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MONZA – SAN GERARDO : “APRI GLI OCCHI SUL DIABETE” IL 9 APRILE VISITE OCULISTICHE GRATUITE

MONZA  –  La Campagna nazionale di screening sulla retinopatia diabetica “Apri gli occhi sul diabete”, che prevede visite oculistiche gratuite su prenotazione, fa tappa alla ASST Monza.
Promossa da FAND, Associazione Italiana Diabetici, “Apri gli occhi sul diabete” prevede visite oculistiche gratuite su prenotazione nei centri ospedalieri aderenti dedicate ai pazienti diabetici che non si siano sottoposti a visite specialistiche oculistiche da tempo o ai pazienti che abbiano già ricevuto una diagnosi di retinopatia diabetica che necessitino di un controllo.
Le visite si svolgeranno sabato 9 aprile presso gli ambulatori dell’U.O.C Oculistica dell’Ospedale San Gerardo di Monza, diretta dal prof. Michele Coppola, esclusivamente su prenotazione contattando il numero 345.7686815 dalle 9.00 alle 13.00.
La campagna ha lo scopo di aiutare chi soffre di questa patologia ad intraprendere il percorso di cura più adatto e di contribuire a diffondere importanti informazioni su questa patologia che colpisce circa il 30% dei pazienti diabetici ed è la prima causa di cecità negli adulti. È una complicazione del diabete che colpisce gli occhi, causata da un danno ai vasi sanguigni della retina che progredisce lentamente ma che, se trascurata, può progressivamente provocare danni irreversibili.
“Condividiamo lo spirito di questa importante campagna nella giusta consapevolezza che il diabete, purtroppo, non è solo quello che siamo abituati a vedere relativamente a glicemia e terapia – dice il Presidente nazionale di FAND ASSOCIAZIONE ITALIANA DIABETICI, Emilio Augusto Benini – le complicanze, e la retinopatia diabetica è una delle più insidiose, fanno parte dell’evoluzione critica della malattia e coinvolgono ancora oggi migliaia di persone affette da diabete sia di tipo 1 che di tipo 2. Proprio per questo la FAND è in prima linea con tutti coloro che agiscono attivamente per contrastare l’evoluzione e si adoperano per far emergere il problema e poterlo curare nel più breve tempo possibile”.
“L’Unità operativa complessa di Oculistica dell’Ospedale San Gerardo – sottolinea il prof. Michele Coppola – ha sempre mostrato un’attenzione a tutto tondo alle patologie dell’occhio. Una di queste è il diabete, malattia diffusa nella popolazione dai vari effetti collaterali e che nelle forme più gravi coinvolge l’apparato visivo. Può essere difficile per i pazienti mantenere un costante controllo della malattia. Per questo motivo un momento dedicato alla vista può essere utile per prevenire complicanze altrimenti di difficile soluzione. Questo è lo spirito con il quale abbiamo aderito all’iniziativa aprendo le porte ai pazienti, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica: la prevenzione è una alleata della cura. Cure di secondo livello trovano sicuramente posto all’interno dei nostri ambulatori, quali la fluorangiografia, trattamenti laser, indagini a mezzo Oct, trattamenti iniettivi intravitreali”.
Al fine di tutelare la salute dei pazienti e del personale medico delle strutture ospedaliere, tutte le visite saranno effettuate in totale sicurezza, in ottemperanza alle misure di prevenzione igienico-sanitarie legate all’emergenza Covid-19.
Per ulteriori informazioni: www.aprigliocchisuldiabete.it

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SEREGNO – DUE MINIBUS NUOVI PER IL CENTRO DIURNO DISABILI

SEREGNO – Prosegue l’operazione di ammodernamento dei mezzi a disposizione del Comune di Seregno che in questa occasione vede protagonista il Centro Diurno per Disabili.

Lo scorso 28 febbraio sono stati simbolicamente consegnati dal Sindaco Rossi e dall’Assessore Capelli i due Ford Transit ibridi da 9 posti attrezzati per il trasporto di due carrozzine (7+2) che hanno sostituito i 2 Ford Transit, alimentati a gasolio, con classe d’inquinamento E 3, immatricolati rispettivamente a giugno del 2001 e del 2002.

L’impegno di spesa, consentito anche grazie all’ottenimento di un contributo regionale, è stato di 104mila euro, importo che comprende anche il ritiro e lo smaltimento dei due mezzi andati in pensione dopo vent’anni di onorata carriera.

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DESIO – ” PASQUA DI COLORI ” INIZIATIVA PASQUALE LUNGO LE VIE DEL CENTRO

DESIO – Una nuova iniziativa promossa dall’Assessorato al Commercio e al Marketing territoriale, si terrà in città domenica 10 aprile, la domenica che precede Pasqua.

I commercianti allestiranno le loro vetrine a tema pasquale, primaverile e di colori. Simbolo della giornata saranno le girandole con le quali verrà allestito il centro cittadino e le vie dell’asse del commercio e della cultura con l’esposizione di girandole colorate al di fuori degli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa.

Anche ai cittadini, grazie alla collaborazione con la Pro Loco, verranno distribuite delle girandole con le quali, entrando nei negozi aderenti, si potrà accedere a un piccolo sconto su articoli selezionati o a un omaggio, a discrezione del commerciante.

Contestualmente è stata organizzata una raccolta fondi a cura della Pro Loco da destinarsi a iniziative per i profughi ucraini.

Nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 aprile dalle ore 9.00 alle 19.00, ad animare la città vi sarà un mercatino di sapori, bancarelle di hobbisti e artisti di strada.

La festa Pasqua di Colori nasce dall’idea di creare una nuova iniziativa nel contesto delle tradizionali feste pasquali – dichiara Samantha Baldo Assessore al Commercio, Marketing Territoriale – con lo scopo di incentivare, con i mezzi a disposizione, il commercio locale e il territorio cittadino in termini di marketing territoriale attraverso un evento cittadino che sia altresì evento commerciale. La girandola, da cui il gioco di parole “Girando per Desio”, pensata come simbolo da una parte commerciale e dall’altra solidale, è quell’elemento che crea un filo conduttore fra associazioni, cittadini, commercianti e quindi con la Città intesa come comunità. L’auspicio pertanto è che questa iniziativa diventi occasione perché la Domenica delle Palme diventi un momento di festa e condivisione con tutta la cittadinanza

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CESANO – “PRENDERSI CURA ” SERVIZIO DEDICATO A CHI NON PUO’ PERMETTERSI DI PAGARE VISITE ED ESAMI

CESANO MADERNO – Si avvia alla fase realizzativa il Poliambulatorio solidale con medici specialisti volontari. Se ne parlerà mercoledì 30 marzo, alle ore 20.30, in Sala Aurora a Palazzo Arese Borromeo durante l’incontro “Prendersi cura, non lasciando indietro nessuno”. Relatore il dottor Filippo Viganò, Presidente dell’Associazione “Le Comunità della Salute” dalla cui esperienza nasce il progetto del Poliambulatorio solidale, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, Auser, Ats e Asst.

Il servizio – spiega l’assessora alla Coesione e Inclusione sociale, Simona Buraschi – è dedicato a chi ha bisogno di cure mediche ma non può permettersi di pagare visite ed esami, trovandosi in condizioni socio-economiche difficili. L’Amministrazione comunale è impegnata a 360 gradi sul tema della prossimità, con diverse iniziative: questo progetto rappresenta un ulteriore esempio di questa attenzione. Ringrazio tutti coloro che vi hanno contribuito e in particolare il dottor Filippo Viganò”.

Il servizio aprirà nei locali di via San Carlo già assegnati alle Comunità della Salute. “Sul territorio – afferma il dottor Filippo Viganò, ideatore e responsabile del progetto – sarà un luogo di riferimento e di servizio per il sollievo e la cura, dedicato a chi è maggiormente in  difficoltà a rapportarsi con le strutture ordinarie”.

Un tassello fondamentale nella costruzione di una rete territoriale in grado di facilitare l’accesso alla diagnosi e alla cura per i cittadini e le famiglie che vivono situazioni difficili.

I pazienti saranno indirizzati alla struttura dai Servizi Sociali, dalla Caritas e dalle tante Associazioni che sul territorio sono vicine ai cittadini e soprattutto dai medici di famiglia, responsabili della cura della persona e cardini tra paziente e Sistema Sanitario.

Prende forma – commenta l’assessore ai Servizi alla Persona Alberto Paolo Vaghi – una realtà importante, che si integrerà in quella che sarà la Casa di Comunità prevista da Regione Lombardia. Lavoriamo in un’ottica di rete, anticipando il futuro”.

Dopo il lungo stop imposto dall’emergenza sanitaria – conclude la Consigliera comunale Cinzia Battaglia, che segue fin dall’inizio il progetto – finalmente siamo arrivati al momento della concretizzazione di un percorso del quale siamo particolarmente soddisfatti, perché  rappresenta una risposta di qualità e di valore ai bisogni della città”.

 

 

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MEDA – NUOVO MERCATINO CON PRODOTTI PER IL BENESSERE ALIMENTARE

MEDA – Inizierà domenica 3 aprile  e si ripeterà ogni prima domenica dei mesi successivi (escluso agosto), un evento per celebrare il mangiare e il vivere sano

Un nuovo mercatino all’insegna del benessere alimentare caratterizzerà Meda in tutte le prime domeniche di ogni mese (escluso agosto). Grazie a “Natura in piazza”, lungo la via Cialdini (nel tratto tra via P. Orsi e via Parni) e in piazza Cavour. Saranno presenti numerose bancarelle con prodotti per la cura della persona e prodotti alimentari per una corretta dieta a base di frutta, verdura e legumi coltivati in modo naturale.
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CESANO – 1,5 MILIONI DI EURO PER IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DEI PARCHI E GIARDINI

CESANO MADERNO – È di oltre un milione e 500 mila euro l’importo previsto dallo studio di fattibilità del Comune per il restauro paesaggistico e monumentale del Giardino storico di Palazzo Arese Borromeo. Una cifra che, se finanziata dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), come auspica l’Amministrazione comunale, che ha approvato il progetto per partecipare al Bando ministeriale, si tradurrebbe in importanti interventi per rendere ancora più bello e attrattivo quello che già oggi è uno dei luoghi più incantevoli e ammirati di tutto il territorio.

Affidato agli architetti Adriano Colleoni e Filippo Pizzoni di Calusco D’Adda (Bergamo), il piano di fattibilità tecnica ed economica, già approvato dalla Soprintendenza, punta ad una riqualificazione che consentirà una fruizione ancora più completa e sicura del Giardino storico. “Gli interventi proposti – secondo il progetto – mirano alla riqualificazione e alla completa rifunzionalizzazione del parco, delle fontane, dei percorsi, in un’ottica di conservazione storico-architettonica, valorizzando le peculiarità dell’insieme. Il progetto si prefigge inoltre l’obbiettivo di accrescere e migliorare la qualità urbana, la fruibilità e la sicurezza dei percorsi, attraverso un intervento volto ad un miglioramento delle condizioni complessive, sia in termini di utilizzo che di accessibilità del giardino”.

Previsti interventi sulle componenti agronomiche, partendo dal censimento arboreo che il Comune ha recentemente eseguito: tra i lavori più significativi, oltre alla rivisitazione completa del verde con potature e nuovi impianti arborei, la realizzazione di un parterre a mosaico davanti al loggiato del Palazzo come quello che era presente fino agli anni Sessanta del secolo scorso, la riqualificazione del parterre del Giardino della Contessa e del loggiato mediante l’inserimento di specie fiorifere ornamentali in sostituzione delle attuali e, lungo il muro Nord, a richiamo dell’antica e ormai scomparsa coltivazione di agrumi, la realizzazione di una citazione attraverso il posizionamento di alberi in vaso.

Per quanto riguarda le componenti architettoniche si prevede di restaurare il padiglione della voliera e la fontana a parete nel Giardino della Contessa, mentre per quella a terra è già previsto un intervento da parte di Bea. Sarà messa in sicurezza la Fontana dei Dromedari sistemando la ringhiera superiore e le roccere e si prevede di riqualificare la pavimentazione attorno al laghetto naturalistico. Saranno riqualificati anche i  viali e le aree pavimentate a calcestre e ove necessario si provvederà a realizzare un drenaggio per l’allontanamento delle acque. Importante l’intervento sui muri di confine del parco, che saranno risistemati e messi in sicurezza. Anche i pinnacoli dell’Esedra, oggi ricoperti con una rete per evitare cadute di materiale, saranno restaurati. Sempre all’Esedra, luogo simbolo di Cesano, è previsto un cantiere pilota per il restauro di uno dei nicchioni. Saranno restaurati anche i cancelli di ingresso del Giardino in ferro battuto.

Le componenti impiantistiche saranno sostenibili e di ultima generazione: si pensi alla riqualificazione degli impianti di adduzione delle fontane nel Giardino della Contessa .

Prevista una nuova illuminazione agli ingressi e il posizionamento di segna passi nei punti di incrocio dei viali. Tutti i nuovi apparecchi saranno a led per il risparmio energetico. Sarà inoltre implementato ed esteso a tutto il giardino l’impianto Wi-Fi già esistente nel Palazzo.

Migliorerà anche l’accoglienza grazie ad interventi come la realizzazione di QR code per l’illustrazione degli elementi più importanti del complesso architettonico e naturalistico.

Il cronoprogramma ipotizzato prevede che i lavori prendano il via nel gennaio del 2023 per concludersi alla fine del 2025.

La partecipazione al Bando del Ministero – spiega l’assessora alla Cultura Silvia Boldrini è per noi motivo di orgoglio. Il PNRR è un’occasione di crescita importante, abbiamo lavorato per presentare un progetto di valore che mettesse in condizione la città di intercettare finanziamenti che sono un trampolino di lancio per l’attrattività del nostro territorio. In tempi di incertezza come quelli che viviamo non è facile poter destinare risorse cospicue alla cultura e al patrimonio architettonico e naturalistico, nonostante tutti ormai siano consapevoli di quanto questo patrimonio sia importante per la qualità della vita, il benessere delle persone e anche per l’economia. Ci siamo molto impegnati per cercare di accedere a queste risorse. Le premesse ci sono, ormai abbiamo maturato competenze ed un’esperienza notevole, riuscendo a partecipare con successo a diversi concorsi di rilievo. Considero questo progetto la continuazione e il coronamento di un percorso fatto di attenzione e dedizione al Palazzo e al suo Giardino storico”.

Il Palazzo Arese Borromeo e il suo Giardino sono un fiore all’occhiello per la nostra comunità – aggiunge l’assessore all’Ambiente Salvatore Ferroed è importante avere la possibilità di intervenire valorizzando sia la parte arborea sia la parte architettonica. Gli interventi effettuati nel tempo, che hanno ridato splendore al parco, non hanno mai potuto raggiungere livelli di investimento così significativi. La partecipazione a questo Bando ci offre l’opportunità di un intervento rilevante sul quale peraltro si è già espressa la Soprintendenza. Se questo obiettivo verrà raggiunto sarà un tassello fondamentale che si aggiunge al percorso di valorizzazione del nostro Giardino storico”.

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BRIANZA – AUMENTA LA DISOCCUPAZIONE: 151MILA INDIVIDUI SONO IN CERCA DI LAVORO

BRIANZA – Aumenta il tasso di disoccupazione in Brianza, soprattutto per gli uomini. Secondo la rilevazione campionaria Istat, riportata dall’Ufficio statistica del Comune di Monza, in Brianza a fine 2021 erano in cerca di occupazione 15mila uomini e 12mila donne contro i 9mila maschi e 11mila femmine dell’anno precedente. In termini percentuali ciò significa un tasso di disoccupazione del 6,6% in generale, di cui in particolare 6,8% per gli uomini e 6,3% per le donne, mentre era rispettivamente il 4% e il 6% l’anno precedente, con un 4,9% di media fra entrambi.

Su 424mila cittadini maschi e 441mila donne la forza lavoro, cioè gli occupati più le persone in cerca di occupazione, sono circa 409mila, erano 407mila nel 2020. Il tasso di attività è del 76,8% per gli uomini e 68,2% per le donne, in media il 72,5%. I parametri della rilevazione, utilizzati lungo tutta la penisola, si rivelano forse un po’ anacronistici, visto che considera come forza lavoro tutti i cittadini dai 15 ai 64 anni, mentre nella nostra realtà i ragazzi più giovani studiano e il primo accesso a qualche forma di lavoro part time si ha, nella maggior parte dei casi, dai 18 anni in su. Questo spiega in parte l’enorme numero di non occupati che neppure cercano lavoro: ben 151 mila persone (il 27,5%), di cui 87 mila femmine (il 31,8 per cento delle donne) e 64 mila maschi (23,2 per cento) dai 15 ai 64 anni.
Oltre 150mila persone che non lavorano, escludendo i pensionati, significa un’intera città di dimensioni superiori a Monza, capoluogo brianteo che ne conta circa 122 mila (dati Istat gennaio 2021).

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MONZA – SANITA’ : SAN GERARDO E ORDINE DI MALTA INSIEME PER GLI AMMALATI DI EPATITE C CHE VIVONO IN STRADA

MONZA –  Ha preso il via una nuova collaborazione “ospedale-territorio”, tra le Malattie Infettive ASST Monza e CISOM MB (Corpo Italiano Soccorso Ordine di Malta gruppo Monza Brianza). L’obiettivo è offrire percorsi di cura per l’epatite C alle persone senza fissa dimora, che fanno vita da strada, e che sono spesso intercettate dalle unità mobili della rete di Monza.Con, un servizio a bassa soglia coordinato dal Comune di Monza, che coinvolge diverse realtà del privato sociale (tra cui appunto CISOM MB), e che opera nel comune di Monza e aree limitrofe.
CISOM MB è presente con vari progetti sull’area di Monza e Brianza per le persone che vivono in stato di grave emarginazione sociale. In particolare, è attiva una Unità mobile Infermieristica nell’area della stazione di Monza che opera una volta alla settimana.
La collaborazione nasce dal bisogno di coniugare la capacità dell’unità di strada di CISOM MB di intercettare i bisogni di salute di una popolazione spesso “invisibile” ai servizi con l’apertura delle Malattie Infettive di ASST Monza verso la cura di condizioni croniche invalidanti come l’epatite C.
I medici, quindi, escono dai loro ambulatori per andare di sera sull’unità mobile con i volontari CISOM MB (medici infermieri e soccorritori), a proporre test rapidi salivari per l’epatite C alle persone che vivono in strada o nei dormitori. In caso di riscontro di test positivo, la persona viene accompagnata in Malattie Infettive nei giorni seguenti per una effettiva presa in carico.
Il progetto, il cui referente è il dott. Alessandro Soria, si inserisce nel filone delle numerose collaborazioni tra ospedale e territorio attivate negli ultimi 3 anni e mezzo dalle Malattie Infettive di ASST Monza per favorire l’emersione del sommerso HCV. Si ritiene infatti che per raggiungere l’eradicazione dell’epatite C, oggi facilmente curabile con 2-3 mesi di farmaci molto ben tollerati, occorra puntare soprattutto su persone che hanno avuto condotte a rischio, in particolare persone che usano o hanno usato droghe (PUD).
Lo screening, l’aggancio al centro di cura (linkage to care), e il trattamento dell’epatite C in questi ambiti (Servizi per le dipendenze – SERD, carcere, unità di strada) rappresentano uno dei pilastri della strategia globale per l’eradicazione dell’epatite C, fatta propria anche dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia.
Da anni le Malattie Infettive di Monza – spiega il prof. Paolo Bonfanti, Direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive della ASST Monza – si sono attrezzate per mettere in rete i servizi e portare le persone alla diagnosi e alla cura. La collaborazione con CISOM MB è un ulteriore tassello di questo difficile ma sfidante percorso”.
La prima uscita è prevista per venerdì 25 marzo.

 

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SEREGNO -ALLO STUDIO DELL’AMMINISTRAZIONE IL PROGETTO DI UN MERCATO AGRICOLO IN PIAZZA FARI

SEREGNO –  Un mercato agricolo di vendita diretta per piazza don Luigi Fari. Per ora si tratta ancora di un progetto in fase di studio e valutazione, ma è stato avviato il formale percorso delle necessarie valutazioni tecniche. Il possibile interlocutore per l’attivazione del nuovo servizio è la Federazione Interprovinciale Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza, già membro della locale Consulta delle Attività Produttive, del Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Seregno, che ha già avanzato con esito positivo proposte di gestione di mercati riservati alla vendita diretta di prodotti agricoli a comuni limitrofi. Coldiretti si avvale, inoltre, delle attività della Fondazione Campagna Amica, il cui scopo sociale è quello di realizzare iniziative volte ad esprimere pienamente il valore e la dignità dell’agricoltura italiana, rendendo evidente il suo ruolo chiave per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura, della salute, della sicurezza alimentare, dell’equità, dell’accesso al cibo a un giusto prezzo, dell’aggregazione sociale e del lavoro.
Durante il percorso di progettazione saranno individuati gli adeguamenti tecnici e strutturali necessari per rendere piazza Fari idonea ad accogliere il nuovo servizio.
La proposta dell’istituzione di un mercato agricolo in piazza Fari era stata condivisa anche con il Comitato di Quartiere Meredo Sant’Ambrogio, anche sulla scorta della positiva esperienza di iniziative occasionali promosse nel tempo in quello spazio.

Ivana Mariani, assessore allo Sviluppo Economico: “Abbiamo accolto volentieri la proposta del Comitato Sant’Ambrogio, poiché riteniamo che un mercato a Chilometro Zero si possa ben collocare nell’ambito del progetto di revisione delle aree mercatali a cui stiamo lavorando da alcuni anni. Questa nuova progettualità permette di ampliare l’offerta commerciale attraverso la vendita di prodotti agricoli con filiera corta, direttamente dal produttore al consumatore. La sua eventuale collocazione in piazza Fari consentirebbe l’incremento dei servizi in un quartiere importante della città e contribuirebbe a dare nuova vita e fisionomia a un luogo attualmente poco utilizzato”.

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MEDA – UN NUOVO BOSCO URBANO REALIZZATO DAL CAI

MEDA – Presentato ieri mattina il nuovo bosco urbano in corso di realizzazione da parte del CAI Meda per celebrare i 75 anni della sua fondazione. Si trova in un’area concessa dall’Amministrazione comunale situata in via Cialdini angolo via Fermi attualmente destinata a prato.

Illustra il presidente della sezione cittadina del CAI Adalberto Colombo: “Le essenze in fase di piantumazione sono tutte autoctone facenti parte sia degli ambienti della nostra Brughiera ma anche degli ambienti alpini che tanto amiamo. Si tratta di piante già abbastanza alte e dotate di tutore e shelter di protezione alla base che verranno rimossi quando l’albero sarà adulto. Gli alberi donati sono: 33 Carpinus Betulus (Carpino Bianco) di circa mt.3,00 di altezza, 2 Carpinus Betulus (Carpino Bianco) di circa mt.6,00 di altezza, 10 Quercus Robur (Farnia) di circa mt.3,00 di altezza,  7 Castanea sativa (Castagno europeo) di circa mt.3,00 di altezza.

L’intento del progetto è di “consegnare” alle future generazioni, che cresceranno e vivranno a Meda, un angolo di bosco rigoglioso per ricordare la passione e la determinazione dei nostri alpinisti medesi che in questi 75 anni hanno compiuto imprese notevoli sulle vette di tante montagne italiane, ma anche sulle alte cime di Paesi e continenti diversi con spedizioni alpinistiche entusiasmanti. Si vuole altresì ricordare, in un ambito urbano, l’atmosfera che si potrebbe respirare in un bosco pre-alpino”.

A cura del CAI verranno donati e posizionati  anche alcuni cippi su cui applicare piccole targhe per spiegare il progetto, utilizzando materiali rocciosi provenienti dalle nostre catene alpine (granito e/o serizzo).

L’area oggetto del nuovo bosco urbano è di proprietà comunale ed è stata concessa dall’Amministrazione. Il sindaco Luca Santambrogio: “Ringrazio vivamente il CAI per questa realizzazione che va ad arricchire ulteriormente il nostro sforzo per dotare la città di un numero sempre maggiore di polmoni verdi. Sono felice che questo nuovo intervento, reso possibile grazie ad una delle storiche associazioni più care ai medesi, si unisca a quanto realizzato in città ad esempio con i parchi di via Manzoni e Beretta Molla e prossimamente con ulteriori iniziative di riforestazione. E’ molto importante che l’amore per la montagna, e per tutto quello che essa rappresenta in termini storici ambientali e culturali, trovi una significativa espressione sul nostro territorio cittadino”.

La sezione CAI di Meda provvederà a proprie spese alla fornitura e messa a dimora degli alberi, alla pulizia dell’area dalle piante morte e l’eventuale sistemazione del terreno di risulta a fine lavori. A seguito di questo intervento, l’Amministrazione Comunale realizzerà tre pozzetti posizionati centralmente su ognuno dei lati stradali e della futura pista ciclabile, con attacco per canne di irrigazione manuale che permettano ai volontari del CAI, con mezzi propri, di irrigare le piante nei mesi di siccità, almeno per i primi anni.

Per i primi cinque anni, l’Amministrazione Comunale provvederà allo sfalcio delle essenze arboree del prato esistente che inevitabilmente continueranno a crescere finché il bosco non comincerà a svilupparsi.

L’area identificata si presta molto bene al progetto in quanto vicina al plesso delle scuole primarie Traversi in zona San Giacomo e anche per la presenza a bordo dell’area, di un progetto di nuova pista Ciclo-pedonale di futura realizzazione che collegherebbe la via Indipendenza con il parco “2 giugno” di Seregno.

La previsione di fine lavori è per fine marzo 2022, mentre l’inaugurazione del “Parco 75° CAI di Meda” è prevista per la seconda metà di Aprile.

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