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” La Destra taglia la mobilità sostenibile per pagare la Pedemontana “

Bocciato emendamento Pd al provvedimento sul Pnrr 

“E’ stato bocciato in Commissione Bilancio l’emendamento soppressivo presentato dal PD del comma 23 dell’articolo 8 che prevede la possibilità per Regione Lombardia di coprire le perdite dell’Autostrada Pedemontana tramite aumenti di capitale in deroga. Hanno provato a nascondere una norma vergognosa, contraria ai principi e agli obiettivi del Pnrr, che sottrae risorse alla mobilità sostenibile e al trasporto pubblico locale nell’ottica di finanziare un progetto di autostrada inutile e devastante per il territorio. Un altro intollerabile schiaffo ai cittadini lombardi e brianzoli che dimostra la totale mancanza di visione e l’incapacità di governare. Ancora una volta, le decisioni sulla realizzazione di Pedemontana passano sopra alla testa delle comunità territoriali e delle istituzioni locali, con l’arroganza che ormai contraddistingue la destra che ci governa”. 

Così la deputata Silvia Roggiani, segretaria regionale Pd Lombardia, e il segretario Pd Monza-Brianza Lorenzo Sala.

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“Fontane comunali sporche e ferme ” protesta Stefano Sala (PD)

Desio – Dal circolo del Partito Democratico riceviamo e pubblichiamo:

Le fontane a Desio: storie di domande poste ripetutamente e di socialità negata.

Era il giugno del 2023 quando si predisponeva una – ennesima – Interrogazione da presentare in Consiglio Comunale sul tema, tristemente noto, del degrado e mancata attivazione delle fontane presenti in Città, tutte a ricircolo d’acqua (e quindi senza spreco di tale risorsa preziosa), fontane pressoché sempre ferme, non soltanto nei periodi “freddi” (ormai ridotti ad un paio di mesi all’anno, vista la situazione climatica), ma per gran parte dell’anno, negando innanzitutto in questo modo ai cittadini l’opportunità duplice di fruire di spazi pubblici destinati alla socialità, spazi appunto caratterizzati dalle fontane, dal loro gorgoglio, dalla possibilità di svago e giochi, ed inoltre negando il beneficio assolutamente fondamentale, come gli studi riportano ormai diffusamente, di ottenere dalle fontane tutte, ed in particolare da quelle “a sfioro”, dato dall’effetto significativo di mitigazione delle “isole di calore”, determinante soprattutto nelle recenti stagioni estive particolarmente calde, come ricordiamo.
Non è trascorso ancora un anno e la situazione non è migliorata affatto. Anzi…

Sporche, con le vasche piene di rifiuti e acqua putrescente e maleodorante quelle in piazza Conciliazione (non protette a Carnevale e quindi con i coriandoli dentro le vasche fino a Pasqua), in un contesto generalmente di abbandono e degrado, che si tratti di quelle a sfioro, spente ovviamente, o di quelle in piazza Conciliazione, con il monumento a Papa Pio XI ridotto in condizioni indecenti, dato che vasche, aiuola, faretti divelti e sporcizia rendono il contesto indecoroso, a dir poco.

Eppure, ci sono, o c’erano, contratti di manutenzione periodica appositamente creati per il mantenimento in efficienza di tutte le fontane in Desio, tutte nessuna esclusa, compresa quella in piazza Don Giussani.

Una attivazione delle fontane, prima o poi, avverrà.

Forse non verranno attivate tutte subito, ma qualcuna, probabilmente con qualche piccolo intervento manutentivo, verrà attivata.  

La riflessione però, dopo più un paio di anni ormai, si sposta su un altro piano, non più e non soltanto tecnico manutentivo, ma urbanistico e sociale.

Cosa si nega, cosa succede quando uno spazio pubblico con un elemento come quello delle fontane, vede mancare l’acqua e, tra l’altro, vede aumentare il degrado conseguente alla mancata attivazione?

Semplicemente tali spazi pubblici, tutti, perdono la loro funzione che, principalmente è quella aggregativa, socializzante, confidenziale, di fiducia che permette a chi ne fruisce di sentirsi “a casa” insieme ad altre persone, in uno spazio curato, attraente e, di nuovo, reso vivace anche dai giochi d’acqua, la cui tradizione e funzione è nota, certamente almeno in Italia.

Non rendere appetibili gli spazi pubblici, lasciandoli pressoché fermi e mal curati, oltre a dare l’idea di profondo degrado e abbandono, li rende vuoti e, privati della frequentazione delle persone, questi ormai “non luoghi” generano, di fatto, il contrario dell’incontro, ovvero la lontananza, la distanza, la non condivisione con gli altri. In ultima analisi l’abbandono.

Lasciare per gran parte dell’anno questi spazi pubblici, caratterizzati dalle fontane, fermi e mal curati, produce quindi tutto il contrario rispetto alle scelte per le quali le fontane, antiche e moderne, son sempre state pensate, ovvero la condivisione piacevole di spazi pubblici.

Non è solo e soltanto una questione “tecnica”, e mai è stata soltanto tale.

Si tratta della vita stessa della Città, di tutte le Città, Città che sono fatte di persone e relazioni, relazioni ultimamente in seria difficoltà a Desio, come è stato recepito in vari ambiti.

STEFANO SALA, DIRIGENTE DEL PD DI DESIO CON DELEGA ALL’URBANISTICA E AMBIENTE

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Tiziano Mariani ex consigliere comunale si costituirà parte civile nel processo sulla aggregazione A2A- AEB

L’ex consigliere di opposizione che ha fatto partire l’inchiesta, si è costituito parte civile al processo aperto a Monza sulla fusione senza gara tra il colosso energetico e la ex municipalizzata ma si dice “mortificato” per il rischio prescrizione. Tra gli accusati il sindaco della città brianzola Rossi.

L’ex consigliere comunale di Seregno (Monza e Brianza) Tiziano Mariani, assistito dall’avvocato Luca Ricci del foro di Milano, ha dichiarato la costituzione di parte civile nel procedimento sul’aggregazine A2A-AEB .  Nel giugno del 2020 il capogruppo di Noi per Seregno aveva presentato ricorso al Tar contro il Comune nei confronti di Aeb e A2A per l’annullamento della delibera consiliare con l’approvazione dell’aggregazione industriale, in seguito “bocciata” dalla magistratura amministrativa nei due gradi di giudizio. Ne è seguita un’inchiesta penale della Procura di Monza che vede tra gli accusati anche il sindaco di Seregno, Alberto Rossi. A margine dell’udienza preliminare l’ex consigliere di minoranza si è dichiarato “mortificato dall’andamento del processo” per il rischio di prescrizione. 

Credevo in una giustizia diversa, ma è come una commedia pirandelliana. A cosa è servito denunciare la svendita dell’azienda partecipata dal Comune, che è un obbligo per un consigliere comunale nella sua funzione di pubblico ufficiale? A nulla sono valsi anni di sacrifici e rinunce, oltre a quattro anni vissuti nel terrore. Se tornassi indietro, non lo rifarei. Per l’onorabilità della carica che ricopre, il sindaco che afferma la correttezza del proprio operato rinunci alla prescrizione come atto di trasparenza e lealtà con i cittadini. E come lui gli altri imputati”.

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Aggregazione A2A-AEB : l’udienza preliminare per il rinvio a giudizio è stata aggiornata al 28 giugno

Seregno – L’udienza preliminare davanti al tribunale di  Monza, per decidere se accogliere o meno la richiesta della procura della Repubblica di Monza di rinviare a giudizio le sei persone coinvolte nell’inchiesta inerente l’operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A, è stata aggiornata a venerdì 28 giugno. La novità servirà per dare più tempo ai Comuni soci di minoranza di Aeb di decidere se costituirsi o meno come parti civili nel giudizio.

Come è noto, sono accusati di turbativa d’asta e di turbata libertà nella scelta del contraente, per la mancata indizione di una gara per l’individuazione del socio privato di Aeb, il sindaco di Seregno Alberto Rossi, l’assessore comunale Giuseppe Borgonovo, il segretario comunale Alfredo Ricciardi, l’ex presidente di Aeb Loredana Bracchitta, l’ex presidente di A2A Giovanni Valotti e Pierluigi Troncatti, partner di Roland Berger.

( Fonte Paolo Colzani – Il Cittadino )

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Aggregazione A2A-AEB : anche il comune di Limbiate si costituirà parte civile

Limbiate – Anche il Comune di Limbiate si costituisce parte civile nel processo relativo all’operazione di aggregazione industriale tra Aeb e A2A. Un’udienza in programma nella mattinata di lunedì 8 aprile e che vede sul banco degli imputati, tra gli altri, anche il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, con uno dei suoi assessori, e il segretario comunale. Per tutti l’accusa è quella di turbata libertà della scelta del libero contraente.
La Procura della Repubblica, in sede di richiesta di rinvio a giudizio, aveva di fatto scartato l’ipotesi di corruzione su cui, invece, era stata svolta attività di indagine per fare piena luce sulla vicenda. Per l’amministrazione comunale, dunque, se il sindaco di Seregno ha sbagliato, sia pronto a pagare anche i danni.
La stessa delibera era stata approvata da tanti altri Comuni, Limbiate compresa, ma Seregno avendo all’epoca il 54 per cento delle azioni di Aeb era in grado da sola di decidere le sorti della sua partecipata, permettendosi anche di convocare l’assemblea dei soci a suo piacimento. E secondo quanto affermato dalla Procura, che aveva diffuso un comunicato stampa rivelando la richiesta di rinvio a giudizio, con l’operazione compiuta sarebbe stato causato un danno di almeno 60 milioni di euro.
Già l’amministrazione comunale di Seregno, nelle scorse settimane, aveva annunciato la costituzione di parte civile. Iniziativa che aveva trovato il pieno consenso del sindaco, convinto che una azione giudiziaria di questo tipo possa servire anche a fugare ogni dubbio sulla correttezza dell’operazione e sulla buona fede. Ora identica decisione è stata presa anche anche dall’amministrazione comunale immediatamente prima di Pasqua.
Gli altri Comuni soci di Aeb, quelli che avevano votato la delibera che autorizzava l’operazione, nelle ultime settimane hanno avuto modo di confrontarsi per decidere come comportarsi. Hanno anche chiesto l’intervento di un legale per chiarirsi le idee, ma regna ancora l’incertezza. A Limbiate il sindaco Antonio Romeo ha rotto gli indugi: per tutelare la sua collettività, almeno per le quote azionarie in possesso del Comune, ha scelto la costituzione di parte civile. Anche lui, eventualmente, chiederà il risarcimento ai responsabili.

( Fonte Gualfrido Galimberti- Il Cittadino )

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La consigliera Irina Petrini molla la Lega: tempi duri per il sindaco Roberto Assi ?

Brugherio – Oggi, 2 aprile Irina Neagu Petrini del gruppo consiliare della Lega, abbandonerà il Carrroccio per approdare nel costituendo Gruppo Misto; pare che la consigliera continuerà ad appoggiare Roberto Assi e la sua maggioranza – La mossa politica ridurrà a soli due i consiglieri leghisti . La Petrini è una figura molto nota in città, specialmente nell’ambito del volontariato; alla politica si è avvicinata solo in tempi recenti.

Per l’amministrazione e per il primo cittadino potrebbe essere l’inizio di un periodo difficile: Roberto Assi è già alle prese con la sostituzione di un assessore di FdI.

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Elezioni amministrative in Brianza: il centrodestra ha scelto i propri candidati

Brianza – Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Udc hanno trovato l’accordo sulla nomina dei candidati delle prossime amministrative per i Comuni sotto i 15mila abitanti. Manca ancora l’accordo per i comuni di Busnago, Usmate Velate e Lesmo.

Ieri venerdì 29 marzo, tra i partiti della coalizione di centrodestra della provincia di Monza e della Brianza, i quattro segretari provinciali Luca Veggian per Forza Italia, Roberto Ceppi per Fratelli d’Italia, Andrea Villa per la Lega e Giuseppe Degradi per Udc hanno ufficializzato l’accordo per sostenere unitariamente i candidati sindaci.


Ecco i candidati
Matteo Baraggia ad Aicurzio, Paolo Vintani a Barlassina, Maurizio Mauro a Bellusco, Cinzia Longhi a Bernareggio, Angelo Mandelli a Burago Molgora, Mariangela Beretta a Camparada, Mauro Pollastri a Caponago; Vincenzo Morena a Cavenago; Fabio Quadri a Cornate d’Adda; Marco Beretta a Correzzana; Massimiliano Rivabeni a Mezzago; Matteo Piuri a Misinto; Cristian Pulici a Roncello; Luigi Dittonghi a Veduggio con Colzano; Gianbattista Pini a Villasanta.

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Festa Ramadan in oratorio a Renate. Villa (Lega): “Scelta assurda: gli Oratori sono luoghi cristiani non musulmani”  

Monza – “La decisione del parroco di Renate di concedere gli spazi dell’oratorio per festeggiare il Ramadan è assurda e va contro i principi basilari che contraddistinguono questi centri di aggregazione giovanile dediti alla trasmissione dei valori della religione cristiano cattolica. Sarebbe come celebrare la Pasqua e il Natale in una moschea e credo che questo non avvenga in nessuna parte del mondo. Gli oratori non sono degli spazi privati da concedere a piacimento ma sono luoghi simbolo della nostra cultura cristiana e non dovrebbero essere snaturati o, peggio, regalati a chi professa una religione diversa. Questo senza dimenticare la chiusura della scuola a Pioltello per il Ramadan: se fosse veramente integrazione bisognerebbe chiudere in occasione di tutte le feste di tutte le religioni professate in Italia o, diversamente, tenere le scuole aperte a Natale e a Pasquetta per permettere ai non cristiani di seguire le lezioni. Purtroppo, i fatti di questi giorni dimostrano solo la becera imposizione di pochi personaggi che per fare notizia e andare contro il buonsenso creano precedenti preoccupanti che palesano la totale svendita di simboli e valori cristiani per battaglie politiche e qualche giorno di notorietà”.

Così Francesca Villa ( nella foto)coordinatrice provinciale della Lega Giovani della Provincia di Monza e Brianza.

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Nuova rotatoria via Nazioni Unite- Merè nord : al via la progettazione

Seregno – Con l’approvazione del Documento di Indirizzo di Progettazione, la Giunta Comunale ha dato formale avvio al percorso per la attesa rotatoria di via Nazioni Unite – via Merè Nord.

La progettazione che si intende sviluppare riguarda la realizzazione di una rotatoria in via Nazioni Unite all’intersezione con la strada vicinale del Merè Nord, in attuazione dagli strumenti urbanistici in vigore.

La via Nazioni Unite è composta da una corsia per senso di marcia separate da new jersey in cemento (che costituiscono un potenziale ostacolo allo scorrimento in caso di situazioni impreviste), nonché da un marciapiede posto sul lato est ed una ciclabile a ovest. La strada vicinale del Merè nord è composta invece da una corsia per senso di marcia con relativi marciapiedi. Attualmente, su tale intersezione è consentito esclusivamente l’immissione nella direzione di marcia sud-nord, con la necessità – per chi intende svoltare provenendo dalla direzione opposta – di dirigersi verso nord, salvo poi, se occorre, compiere una inversione completa.

La nuova rotatoria, che integrerà opportunamente i percorsi ciclopedonali, garantirà quindi la possibilità di muoversi in tutte le direzioni.

Costo stimato dell’opera 500 mila euro oltre ad Iva.

L’anno corrente sarà dedicato alla fase di progettazione: prima dell’estate si procederà all’affidamento dell’incarico, per un progetto definitivo atteso entro la fine dell’anno. L’opera potrebbe essere cantierata già alla metà del 2025.

Alberto Rossi, sindaco: “La rotatoria di via Nazioni Unite – via Merè nord è un punto molto delicato della viabilità, come costantemente ci segnalano anche i residenti e i Comitati di Quartiere di Sant’Ambrogio e del Ceredo. C’è un oggettivo problema di raccordo con le vie interne che portano al Meredo, raccordo che è necessario instaurare nella prospettiva di uno sviluppo più armonico anche di quell’angolo di città. Affrontare questa problematica viabilistica richiede un intervento complesso ed articolato: un’opera pubblica non banale, per la cui attuazione ci attiviamo con l’impegno di accompagnare nel miglior modo il percorso amministrativo, progettuale e realizzativo”.

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Giussano – Luigi Stagno lascia il M5S e fonda “Progetto per Giussano”

Giussano – Nuovo percorso politico dopo 10 anni di legislatura, per il grillino Luigi Stagno , che per le prossime Amministrative, abbandona il simbolo del M5S e sceglie la lista civica Progetto per Giussano per le prossime amministrative. .
«A conclusione del mandato amministrativo in considerazione del percorso di crescita effettuato in questi anni, abbiamo deciso di portare avanti la nostra attività politica con l’intento di continuare questo percorso. Un percorso che attualmente, in fase di definizione, si concretizzerà in una idea concreta già nei prossimi giorni», scrive sull’informatore comunale.

Il consigliere anticipa però qualcosa del «Progetto per Giussano» rivolgendosi a tutti quei cittadini che hanno a cuore la città e vogliono dedicare un po’ del loro tempo a migliorarla.

«Dopo aver operato per 10 anni con dedizione e attenzione, dando il nostro fattivo contributo in due legislature, conosciamo a fondo la macchina amministrativa e abbiamo avuto modo di comprendere le scelte che hanno guidato i due schieramenti politici che si sono alternati alla guida della città dal 2014 ad oggi. Sviluppare un Progetto per Giussano rappresenta una scelta consapevole e ponderata con un impegno a costruire un percorso che sia serio e attento alle effettive esigenza della città».

«Valuteremo i programmi e le terremo conto delle persone con cui abbiamo lavorato bene – ha commentato – Abbiamo parlato sia con il centro sinistra sia con il centro destra e faremo le nostre valutazioni. Per il momento lavoreremo alla costruzione della nostra lista civica. La scelta di abbandonare il simbolo del partito è stata pensata e ponderata, a volte infatti il simbolo può rappresentare un limite, soprattutto nei nelle piccole città. Il nostro obiettivo è quello di creare un gruppo che possa raccogliere un buon consenso. Appoggeremo il candidato più vicino alle nostre idee».