello del collo, nettamente meno aggressiva di quella causata da una chirurgia tradizionale.
L’intervento, condotto interamente in una sala operatoria dotata di angiografo, si è svolto regolarmente senza complicazioni ed il paziente è stato dimesso dopo pochi giorni in buone condizioni di salute.

La riuscita dell’intervento sottolinea il dott. Segramora è legata all’approccio multidisciplinare di queste complesse patologie al confine tra la competenza cardiochirurgica e quella vascolare e alla collaborazione dei diversi specialisti. Di fatto introduciamo un tubo nuovo all’interno del tubo ammalorato. La mininvasività di questo genere di interventi ha ridotto drasticamente lo stress chirurgico su questi pazienti che fino a ieri dovevano essere sottoposti ad un intervento tradizionale “a cuore aperto” gravato da alte percentuali di complicanze”.

Ancora una volta l’Ospedale San Gerardo e i suoi professionisti si mettono in luce per le proprie capacità – si congratula il Direttore Generale della ASST Monza Silvano Casazza -. La trasversalità delle competenze in sala operatoria e la fattiva partecipazione di tutti, nello spirito di collaborazione che contraddistingue la nostra struttura, ha permesso il successo di
questo intervento”.

Mi complimento con il dottor Vittorio Segramora e con l’équipe di chirurghi vascolari da lui coordinata, composta dal dott. Cristian Benatti e dal dott. Gaetano Deleo – dichiara la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti – per un intervento delicato e innovativo che ha permesso di salvare una vita. Al contempo, la straordinaria operazione ha messo in luce l’eccezionale professionalità dell’Unità Operativa complessa di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Una eccellenza che si aggiunge alle già molte eccellenze della sanità lombarda, riconosciute a livello nazionaleed internazionale, di cui essere orgogliosi”.