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SESTO S.G. – STOP ALLA PIU’ GRANDE MOSCHEA DEL NORD ITALIA

SESTO SAN GIOVANNI – Sarà archiviato il progetto della moschea di Sesto San Giovanni, quella che avrebbe dovuto essere la più grande del Nord Italia e sulla cui costruzione si è giocata gran parte della campagna elettorale della primavera scorsa, nel Comune ex Stalingrado d’Italia, passata dopo 72 anni ad un’amministrazione di centrodestra. La Giunta comunale ha approvato oggi una delibera che può essere considerata il primo stop formale alla realizzazione. Motivazione una serie di inadempimenti da parte del Centro Culturale Islamico rispetto a impegni previsti nelle convenzioni del 2013 e del 2015.

L’amministrazione guidata da Roberto Di Stefano  ( Forza Italia ) ha “preso atto di una serie di inadempimenti da parte del Centro culturale islamico” di via Luini “rispetto agli impegni previsti nelle convenzioni del 2013 e del 2015”. Si tratta di “mancanze gravi che hanno spinto l’intera giunta a dare mandato agli uffici competenti di intraprendere le opportune azioni per le contestazioni di rito e la successiva risoluzione della convenzione” . 

Alla comunità islamica il Comune contesta “il mancato pagamento” di 320mila euro: 20mila euro a saldo del diritto di superficie, 250mila euro quale contributo per le opere aggiuntive e 50mila euro per la monetizzazione dei parcheggi. Inoltre il centro culturale non ha nemmeno completato la procedura di avvenuta bonifica né avviato la fase di realizzazione della struttura il cui inizio lavori sarebbe dovuto partire a settembre dell’anno scorso.

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ZURIGO – ENTRO IL 2050 LA SVIZZERA VORREBBE ANNETTERE LA LOMBARDIA

ZURIGO – Lombardi svizzeri. O svizzeri di Lombardia. La nostra regione potrebbe diventare un cantone svizzero: la proposta è stata lanciata dal quotidiano Neue Zuercher Zeitung. Il progetto è spiegato in un articolo sul futuro della Confederazione e fissa come termine il 2050. E non sarebbe l’unica novità: si unirebbero anche le regioni tedesche (Baden-Wuerttemberg), la Savoia e l’Alto Adige. Una proposta non nuova dato che cinque anni fa Ueli Maurer, ministro della Difesa svizzero, aveva sottolineato come non sarebbe stato un problema annettere la Lombardia perché «rappresenta circa il 90% del totale di tutti gli scambi commerciali con il nostro Paese». A favore della proposta firmarono 200mila persone. In fondo l’italiano è già lingua ufficiale svizzera, insieme al tedesco e al francese. Senza contare che molti lombardi gravitano sulla Confederazione per motivi lavorativi.
Per tantissimi lombardi l’annessione agli elvetici parrebbe prefiguare vantaggi economici e sociali e il cambiamento di bandiera non sarebbe una difficoltà nemmeno per la Svizzera. L’unica ” difficolta’  sarebbero i problemi costituzionali italiani, visto che la nostra Carta prevede che il Bel Paese sia indivisibile.

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LOMBARDIA – MARONI: CURE GRATIS AI CLANDESTINI? MI OPPORRO’ CON OGNI MEZZO

MILANO –  “Il governo ci vuole obbligare a dare cure gratis ai clandestini. Cose da pazzi, mi opporro’ con ogni mezzo !”. Lo scrive, sul suo profilo Facebook, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, postando e commentando la prima pagina di ‘Libero’ in edicola oggi ( venerdì 14 luglio ) , la cui apertura (“Curate gratis i clandestini”) e’ dedicata al documento del Governo che prevederebbe di obbligare le Regioni a farsi carico delle spese sanitarie degli immigrati.

Al 31 dicembre 2016 il credito complessivo di Regione Lombardia nei confronti dello Stato per le cure prestate agli immigrati ammontava a 124.061.000 euro.

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DESIO – LEGA NORD: UNA CAMPAGNA CONTRO L’ ACCATTONAGGIO

DESIO – “In alcuni comuni, come Lugano e Pordenone, le amministrazioni hanno dato il via a campagne di sensibilizzazione contro l’accattonaggio, anche in molti comuni della Brianza, a partire da Desio, potrebbe essere utile imitare questa buona pratica. Ieri mattina ho visto una signora che dava una monetina alla solita zingara, se meno persone si comportassero come lei, non avremmo le nostre città prese d’assalto e non assisteremmo a risse fuori dai negozi per accaparrarsi il miglior posto. La monetina data è un aiuto effimero e non reale, che spesso anziché aiutare chi è in difficoltà alimenta il racket delle elemosina, gestito da gruppi criminali che sfruttano persone in difficoltà alimentando una guerra fra povero e tradendo la buona fede di chi pensa di compiere una buona azione”.

Lo dice Andrea Villa, capogruppo della Lega Nord in consiglio provinciale, alla luce dei recenti episodi verificatisi a Desio, proponendo una campagna di sensibilizzazione che possa coinvolgere anche altri comuni della Brianza interessati dallo stesso fenomeno.

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SEREGNO – “DIMISSIONI DEI VERTICI GELSIA ” CHIEDONO LE OPPOSIZIONI

SEREGNO – I consiglieri comunali hanno il diritto di sapere, di essere informati e di poter disporre di tutti i documenti utili  allo svolgimento del loro mandato: così traspare dalla lettera ( leggi )  che  la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi,  ha inviato ai consiglieri William Viganò ( PD ) e Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) in risposta alla  richiesta di un parere avanzata dal Segretario Generale del Comune di Seregno dopo che Gelsia aveva opposto un rifiuto alla richiesta della visione dei verbali del CdA di alcune società partecipate del comune stesso .

“Siamo finalmente arrivati alla chiarificazione definitiva di una faccenda che si trascina da anni – commentano William Viganò (Pd) e Tiziano Mariani (Noi per Seregno) -, per la quale denunciavamo da tempo l’anomalia di amministratori e dirigenti della nostra partecipata,  restii a rispondere e ad evadere le legittime richieste di accesso agli atti da parte dei loro principali controllori, ossia i consiglieri comunali. Situazione incresciosa per la quale sono stati presentati anche esposti alla Procura della Repubblica”

“Ora – concludono soddisfatti William Viganò e Tiziano Mariani – ci aspettiamo che tale pronuncia venga immediatamente rispettata da Aeb-Gelsia, facendo rilevare come a questo punto si pongano gravi interrogativi circa la recente conferma degli organi amministrativi del gruppo partecipato dal Comune di Seregno. A fronte di questa pesante presa di posizione della Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, riteniamo doverose le dimissioni di tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, in particolare del Presidente.

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MONZA – DARIO ALLEVI HA PRESENTATO LA SUA GIUNTA

MONZA – Il neo eletto Sindaco di Monza, Dario Allevi, ha presentato ieri 10 luglio la sua giunta . Ecco come è composta:

Dario Allevi – Forza Italia – sindaco, tiene le deleghe a comunicazione, personale, società partecipate, accordi di programma, metropolitana cerimoniale.

Simone Villa – Lega Nord – vicesindaco, lavori pubblici, piccole cose, strade, verde pubblico, manutenzioni, patrimonio, servizi cimiteriali, housing sociale ed energia.
Rosa Maria Lo Verso – Bilancio, tributi, economato, controllo di gestione e spending review.

Andrea Arbizzoni – Fratelli d’Italia – Sport, manutenzione impianti sportivi, eventi e tempo libero, partecipazione, consulte di quartiere.

Federico Arena – Lega nord – Sicurezza, polizia locale, guardie ecologiche, protezione civile, mobilità, trasporti, politiche giovanili.

Annamaria Di Oreste – Esterno – Trasparenza, affari generali, affari legali, anti corruzione, anti mafia, semplificazione, amministrazione digitale.

Massimiliano Longo – Forza Italia – Attività produttive, commercio, lavoro, cultura, turismo, marketing territoriale, smart city.

Pier Franco Maffè – Monza con Maffè – Istruzione, servizi scolastici, diritto allo studio, asili nido, università, sistemi bibliotecari, fondi europei, rapporti con il consiglio comunale.

Désirée Chiara Merlini – Noi con Dario Allevi – Famiglia, politiche sociali, piani di zona, volontariato, politiche abitative Erp.

Martina Sassoli – Forza Italia -Sviluppo del territorio, urbanistica, edilizia privata, ambiente, rapporti con le associazioni di categoria, pari opportunità.

” Oggi – ha dichiarato Dario Allevi – ho presentato la Giunta. Sono orgoglioso della mia squadra,ai neo assessori va il mio sentito grazie per aver accettato il delicato incarico. Insieme ci prenderemo cura di Monza così come avevamo promesso in campagna elettorale. Impegno,ascolto,condivisione e concretezza saranno le principali caratteristiche del nostro modus operandi. Monza merita il meglio e noi dovremo dimostrare,giorno dopo giorno, di essere all’altezza del ruolo che ricopriamo!”

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MILANO – BORDONALI: “I RICHIEDENTI ASILO CI COSTANO 25 MILIONI AL MESE”

MILANO –  “I dati ufficiali relativi alle richieste di asilo analizzate nel 2017 in Lombardia sono agghiaccianti. Su 4.076 casi analizzati dalle commissioni prefettizie, ci sono stati non solo 2.028 dinieghi, ma anche altre 294 persone che hanno fatto richiesta d’asilo e poi hanno fatto perdere le proprie tracce. Di fatto, in Lombardia 57 richiedenti asilo su 100 sono clandestini, mantenuti per anni in hotel, resort e centri accoglienza senza averne diritto”. Lo ha detto Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione presentando i dati 2017 sugli esiti delle richieste d’asilo analizzate dalle commissioni lombarde di Brescia e Milano.”

“Le priorita’ del Governo Gentiloni sono ormai chiare: favorire l’arrivo di immigrati e destinare risorse alle cooperative per l’accoglienza di clandestini. Ormai tutto il mondo – ha aggiunto Bordonali – ha capito che l’Italia sta accogliendo centinaia di migliaia di irregolari. Spagna e Francia chiudono i porti, Malta non accoglie nessuno e anche gli sbarchi in Grecia sono quasi
azzerati. Il nostro esecutivo viene snobbato da tutti. Era questo il piano B di Renzi?”

“Ora in Lombardia – ha concluso Bordonali – sono presenti oltre 23.000 richiedenti asilo. Un costo da 25 milioni di euro al mese. Se il Governo fosse cosi’ generoso anche con i lombardi in difficolta’ avremmo risolto la maggior parte dei nostri problemi”.

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Mensile di informazione politica locale autogestito dai gruppi * presenti in Consiglio Comunale – ( Giugno 2017 )

 

 

 


COMUNE di SEREGNO


Consiglio Comunale
Seduta del 4 luglio 2017

( Registrazione completa )

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SEREGNO – IL PD: ” BANCOMAT E POLTRONIFICIO NEL GRUPPO GELSIA “

SEREGNO – Dopo la recente nomina degli organi amministrativi  nel gruppo AEB-GELSIA  per il triennio 2017 / 20189 il circolo locale del Partito Democratico ha emesso una nota stampa :

” L’amministrazione comunale di Seregno ha emesso il consueto bando per raccogliere curriculum di professionalità al fine di operare lo sbandierato rinnovamento: il risultato è alquanto deludente con la riconferma di tutti i presidenti, qualche rimescolamento e l’inserimento, non nuovo, di amici e parenti.
E’ questo il rinnovamento annunciato?
E’ serio riconfermare presidenti che hanno dato prova di inconcludenza in tutte le operazioni straordinarie iniziate?
Che da un anno e mezzo non hanno saputo fare alcun progresso nella trattativa con Ascopiave e, nella gestione ordinaria, sono stati sanzionati dall’Autorità della Concorrenza e del Mercato con un’ammenda di 500.000,00 Euro, come avvenuto per Gelsia nel 2016?
Si dovrebbe evitare di prendere in giro gruppi consiliari, associazioni e gruppi di cittadini con la richiesta di esprimere professionalità del territorio quando poi il risultato è sempre e solo la riconferma di amici ed amici degli amici, con parenti e affini. O si applica una seria procedura di selezione delle candidature oppure ci si astenga dal simulare la raccolta di curriculum.
Per il futuro possiamo solo sperare che non si sperimentino avventate operazioni finanziarie e che ci si indirizzi finalmente a realizzare le strategie industriali, dichiarate sulla carta da molti anni, ma finora abortite nel nulla, mentre altri si muovono velocemente sul mercato. Un ultimo evidente segnale della gestione insensata consiste nella distribuzione, da parte di AEB, di tutto l’utile maturato nel 2016 e favore dei soci: una scelta assurda per un’azienda che voglia svilupparsi e abbia in procinto di fare delle operazioni straordinarie.
Tuttavia all’amministrazione comunale di Seregno, che detiene oltre il 70% di AEB, questo non importa, visto che da due anni continua a prelevare dividendi straordinari milionari che poi non riesce neppure a spendere negli interventi che la città attende.
A noi non resta che vigilare e segnalare, con la nostra presenza di minoranza, ogni possibile azione pregiudizievole che possa essere recato alle aziende del gruppo AEB e di conseguenza ”

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SEREGNO – PROPOSTA FDI: ” UN AZIONARIATO POPOLARE PER GELSIA “

SEREGNO – Il circolo territoriale di Fratelli d’Italia ha presentato ieri una proposta per il futuro assetto azionario di Gelsia . Dopo il nulla di fatto del matrimonio con ACS-AGAM ( leggi) è mentre è ancora in corso  ” la storia infinita “ con Ascopiave ( leggi ), Fratelli d’Italia lancia una proposta di ” azionariato diffuso” e cioè la possibilità di vendere una parte del flottante azionario che potrebbe essere immesso sul mercato agli  utenti e ai cittadini dei territori sui quali opera la società . Alla presentazione della proposta erano presenti Rosario Mancino, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Mauro Di Mauro, consigliere comunale ( che ha elaborato la materialmente la proposta) e Silvano Lampugnani del direttivo del circolo locale .

A Rosario mancino abbiamo chiesto in quale contesto si inserisce la nuova proposta :

 


 

Il consigliere comunale Mauro Di mauro ha spiegato nei dettagli i contenuti della proposta:

 


 

Una proposta questa che potrebbe essere estremamente interessante per i brianzoli come sostiene Alessandro Lampugnani del direttivo locale di FDI:

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