Cultura

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VIMERCATE – UN CONCERTO PER DIRE GRAZIE – APPUNTAMENTO 11 DICEMBRE ALL’EX ESSELUNGA

VIMERCATE –  “Un’occasione importante per ringraziare medici, infermieri, tecnici, volontari che hanno collaborato e stanno ancora collaborando alla campagna vaccinale anti covid. A loro va tutta la nostra gratitudine e il nostro riconoscimento”. A parlare così è il Direttore Generale di ASST Brianza, Marco Trivelli, presentando un evento promosso dall’ASST, per sabato 11 dicembre, alle ore 21, presso il Centro Vaccinale ex Esselunga di Vimercate.Si tratta di un concerto del Maestro Andrea Chindamo, al pianoforte, con la partecipazione della giovane soprano Caterina Sala ( nella foto ).

All’iniziativa, organizzata con il contributo significativo di AVOLVI, l’Associazione di volontariato vimercatese, si accede con green pass.

Il programma della serata, aperta a tutti, prevede, fra l’altro, brani di Puccini, Mozart, Gershwin, Liszt, Brahms. Per partecipare, vista la necessità di contingentare la presenza, è consigliabile la prenotazione inviando una mail a: ufficio.comunicazione@asst-brianza.it

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Cultura

LOMBARDIA – APPROVATA LA RIFORMA DELLA SANITA’ REGIONALE. COSA CAMBIA

MILANO – Via libera ieri 30 novembre con 48 voti a favore e 26 contrari alla riforma della Sanità Lombarda . L’opposizione ha rimarcato come non vi sia stata, da parte della maggioranza, “alcuna volontà seria di confrontarsi e di valutare le proposte, appiattendosi sul testo e le indicazioni della Giunta regionale”.

Ecco cosa prevede la riforma Fontana-Moratti :

prevedere un “potenziamento” del servizio sanitario regionale in particolare per medicina territoriale, prevenzione e Assistenza Domiciliare Integrata (ADI); precisare le competenze dei diversi soggetti interessati (ATS, ASST, Assessorato e direzione generale), istituire Distretti, Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali. Consentire nuove assunzioni di personale medico e infermieristico (ci sarà la nuova figura dell’infermiere di famiglia). Sono questi i principali obiettivi della legge al centro del dibattito iniziato il 10 novembre in Consiglio regionale. La legge, entrata in Aula come progetto di legge n.187 “Modifiche al Testo unico delle leggi regionali di sanità”, è composta da 35 articoli.

I PRINCIPI– All’articolo 1 viene introdotto l’approccio one health“finalizzatoad assicurare globalmente la protezione e la promozione della salute, tenendo conto della stretta relazione tra la salute umana, la salute degli animali e l’ambiente”, e vengono promossi quali “elementi fondamentali di un corretto stile di vita” la prevenzione e l’attività sportiva e motoria. Tra le finalità, vengono sottolineate la promozione dell’innovazione tecnologica, il potenziamento della medicina digitale, il rafforzamento della medicina territoriale, lo sviluppo della medicina di genere.

RICERCA SCIENTIFICA– Stabilito un “forte impulso” alla ricerca (art. 2-3): si prevede la creazione di una “rete regionale della ricerca compresa quella biomedica” e si favorisce lo sviluppo di network scientifici. L’art. 4 si occupa del piano pandemico regionale,
“declinazione del piano nazionale”, con durata quinquennale. Viene istituito (art. 15) il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, ente di diritto pubblico con autonomia organizzativa, che si occuperà tra l’altro di ricerca e sviluppo di nuovi vaccini.

REGIONE E ASSESSORATO– L’assessorato al Welfare sarà sempre più caratterizzato da un ruolo di governo forte, anche attraverso l’irrobustimento della funzione di indirizzo nei confronti delle Agenzie di tutela della salute e degli erogatori pubblici e privati. Le funzioni principali: programmazione strategica, piano socio sanitario, sviluppo dell’innovation comunication technology, osservatorio epidemiologico, accreditamento delle strutture pubbliche e private.

SEPARAZIONE DI FUNZIONI– Alle ATS vengono assegnate le funzioni di programmazione, acquisto, controllo; alle ASST e alle strutture sanitarie e sociosanitarie le funzioni erogative (art.7). Alle ATS spettano in particolare il coordinamento e la sottoscrizione dell’accordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

LE ASST– Alle Aziende sociosanitarie territoriali fanno riferimento i distretti e tutte le attività erogative. Le ASST (art. 8) sono articolate in due poli: polo ospedaliero, organizzato in dipartimenti (compreso il dipartimento di emergenza e urgenza) e polo territoriale, suddiviso in distretti e dipartimenti territoriali (cure primarie, salute mentale e dipendenze, prevenzione).

RELAZIONI CON IL TERRITORIO– L’ASST è la sede di rilevazione dei bisogni del territorio in raccordo con la Conferenza dei Sindaci a livello di direzione generale e con i delegati dei Sindaci a livello distrettuale. Vengono previsti il Collegio e il Consiglio di rappresentanza dei Sindaci (art. 25). Viene inoltre valorizzato il ruolo del volontariato (art. 29) e vengono istituiti il Forum di confronto permanente con le associazioni di pazienti, il Forum del terzo settore, il Tavolo regionale di confronto permanente con le organizzazioni sindacali, l’Osservatorio regionale con le associazioni di rappresentanza di enti locali, sindacali e professionali.

I DISTRETTI– I distretti della ASST, che avranno al vertice un direttore, comprendono una popolazione non inferiore a 100 mila abitanti, salvo che nelle aree montane e nelle aree a scarsa densità abitativa (art. 9) dove si riferiranno ad ambiti di 20 mila abitanti. Loro compito sarà “valutare il bisogno locale, fare programmazione e realizzare l’integrazione dei professionisti sanitari (medici di medicina generale, pediatri, specialisti ambulatoriali, infermieri e assistenti sociali)”. Nel distretto, che sarà “una sede fisica facilmente riconoscibile e accessibile dai cittadini”, troveranno posto le strutture territoriali previste dal PNRR: gli Ospedali di Comunità, le Case della Comunità, la cui gestione può essere affidata ai medici di medicina generale anche riuniti in cooperativa, le Centrali Operative Territoriali.

STRUTTURE TERRITORIALI– Le Case della Comunità, dove opereranno team multidisciplinari, costituiranno il punto unico di accesso alle prestazioni sanitarie e saranno il punto di riferimento per i malati cronici. La gestione può essere affidata ai medici di medicina generale in associazione. Le Centrali Operative Territoriali (una per ogni distretto) avranno la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e si avvarranno di tutte le attività di telemedicina e medicina digitale: televisita, teleconsulto, telemonitoraggio. L’Ospedale di Comunità sarà la struttura sanitaria della rete territoriale che si occuperà di ricoveri brevi e di pazienti con necessità di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica. Di norma dotato di venti posti letto (fino ad un massimo di 40), avrà una gestione prevalentemente infermieristica.

AZIENDE OSPEDALIERE– Entro due anni dall’approvazione della legge prevista la possibilità di un piano di riordino complessivo della rete di offerta della Città Metropolitana di Milano con l’eventuale istituzione di nuove Aziende Ospedaliere. Nei successivi 36 mesi pevista la possibilità di istituire nuove aziende ospedaliere sul territorio lombardo (art. 8). Le aziende ospedaliere avranno un ufficio di pubblica tutela (art. 28).

MEDICI– All’art. 13 viene favorita una sempre maggiore integrazione tra i medici di medicina generale, il cui ruolo viene definito “centrale”, eglispecialisti ambulatoriali e ospedalieri. Previsto l’esercizio dell’attività dei medici delle cure primarie “preferibilmente attraverso l’erogazione delle prestazioni negli ospedali di comunità e nelle case della comunità”. Sinergia con le farmacie e potenziamento della presa in carico del paziente affetto da patologie croniche. Istituiti il Comitato di indirizzo cure primarie (composto da dirigenti della sanità, medici e infermieri). Sarà istituito (art. 23) anche un Comitato di rappresentanza delle professioni sanitarie composto da rappresentanti della Regione, degli Ordini e dei Collegi delle professioni sanitarie. Viene esteso alle zone disagiate il finanziamento di una specifica quota di borse aggiuntive per i medici di medicina generale  (art. 22).

AMBULATORI TERRITORIALI– Viene istituita la nuova struttura territoriale destinata ai medici di medicina generale che decideranno di associarsi. Si tratta degli Ambulatori socio sanitari territoriali che avranno come compito prioritario la cura dei malati cronici. I medici, per i quali è prevista la tariffazione delle attività svolte, potranno avere a disposizione fondi per l’acquisto di apparecchiature per la diagnostica. Previste anche risorse per gli enti locali che metteranno a disposizione locali per questi ambulatori.

NOMINE– Vengono modificate le procedure di nomina dei direttori generali delle strutture sanitarie pubblica nonché di direttori sanitari, amministrativi e sociosanitario introducendo disposizioni per ampliare le possibilità di selezione (artt. 16 e 17).

AREU– All’art. 19 viene rafforzato il ruolo di AREU (Agenzia regionale per l’urgenza e l’emergenza). Estesa all’AREU la necessità di dotarsi di sistemi informativi tali da consentire la pianificazione delle attività, il controllo di gestione e la verifica delle attività (art. 27).

FARMACIE– Le farmacie non vengono più considerate semplicemente luoghi di vendita e distribuzione dei farmaci ma connotate da nuovi compiti che ne fanno punti di una rete capillare al servizio del cittadino. Per esempio, relativamente alla campagna vaccinale oppure ad attività da erogare in accordo con medici, ATS e ASST (art. 33). Le farmacie inoltre (art. 5) contribuiscono alla realizzazione della presa in carico dei pazienti cronici.

CRONOPROGRAMMA– Il potenziamento della rete territoriale deve essere realizzato e portato a compimento entro tre anni dalla data di entrata in vigore della legge. Entro 90 giorni è prevista l’istituzione dei distretti con la nomina dei direttori e l’istituzione dei Dipartimenti di cure primarie e dei dipartimenti funzionali di prevenzione. Entro 6 mesi dall’istituzione dei distretti verranno realizzate le Centrali Operative Territoriali. Ospedali e Case di Comunità verranno realizzate per il 40% entro il 2022, per il 30% entro il 2023 e il restante 30% entro il 2024. Entro 6 mesi dall’approvazione della legge nascerà anche il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive. Il completamento del potenziamento di tutta la rete territoriale è previsto in tre anni.

LE RISORSE– Per Regione Lombardia le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza consentono di prevedere 203 Case della Comunità, 60 Ospedali di Comunità e 101 Centrali Operative Territoriali con investimenti per oltre 300 milioni per le Case della Comunità, oltre 150 milioni per gli Ospedali di Comunità e 17,8 milioni per le Centrali Operative Territoriali. Altri 85 milioni di fondi regionali verranno destinati per il Centro per la prevenzione delle malattie infettive. Complessivamente incluse le risorse regionali al potenziamento della rete di offerta vengono destinati 1 miliardo e 350 milioni di fondi per l’edilizia sanitaria. Man mano che verranno realizzate le nuove strutture, i costi del personale a regime sono così stimati: 17 milioni 800 mila euro nel 2022; 28 milioni 700 mila euro nel 2023; 29 milioni 700 mila euro nel 2024. Viene istituito il Fondo regionale per la telemedicina (5 milioni).

Fonte: Consiglio regionale della Lombardia

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Cultura

MONZA – “GIORNATA MONDIALE CONTRO l’AIDS ” TEST GRATUITI PRESSO L’ I.S.T.

BRIANZA  – Il Centro IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse) di Muggiò, via Dante 1, afferente all’Unità Operativa Malattie Infettive della ASST Monza, il 1° dicembre
in occasione della giornata mondiale di lotta all’AIDS, promuove un’apertura straordinaria dalle 8.30 alle 19 per accogliere le persone che desiderano eseguire accertamenti o avere informazioni sull’HIV.
Questa iniziativa è molto importante – afferma il professor Paolo Bonfanti, Direttore delle Malattie Infettive della ASST di Monza – in quanto la pandemia di Covid-19 ha ridotto l’accesso al test delle popolazioni più fragili e infatti le nuove diagnosi di Infezione da HIV in Italia nel 2020 sono drasticamente diminuite, non come effetto di una vera riduzione della epidemia ma come segno di un mancato accesso alle strutture sanitarie, legato alle misure di contenimento della pandemia. È quindi molto importante far emergere il sommerso dei casi non diagnosticati in questo periodo”.
La cultura della prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST), tra cui l’HIV, è uno dei “cavalli di battaglia” del Centro IST presso il quale nel corso del 2021 sono stati eseguiti circa 1100 accertamenti, consentendo la diagnosi di 7 nuovi casi di infezione da HIV e 140 diagnosi di altre IST come ad esempio sifilide, gonorrea, clamidia, micoplasma, infezioni da papillomavirus, epatiti virali.
L’iniziativa – riferisce la dottoressa Laura Corsico, responsabile del centro IST di Muggiò – si inserisce in un contesto di prevenzione delle IST e si rivolge a tutta la popolazione, alla quale viene chiesto un atto di consapevolezza individuale, al fine di permettere sia una diagnosi precoce, che garantisce la possibilità di cure tempestive con conseguente prognosi migliore, sia l’interruzione di una catena di infezioni misconosciute e talvolta insospettabili”.
L’accesso potrà avvenire senza appuntamento, gli esami saranno eseguiti gratuitamente e non sarà necessaria l’impegnativa del medico.
Gli accertamenti HIV verranno effettuati su saliva con un Test Rapido che permette una risposta veloce e necessita di conferma con prelievo di sangue solo in caso di reattività. Come di consueto, saranno a disposizione dell’utenza anche le abituali attività di counselling.
Per informazioni: tel. 039.2337482, numero verde 800.512103

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Cultura

MONZA – BOLLETTINO COVID DEL 29 NOVEMBRE: 7 DECEDUTI, ETA’MEDIA RICOVERATI 72 ANNI

BRIANZA – L’ASST MONZA ha diffuso il Bollettino settimanale Covid

RICOVERATI: 54 pazienti, di cui:

– 30 in Malattie Infettive (15 non vaccinati)
– 8 in Pneumologia (3 non vaccinati)
– 8 in Terapia intensiva (5 non vaccinati)
– 8 in UTIR (4 non vaccinati).

Nella settimana dal 22/11 al 28/11 hanno avuto accesso al Pronto Soccorso  1694 pazienti, 152 con sintomatologia Covid, di cui 32 ricoverati.

Deceduti nella settimana dal 22/11 al 28/11:

7 pazienti.
L’età media dei 54 pazienti ricoverati è di 72 anni.

CONFRONTO CON SETTIMANA PRECEDENTE:

Alla data del 22 novembre 2021

RICOVERATI: 42 pazienti, di cui:

– 26 in Malattie Infettive (8 non vaccinati)
– 8 in Terapia intensiva (5 non vaccinati)
– 8 in UTIR (4 non vaccinati).

Nella settimana dal 15/11 al 21/11 hanno avuto accesso al Pronto Soccorso  1871 pazienti, 141 con sintomatologia Covid, di cui 23 ricoverati.

Deceduti nella settimana dal 15/11 al 21/11:

2 pazienti.
L’età media dei 42 pazienti ricoverati è di 74 anni

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CronacaCultura

SEREGNO – ” VIVI NATALE ” LE INIZIATIVE DI AMMINISTRAZIONE, ASSOCIAZIONI, ORATORI E COMMERCIANTI LOCALI

SEREGNO –  Amministrazione Comunale, associazioni del Volontariato Sociale, oratori della città e commercianti : tutti insieme per Natale! Nel segno di “VIVI il Natale”,  la città “fa sistema” per proporre un cartellone di eventi che, nel rigoroso rispetto delle norme sul distanziamento sociale, consenta di calarsi dentro lo spirito delle feste. Un cartellone in cui ciascuno darà il proprio contributo per valorizzare il bello e il buono che Seregno è capace di offrire.

PROGRAMMA

5 dicembre – piazza Concordia – dalle 9.30 alle 18.30

“Natale di solidarietà 20.21”

Mercatino solidale a cura della Consulta del Volontariato Sociale. Partecipano Anffas, Anmil, Avis, Associazione Carla Crippa, Comitato Maria Letizia Verga, Gruppo Fibrosi Cistica, Gruppo Solidarietà Africa, Insieme per …, La Nuova Infanzia, Seregno Soccorso, Unicef, Unione Ciechi e Ipovedenti.

8 dicembre – piazza Concordia – ore 16.30

“VIVI il Natale”

Accensione simbolica dell’installazione della stella cometa situata in Piazza Concordia con cori degli oratori ed interventi delle autorità, dj set a cura di BMradio, trampolieri natalizi ed inaugurazione della “piazza della solidarietà” con l’arrivo di Babbo Natale e dei folletti. Il tutto si svolgerà fino alle ore 18.30 circa. A cura di ViviSeregno.

8 dicembre – via Edison – dalle 9.30 alle 18.30

“Natale di solidarietà 20.21”

Mercatino solidale a cura della Consulta del Volontariato Sociale. Partecipano Anffas, Avis, Centro Aiuto alla Vita, Gruppo Solidarietà Africa, Insieme per, La Nuova Infanzia, Seregno Soccorso, Mov Tau, Unicef, Unitalsi.

11 dicembre – piazza Risorgimento

  • In Auditorium dalle ore 14.30, laboratorio creativo a cura di Labo Gatto Meo con il Metodo Bruno Munari

In quanti modi posso scriver la parola AUGURI? –  Sperimentazione grafica delle lettere che compongono la e realizzazione di un biglietto natalizio. Per bambini dai sette anni.

A cura del Comune di Seregno

  • Dalle ore 16.30, spettacolo di mangiafuoco. A cura di ViviSeregno
  • Lego Lab a cura della Cooperativa Pepita, Fondazione Carolina e degli Oratori di Seregno.

 

12 dicembre – piazza Risorgimento

  • Dalle ore 15.30, spettacolo con bolle di sapone giganti. A cura di ViviSeregno
  • Lego Lab a cura della Cooperativa Pepita, Fondazione Carolina e degli Oratori di Seregno.

 

18 dicembre – piazza Risorgimento

  • In Auditorium dalle ore 14.30, laboratorio creativo a cura di Labo Gatto Meo con il Metodo Bruno Munari

In quanti modi posso scriver la parola AUGURI? –  Sperimentazione grafica delle lettere che compongono la e realizzazione di un biglietto natalizio. Per bambini dai sette anni.

A cura del Comune di Seregno

  • Dalle ore 16, parata di farfalle luminose. A cura di ViviSeregno
  • Lego Lab a cura della Cooperativa Pepita, Fondazione Carolina e degli Oratori di Seregno.

 

19 dicembre – piazza Risorgimento

  • Dalle ore 15.30, spettacolo di burattini. A cura di ViviSeregno
  • Lego Lab a cura della Cooperativa Pepita, Fondazione Carolina e degli Oratori di Seregno.

 

Piazza Risorgimento diventa “Piazza della Solidarietà”.

Dall’8 al 24 dicembre piazza Risorgimento diventa “Piazza della Solidarietà”: saranno allestite tre casette per il “Regalo sospeso”, da destinare ai bambini, agli anziani e alle associazioni solidali. Questo progetto coinvolge la Casa della Carità.

Sempre in piazza Risorgimento, con orari diversi tra giorni infrasettimanali e weekend, sarà presente un Babbo Natale che, sul suo trono, aspetta tutti i bambini per una foto insieme.

Verranno posizionate una giostra dei cavalli (chiusa e riscaldata) e bancarelle con zucchero filato e frittelle e castagne.

 

Presepi in mostra

Dall’8 dicembre, al piano terra de L’Auditorium di piazza Risorgimento e palazzo Landriani, a cura del Comune di Seregno, presepi in mostra. Espongono:

  • Gruppo Solidarietà Africa: allestimento dal titolo “Natività popolare prealpina”, opera larga 2 metri e profonda un metro e mezzo, un presepio in stile popolare, di ambientazione prealpina lombarda, con una casa/bottega che si integra con la montagna e la fonte d’acqua. La natività è all’esterno, nella legnaia, ma i pastori riscaldano dal freddo con la lieta preghiera;
  • Roberto Mauri: un’idea green realizzata con il recupero di materiali informatici ed elettronici degli anni Ottanta e Novanta (allestimento metri 2.40×1.50×2.20);
  • Antonio De Nova: “Natività 1995”, opera in terracotta della Collezione Civica del Comune di Seregno.

 

La bellezza è intorno a noi! Trova la renna a caccia di bellezza

Dal 12 dicembre anche Seregno sarà coinvolta nel nuovo progetto di Maurizio De Rosa “tessitorediargille”.

“La bellezza è intorno a noi” è un progetto di arte partecipata che sfrutta la regola della caccia al tesoro, per stimolare uno sguardo nuovo in un luogo anche già conosciuto, per favorire la consapevolezza del patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e architettonico del nostro paese. Lo scopo di questa azione è quello di stimolare l’esplorazione, la ricerca, l’osservazione dei dettagli e dei beni culturali, per attivare un processo di appartenenza e riappropriazione dei luoghi da parte della comunità. !abbiamo la fortuna di abitare in un paese di infinita bellezza, è importante educare all’attenzione e alla cura, con questo gioco alleniamo lo sguardo a cogliere la bellezza anche nei piccoli dettagli – dice Maurizio tessitorediargille come si fa chiamare sui social, artista appassionato di ceramica che dal 2009 conduce queste azioni di arte partecipata su tutto il territorio nazionale e internazionale – con l’obiettivo di creare una forte connessione tra il territorio e le persone che lo abitano”.

Luminarie

Oltre che i vari eventi, attraverso “Vivi il Natale” –  grazie anche ad un contributo di 25 mila euro da parte del Comune di Seregno e di una importante sponsorizzazione da parte di Gelsia – ha consentito di progettare un’articolata serie di installazioni luminose lungo tutta la città.

Se le installazioni più appariscenti saranno la stella cometa in piazza Concordia e la grande stella in piazza Risorgimento, artistiche installazioni sono previste in via Trabattoni, Corso del Popolo, via Garibaldi, via Cavour, via Umberto, via San Pietro, piazza Caprera e piazza Vittorio Veneto. Non mancherà di incuriosire il Babbo Natale collocato in piazza Italia.

Tra le novità di quest’anno, alcune suggestive decorazioni proiettate sulle facciate di Palazzo Landriani e della sede municipale di via Umberto. Confermate anche la musica natalizia diffusa dagli impianti sonori lungo corso del Popolo e la apprezzatissima pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Segni (aperta fino al 16 gennaio).

Un segno di luminarie, poi, sarà previsto anche a Santa Valeria (attorno al Santuario) e al Lazzaretto (in piazza Liberazione). Al Ceredo, in viale Tiziano, a cura di RetiPiù verrà ricollocato il “Fiore più bello”, opera che lo scorso anno l’artista Luca Pannoli aveva collocato in piazza Risorgimento.

PARCHEGGI

A sostegno dell’accesso della clientela attività commerciali, sono state individuate alcune agevolazioni per l’accesso ad alcuni spazi di sosta regolamentata. In particolare, nelle strutture di piazza Risorgimento e di piazza Donatori di Sangue, dal 4 dicembre fino al 6 gennaio, i primi trenta minuti di sosta sono gratuiti, i secondi trenta alla tariffa di euro 0.25.

Dal 4 dicembre al 28 febbraio, inoltre, per tutti i parcheggi di superficie, Sct praticherà uno sconto del 30 per cento della tariffa a tutti coloro che pagheranno con la App Sosta+.

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Cultura

DESIO – PER IL COMMERCIO UNA PIATTAFORMA ON LINE. L’ASSESSORE BALDO :”UN VALIDO SUPPORTO PER LE IMPRESE”

DESIO –  A breve sarà online una nuova piazza virtuale come punto di incontro tra commercianti e cittadini. Si chiama Shopping Desio la neonata piattaforma e-commerce a disposizione del Distretto Urbano del Commercio (DUC) cittadino, che ha trovato nella tecnologia uno strumento per rendere più facile l’accesso, raggiungere una platea ancora più ampia di utenti e ‘connettere’ in modo virtuoso le misure di sostegno e supporto alle imprese commerciali e artigiane del territorio.

Spiega il neoassessore al Commercio, Turismo e marketing territoriale Samantha Baldo ( nella foto ) durante un incontro di formazione rivolto ai commercianti: ” Sono veramente felice di poter avviare il percorso operativo di questo progetto. Una operatività che voglio che sia la cifra del mio assessorato e che si inserisce interamente nelle politiche di valorizzazione del territorio che vogliamo al più presto mettere a sistema nell’ambito del Distretto Urbano del Commercio, insieme a tutti i partner che il territorio esprimerà. La piattaforma ha come obiettivo principale quello di aiutare il commercio di prossimità a crescere ulteriormente. Diventa quindi anche un mezzo di supporto, qui tutto è piu’ veloce e avere la possibilità di visualizzare già online i prodotti rappresenta un vantaggio, per poi recarsi fisicamente presso gli esercizi commerciali della Città”.
Grazie alla nuova app comunale sarà possibile in pochi clic consultare tutte le informazioni utili per effettuare acquisti sotto casa e scegliere la tipologia merceologica: “Shopping Desio è per noi un punto di partenza. Nasce in un’ottica di servizio verso i cittadini e come strumento per le attività commerciali e i professionisti che così avranno a disposizione una vetrina virtuale. Sarà un luogo di dialogo con i clienti abituali e quelli potenzialicontinua l’Assessore Baldo. L’app è stata concepita per avvicinare le persone e favorire l’incontro: attraverso questo strumento è possibile sapere dove si trova un esercizio commerciale, che cosa è possibile comprare, gli orari e i giorni di apertura, tutte informazioni utili per poi recarsi o chiamare in negozio, instaurando così un contatto diretto. Perché nessuna tecnologia potrà mai sostituire il servizio di prossimità che la nostra rete di commercianti riesce a garantire, con grandi sacrifici e difficoltà, alla nostra comunità”.

Nell’app saranno presenti anche alcuni contenuti di carattere istituzionale. L’applicazione costituisce, da un lato, il trait d’union virtuale tra i clienti e le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dell’artigianato desiane appartenenti al DUC, dall’altro, l’opportunità per il Comune di disporre di un’area dedicata per la comunicazione ai cittadini, all’interno della quale saranno inserite informazioni di servizio, news, notifiche push, oltre a una sezione dedicata a tutte quelle notizie che rendono Desio una Città: dove dormire, che cosa visitare, i servizi utili, i prodotti locali, eventi e iniziative in programma sul territorio.

Il prtogetto è stato realizzato dalla societá BBS Italia di Paderno Franciacorta a seguito dell’aggiudicazione di un bando pubblico. Per i primi 125 commercianti l’adesione è gratuita per un anno, per i successivi occorrerà versare una quota di adesione di 205 euro, oltre iva, annuali. La piattaforma e i suoi contenuti saranno  disponibili per tutti online su www.shoppingdesio.com oppure su mobile Store.
La piattaforma  diventerà una sorta di grande piazza virtuale in cui incontrarsi, interagire, fare acquisti, ricevere informazioni. Sarà accessibile senza limitazioni, sia da web, che da Apple Store e Play Store, scaricando l’App. I commercianti e gli artigiani aderenti all’iniziativa potranno promuovere gratuitamente i propri prodotti e fornire uno strumento digitale in più, a clienti vecchi e nuovi, finalizzando l’acquisto in maniera diretta e sicura. I cittadini potranno accedere comodamente, dai loro dispositivi mobile e non, a tutto il potenziale della Città: dalla lista dei prodotti in vendita ai punti di interesse, alle informazioni sulle attività ed eventi del Comune e del territorio.

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Cultura

MONZA – SAN GERARDO : UN NUOVO ESOSCOPIO DONATO ALLA NEUROCHIRURGIA

MONZA – Il San Gerardo si arricchisce di un esoscopio di ultimissima generazione donato alla Neurochirurgia dalla Fondazione Camerani e Pintaldi
L’esoscopio che ci è stato donato dalla Fondazione Camerani e Pintaldi, che è uno dei pochissimi esemplari della nostra nazione, rappresenta un innovativo cambio di paradigma chirurgico in quanto per la sua tecnologia supera i microscopi chirurgici nella capacità di ingrandimento, nel mantenimento della profondità di campo e nella qualità di immagine annullando la perdita di informazione luminosa dei microscopi tradizionali; al tempo stesso, mutuando dalla chirurgia endoscopica la proiezione delle immagini su schermi dedicati lontani dal campo operatorio, permette al neurochirurgo di assumere una postura ergonomica indipendentemente dalla posizione del paziente con una conseguente maggior libertà di movimento ed un minore affaticamento”. Il professor Carlo Giussani, Direttore dell’unità operativa di Neurochirurgia della ASST Monza non ha dubbi: “L’introduzione di questa nuovissima tecnologia esoscopica nel nostro Ospedale permetterà di elevare ulteriormente la qualità delle cure oncologiche pediatriche dei bambini affetti da tumore cerebrale e anche dei pazienti adulti con patologia complessa sia oncologica sia vascolare provenienti da tutta la regione”.
La Neurochirurgia del San Gerardo di Monza è un reparto ad alta specializzazione identificato a livello regionale come Hub per le urgenze/emergenze neurochirurgiche (di cui fanno parte anche i tumori cerebrali pediatrici che nella maggior parte dei casi presentano un esordio clinico emergenziale), dove vengono trattati chirurgicamente circa 170 tumori l’anno, di cui una ventina pediatrici.
La Neurochirurgia, grazie alla virtuosa collaborazione con i reparti di Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma, che opera all’interno delle mura dell’Ospedale San Gerardo, e delle strutture di Terapia Intensiva

Neurochirurgica, di Anestesia Pediatrica e di Neuroradiologia ha progressivamente costruito nell’ultimo decennio una rilevante competenza nel trattamento dei bambini affetti da tumore cerebrale.
Tale competenza ha reso possibile una stretta collaborazione con il reparto di Oncologia Pediatrica dell’Istituito dei Tumori di Milano, leader nazionale nel trattamento post-chirurgico chemio e radioterapico di questi bambini. Questa collaborazione ha consentito la sempre più frequente presa in carico negli ultimi anni non solo dei pazienti pediatrici del nostro territorio ma anche dei bambini provenienti da altre aree, rendendo la Neurochirurgia del San Gerardo una dei reparti della regione che trattata il maggior numero di bambini affetti da tumore cerebrale.
La Neurochirurgia oncologica e vascolare presuppone l’applicazione di tecniche microchirurgiche. Gli attuali microscopi operatori dedicati alla neurochirurgia, pur offrendo
ottime capacità di ingrandimento e di stabilità di messa a fuoco per profondità di campo chirurgico variabili, non presentano tuttavia una ergonomia favorevole al neurochirurgo per due ragioni proprie degli interventi micro-neurochirurgici. Le procedure neurochirurgiche di craniotomia per tumore cerebrale sono tra gli interventi più lunghi potendo durare per un tumore complesso come un tumore pediatrico fino a 8-10 ore continuative di fase microchirurgica. In secondo luogo la localizzazione del tumore può richiedere posizioni chirurgiche particolari del paziente, come la posizione prona o semi-seduta, che obbligano il chirurgo stesso all’assunzione di posizioni poco ergonomiche per non dire scomode. Queste due caratteristiche determinano un affaticamento del neurochirurgo con un conseguente
incremento del tempo operatorio e un maggiore rischio di errore.
Ora il nuovo esoscopio, del valore di 410mila euro, potenzierà la precisione e il comfort negli interventi cranici per tumore cerebrale e patologie neurovascolari.
È con soddisfazione che doniamo questo strumento alla Neurochirurgia dell’Ospedale San Gerardo – sottolinea Gisella Vegetti, presidente della Fondazione Camerani e Pintaldinell’ottica di perseguire le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale nel territorio della Provincia di Monza e Brianza della Fondazione, mediante lo svolgimento di attività principalmente di beneficenza o comunque di sostegno nell’interesse generale, specialmente nell’ambito dell’istruzione professionale dei giovani, dell’assistenza e della ricerca medica a favore dei bambini malati, con particolare riguardo alle malattie croniche ed oncologiche”.

La dotazione tecnologica di elevata qualità, implementata al San Gerardo in questa occasione grazie alla collaborazione con la Fondazione Camerani e Pintaldi, che ringrazio di cuore – aggiunge il Direttore Generale della ASST Monza Silvano Casazza – consente oggi ai nostri pazienti di avvalersi di interventi chirurgici meno invasivi, con benefici di cura importanti”.

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