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MONZA – PERSA UNA CARTELLA CLINICA: IL SENATORE CORBETTA (M5S) PRESENTA UN’INTERROGAZIONE AL MINISTRO

MONZA – Il senatore Gianmarco Corbetta ha presentato un’interrogazione al Ministro della Salute Giulia Grillo in merito allo smarrimento di una cartella clinica di un paziente che sarebbe avvenuta all’Ospedale san Gerardo . Dice il senatore Gianmarco Corbetta (M5S) (foto sotto ):

Era il mese di agosto 2015 quando il genitore di una ragazza affetta da una patologia rara richiese all’ospedale Nuovo San Gerardo di Monza la copia della cartella clinica della figlia in relazione al ricovero neonatale avvenuto nel 1991.

Nonostante i 24 anni trascorsi dal ricovero, in teoria l’ospedale avrebbe dovuto consegnare la copia senza difficoltà: la legge prescrive che le cartelle cliniche e i relativi referti siano conservati per un tempo illimitato e che il direttore sanitario rilasci le copie della documentazione su richiesta degli aventi diritto. Nei fatti, invece, le cose sono andate diversamente: la cartella non risultava reperibile e l’ospedale non ha adempiuto alla richiesta.

Da allora sono passati tre anni e, nonostante i ripetuti solleciti, la cartella non è stata ritrovata.

Nello scorso mese di marzo il genitore della paziente presentò una richiesta di intervento al difensore civico regionale il quale inoltrò all’ASST di Monza una richiesta di chiarimenti.

In riferimento alla vicenda, il 5 giugno scorso il consigliere regionale della Regione Lombardia del Movimento 5 Stelle Marco Fumagalli ha presentato un’interrogazione a risposta scritta. Pochi giorni dopo e precisamente l’11 giugno, presso il Posto di Polizia dell’ospedale San Gerardo, il Direttore medico ha sporto formale atto di denuncia di smarrimento della cartella clinica in questione.

A seguito della denuncia, il genitore della paziente si è rivolto al Garante per la protezione dei dati personali per denunciare la perdita dei dati supersensibili causata del comportamento negligente del presidio ospedaliero Nuovo San Gerardo di Monza e, a seguito di tale segnalazione, il Garante ha costituito un fascicolo posto a carico del dipartimento sanità e ricerca. Secondo le norme sulla privacy, i dati sanitari sono i dati personali riguardanti lo stato di salute di una persona e, come dati sensibili, devono essere sottoposti a particolari forme di tutela.
Quello che è accaduto al San Gerardo non è un banale disguido e non è certamente un caso isolato nel panorama della sanità nazionale. E’ inaccettabile che le strutture sanitarie smarriscano documenti ufficiali che, per legge, dovrebbero essere conservati senza limiti di tempo. Siamo di fronte a un fatto grave e molto preoccupante perché, oltre al mancato rispetto dell’obbligo legale di conservazione, di protezione dei dati personali e di rilascio delle copie, la negligenza dell’ospedale causa un ulteriore danno al paziente: impedisce ai medici di ricostruire la sua storia clinica e di tenerne conto nella scelta delle cure più adatte.

Per questo, nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione al Ministro della salute per sapere l’entità del fenomeno e gli interventi che il ministero intende mettere in atto per garantire i necessari controlli e l’applicazione delle corrette procedure di vigilanza, detenzione e conservazione delle cartelle cliniche dei pazienti. “

23_01_2019_03

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LA POLITICA SEREGNESE – MENSILE DI INFORMAZIONE DI POLITICA LOCALE

SEREGNO –Mensile di informazione di politica locale autogestito dai gruppi presenti in Consiglio Comunale – Gennaio 2019

In questa puntata intervengono:
Patrizia Bertocchi ( Partito Democratico )
Agostino Silva ( Scelgo Seregno )
Luca Montecampi ( Cambia Seregno )
Edoardo Trezzi ( Lega ) 

Registrazione effettuata il 9 gennaio 2018

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MONZA – METRO M5: SE SI FARA’ LA REGIONE COFINANZIERA’ IL PROGETTO

BRIANZA – MONZA  La Regione Lombardia contribuirà in misura rilevante al cofinanziamento del prolungamento della linea Metropolitana 5 a Monza. In caso di esito positivo della candidatura del progetto nell’ambito del bando per l’accesso ai finanziamenti statali, anche la Regione farà la sua parte. Lo prevede un delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.

L’ingente sforzo economico previsto – ha spiegato Terzi – segnala quanto per noi quest’opera sia strategica e irrinunciabile per i territori interessati. In questo modo Regione Lombardia fa la sua parte rendendosi disponibile a coprire una quota considerevole del cofinanziamento dei costi dell’opera a carico degli enti (complessivamente circa il 30% pari a 350 milioni di euro). Ci aspettiamo analoga sensibilità e impegno da parte degli altri soggetti coinvolti”.

“Il prolungamento della linea M5 da Bignami a Monza – ha proseguito Terzi – determinerà una svolta attesa da decenni, efficientando sensibilmente la connessione tra Milano e il capoluogo della Brianza, terza città lombarda per popolazione, realizzando fra l’altro due importanti nodi d’interscambio modale, rispettivamente al futuro capolinea della M1 a Cinisello-Monza e a Monza FS con la rete ferroviaria, e consentendo collegamenti rapidi ed efficienti con i principali poli d’attrazione monzesi: per esempio il centro storico, il Parco e la Villa Reale, l’ospedale San Gerardo e il Polo
Istituzionale”.

L’attuale tratta urbana della linea metropolitana M5, che si estende da San Siro a Bignami, è in esercizio dal 2015. Il prolungamento in questione, che avrà un’estensione di circa 12,8
Km, prevede che dall’attuale capolinea M5 di Bignami siano realizzate 11 nuove fermate, di cui 4 nel territorio di Cinisello Balsamo e 7 nell’ambito comunale di Monza, con una
flotta aggiuntiva di 11 treni. La delibera regionale ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa con Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e della Brianza e Comuni di Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza.

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SEVESO – COSTITUITA L’ASSOCIAZIONE POLITICA “SEVESO FUTURA “

SEVESO – Seveso Futura è Associazione politica. Lo è ufficialmente da lunedì 17 dicembre alle 21, da quando i 18 soci fondatori hanno annunciato le proprie scelte in merito al Consiglio direttivo, la presidenza, la vicepresidenza e la tesoreria. Tutte cariche provvisorie, perché, “a partire da gennaio 2019, saranno le persone che aderiranno all’Associazione politica a eleggere gli organismi dirigenti”, hanno fatto sapere ad inizio serata Alessandro Carta, Mauro Barison e Paola Iannuzzo. I tre membri di Seveso Futura hanno fatto gli onori di casa e illustrato i contenuti dello Statuto dell’associazione.
“La nostra associazione è laica e ha scopi di promozione democratica: vogliamo stimolare la discussione pubblica e incoraggiare la partecipazione dei cittadini alla  Seveso Futura politica locale e sovralocale”, hanno fatto sapere gli aderenti in una sala piena: oltre ai soci fondatori, infatti, all’appuntamento hanno voluto partecipare anche diversi cittadini interessati e diversi rappresentanti di associazioni, partiti e istituzionali.
Per l’Anpi è stata la presidente Giulia Spada a portare i saluti della sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia per augurare buon lavoro “a una realtà che, come noi, crede fortemente nella partecipazione pubblica”.
Molto interessante anche l’intervento di Pietro Aceti, presidente dell’Osservatorio Astronomico della città: “Spero possiate contribuire a migliorare il clima del dibattito che troppo spesso scade in attacchi personali, c’è bisogno di una nuova cultura politica”.
Ad intervenire per salutare la nascita del nuovo soggetto politico anche il segretario del Partito democratico Gianluigi Malerba: “Vi porto i saluti del circolo che rappresento, i vostri valori si intrecciano con i nostri: sono certo che ci incontreremo”. Presente tra il pubblico anche il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Antonio Cantore.
A presentare gli obiettivi di Seveso Futura, invece, ci ha pensato Giorgio Garofalo, eletto come presidente pro tempore dell’associazione.
Lunga e articolata la sua relazione, frutto del lavoro condiviso da tutti i membri dell’associazione: “Ci sono sfide enormi che ci attendono: il lavoro, la mobilità pubblica e privata, le crescenti disuguaglianze sociali, la questione ambientale, la capacità di offrire servizi pubblici all’altezza dei bisogni delle famiglie. E non sarà certo una mano salvifica a garantirci un futuro migliore. Non basta una delega in bianco: è necessario maturare una consapevolezza collettiva. Viviamo in un mondo in cui 8 uomini bianchi possiedono la ricchezza di oltre 3 miliardi e mezzo di essere umani. L’attuale sistema economico favorisce l’accumulo di risorse nelle mani di una élite super privilegiata ai danni dei più poveri. E l’Italia non fa eccezione: l’1 per cento della popolazione ha il 25 per cento della ricchezza nazionale. Disuguaglianze che minacciano la stabilità sociale e democratica dei Paesi, anche in Europa, e sono tra
le principali cause – insieme ai cambiamenti climatici – della crescente necessità di migrare da parte di donne, uomini e bambini che abitano porzioni di pianeta più sfortunate e, certamente, più depredate. Tensioni che mettono in discussione anche l’Europa come istituzione unitaria, ma soprattutto come progetto di pace”, hanno dichiarato Garofalo in apertura di dibattito.

“Tutto ciò interessa anche il nostro Paese, la nostra regione, la nostra provincia e, ovviamente, la nostra città; – ha precisato – non ci troviamo in una bolla di vetro. La provincia di Monza e Brianza è tra le prime in Italia per densità abitativa, consumo di suolo e inquinamento da polveri sottili. Tutto questo mentre Regione Lombardia decide di tagliare ancora sul trasporto pubblico, di ridurre le corse dei treni e di sopprimere alcune tratte”. Seveso Futura ha poi ricordato che alcuni sindaci “stanno manifestando contro le scelte di Trenord” e non hanno potuto fare a meno di sottolineare l’assenza del sindaco di Seveso “che su un tema così importante sembra aver perso la parola”.
“Considerata l’importanza della tematica, chiediamo al sindaco Luca Allievi di convocare urgentemente un Consiglio comunale in seduta ‘aperta’ come prescritto dall’articolo 59 del Regolamento del Consiglio comunale, per portare in discussione un Ordine del Giorno sul tema viabilità e trasporti, così che possano intervenire rappresentanti di pendolari, tecnici e rappresentanti istituzionali”, hanno chiesto a gran voce.
Infine, i membri dell’associazione hanno dichiarato aperto il tesseramento 2019: “In un periodo storico in cui cresce l’astensionismo e la sfiducia nei confronti della politica, cresce il disorientamento e mancano forti riferimenti ideologici, vogliamo provare a esercitare in pieno il nostro potenziale di cittadini che partecipano. Siamo dentro un processo di ricerca: rifuggiamo da facili slogan e proviamo ad avviare una elaborazione politica. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini: esprimete il vostro potenziale, partecipate!”

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MILANO – DALLA REGIONE 700MILA EURO PER LE DIOCESI LOMBARDE

MILANO –  Regione Lombardia, con decreto dell’Assessorato alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità guidato dall’assessore Silvia Piani, ha stanziato 700.000 euro per le diocesi lombarde e la Regione ecclesiastica Lombardia a sostegno della funzione sociale ed educativa svolta dalle parrocchie grazie agli oratori nel 2018.

“Si tratta di un rapporto consolidato – ha spiegato l’assessore Piani -, basato su decreti e leggi regionali, ma anche attraverso il Programma regionale di sviluppo (area sociale) approvato dal Consiglio. Il nostro intento è quello di attuare sul territorio lombardo politiche a favore della famiglia con interventi che ne garantiscano il sostegno e la tutela anche attraverso le attività socio-
educative svolte negli oratori”.
“I contributi regionali – ha aggiunto l’assessore – vanno alle diocesi firmatarie dei protocolli d’intesa. La Regione ecclesiastica Lombardia ha autorizzato inoltre la Fondazione Diocesana per gli Oratori Milanesi (Fom) per la rendicontazione di alcune attività e iniziative interdiocesane”.

Di seguito i finanziamenti assegnati alle diocesi lombarde firmatarie dei protocolli d’intesa. Nel dettaglio: l’area geografica della Diocesi beneficiaria, il numero delle parrocchie per ogni diocesi, il numero degli abitanti, il totale del contributo assegnato:

Bergamo – 389 – 999.755 – 54.918 euro;
Brescia – 473 – 1.203.093 – 66.513 euro;
Como – 338 – 535.000 – 40.703 euro;
Crema – 63 – 103.650 – 7.669 euro;
Cremona – 222 – 366.503 – 27.052 euro;
Lodi – 123 – 287.832 – 16.770 euro;
Milano – 1.108 – 5.540.858 – 213.045 euro;
Mantova – 168 – 374.227 – 22.508 euro;
Pavia – 100 – 193.717 – 12.787 euro;
Vigevano – 87 – 192.000 – 11.618 euro;
Tortona (parte lombarda) – 142 – 192.280 – 16.417 euro;

Totale Diocesi lombarde – 3.213 – 9.988.915 – 490.000 euro;
Regione Ecclesiastica – (Oratori diocesi lombarde – Odl) – 210.000 euro

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BRIANZA – EMENDAMENTO DI M5S E LEGA : 900 MILIONI PER LA METRO A MONZA.

MONZA – Grazie a un emendamento bipartisan, presentato oggi al Senato a prime firme Gianmarco Corbetta (M5S)  e Massimiliano Romeo (Lega) , nella legge di bilancio, che sarà votata la settimana prossima, sarà stanziato il contributo statale di 900 milioni di euro per realizzare il prolungamento della metropolitana fino a Monza, un’opera che i cittadini attendono da decenni.
Di fatto” dichiara Corbettala vecchia politica ha perso oltre mezzo secolo girando attorno a questo progetto senza realizzarlo, nemmeno negli anni delle ‘vacche grasse’  quando c’erano le migliori condizioni economiche per investire seriamente nel trasporto pubblico e rimanere così al passo con le grandi città europee. Oggi, nonostante l’oggettiva difficoltà di realizzare una manovra espansiva a causa dei vincoli europei, il Governo del Cambiamento risponde concretamente alle esigenze del territorio segnando una svolta: è tempo di costruire il futuro della mobilità pubblica, veloce, efficiente e sostenibile a Monza e in Brianza.”
 “Smentiamo con i fatti i tanti che in questi mesi hanno additato il M5S come la forza politica contraria alla metropolitana” conclude Corbetta ribadendo la posizione del MoVimento: “non siamo mai stati la forza politica del NO a tutto; siamo contro le grandi opere inutili e dannose per il territorio, ma diciamo tanti SI, come quello alla mobilità sostenibile della metropolitana a Monza!”
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SEREGNO – ” FA PIU’ RUMORE UN ALBERO CHE CADE CHE UNA FORESTA CHE CRESCE “

SEREGNO – Dopo la richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale, presentata lo scorso 4 dicembre dai gruppi di opposizione ( NoixSeregno, Lega e Forza Italia ) e avente come oggetto la possibile “lesione della dignità e autonomia del Consiglio Comunale”, ( il riferimento è ad una frase pronunciata del Sindaco che “definisce in modo lesivo i banchi del Consiglio Comunale, con un epiteto censurabile, anticipando la volontà di voler chiudere i lavori dell’assemblea entro la mezzanotte “,  i gruppi di maggioranza hanno emesso una nota stampa in cui affermano : ” Il risalto che ha avuto nelle ultime ore una frase estrapolata da un discorso privato tra sindaco e assessori è facilmente riassumibile con l’antica citazione cinese “Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce “Vogliamo andare oltre. Vogliamo guardare quello che quest’amministrazione con dedizione sta portando avanti. Una dedizione che non si vedeva da tanto nei tanti “palazzi” comunali: in primis, una presenza importante di sindaco e giunta. Passando la sera, è difficile non trovare la luce accesa nell’ufficio del sindaco. Girando nelle sedi, è possibile trovare con cadenza quotidiana anche gli assessori che stanno proseguendo le loro attività lavorative “normali”. La vicinanza della nostra giunta agli uffici e ai tecnici dimostra la responsabilità dell’importante lavoro di servizio per la città: per “fare le cose” occorre dedicare tempo; il “dare l’esempio” è la prima testimonianza dell’interesse e dell’attenzione di cui la nostra città ha bisogno. Questa amministrazione ha messo in primo piano l’ascolto della città attraverso la possibilità di incontro senza appuntamento, sta scendendo ad incontrare tutti nelle piazze e nelle strade, sta chiedendo ai cittadini consigli e pareri su come affrontare i problemi della quotidianità. Tutto questo non è un punto di vista, ma l’oggettivo modo di lavorare che ognuno può confermare controllando personalmente. Ci sono anche i primi – magari piccoli – risultati evidenti di attenzioni che non si vedevano da tempo.

Verniciando la città.
Partendo dalle strisce pedonali – importantissime per la sicurezza dei pedoni – e dalle zone in prossimità delle scuole le strade di Seregno stanno ritornando ad avere la segnaletica verticale. In alcune vie le vecchie tracce non si vedevano più!

Attenzione ai più deboli.
Le case di via Hugo hanno visto solo 10 anni di parole. Nessuno ha mai affrontato seriamente il tema.

L’inizio del 2019 segnerà i primi interventi volti a tamponare le emergenze per prendere il tempo necessario a studiare un progetto risolutivo e a recuperare le risorse per attuarlo. Anche l’apertura di uno spazio dedicato per lo sportello del Cadom (Centro aiuto donne maltrattate) è un chiaro segnale di concretezza e di attenzione ai cittadini. E’ fondamentale – data la delicatezza dei temi trattati – avere un luogo riservato e dignitoso per accogliere le donne che necessitano assistenza.

Incontri con i giovani.
Si è partiti con l’incontrare i “nuovi” maggiorenni – regalando loro la Costituzione e facendoli riflettere sull’importanza dell’essere cittadini –  e si è proseguito con il gruppo di lavoro che è nato tra sindaco e ragazzi che frequentano alcune piazze e strade con lo scopo di trovare modalità per conciliare il vivere la città da punti di vista anagrafici differenti.

Zone di controllo del vicinato.
Anche in questo caso si sta provando a dare concretezza ad una parola troppo spesso abusata ed utilizzata solo per creare consenso: sicurezza. L’obiettivo è quello di risvegliare la responsabilità dell’essere cittadini osservando e controllando quello che è di tutti segnalando ciò che può risultare pericoloso e indecoroso. Partire dall’incontro con i propri vicini per creare una comunità che rispetti le regole e che si opponga alle stranezze che rischiano di diventare normalità.

Trasporti.
Piena attenzione sul sistema inefficiente e fallimentare dei servizi ferroviari locali. Abbiamo alzato la voce a fianco dei comitati pendolari e con i comuni del territorio per sottolineare l’insostenibilità di un servizio a singhiozzo e pericoloso.
Questa Amministrazione continuerà la sua presenza critica e costruttiva a favore di chi deve usare la rete ferroviaria per vivere.

Associazionismo e onlus.
Sono stati stanziati più di 570mila euro per contribuire in modo deciso alle attività delle associazioni del territorio che si adoperano instancabilmente a costruire il bello e il bene della nostra comunità.

Fruibilità del centro.
Gli sconti per l’utilizzo dei parcheggi del centro sono una modalità per invitare i cittadini a viverlo, sono un piccolo incentivo per provare a favorire il commercio e per sperimentare la possibilità di rivoluzionare parcheggi e tariffe per gli anni a venire.

Queste sono solo alcune delle cose che sono successe in questi mesi e sono la prova che altre verranno proposte e realizzate. Non abbiamo rivoluzionato nulla, ma dimostrato che ascoltando, analizzando e lavorando insieme si può cambiare la nostra quotidianità. Un passo alla volta, anche piccolo. Comprendiamo che il gossip e le azioni teatrali facciano vendere di più, ma pensiamo che il nostro lavoro stia mettendo i presupposti per vivere meglio la nostra città.
Cambia Seregno – Partito Democratico- Scelgo Seregno “


Alla nota della maggioranza, a breve giro di posta è arrivato un comunicato di Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) che ha inteso chiudere la parentesi del “fuori onda” censurabile del sindaco, non senza mettere in evidenza alcuni aspetti che rischiano di passare sotto silenzio.

Apprezzo l’opera di contrizione del Sindaco Rossi in merito alle becere frasi suo malgrado registrate in occasione del Consiglio Comunale. Nello scusarsi a mezzo stampa, ma sono certo che lo farà anche ufficialmente davanti al Consiglio Comunale, ha ammesso di averle pronunciate senza giustificazioni diverse. Ne riconosco il coraggio e l’onestà.
Ovviamente non accetto – spiega Mariani – l’accusa di fare teatro in Consiglio Comunale da chi crede di stare su un palco. Soprattutto perchè a fronte di un lungo elenco di “cose fatte” diffuso dal Partito Democratico questa mattina, si omette di citare Gelsia, per la quale attendo dal settembre scorso una risposta a una precisa interrogazione circa la procedura di gara a doppio oggetto.”
“Evidenzio che i termini di risposta alle interrogazioni sono fissati in trenta giorni e che sono passati più di due mesi nel silenzio più totale, a proposito di foreste che crescono e alberi che cadono. Silenzio ancor più amplificato dalla significativa omissione operata nel comunicato di partito citato. Auspico che, appena pronto il copione, prima o poi una risposta arriverà. Certo non più nei termini atti a consentire l’esercizio di indagine e controllo che rappresentano un diritto e anche un dovere per ciascun consigliere comunale che intende svolgere appieno il suo incarico elettivo.”

( foto di archivio )

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BRIANZA – METRO A MONZA : CORBETTA (M5S) ” SALA E ALLIEVI FANNO CREDERE AI CITTADINI … “

MONZA – A seguito delle ripetute richieste di finanziamento indirizzate al Governo da parte di Sala e Allevi per il prolungamento della metro a Monza, il senatore Gianmarco Corbetta (M5S) risponde alle strumentalizzazioni e chiarisce i termini della questione.
Sala e Allevi” dichiara Corbettafanno credere ai cittadini che l’erogazione dei 900 milioni dipenda dall’umore del ministro quando si sveglia alla mattina; ma la realtà, che si guardano bene dal raccontare, è totalmente diversa. I soldi per le nuove metropolitane, pari a 2500 milioni di euro” spiega Corbettasono già stati stanziati dal precedente governo e, attraverso un bando, saranno destinati ai migliori progetti in termini di rapporto costi/benefici e utenti potenzialmente serviti; non certo in base a chi, tra i sindaci, fa la voce più grossa!
Il senatore del M5S ha precisato che la maggioranza di Governo “farà il possibile per cercare di aumentare le risorse destinate al bando, pur nelle ristrettezze del bilancio statale; ma è evidente come i continui appelli dei due sindaci al Ministro Toninelli siano del tutto strumentali.”
È solo un modo” conclude Corbetta “per mettere le mani avanti e accusare il M5S del loro eventuale fallimento. Sala e Allevi dovrebbero piuttosto assicurare ai cittadini di aver prodotto il miglior progetto possibile per vincere il bando e realizzare finalmente questa benedetta metropolitana che tutti attendono ormai da 40 anni.”

( foto di archivio )

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