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SEREGNO – IL PREMIO MIMOSA 2022 A SILVIA REDIGOLO

SEREGNO – E’ stato assegnato a Silvia Redigolo il Premio Mimosa 2022, il riconoscimento attraverso cui, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Città di Seregno rende omaggio alle donne che si siano rese protagoniste in maniera significativa della vita sociale. Dopo due anni in cui la cerimonia a causa della pandemia si è svolta in forma privata, torna l’evento pubblico che si svolgerà martedì 8 marzo, alle ore 18.15, presso la Biblioteca Civica Ettore Pozzoli.

Silvia Redigolo è, da 19 anni, attivista di Fondazione Pangea Onlus, Responsabile della Comunicazione e della Raccolta Fondi: durante la crisi umanitaria in Afghanistan, si è distinta per il lavoro prezioso svolto, in particolare nel sostegno alla popolazione femminile. Con la scelta di questo riconoscimento, l’Amministrazione Comunale ha voluto non solo premiare il lavoro e l’impegno di Silvia Redigolo al fianco delle donne afghane, ma soprattutto ha voluto condividere il percorso valoriale che nella promozione della donna vede la chiave di un più complessivo rilancio della società.

Fondazione Pangea Onlus (www.pangeaonlus.org) opera in Afghanistan, India e Italia, accanto alle donne che subiscono ogni giorno discriminazioni e violenze, aiutandole a ricominciare una nuova vita. Nell’agosto 2021, dopo che i talebani hanno assunto il potere in Afghanistan, Pangea ha scelto di non abbandonare il Paese ma di lavorare con determinazione per mettere in salvo le attiviste afghane che rischiavano di essere catturate e uccise e di continuare a lavorare in Afghanistan accanto alle donne e alle bambine che, ancora oggi, stanno pagando il prezzo più alto di questa situazione: diritti negati, malnutrizione, impossibilità di lavorare, studiare e di muoversi liberamente.

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CESANO SEVESO BARLASSINA – NASCE IL DISTRETTO DEL COMMERCIO DIFFUSO

CESANO MADERNO, SEVESO, BARLASSINA –  Regione Lombardia ha riconosciuto il Distretto del Commercio delle Groane e del Fiume Seveso che coinvolge i territori comunali di Cesano Maderno, Seveso e Barlassina con Decreto n. 1184 del 07/02/2022. Un riconoscimento ottenuto in tempi record, a dimostrazione dell’importanza e della valenza delle progettualità sviluppate e da sviluppare, ma anche del metodo adottato, quello della collaborazione tra istituzioni.

Fare rete, sviluppare sinergie, lavorare insieme nell’interesse dei cittadini e del sistema economico del territorio: questo spirito di collaborazione rappresenta la strategia che guiderà l’evolversi dell’iniziativa. valorizzazione del commercio locale.

Cesano Maderno, che avrebbe avuto i requisiti demografici e strutturali previsti da Regione Lombardia (D.G.R. VIII/10397 del 28 ottobre 2009 “Modalità per l’individuazione degli ambiti territoriali distretti del commercio”) per costituire un Distretto Urbano del Commercio (DUC), ha scelto invece un’altra strada, quella di collaborare con i due Comuni territorialmente contigui per costituire un Distretto diffuso di rilevanza intercomunale (DID) in una logica di regia unitaria per rilanciare l’economia locale, soprattutto dopo che l’emergenza sanitaria e il lockdown hanno messo in crisi le attività produttive. Adesso più che mai c’è bisogno di quello scatto in avanti che può arrivare dalla ricerca di nuovi stimoli e dalla condivisione di idee, esperienze, competenze, iniziative.

Fondamentale la partnership, richiesta peraltro dalle stesse regole regionali, con le associazioni e realtà provinciali più rappresentative del settore: ConfcommercioUnione Artigiani, APA Confartigianato Camera di Commercio.

Il Politecnico di Milano, motore di conoscenza e innovazione, ha avuto un ruolo chiave, attraverso uno studio condotto dal professor Luca Tamini e dal dottor Giorgio Limonta. A illustrare i contenuti dello studio è intervenuto nella serata di giovedì il professor Tamini: un contributo importante, il suo, per mettere a fuoco criticità e punti di forza del commercio nei tre Comuni e orientare le scelte future e la direzione verso la quale il Distretto Diffuso di rilevanza intercomunale (DID) dovrà muoversi per cogliere nuove opportunità, con l’obiettivo di coinvolgere nuovi partner, pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, reti di imprese, attività economiche dei settori commercio, artigianato e servizi, oltre che soggetti attivi nella promozione del territorio intercomunale.

Dopo il riconoscimento della Regione, sono già iniziati i passi concreti per programmare iniziative condivise. Già a far data dalla prossima settimana, partiranno dei tavoli di lavoro tra i soggetti firmatari volti ad iniziare tale percorso e a promuovere il Distretto stesso, coordinare gli interventi, coinvolgere nuovi stakeholder, reperire le risorse utili a dare impulso alle attività. Oltre a ciò, si porranno le basi per le prime progettualità, tra le quali una calendarizzazione di eventi sui territori per l’anno corrente e che verranno meglio esplicitati in seguito.

Con il Distretto il commercio vedrà d’ora in poi un “posto fisso” nei programmi delle amministrazioni interessate e una pianificazione certa.

Un percorso impegnativo, un progetto di lungo respiro, che comincerà da subito a dare i suoi frutti, anche attraverso il lavoro per partecipare ai bandi regionali, e i cui effetti positivi saranno visibili in futuro, dato che i programmi del Distretto confluiranno all’interno delle strategie di governo del territorio delle Amministrazioni comunali. Una bella sfida, da affrontare insieme, guardando avanti e confidando nelle tante competenze e nella creatività del nostro territorio.

 

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MONZA – IL SAN GERARDO PREMIATO IN COREA IL “BEST ORAL COMMUNICATION”

MONZA – Il San Gerardo premiato in Corea per il successo nell’applicazione del protocollo ERAS con uno studio su oltre 200 pazienti
La Chirurgia Generale I dell’Ospedale San Gerardo, diretta dal prof. Marco Braga si è aggiudicata il premio di “Best oral communication” al Congresso mondiale della International Society of Liver Surgeons (ISLS – Società internazionale di chirurgia epatica), che riunisce i più importanti centri di chirurgia del fegato a livello
internazionale.
Il Congresso si è tenuto a Busan, in Corea.
La nostra Divisione – spiega il prof. Fabrizio Romano, responsabile della Chirurgia Gastroenterologica – ha presentato un lavoro sul protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery, vale a dire miglior recupero dopo un intervento chirurgico) sviluppato dalla nostra Unità operativa semplice di Chirurgia Gastroenterologica. L’applicazione del programma ERAS in chirurgia del fegato fa parte del progetto di sviluppo di una chirurgia epatica moderna, tecnologica mininvasiva e a misura di paziente che la nostra struttura persegue.
Inoltre, all’interno del nostro ospedale, l’implementazione dei protocolli ERAS si sta diffondendo in tutti gli ambiti della chirurgia generale e delle chirurgie specialistiche, ai fini di migliorare e velocizzare il recupero postoperatorio dei nostri pazienti”.
Il protocollo ERAS, ovvero l’insieme di pratiche che permettono al paziente il più rapido ripristino delle condizioni di salute precedenti ad un intervento, è ormai una realtà in molti tipi di chirurgia.
Nella chirurgia del fegato, date le caratteristiche di complessità intrinseche di questa chirurgia, la sua applicazione non è così diffusa.
Basti pensare che le prime linee guida ufficiali sono state pubblicate dalla ERAS Society solo nel 2016. Sulla scorta delle linee guida, nel 2018 il reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale San Gerardo, in collaborazione con gli specialisti di tutte le discipline coinvolte (anestesisti e rianimatori, infermieri, nutrizionisti), ha elaborato e pubblicato un protocollo interno per la gestione del paziente sottoposto a chirurgia epatica secondo il percorso ERAS.
Gli elementi del protocollo sono diventati pratica consolidata e punto di forza per lo sviluppo dell’attività del reparto di Chirurgia Generale e, da allora, oltre 200 pazienti sono stati trattati seguendo il protocollo .
Proprio i risultati di questo lavoro sono stati recentemente presentati dalla dott.ssa Cristina Ciulli, che fa parte dell’équipe, al IV Congresso della International Society of Liver Surgery, ricevendo il premio per la miglior presentazione orale.

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SEREGNO – IL COMUNE HA FIRMATO IL PROTOCOLLO PER IL “CONTROLLO DI VICINATO “

SEREGNO –  Nella mattina di mercoledì 23 febbraio alla presenza del prefetto Patrizia Palmisani numerosi Sindaci della Provincia di Monza e Brianza, fra cui anche il Sindaco di Seregno Alberto Rossi, hanno provveduto a firmare il Protocollo d’intesa per l’implementazione del modello della sicurezza integrata e del progetto “controllo di vicinato”.
Con questa firma la Prefettura di Monza e della Brianza si impegna a sostenere il progetto ‘Controllo di Vicinato’ attraverso il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, coinvolgendo le Forze di polizia territorialmente competenti e coordinando la loro attività con quella delle Polizie locali.
A Seregno sono 13 i gruppi di vicinato attivi e che collaborano con la Polizia Locale aiutando gli agenti nel lavoro di controllo del territorio: Auditorium, Toscanini, Lazzaretto, Stazione, Paci, San Salvatore, San Carlo, Stadio, Nobel-Como, Solferino, Bottego, Giusti-Boccaccio, Linate. Inoltre è in fase di costituzione un quattordicesimo gruppo relativo al quartiere Consonno. Complessivamente sono 240 le famiglie coinvolte. Il gruppo più nutrito è quello del quartiere San Salvatore con 40 famiglie.
Un’esperienza proficua che con la firma di questo accordo acquisirà maggior efficacia grazie alla partecipazione delle forze dell’ordine che fanno riferimento alla Prefettura.

William Viganò, Assessore alla Sicurezza: “L’esperienza del controllo di vicinato nella nostra città continua a crescere e riteniamo sia assolutamente positiva. La cabina di regia che si trova con cadenza quadrimestrale è l’occasione per fare il punto della situazione rispetto agli interventi realizzati e per dirimere eventuali criticità tecniche e operative. Voglio ringraziare tutti i cittadini che partecipano a questo progetto, in particolare al coordinatore Raoul Piemonti che svolge un ruolo prezioso di collegamento fra i vari gruppi e l’amministrazione comunale”.

Alberto Rossi, Sindaco di Seregno: “L’approccio per una sicurezza partecipata in cui anche i cittadini possono contribuire al controllo del territorio siamo convinti sia quello in grado di garantire i migliori risultati. L’esperienza che stiamo facendo in città, con la preziosa collaborazione Raoul Piemonti, coordinatore cittadino dei gruppi, William Viganò, Assessore alla sicurezza, il comandante Maurizio Zorzetto, sono certò trarrà beneficio da questa nuova possibilità garantita dalla Prefettura”.

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AGRATE- LA STAR DOVRA’ REINTEGRARE IL LAVORATORE LICENZIATO PERCHE’ AVEVA LA MASCHERINA ABBASSATA

AGRATE – La causa per il licenziamento di Ignazio Ficara si è conclusa con la condanna della STAR  alla reintegra del lavoratore, annullando il licenziamento, poiché non sussiste una giusta causa. Sin dall’inizio la FLAI aveva contestato non solo i fatti come sono stati rappresentati dalla Direzione, ma soprattutto la sanzione così pesante e ingiusta. Giustizia è fatta commentano dalla Flai di Monza.

Esprimo una grande soddisfazione, ringrazio i lavoratori di STAR per la loro mobilitazione e vicinanza, l’ufficio vertenze e i legali della Cgil – dichiara Federica Cattaneo Segretaria generale della FLAI di Monza Brianzaauspico che STAR rifletta sulla modalità adottata per risolvere le questioni”.

Tra l’altro, – continua Cattaneo – con l’accordo sindacale siglato lo scorso febbraio con STAR sul ricambio generazionale, assunzioni e avvio della discussione sull’organizzazione e sui carichi di lavoro, si è già dimostrato che solo con il confronto e la considerazione delle istanze dei lavoratori si possono ottenere risultati condivisi. Una brutta pagina si è chiusa, il lavoratore rientra in fabbrica, guardiamo avanti, ma sempre pronti a reagire a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori”

 

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MONZA – LA ASST MONZA FA SCUOLA. I RISULTATI DI UNO STUDIO PER MIGLIORARE L’OSSIGENAZIONE DEI MALATI COVID

MONZA – La ASST Monza fa scuola con la “Posizione del pensatore di Rodin”
I risultati dello studio pubblicati sull’American Journal of Respiratory and Critical Care medicine
È stata chiamata la “Posizione del pensatore di Rodin”, in analogia alla celeberrima statua esposta nell’omonimo museo parigino, una tecnica che nei pazienti Covid più gravi permette un rapido e significativo miglioramento della saturazione di ossigeno.

Pensatore-Rodin
All’inizio della pandemia – spiega il professor Giuseppe Foti, Direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza della ASST Monza e professore associato di Anestesiologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – quando eravamo sommersi dai pazienti Covid, dovevamo trovare un modo per migliorare la saturazione di ossigeno di questi pazienti che fosse facilmente applicabile nei reparti di degenza. Sicuramente il casco Cpap, che mi piace ricordare è stato proposto e studiato già molti anni fa dal nostro gruppo e ora è utilizzato in maniera estensiva sia in Italia sia all’estero, ci ha dato una grande mano, ma si tratta di una tecnica che richiede un certo carico assistenziale, richiede competenze specialistiche e non è sempre facilmente tollerata per lungo tempo dai pazienti”.
I clinici hanno allora deciso di applicare una tecnica che da anni è consolidata in terapia intensiva nei pazienti sedati ed intubati: la posizione prona.
L’abbiamo dunque applicata invece nel paziente sveglio ricoverato nel reparto di degenza ordinaria. L’effetto è stato immediatamente evidente: la saturazione di ossigeno dei pazienti migliorava in maniera molto vistosa e clinicamente significativa. Non c’è voluto molto a convincere tutti i colleghi dell’ospedale, non specialisti e non abituati a queste tecniche, che era utile. Anzi devo dire che è stata proprio accolta con entusiasmo e rapidamente implementata nella routine clinica. Dopo aver pubblicato i risultati di questa strategia su Lancet, sono usciti oltre 100 lavori scientifici provenienti da tutto il mondo sull’argomento”.

Di recente è stato pubblicato uno studio multicentrico internazionale che è riuscito a dimostrare che la posizione prona in respiro spontaneo nei pazienti con polmonite Covid è in grado di ridurre il ricorso all’intubazione endotracheale e al ricovero in terapia intensiva.
È stato anche dimostrato che la posizione prona è tanto più efficace quanto più precocemente applicata e quanto più a lungo è mantenuta nell’arco delle 24 ore. Viene
indicato un periodo ottimale di almeno 8 ore nell’arco della giornata.

Malgrado questi ottimi risultati – continua Foti – i miei collaboratori hanno comunque notato che talvolta può non essere semplice mantenere la posizione prona per periodi prolungati. Hanno pertanto pensato ad una posizione alternativa che potesse mantenere gli stessi vantaggi della posizione prona e fosse più facilmente tollerata dal paziente. Il paziente si trova seduto a fianco del letto con le braccia e il tronco appoggiati sul materasso in maniera da assumere una posizione semiprona e l’hanno chiamata “Posizione del pensatore di Rodin”. Anche in questo caso si è osservato un rapido e significativo miglioramento della saturazione di ossigeno che ha immediatamente ottenuto il consenso dei pazienti e degli operatori sanitari”.

I risultati di questo studio sono stati pubblicati a fine 2021 sulla prestigiosa rivista American Journal of Respiratory and Critical Care medicine. Al momento non è ancora possibile dire se questa strategia è in grado di ridurre il ricorso al ricovero in terapia intensiva e all’intubazione tracheale. Per saperlo sarà necessario effettuare ulteriori studi multicentrici.

Quello che però posso dire sin da ora è che la tecnica ha affiancato e sta soppiantando la tecnica di pronazione nella gestione dei pazienti con polmonite Covid nei reparti di degenza ordinari in quanto più tollerata dai pazienti”.

A questo punto una domanda sorge spontanea: ma queste tecniche di posizionamento devono essere applicate solo in ospedale o potrebbero essere applicate anche a domicilio nelle fasi più precoci della malattia?

Certamente sì, potrebbero essere facilmente applicate anche a casa e non riesco proprio ad immaginare come potrebbero essere di alcun nocumento. Molti di noi assumono regolarmente la posizione prona durante il sonno. Ovviamente quello che non sappiamo è se tali tecniche potrebbero avere un effetto positivo sul decorso della malattia. Certamente credo varrebbe davvero la pena studiarne l’effetto anche in questi settings”.

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DESIO – OSPEDALE: AVVIATA L’ATTIVITA’ DI ELETTROFISIOLOGIA INTERVENTISTICA

DESIO Cambio di passo all’Ospedale Pio XI di Desio: dal dicembre scorso, la struttura di Cardiologia, acquisito un sistema tecnologico adeguato, ha avviato l’attività di elettrofisiologia interventistica che si aggiunge alla consolidata esperienza relativa all’elettrostimolazione tradizionale.

L’elettrofisiologia interventistica consente la “terapia chirurgica” delle aritmie attraverso tecniche di ablazione eseguite attraverso cateteri che utilizzano metodi diversi (radiofrequenza, crioablazione etc). Le aritmie sono anomalie del ritmo cardiaco che, se non trattate, spiega Felice Achilli Primario della struttura, “possono portare allo scompenso, al peggioramento della funzione ventricolare, all’aumento del rischio di ospedalizzazione della patologia, oltre a determinare il rischio di ictus ed eventi ischemici cerebrali, spesso associati all’aritmia stessa”.

L’avvio della nuova attività ha comportato la formazione del personale medico-infermieristico e, soprattutto, una selezione della casistica da sottoporre ad intervento. Ad oggi le procedure elettrofisiologiche sono state una trentina, con una quarantina di pazienti in attesa di trattamento.

Il team comprende 4 medici (Donatella Ruggiero, Salvatore Andrea Romano, Patrizia Bertocchi, Giulia Balestri), con la collaborazione e il supporto di sette infermieri impegnati anche in emodinamica.

Per ora si è intervenuti solo sulle aritmie sopraventricolari che rappresentano la casistica principale fra la popolazione – racconta Donatella Ruggiero – Il più giovane paziente tra quelli trattati sino ad oggi, è stato un uomo di trent’anni, il più anziano 75. ”

Con l’avvio dell’attività di elettrofisiologia interventistica la Cardiologia di Desio  – aggiunge Achilli –  completa l’offerta di terapie, oggi ritenute efficaci e risolutive, in ambito aritmologico e consente un salto di qualità culturale e professionale non indifferente

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SEREGNO – UN NUOVO SCUOLABUS PER LE SCUOLE D’INFANZIA

SEREGNO – E’ entrato in esercizio ieri 14 febbraio il nuovo scuolabus che nei prossimi anni avrà il compito di servire le scuole d’infanzia pubbliche del Comune di Seregno. In occasione di questa prima messa in strada è stato organizzato un momento simbolico di festa e affidamento del bus alle bambine e ai bambini della scuola materna Nobili.

Presenti per l’occasione il sindaco Alberto Rossi, il vicesindaco Roberto Marini e l’assessora Federica Perelli, la Dirigente Scolastica Fiorella Mancuso, per Stie l’amministratore delegato Pierluigi Zoncada il direttore generale Annarita Polacchini.

Il nuovo mezzo – un Iveco mod. A50/S30/VI, classe Euro 6 – sostituisce il vecchio scuolabus, immatricolato il 2 ottobre del 1996 (classe Euro 0) ed arrivato al suo venticinquesimo anno di servizio. L’acquisto è stato perfezionato grazie a contributi ottenuti tramite la partecipazione dell’ente a un bando regionale, per un investimento complessivo che supera gli 80mila euro. Il mezzo è stato affidato in comodato d’uso alla Società Stie che è affidataria del servizio di trasporto pubblico urbano nel territorio di Seregno.

 

Roberto Marini, assessore alla Smart City: “Abbiamo messo a riposo un veicolo dell’altro millennio e sostituito con uno molto più moderno e rispettoso dell’ambiente. Un risultato (simbolico e non banale) di cui siamo contenti, anche se non ci accontentiamo: con Stie abbiamo già iniziato a parlare di mobilità nelle sue più ampie forme a vantaggio della sostenibilità ambientale, ben consapevoli che la tecnologia attuale deve complessivamente ancora evolvere in maniera importante. Ma il nostro sguardo è già verso un orizzonte più ampio”.

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CESANO – NUOVO SERVIZIO MEDICO-INFERMIERISTICO PER PERSONE IN DIFFICOLTA’ ECONOMICA

CESANO MADERNO –  Un servizio medico-infermieristico di volontari per chi si trova in difficoltà economica ed è costretto a rinunciare alle cure mediche. Il progetto di un poliambulatorio in città, nato dall’esperienza dell’Associazione “Le Comunità della Salute”, che ha già al suo attivo sul territorio gli ambulatori di Macherio e Vedano al Lambro, vedrà la luce anche a Cesano Maderno.

Nonostante il Covid, che ne ha rallentato la realizzazione, il percorso e la collaborazione tra tutti gli attori, a partire dalla stessa Associazione, dall’Amministrazione comunale, dall’Asst e dall’Auser, non si sono mai interrotti e adesso si è arrivati ad un risultato concreto per il raggiungimento dell’obiettivo finale.

Il Sindaco Maurilio Longhin ne ha parlato durante il Consiglio comunale di giovedì 10 febbraio, annunciando che il 20 gennaio scorso è stata firmata la Convenzione tra l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Brianza e l’Associazione “Le Comunità della Salute – OdV” che prevede l’assegnazione di spazi dedicati a questi servizi in via San Carlo.

Un passaggio fondamentale per la realizzazione del progetto dell’Associazione che si propone, grazie all’attività di professionisti volontari, di offrire prestazioni gratuite che riguardano la prevenzione socio-sanitaria, consulenze medico-specialistiche, prestazioni infermieristiche di base, attività di educazione sanitaria nell’ambio delle mansioni tipiche del servizio infermieristico di famiglia e di comunità. Saranno offerte anche consulenze psicologiche, un sostegno strategico soprattutto in questa fase di post Covid, dove le persone si scoprono fragili e ansiose.

Abbiamo seguito l’Associazione – ha spiegato il Sindaco Maurilio Longhincon l’assessore Paolo Alberto Vaghi, la consigliera Cinzia Battaglia e con l’aiuto del consigliere Gigi Ponti. Abbiamo ripetutamente incontrato anche in sopralluogo sia il Direttore Generale che il Direttore Sanitario di Asst per individuare gli spazi dove poter offrire queste prestazioni ai cittadini in difficoltà, che non hanno la possibilità di accedervi a causa dei costi. Verranno messi a disposizione al piano rialzato in via San Carlo due ambulatori, una sala di accettazione, una sala d’attesa. È un progetto di cui siamo orgogliosi, perché esalta il valore del volontariato a tutela di uno dei diritti fondamentali dell’individuo, quello alla salute”.

Adesso si entra nella fase finale, l’ultimo miglio, in cui si dovranno ottenere le necessarie autorizzazioni con la messa a norma dell’impianto elettrico e la stipula di un’assicurazione da parte dell’Associazione; si dovranno arredare gli spazi e ci si dovrà dotare delle strumentazioni di prima necessità. C’è già un ecografo portatile dell’Associazione, e servirà proprio questo genere di apparecchiature per poter raggiungere i pazienti a domicilio, uno degli obiettivi principali del progetto. Si lavora anche per reclutare medici e infermieri volontari che operano localmente per garantire un servizio efficiente. La qualità delle prestazioni è una priorità, chi si rivolgerà all’ambulatorio troverà, oltre alla disponibilità del personale, alta professionalità ed un servizio di serie A.

Un progetto di grande valore, che vede la partecipazione di tante associazioni di volontariato del territorio, delle parrocchie, di istituzioni pubbliche e private. Il Presidente dell’Associazione Comunità della Salute, il dottor Filippo Viganò, anima del progetto, ne sottolinea il valore per la comunità: “Molte persone, anche nella nostra ricca Brianza – spiega – non possono acquistare i farmaci o sottoporsi a visite specialistiche per ragioni economiche. Da qui la nostra iniziativa. L’esperienza è un esempio virtuoso del rapporto tra enti del terzo settore, società civile, strutture pubbliche regionali e locali. Importante la collaborazione per alcune azioni della Lilt Milano, dell’Auser e della comunità locale da coinvolgere insieme ai medici del territorio, anche quelli in pensione che si sentono ancora attivi. Il poliambulatorio di Cesano contribuirà alla costruzione di una rete territoriale in grado di facilitare l’accesso alla diagnosi e alla cura per i cittadini e le famiglie in difficoltà socio-economica”.

Questo progetto – commenta l’assessore ai Servizi alla Persona Paolo Alberto Vaghi – si inserisce in un quadro più ampio di servizi che verranno riorganizzati all’interno di quella che sarà la Casa della Comunità individuata nella sede di via San Carlo a Cesano. Rappresenta quindi un tassello importante nell’ambito dei futuri servizi previsti da Regione Lombardia per la nostra zona con la Casa della Comunità, poliambulatorio di medicina territoriale”.

Con grande soddisfazione – afferma la consigliera Cinzia Battagliapossiamo ora dire che, finalmente, questo progetto si avvia alla fase realizzativa, dopo il lungo stop imposto dall’emergenza per il Covid 19. È un progetto di grande valenza, simbolica e pratica. Simbolica: perché testimonia l’attenzione che questa Amministrazione ha sempre avuto nei confronti delle situazioni di fragilità e delle nuove povertà. Pratica: perché vi sarà sul territorio un luogo di riferimento e di servizio per il sollievo e la cura della salute dedicato a chi è maggiormente in difficoltà nel rapportarsi con le strutture ordinarie”.

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DESIO – FERMICARD: SCONTI PER STUDENTI E INSEGNANTI NEI NEGOZI CITTADINI

DESIO – Una carta sconto per rilanciare il commercio in Città. Si chiama Fermi-Card, la tessera ideata dall’Istituto Tecnico, Industriale Enrico Fermi di Desio e dai Rappresentanti degli Studenti, con il Patrocinio del Comune di Desio, della Provincia di Monza Brianza e dell’Associazione ConfCommercio di Desio.

Promossa lo scorso giugno e nata con l’obiettivo di riportare gli studenti a vivere la Città, al di fuori delle ore di didattica giornaliere, ha come intento principale quello di incentivare i ragazzi, gli insegnanti e tutto il personale scolastico a effettuare acquisti sul territorio, sostenendo così Desio e i suoi commercianti. La card sarà distribuita a tutti gli 800 studenti e al personale docente, che, presentandola nei negozi desiani che aderiranno, riceveranno uno sconto sulla spesa.

Questo progetto, proprio perché ideato dai ragazzi e volto a sostenere la città e il commercio locale, non può che incontrare l’appoggio pieno di questa Amministrazione Comunale – spiega l’Assessore al Commercio Samantha Baldo – Personalmente e a maggior ragione come assessore, non posso che essere contenta quando il territorio si esprime in termini di creatività e, quando questa parte dalle nuove generazioni, acquista un valore aggiunto ancora più prezioso. Questa iniziativa è proprio in linea con la nostra idea di città: una Desio viva in cui i cittadini e le realtà locali, scuole comprese, si sentano coinvolti e si attivino per il bene della propria città. Non dimentichiamo che questo è un momento particolare ed è davvero importante unire le forze nel raggiungere un obiettivo comune: continuare a operare insieme per essere pronti a riprendere la normalità. Riteniamo che questa iniziativa possa essere di sprone per il commercio locale per continuare a rinnovarsi e a farsi conoscere, anche al di fuori delle “mura” cittadine. Allarghiamo quindi l’invito a tutti i commercianti a sostenere la FERMI CARD, aderendo alla proposta.”

Commercianti che hanno già aderito:

  • PC Hunter
    Via Milano 222
    (applicheranno uno sconto del 2% allo sconto che si trova già sul loro sito)
  • Bar E. BI 90
    Via Edoardo Ferravilla 66
    (Sconto 10%)
  • Cartoleria 10elode
    Via Edoardo Ferravilla 25
    (Sconto 10%)
  • Libreria di Desio
    Via G. Garibaldi 34
    (Sconto 5% esclusi i libri di testo)
  • Ottica visionEvelin
    Corso Italia, 10
    (Occhiali da sole: sconto 10%)
  • Mamma Raffa
    Via G. M.Lampugnani, 52
    (Incontinenza: sconto 10% – Giochi: sconto 5%)
  • Colorificio centrale
    Via G. M.Lampugnani 30/A
    (Sconto 10%)
  • Studio Estetico GP
    Via Giovanni Maria Lampugnani 25
    (Sconto 20%)
  • Pancecco
    Via G. M.Lampugnani 3/5
    (Sconto 10% su tutta la focacceria)
  • Aliprandi snc
    Via G. Garibaldi 193
    (Sconto 15%)
  • Rosso Fuoco abbigliamento e Rosso Fuoco Shoes
    Corso Italia 45 e Corso Italia 4
    (Sconto 20%)
  • Cartoleria mosconi
    Corso Italia 3
    (Sconto 10%)
  • Arienti moda
    Via Olimpiadi 26
    (Sconto 20% )

I commercianti che volessero aderire all’iniziativa possono inviare un’e-mail a “Rappresentanti Studenti” rappresentantistudenti@fermidesio.edu.it, indicando il proprio negozio, l’indirizzo e lo sconto applicabile.

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