Cultura

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SEREGNO- “I LIBRI VECCHI DELLA BIBLIOTECA FINISCONO IN DISCARICA? ” CHIEDE ILARIA CERQUA (FORZA ITALIA)

SEREGNO – In occasione del consiglio comunale del 3 novembre 2021 l’assessore alla cultura Federica Perelli ha dichiarato che “la politica di acquisto della biblioteca si basa su edizioni nuove ed esiste, la politica dello scarto che mira ad incrementare il patrimonio  e a rinnovarlo costantemente; i libri vecchi e datati vengono buttati in discarica perché sono inutili per la cittadinanza che in una biblioteca auspica di trovare novità librarie
L’affermazione ha colpito la consigliera Ilaria Cerqua ( Forza Italia ) che oltre ad un intervento sul’argomento durante la seduta consiliare, ha presentato  un’interpellanza all’amministrazione in cui chiede di sapere se i libri vecchi della biblioteca vengano effettivamente portati in discarica : ” il fatto che libri vecchi e datati vengano portati in discarica, trattati come rifiuti,  appare già di per sé impressionante, e diventa molto preoccupante se a buttarli è una Biblioteca comunale. Chiedo di sapere dal 2018 quanti e quali  sono i libri buttati in discarica da parte della Biblioteca di Seregno?

Per la cronaca l’assessore alla cultura Federica Perelli con una nota diffusa all’indomani del Consiglio Comunale era già intervenuta sull’argomento.
La Biblioteca Civica Ettore Pozzoli – ha dichiarato l’assessore- ha un patrimonio librario di circa 88 mila titoli. Ovviamente, per fornire un servizio di qualità ai propri utenti, procede all’acquisto di circa 3 mila titoli ogni anno: banalmente, per trovare posto sugli scaffali ai nuovi titoli occorre eliminare libri non più attuali. Per una mera questione geometrica…  Vanno a scarto i libri che, per contenuto, non sono più attuali, quelli superati da nuove edizioni oppure quelli che da molto tempo non vengono richiesti per il prestito. Chiaramente, c’è attenzione a non eliminare titoli che possano avere comunque un interesse: per esempio, assicurandosi che lo stesso titolo rimanga comunque disponibile all’interno del catalogo del Sistema Bibliotecario di BrianzaBiblioteche, di cui la Biblioteca di Seregno fa parte”.

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CARATE – OSPEDALE : “COLAZIONE CON L’OSTETRICA” il 20 NOVEMBRE PER LE ASPIRANTI MAMME

CARATE BRIANZA –  Le ostetriche di Carate incontrano le donne: le professioniste dell’ospedale saranno a disposizione di coloro che intendono pianificare una gravidanza, o che ne stanno gestendo già una, o anche di puerpere (se si desidera, accompagnate dai loro neonati). “A colazione con l’Ostetrica”, questo il suggestivo titolo del meeting in programma il prossimo 20 novembre, presso il presidio ospedaliero, al quarto piano, nell’attuale area pediatrica. Qui saranno predisposte varie postazioni, presso le quali le operatrici tratteranno temi inerenti le diverse fasi della gravidanza e del puerperio.

Le donne, insomma, potranno saperne di più a proposito di basso rischio ostetrico; di messaggio perineale e di rebozo (tecnica di contenimento del dolore in travaglio e di rilassamento muscolare); dei principali rimedi naturali per i disturbi della gravidanza; di allattamento al seno e di altro ancora. L’iniziativa è organizzata nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di COVID-19. Le donne, naturalmente, dovranno essere munite di green pass.

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SEREGNO – BENEDETTA GRASSO E’ LA NUOVA REFERENTE DEL CENTRO DIURNO

SEREGNO –  Dal primo ottobre referente del Centro Diurno di Seregno, parte integrante del Dipartimento di Salute Mentale di ASST Brianza, è Benedetta Grasso. La psichiatra è subentrata alla responsabile della struttura per 15 anni, Maristella Rossini, andata recentemente in pensione. Benedetta Grasso è in ASST dal 2014, in attività presso il CPS di Seregno: aveva operato in precedenza a Roma, in una clinica riabilitativa psichiatrica. Vale la pena ricordare che attualmente sono un’ottantina gli utenti in carico al Centro Diurno di via Oliveti: sono persone che presentano situazioni croniche ma anche soggetti agli esordi psicotici. Una buona parte proviene dai territori che afferiscono alla struttura di Seregno, ma anche da Besana e Carate, ad esempio.

Dopo la grande ondata del Covid, questa estate – ricorda Benedetta Grasso –  sono ripartite tutte le attività riabilitative e risocializzanti: da quelle motorie (come il nuoto, la palestra, l’acquagym), all’arteterapia, con la collaborazione dell’Accademia di Brera di Miano. E ancora: la musicaterapia, la cucina, il bricolage, il laboratorio di ceramica, per citare solo alcuni gruppi”.

E poi c’è l’esperienza di scrittura creativa autobiografica al quale il centro tiene molto e che ha dato il là al concorso letterario “Raccontarsi”, nato dalla collaborazione con l’Associazione Il Muretto onlus. Come noto, tema del concorso che si rvolge a tutti gli utenti dei dipartimenti di salute mentale della Brianza, spiega la psichiatra, “è un breve racconto di momenti, fasi, episodi significativi della propria esistenza”.

La domanda di partecipazione, insieme al regolamento del premio sono scaricabili dal sito dell’ASST (www.asst-brianza.it) e da quello del Muretto (www.ilmurettoonlus.it).

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CESANO – ASILI NIDO GRATIS PER IL SESTO ANNO CONSECUTIVO

CESANO MADERNO –  Con delibera di Giunta Comunale  l’Amministrazione  ha aderito anche per l’anno scolastico 2021/2022 alla “Misura nidi gratis”, promossa da Regione Lombardia per sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità economica e sociale facilitando l’accesso ai servizi per la prima infanzia con l’abbattimento delle rette di nidi e micro-nidi pubblici o privati convenzionarti coi Comuni.

Una Misura che, in sinergia col “Bonus nido nazionale”, va a coprire l’importo eccedente quello erogato dall’INPS per il 2021, pari al massimo ad € 272,72 (per 11 mensilità)  per  i nuclei familiari con un ISEE fino ad € 20.000.

L’Amministrazione guidata dal Sindaco Maurilio Longhin è dotata dei requisiti previsti per legge regionale che le consentono di aderire alla Misura nidi gratis – ha puntualizzato l’assessore all’Istruzione Pietro Nicolaci -, ed abbiamo quindi voluto fortemente aderire a questa opportunità per consentire alle famiglie che ne hanno titolo di usufruire dell’agevolazione  economica, per permettere ai bambini delle famiglie con basso reddito la frequenza gratuita alla struttura di via S. Marco. Si tratta di un’azione che sottolinea ancora una volta la nostra attenzione nei confronti delle fasce più deboli della popolazione, quelle più esposte e più provate in particolare dagli effetti della pandemia, i cui figli frequentano l’asilo nido di cui è titolare il Comune, la struttura Il Piccolo Principe. Invitiamo tutti coloro che ne hanno diritto ad aderire a questa misura”.


 

La possibilità di usufruire della Misura nidi gratis è inserita  nel programma di inclusione sociale e lotta alla povertà regionale e consente l’azzeramento della retta di iscrizione agli asili nido per le famiglie in possesso dei requisiti richiesti:
– avere figli iscritti a nidi e micro-nidi pubblici e/o privati comunali o convenzionati con i Comuni e ammessi alla Misura “Nidi Gratis – Bonus 2021/2022”;
– avere un indicatore della situazione economica equivalente – ISEE ordinario/ISEE corrente/ISEE minorenni 2021 (nel caso in cui il Comune lo richieda per l’applicazione della retta) inferiore o uguale a € 20.000,00;
–  avere una retta mensile a carico dei genitori di importo superiore a € 272,72.
Le domande di contributo possono essere presentate a partire dalle 12.00 di lunedì 18 ottobre e fino alle 12.00 di venerdì 12 novembre 2021, fino a esaurimento delle risorse economiche stanziate,  esclusivamente online attraverso il sistema informativo dedicato ai bandi di Regione Lombardia – piattaforma Bandi online – con il pin della tessera sanitaria CRS/TS-CNS  oppure con lo SPID.

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MONZA – SANITA’: DONNE IN GRAVIDANZA E AFFETTE DA COVID CURATE CON LA CPAP

MONZA  – La pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP) erogata  tramite scafandro è stata applicata con successo a pazienti con Covid-19 per prevenire  l’intubazione endotracheale. Tuttavia, l’esperienza sull’applicazione della Cpap in donne in  gravidanza con insufficienza respiratoria acuta dovuta a polmonite da SARS-CoV-2 era  finora molto scarsa.
Per questo, il lavoro di squadra di pneumologia e terapia intensiva della ASST Monza con  l’ostetricia della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma, che hanno  studiato l’applicazione della Cpap in pazienti gravide affette da Covid-19, afferite  all’Ospedale San Gerardo, ha permesso di estendere casistica e risultati, con esiti positivi.
Lo studio, “Praticabilità dell’applicazione della Cpap e fattori associati al peggioramento  dell’insufficienza respiratoria nelle donne in gravidanza con Covid-19: esperienza di un  centro di assistenza terziaria”, edito sulla rivista scientifica Plos One, pubblicata da Public  Library of Science, mira a descrivere la storia naturale e l’esito dell’ insufficienza  respiratoria in una coorte di donne in gravidanza con polmonite da SARS-CoV-2,  concentrandosi sull’efficacia e sicurezza dell’applicazione della Cpap e sui fattori di rischio  associati al peggioramento dell’insufficienza respiratoria stessa.
Lo studio ha arruolato 41 donne in gravidanza ricoverate per polmonite da SARS-CoV-2  presso l’ospedale San Gerardo di Monza tra marzo 2020 e marzo 2021. La Cpap è stata  applicata nei casi di insufficienza respiratoria moderato-severa.
Della coorte di pazienti con polmonite da SARS-CoV-2 il 66% ha mostrato necessità di  ossigenoterapia e il 24% ha richiesto l’applicazione della Cpap tramite casco. Nelle 10
paziente che hanno effettuato Cpap si è osservato un significativo miglioramento  dell’ossigenazione e il presidio è stato ben tollerato in tutti i casi senza eventi avversi.

Di notevole interesse anche la distribuzione temporale dei casi che ha mostrato come le pazienti con insufficienza respiratoria moderato-severa necessitanti Cpap siano state più frequenti durante la terza ondata pandemica (gennaio-marzo 2021) rispetto alle due  precedenti. I motivi di tale riscontro non sono ancora stati chiariti anche se si è ipotizzato  possano essere associati alle varianti del virus e alla minor copertura vaccinale nella  popolazione di gestanti rispetto ad altre categorie di pazienti fragili.

Alberto Pesci, direttore del reparto di Pneumologia dell’Ospedale San Gerardo e professore  associato presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, mette in evidenza l’importanza  di questo risultato: “L’applicazione della Cpap tramite casco si è dimostrata sicura, ben  tollerata e ha migliorato l’ossigenazione nelle donne in gravidanza con insufficienza  respiratoria in corso di polmonite da SARS-CoV-2, tuttavia ancora più importante sarebbe  prevenire l’insorgenza della polmonite e al momento l’unico strumento veramente valido e  dimostrato è sottoporsi alla vaccinazione, anche per le donne in gravidanza”.
Patrizia Vergani, direttrice del reparto di Ostetricia della Fondazione MBBM e professore  associato presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, sottolinea come le competenze  nella ricerca e nell’assistenza delle malattie polmonari presenti nell’Ospedale San Gerardo  siano una eccellenza per le donne in stato di gravidanza e puerpere. “Si tratta di una  popolazione particolarmente vulnerabile in caso di infezioni che hanno come bersaglio le  vie respiratorie. Per questo l’Unità di Ostetricia della Fondazione MBBM è stata inserita tra  gli Hub Regionali per la cura del Covid in gravidanza e puerperio. L’articolo è la  testimonianza di questa eccellenza e grazie al lavoro in team dei professionisti, tutte le  donne sono guarite. Inoltre, grazie all’uso della Cpap la maggior parte di loro ha potuto  proseguire la gravidanza partorendo il proprio bambino a termine”.
Giuseppe Foti, direttore della Terapia Intensiva generale e cardiochirurgica dell’Ospedale  San Gerardo e professore associato presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca,  commenta: “Una volta di più questo studio dimostra l’efficacia e la fattibilità del casco  Cpap, uno strumento sviluppato all’interno della ASST Monza ed ora utilizzato ampiamente  in moltissimi ospedali. Inoltre questo studio dimostra in modo inequivocabile come la  collaborazione interdisciplinare fra pneumologi, ostetrico-ginecologi ed anestesisti  permetta di ottenere risultati clinici significativi riducendo il ricorso all’intubazione  tracheale, alla ventilazione meccanica ed eventualmente all’Ecmo nelle giovani donne  gravide colpite dal virus SARS-CoV-2”.

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Cultura

DESIO – OSPEDALE: NUOVE TECNOLOGIE E APPARECCHIATURE IN ARRIVO IN RADIOLOGIA

DESIO Nuove tecnologie dedicate alla diagnostica per immagini e destinate all’attività radiologica del Presidio di Desio. E’ previsto  un investimento complessivo nei prossimi mesi di un milione di euro che si somma al finanziamento di 16 milioni di euro destinati ad implementare nuovi interventi di ampliamento del Pronto Soccorso e, appunto, di tutta l’area della Radiologia dell’Ospedale.

Una prima acquisizione che rinnova il parco macchine esistenti è andata in porto. Si tratta di una nuova apparecchiatura che porterà un notevole miglioramento clinico e maggiore qualità dei servizi erogati.

La tecnologia, che è costata circa 200.000 euro, consentirà, infatti, di eseguire radiografie scheletriche in tutti i distretti corporei, addome, torace, arti, capo ad altissima risoluzione e a bassa dose di radiazioni.

L’elevata automazione della macchina, unita all’ergonomica interfaccia di lavoro, offrirà al personale medico e tecnico l’opportunità di personalizzare le impostazioni per consentire un flusso di lavoro ottimale, rapido, intuitivo e soprattutto incentrato sul paziente.

Le immagini acquisite con tecnica “digitale diretta” saranno immediatamente integrate nel sistema informatico utilizzato in ASST per l’archiviazione, la trasmissione e la condivisione delle immagini diagnostiche, con conseguente riduzione dei tempi di gestione degli esami.

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CronacaCultura

SEREGNO – SENZA VINCITORE IL “CONCORSO POZZOLI”. SECONDI EX-AEQUO PETRELLA E TAKEZAWA

SEREGNO –  Si conclude senza un primo premio assegnato la 32.esima edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ettore Pozzoli. Al termine della serata finale, celebrata martedì 5 ottobre al Teatro San Rocco, la giuria presieduta dal maestro Davide Cabassi ha scelto di non individuare un primo assoluto, ma di premiare con il secondo posto ex-aequo l’italiano Diego Petrella e il giapponese Yuto Takezawa. Il terzo posto è stato invece attribuito allo spagnolo Leo De Maria.

Questo dopo una prova finale (concerto con accompagnamento dell’orchestra: quest’anno, sul palco, la prestigiosa Orchestra Verdi di Milano diretta dal maestro Andrea Oddone), una prova seguita da un pubblico attento e partecipe, che è rimasto fino ad ora molto tarda per conoscere la decisione finale della Giuria.

E’ stata un’edizione molto particolare, quella del Concorso Pozzoli 2021. La fase organizzativa ha dovuto fare i conti, fino all’ultimo, con il Covid, che ha limitato le opportunità di viaggi internazionali.

Non era affatto scontato proporre il concorso Pozzoli, molti altri concorsi sono stati cancellati a causa delle limitazioni della pandemia – ha detto, con evidente soddisfazione, il sindaco Alberto RossiE’ un’edizione straordinaria. Sentire che gli artisti sono onorati di essere a Seregno per il concorso Pozzoli è un motivo di grande soddisfazione

 

Questo il riepilogo dei premi speciali assegnati.

Premio “Giuseppe Pontiggia” al più giovane semifinalista italiano: Diego Petrella;

Premio “Mons.Giuseppe e Angelo Biella” per la migliore esecuzione degli studi di Ettore Pozzoli: Diego Petrella;

Premio “Giulio Confalonieri” al più giovane semifinalista non italiano: Svevolod Brigida;

Premio del pubblico in sala: Yuto Takezawa;

Premio speciale “Diventerò” di Fondazione Bracco alla donna meglio classificata: Takeshi Shimozato;

Premio speciale Rotary Se.De.Ca.: Diego Petrella

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Cultura

BESANA – SANITA’ : NUOVO SISTEMA DI ONDE D’URTO PER LA RIABILITAZIONE SPECIALISTICA

BESANA BRIANZA – Investimento significativo di ASST Brianza per il presidio di Besana. E’ stato acquisito in questi giorni, infatti, ed è già in attività presso l’Unità Semplice di Riabilitazione Specialistica, il nuovo sistema di onde d’urto per terapia extracorporea radiale e focale (le onde d’urto radiali si irradiano su tutta la superficie trattata; quelle focali sono onde la cui energia viene, invece concentrata su un punto della parte trattata). Il sistema terapeutico a disposizione del Centro di Besana è costato circa 40.000 euro. Consente un efficace trattamento delle tendinopatie croniche del sistema muscolo scheletrico e la cura delle patologie ossee.

Le onde d’urto – spiega la fisiatra Elisabetta Diotti, referente medico del servizio– agiscono prevalentemente sui processi infiammatori dei tendini con effetti di tipo antalgico, ovvero antidolorifico, e rigenerativo del tessuto”.

Grazie alla doppia tecnologia messa a disposizione dal sistema recentemente introdotto, costituita, appunto, da un generatore focale e uno radiale di ultima generazione, è possibile sia il trattamento di zone superficiali che la cura delle aree più profonde, fino a 4 centimetri di profondità.  L’apparecchiatura risulta inoltre molto versatile e flessibile in quanto è possibile aggiungere protocolli personalizzati per incrementare la gamma di prestazioni erogate. Gli utenti del centro di Besana provengono da gran parte della Brianza: i più giovani e giovani adulti in particolare, presentano spesso, ad esempio, sindromi dolorose plantari; i soggetti tra i 50 e i 70 anni, invece, evidenziano per lo più problematiche che interessano la spalla. Sono oltre 1.300 i pazienti trattati nel corso di un anno a Besana, con una media di 6 al giorno, per cinque giorni alla settimana.

Le sedute terapeutiche vengono effettuate ad intervalli di 5-8 giorni e una pausa di 30 giorni tra il primo e l’eventuale secondo ciclo”, precisa Elisabetta Diotti che pure ricorda come le onde d’urto spesso si associano ad un trattamento riabilitativo.

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