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SEREGNO – IL COMUNE SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE NEL PROCESSO SULL’ INTEGRAZIONE A2A-AEB

SEREGNO – Il Comune di Seregno si costituirà parte civile nel processo relativo all’integrazione AeB/A2A.
Lo ha deliberato all’unanimità la Giunta Comunale, presiedura dal vicesindaco William Viganò e alla presenza degli Assessori Capelli, Perelli, Cazzaniga, Galbiati e Sforna.

La scelta di costituire parte civile il COmune nel processo – dichiarano in una nota gli Assessori – è dettata dalla volontà di dare massima tutela all’interesse del Comune, evitare ogni strumentalizzazione e garantire il massimo della chiarezza. Siamo assolutamente convinti non solo della correttezza, ma anche della validità economica dell’integrazione societaria AeB / A2A” .

Il sindaco Alberto Rossi, affrontando l’argomento, ha dichiarato : ”  Il 5 aprile, come noto, si svolgerà l’udienza preliminare del procedimento voluto dalla Procura di Monza sull’integrazione societaria fra Aeb e A2A.
La mia squadra di giunta in questi giorni ha dato corso alla costituzione del Comune come parte civile in questo procedimento. È una scelta giusta, che condivido pienamente; un atto che ritengo dovuto, da assumere nel nome della trasparenza, e che dimostra ancora una volta come nessuno, tra chi è coinvolto, abbia nulla da nascondere.

Proprio per la profonda convinzione di essermi sempre speso in ogni azione – e certo anche in questo contesto – esclusivamente nell’unico interesse della mia comunità e a beneficio di tutti i cittadini, non posso certo negare la sofferenza personale per questa vicenda, che chi mi è più vicino conosce. Ma l’amore per la mia Città mi fa sopportare questa situazione e mi porta ad assicurarvi che questa non toglie un centimetro al mio impegno per la nostra Seregno.
Ringrazio di cuore i tanti che continuano a dimostrarmi affetto, vicinanza e fiducia in una situazione che spero possa concludersi prima possibile: mi aiutate ad affrontare al meglio questo passaggio un po’ stretto. “
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ELEZIONI PROVINCIALI : LUCA SANTAMBROGIO E’ STATO RIELETTO PRESIDENTE

MONZA – Minimo lo scarto fra il presidente uscente, candidato del centrodestra e sindaco di Meda, e il primo cittadino di Cesano Maderno, che correva per il centrosinistra. Sindaci e consiglieri comunali del territorio hanno votato domenica 3 marzo, con un’affluenza definitiva del 92,43%, anche per eleggere 16 consiglieri

Luca Santambrogio è stato rieletto presidente della Provincia di Monza, superando l’avversario di centrosinistra Giampiero Bocca. Lo scarto è stato minimo: 50,19% contro 49,81% dei voti ponderali. A riconfermare la carica a Santambrogio, che arriva dalle file della Lega e che era sostenuto da tutto il centrodestra, sono stati i voti dei sindaci e i consiglieri comunali dei 55 comuni della Brianza, dei quali ha votato il 92,43% degli aventi diritto. Si tratta di 794 rappresentanti amministrativi su 859 in tutto.

I due candidati alla poltrona di presidente erano Luca Santambrogio e Gianpiero Bocca. Santambrogio, sindaco di Meda, correva per il centrodestra. Bocca, candidato del centrosinistra, è il primo cittadino di Cesano Maderno.

La Lega resta la componente di maggioranza relativa nel centrodestra, a riprova del forte radicamento sul territorio e della maturità dei suoi esponenti, complimenti quindi ai consiglieri eletti dalla Lega: Marina Romanò, Antonella Casati, Alessandro Rossini ed Elisabetta Viganò. Questo risultato porta una ventata di rinnovata fiducia e mette un argine al ‘campo largo’ della sinistra in Brianza, ci prepariamo così con fiducia ai prossimi impegni politici, amministrativi ed elettorali” ha dichiarato  Andrea Villa Coordinatore provinciale della Lega di Monza e Brianza.

Dalla sede del Partito Democratico il segretario Lorenzo Sala:

“In democrazia le elezioni c’è chi le vince e chi le perde; dunque, in primis auguriamo a Luca Santambrogio buon lavoro. Siamo arrivati ad un passo da una clamorosa vittoria sul Presidente. La scelta di Gianpiero Bocca è stata la scelta più giusta e a lui va il nostro grazie per come si è speso e ha favorito un grande gioco di squadra. Crediamo che il lavoro fatto in questi mesi rappresenti un esempio da perseguire nelle prossime settimane in vista delle elezioni amministrative in una Brianza sempre più spaccata a metà. Rimaniamo sempre più convinti che Brianza Rete Comune sia l’intuizione politica corretta perché favorisce e risalta quella pluralità di mondi politici e civici che animano il campo del centrosinistra. La destra ha saputo capitalizzare al meglio un’unità seppur di facciata e questo non ci ha permesso di confermare gli 8 consiglieri. Affronteremo l’opposizione, come sempre con grande responsabilità ma anche con fermezza davanti a temi fondamentali come Pedemontana, il consumo di suolo, l’ambiente, la scuola e la cultura e i grandi problemi della sanità territoriale. Avevamo rispetto alla destra programmi alternativi ed alternativi a loro lo saremo sempre. Infine, un chiarimento lo dobbiamo alla nostra comunità definita “arrogante” da Italia Viva. Il PD e Brianza Rete Comune non hanno mai chiuso la porta a nessuno tanto è vero che gli esponenti di IV erano con noi al primo tavolo di coalizione, successivamente hanno legittimamente scelto di lavorare ad una loro lista autonoma. Non sono riusciti a fare la lista e alla fine hanno deciso di sostenere, come da loro stessi dichiarato, un candidato di centrodestra portando voti a Lega e Fratelli di Italia. È una scelta politica legittima di chi oggi non ha problemi nel dichiarare di essersi proposti sia al centrosinistra sia al centrodestra come se le differenze politiche e di merito non contassero nulla. Si intestino ciò che vogliono, ma se hanno scelto di stare con il centrodestra se ne assumano la responsabilità, senza la narrazione di un racconto che non corrisponde al vero e senza tacciare di arroganza chi ogni giorno è impegnato a costruire e non a distruggere. Ora andiamo verso le europee e le elezioni amministrative, non ci sono porte né da chiudere né da aprire ma c’è la condivisione di valori e di una visione del mondo e del territorio come comune denominatore, su queste basi il PD c’è e ci sarà consapevole della sua forza e della sua vocazione unitaria, se invece l’idea è quella di tornare alla stagione dei due forni e di una politica lontana dai cittadini noi non ci stiamo. “

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SEREGNO – PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LEONARDO GIORDANO SU ENRICO MATTEI

SEREGNO – Lo scorso lunedì in Sala Mons. Gandini è stato presentato  il libro “Enrico Mattei. Costruire la sovranità energetica: dal gattino impaurito al cane a sei zampe” di Leonardo Giordano, docente di lingua e cultura inglese, studioso di storia contemporanea, già Sindaco per 10 anni di Montalbano Jonico. Lucano ma con un legame speciale con la città di Seregno.
Enrico Mattei, uno dei protagonisti del miracolo economico dell’Italia del dopoguerra, è stato ricordato maggiormente per i misteri che hanno avvolto la sua tragica scomparsa piuttosto che sulla sua opera. Leonardo Giordano, partendo dalla domanda “Chi era Mattei?” ne ha descritto la figura delineando il personaggio nella sua essenza e crescita personale di Self Made Man, il cui Amor di Patria lo spinse a diventare protagonista della Resistenza per poi raggiungere la Dirigenza in Agip e poi in Eni, ruolo che portò avanti con “la speranza di una possibile rinascita per l’Italia e uno spirito di rivincita e di superamento di un complesso di inferiorità della nostra Nazione”. Tanti gli aneddoti e i temi affrontati, fra questi di particolare rilievo le politiche di welfare aziendale per il benessere dei dipendenti.
La serata è stata organizzata dal Circolo di Fratelli d’Italia di Seregno e ha visto la partecipazione di una quarantina di persone fra militanti della città e dei comuni limitrofi della Brianza ma anche diversi cittadini.
Una serata all’insegna della cultura e della storia per ricordare la figura di un grande Italiano (con la “i” maiuscola) e Patriota. – riferisce Samantha Baldo, Presidente del Circolo CIttadino – La figura di Mattei è tornata in auge grazie al Governo Meloni e al Piano Mattei, un piano energetico e sociale volto a promuovere lo sviluppo duraturo e sostenibile dei paesi africani che richiama il nome dell’ex Presidente di ENI proprio per l’obiettivo di emulare l’approccio “non predatorio” da parte dell’Europa nei confronti dell’Africa. Abbiamo organizzato questa serata proprio per far conoscere chi era Enrico Mattei e la sua straordinaria opera nella costruzione di una politica energetica per la nostra Nazione.La serata ha avuto un grandissimo successo. Ringraziamo Leonardo Giordano per l’interessante presentazione molto apprezzata dal pubblico e lo aspettiamo presto a Seregno
Politica

DESIO – CONTRO LA DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE UN CENSIMENTO DELLE ATTIVITA’

DESIO – Realizzare un censimento dettagliato delle attività economiche della città e delle unità locali sfitte per facilitare l’incontro fra domanda e offerta, fornendo gli elementi utili alla locazione, nonché promuovendo gli immobili non utilizzati che potranno essere adoperati per l’insediamento di nuove attività. Con la conseguente rivalorizzazione del DUC, il Distretto Urbano del Commercio.

“Questa iniziativa rientra in un più ampio progetto di eccellenza ‘Desio da vivere’, finanziato da Regione Lombardia per sostenere il Distretto del Commercio della Città di Desio – spiega il Sindaco Simone Gargiulo –. L’amministrazione comunale ha tra i suoi obiettivi quello di rivitalizzare il tessuto commerciale locale anche attraverso azioni di opposizione all’indebolimento delle attività commerciali. Stiamo mettendo in campo tutte le iniziative possibili per sostenere il commercio di vicinato che, anche a Desio, così come in tante altre realtà, soffre di una crisi molto più complessa e ampia rispetto alle azioni che i singoli Comuni possono attivare. E’ importante facilitare la creazione di una rete sinergica, che è una delle armi più efficaci contro le difficoltà strutturali”.

“Nell’ambito della progettualità di ‘Desio di Vivere’, l’azione “Desio in luce” è un progetto ambizioso, il cui obiettivo principale è quello di mettere in atto tutte quelle azioni di contrasto alla desertificazione commerciale. Abbiamo istituito un Tavolo di lavoro, una cabina di regia dedicata, grazie alla collaborazione di ConfCommercio, partner del Distretto del Commercio, con l’intento di dare nuova vita ai negozi non ancora affittati, promuovendo la loro rivitalizzazione e cercando di contenere, al contempo, problematiche di decoro urbano – prosegue l’assessore al Commercio, Eventi e Marketing Territoriale Samantha Baldo – Il primo passo è la realizzazione di un database georeferenziato attraverso la mappatura delle attività economiche urbane”.

Insieme al tavolo di lavoro, il DUC attiverà una serie di iniziative per rivitalizzare le vie del centro urbano caratterizzate da un indebolimento dell’offerta commerciale, attraverso il riuso di spazi sfitti e dismessi di piccola dimensione, incentivando e rilanciando le attività commerciali, del turismo, dell’artigianato e dei servizi, oltre a ripensare gli spazi pubblici in modalità integrata.

Da ieri, 8 febbraio, gli incaricati per la realizzazione del censimento delle attività economiche e delle unità locali sfitte inizieranno a lavorare per le strade della città per effettuare le rilevazioni utili al censimento georeferenziato.

LE 4 TIPOLOGIE DI IMMOBILI SFITTI. Si può caratterizzare l’immobile sfitto in quattro tipologie: – Immobile sfitto di recente (non più di un anno), posto sul mercato; – Immobile sfitto di recente, ma non più messo a disposizione (sfitto da non più di 3 anni); – Immobile sfitto da tempo (fra i 3 e i 5 anni), in stato di degrado per incuria dei proprietari; – Immobile sfitto da tempo (oltre 5 anni), con elevato grado di degrado, spesso a causa di mancanza di proprietà certa, passaggi di proprietà, fallimenti, cause giudiziarie e altro ancora.

LE CAUSE DELLA DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE. Tra le cause è possibile rilevare sia un basso livello di attrattività delle singole posizioni commerciali (strade periferiche, chiusura di poli di attrazione come tribunale, ospedale, scuole, interventi di rigenerazione urbana che incidono pesantemente sulla mobilità escludendo di fatto i siti e le strade interessate), sia richieste di canoni troppo elevate. Anche l’aumento del costo dell’energia rappresenta un ulteriore fattore che potrebbe spingere le imprese a chiudere.

IL TAVOLO DI LAVORO. Il DUC di Desio vuole istituire un Tavolo di lavoro, preliminare ad un impegno coeso e sinergico tra il Comune e le Associazioni di categoria dei commercianti, degli artigiani, dei piccoli proprietari immobiliari.

Gli spazi pubblici saranno riproposti in chiave integrata. Gli step:
Primo livello: attivare un’indagine conoscitiva per poter realizzare una mappatura geolocalizzata delle unità locali sfitte e, in partnership con le agenzie immobiliari del territorio, facilitare l’incontro tra domanda e offerta, rendendo disponibili gli elementi utili alla locazione quali superficie, stato, proprietà e altri elementi utili per concentrarsi su alcuni ambiti urbani, prima di tutto le aree centrali del DUC.

Secondo livello: lavorare con i proprietari immobiliari procedendo, laddove possibile, ad applicare agevolazioni fiscali sulle imposte comunali a coloro che decidono di affittare i propri immobili sfitti. Saranno proposte formule di accordo/convenzione per mettere a disposizione il locale sfitto per l’allestimento di vetrine, con esposizione di prodotti di attività commerciali del centro e per favorire gli usi temporanei.

Terzo livello: interventi sulle imprese e sui gruppi di interesse. La scorsa estate è stato pubblicato un bando a favore delle imprese per imprenditori che intendessero riaprire unità immobiliari sfitte, mediante l’individuazione di criteri premiali, con particolare attenzione per le start-up.

Quarto Livello: multifunzione delle vetrine sfitte. Sono diverse le possibilità valutate: 1) Affitto temporaneo ad imprese che attualmente non sono presenti con un loro punto vendita; 2) possibilità di esporre in zona centrale per i negozi che hanno sedi periferiche, soprattutto in occasioni di particolari iniziative; 3) Affitto agevolato e temporaneo alle Associazioni per la presentazione delle proprie attività ed eventi; 4) Possibilità di attivare uno o più spazi per temporary shop anche a tema; 4) Applicazione, sotto la regia del Comune, di tamponature delle vetrine dei negozi sfitti, con immagini delle bellezze artistiche della città, percorsi di esposizione fotografica, su vetrofania o pannelli forex, relativi a eventi, percorsi, tradizioni, visioni storiche dei quartieri.

“E’ importante sensibilizzare la cittadinanza, soprattutto le giovani generazioni, sull’importanza che rivestono i negozi di vicinato come presidio del territorio, come luogo di incontro, di scambio e di crescita per tutta la comunità – aggiunge Baldo – Per questo motivo coinvolgeremo diverse realtà del territorio per applicare best practice in ambito culturale e di marketing territoriale che hanno avuto buon esito in altri contesti. Ragionare in un’ottica di sistema operativa con quelli che sono per l’Amministrazione comunale interlocutori fondamentali ed essenziali è molto importante perché, oltre a creare il necessario dialogo finalizzato allo sviluppo fra gli operatori, analizzando i punti di forza e di debolezza del territorio e dell’offerta, si potrà attingere ad altri finanziamenti per migliorare la qualità degli spazi pubblici con interventi di riqualificazione urbana, incentivi, formazione e per tutte quelle azioni che si deciderà di intraprendere. In questo contesto vorrei anche ringraziare per la costante collaborazione Confcommercio Alta Brianza – sezione di Desio, APA Confartigianato Desio, il centro culturale Arden Luogo del possibile e la Pro Loco di Desio ”.

“Uno degli obiettivi che stiamo perseguendo come Distretto Urbano del Commercio di Desio è quello rivitalizzare e dare nuova linfa alle attività commerciali presenti nel DUC. Non dobbiamo dimenticare l’importanza del ruolo sociale che i negozi rivestono in una città, le vetrine su strada sono di fatto il primo presidio di sicurezza – conferma Simone Errico, Segretario di Confcommercio Alta Brianza Sezione di Desio – La problematica, purtroppo diffusa in tante città, dei locali sfitti non aiuta di certo lo sviluppo del commercio locale, nella Cabina di Regia del Distretto ci stiamo adoperando, affinché si possano trovare soluzioni concrete per dare la possibilità agli aspiranti imprenditori di aprire nuove attività a Desio, al fine di renderla sempre più attrattiva”.

CronacaPolitica

SEREGNO – PROCESSO AEB-A2A: FISSATA PER IL 5 APRILE L’UDIENZA PRELIMINARE

SEREGNO – L’udienza preliminare per il sindaco di Seregno Alberto Rossi, l’ex presidente di Aeb Loredana Bracchitta e altri quattro imputati nell’ambito del processo, con l’accusa di turbativa d’asta, in merito all’operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A,  è  stata fissata per il èrossimo  5 aprile

Oltre al sindaco di Seregno e alla  Bracchitta, già presidente di Aeb, compariranno davanti al GIP  Giuseppe Borgonovo, all’epoca dei fatti assessore alle partecipate, Alfredo Ricciardi, segretario comunale di Seregno, Giovanni Valotti, già presidente di A2A e Pierluigi Troncatti, partner di Roland Berger.

CronacaPolitica

SEREGNO – ACQUA DI COLORE VERDE IN PISCINA ? SOLO UNA SITUAZIONE DI TIPO VISIVO DICE L’ASSESSORE

SEREGNO –  In merito ad alcune dichiarazini fatte dal consigliere comunale Edoardo Trezzi (LEGA ) circa la situazione del Centro Natatorio, dichiarazioni poi riportate anche in una interpellanza che sarà sottoposta a dibattito in sede di Consiglio Comunale, l’assessore Paolo Cazzaniga ha fatto alcune precisazioni anche al fine di ridimensionare l’allarmismo che si è creato dopo le notizie diffuse dal consigliere :

È vero che, per una fase del tutto transitoria, l’acqua delle piscine aveva un colore verde. Di questo fatto siamo stati correttamente informati da Insport: si è trattato di un ripristino tecnico del sistema di filtraggio, che ha determinato una situazione non consueta di tipo visivo. Sottolineo, solo di tipo visivo: Insport ci ha rassicurato che i parametri di balneabilità chimico biologici erano e sono tutt’ora nel rispetto delle normative. Chiaramente, come è accaduto in altre situazioni, ove i parametri non siano conformi, l’accesso all’impianto viene interdetto al pubblico: non era questo il caso.

 

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MONZA – FEDERAZIONE PROVINCIALE PD : “SEDE IMBRATTATA DAI NO VAX “

MONZA – Nella notte tra lunedì e martedì la sede della Federazione Provinciale del Partito Democratico è stata vandalizzata con scritte di ispirazione No Vax , riportanti insulti infamanti verso una senatrice PD.

Come Partito Democratico di Monza Brianza – affermano dalla segreteria – condanniamo questa azione violenta , riaffermando che siamo e saremo sempre dalla parte della scienza e della medicina, fondate su ricerca e studio e portate avanti da professionisti competenti che si dedicano quotidianamente alla cura di ogni persona. I dirigenti, i rappresentanti nelle istituzioni e tutti i membri della comunità del PD non si sentono minimamente intimiditi da questa azione. Davanti a questa provocazione desideriamo ribadire con forza che le nostre idee e le nostre iniziative politiche mettono al centro la sicurezza e la salute dei cittadini. Nel gravissimo periodo pandemico che ci ha colpito, tutti gli operatori sanitari hanno lavorato instancabilmente e salvato vite anche con l’ausilio dei vaccini la cui efficacia è stata dimostrata dall’evidenza dei fatti”.

Oltre a sporgere denuncia alle autorità competenti contro questo vile gesto – concludono dal Pd -, ribadiamo come non si può scherzare sulla salute e sulla vita delle persone

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BRIANZA – GIAMPIERO BOCCA CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI MONZA BRIANZA

BRIANZA – Il prossimo 3 marzo si svolgeranno le elezioni per eleggere il nuovo Presidente della Provincia di Monza e Brianza e il Consiglio provinciale. Saranno elezioni cosiddette di secondo livello, ovvero saranno i Consiglieri comunali e i Sindaci a votare per eleggere i loro rappresentanti.
I Sindaci del centrosinistra e la coalizione Brianza Rete Comune che aggrega le diverse esperienze civiche e partitiche presenti nei nostri Comuni hanno indicato Giampiero Bocca  come candidato alla presidenza della nostra Provincia.
Bocca, nel giugno del 2022 è stato eletto Sindaco della Città di Cesano Maderno.

” Leggo la scelta della coalizione di centrosinistra e dei Sindaci che fanno riferimento a Brianza Rete Comune di indicarmi come candidato alla presidenza della Provincia di Monza e Brianza, –ha dichiarato Bocca– anche come una conferma della centralità e importanza della mia città e di questo ne sono particolarmente felice.
La scelta di accettare la candidatura – ha continuato – si pone soprattutto l’obiettivo di rimettere al primo posto il ruolo di Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali. In una Provincia giovane come la nostra, rappresentano una risorsa importante impegnata oggi in tanti progetti comuni che ci sfidano per il futuro: cultura, formazione, ambiente e sicurezza.
Molti sono i temi importanti che l’ente provinciale gestisce, dalla programmazione territoriale alle scuole superiori, dal lavoro alla cultura, dalle infrastrutture stradali all’ambiente. Su sanità e trasporti siamo in seria difficoltà anche rispetto a molte altre realtà provinciali; sono convinto che la Provincia, come vera “casa dei Comuni”, deve giocare un’azione molto più incisiva come ente in grado di condizionare e guidare le scelte che poi ricadono sui nostri comuni e cittadini.
I tempi che ci attendono si annunciano complicati, il mio impegno sarà diretto a “fare squadra” affinché ciascun Comune abbia nuove opportunità e finanziamenti grazie alla forza attrattiva e alla capacità di programmazione che ho sempre messo al centro anche della mia azione amministrativa in questi anni.”
La sfida è lanciata a tutti coloro che vorranno riconoscersi nel mio percorso e nella mia caparbietà nel raggiungere gli obbiettivi fissati. – ha concluso Bocca

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SEREGNO – M5S : COSTITUITO IL GRUPPO BRIANZA OVEST . PRESIDENTE MATTIA D’AMORE

SEREGNO – Venerdì sera, 12 gennaio in sala Gandini a Seregno, si è tenuta la riunione di costituzione del Gruppo Territoriale Brianza Ovest del Movimento 5 Stelle, che ha visto la partecipazione di una sessantina di iscritti al Movimento.

Il Coordinatore provinciale pentastellato, Gianmarco Corbetta, ha presieduto la riunione durante la quale si è scelto, tramite votazione, il rappresentante del gruppo. La scelta è caduta su Mattia D’Amore, giovane attivista di Limbiate.

Il gruppo territoriale Brianza Ovest vede la luce dopo che nel settembre scorso è stato costituito il gruppo territoriale “cugino” di Monza e della Brianza Est.

Abbiamo sempre lavorato sul territorio fin dal 2009 – commenta Corbetta – ma non sempre i risultati alle elezioni amministrative sono stati all’altezza delle aspettative. Per una forza politica come la nostra che nasce come movimento di idee, principalmente su temi di carattere nazionale, è giunto il momento di radicarci sul territorio in maniera più profonda. I gruppi territoriali formalmente riconosciuti servono proprio a questo. Il principale compito è proprio quello di mettersi all’ascolto dei cittadini e delle loro forme associative. D’ora in avanti i cittadini, le associazioni e i comitati che spesso non sanno a chi rivolgersi per trasmettere segnalazioni, problemi e proposte, avranno nei nostri gruppi territoriali dei punti di riferimento.

Alla serata di venerdì si è creato un gruppo molto variegato. “Ho rivisto con piacere amici di vecchia data ma ancora più bello è stato conoscere persone che si sono avvicinate al Movimento, e in generale alla politica, per la prima volta”  ha concluso  Corbetta

 

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BRIANZA – GIGI PONTI : “AZZERATI I VERTICI DELLA SANITA’ BRIANZOLA IN UN SISTEMA GIA’ CRITICO “

MONZA – Sulla nomina dei nuovi direttori generali delle Asst brianzole, il consigliere regionale Pd Gigi Ponti si è detto fortemente preoccupato per la scelta compiute dai vertici di Regione. “Si tratta di nomine con le quali si è deciso di azzerare l’intera struttura dirigenziale di Asst Brianza, in un contesto già significativamente complesso a causa delle carenze strutturali dell’Ospedale si Desio, con l’Ospedale di Carate sottofinanziato e l’Ospedale di Vimercate da consolidare”.

Aggiunge il consigliere Dem: “In fase di bilancio regionale abbiamo faticato ad ottenere l’approvazione di un Odg a mia prima firma, così da finanziare uno studio utile all’incremento dei posti letto dell’ospedale di Desio ed affrontare i limiti di una struttura abbondantemente sottodimensionata rispetto ai bisogni del territorio. Adesso, anziché sviluppare un percorso iniziato si ricomincerà da capo.”

Numeri alla mano, l’atto di indirizzo con cui il consigliere Ponti ha impegnato la Giunta, propone di alzare la media provinciale dagli attuali 0,9 a 1,4 posti letto ogni mille abitanti visto che il decreto ministeriale fissa lo standard nazionale a 3,7 posti letto ogni mille abitanti”.

Conclude il consigliere: “Naturalmente auguro buon lavoro ai nuovi dirigenti nominati da Fontana e Bertolaso, con la speranza che vengano messi nelle condizioni di poter effettivamente operare nell’interesse delle comunità brianzole.”