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SEREGNO – IL CIRCOLO LOCALE DEL M5S INCONTRA I CITTADINI

SEREGNO – Questa sera alle ore 21 presso la Corte del Cotone il Movimento 5 Stelle incontrerà i cittadini . Durante l’incontro/dialogo  si parlerà dei temi che più interessano i seregnesi : la mobilità sostenibile , il baratto amministrativo, i Gas – Gruppi di Acquisto Solidale ed il consigliere comunale Mario Nava presenterà l’attività svolta dal gruppo consiliare .

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BRIANZA – SPECIALE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2017

BRIANZA – Erano sette  in provincia di Monza Brianza  i Comuni in cui si andava al voto: Monza, Carnate, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Lesmo, Lissone, Meda e Sulbiate

MONZA:

A Monza la sfida il 25 giugno sarà tra il sindaco uscente di centrosinistra Roberto Scanagatti, che ottiene il 39,91% dei consensi e Dario Allevi sostenuto da FI, Lega e Fdi che lo tallona con i 39,84%. Il candidato Cinque stelle si ferma al 7,9%, il centrista Pierfranco Maffè al 5,23%. l Pd si conferma, comunque, primo partito nel capoluogo della Brianza e la Lega seconda forza politica davanti alla lista Per Allevi Forza Italia e ai Cinque Stelle. I Grillini non passano nonostante le ambizioni della vigilia.

CARNATE

Riconfermato il primo cittadino uscente Daniele Nava sostenuto dalla lista Progettiamo Carnate e Mauro Spialtini con la lista Noi ci siamo #Carnate. Ha vinto per una manciata di voti con 1589 preferenzoe contro 1545.

CESANO MADERNO

Sarà ballottaggio a Cesano Maderno Maurilio Longhin (46%) il candidato del centrosinistra sostenuto da Vivi Cesano, Alleanze Civiche, Partito democratico, La Cesano che vogliamo, Udc e Luca Bosio (32,3%), il candidato del centrodestra sostenuto da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia. Dario Pizzarelli, candidato del Movimento 5 Stelle. si ferma al 9,7%. Nadia Speronello per la lista Passione Civica al 9,2%, Luca Giugno, il candidato sindaco sostenuto da Forza Nuova, non supera il 2,56%.

LENTATE SUL SEVESO

Laura Ferrari eletta sindaco con il 62,6%delle preferenze. La candidata del centrodestra, sostenuta da Forza Italia, Lega Nord, Pensionati Uniti per Ferrari e Vivere Lentate ha battuto il candidato del centrosinistra, sostenuto da Partito Democratico e dalla lista Cittadini per Lentate, Marco Cappelletti.

LESMO

Roberto Antonioli candidato del centrosinistra sostenuto dalla lista ‘Lesmo Amica’ ha vinto con il 57,8% battendo Alberto Grisi, sostenuto dalla lista Noi per Lesmo rappresentante del centrodestra.

LISSONE

Uno spoglio infinito per un ballottaggio più o meno annunciato. A Lissone c’è voluta tutta la notte e oltre, ma alla fine i risultati ufficiali del voto hanno confermato i numeri e le percentuali messi insieme da rappresentanti di lista e segretari dei partiti nelle prime ore dopo la chiusura delle urne, quando ancora, a quasi 3 ore dalla fine delle votazioni, non c’erano dati certificati: per avere il nome del prossimo sindaco della città occorrerà il ballottaggio, e la sfida sarà tra Fabio Meroni e Concetta Monguzzi. Il primo, portacolori unitario del centrodestra, al primo turno ha incassato il 39,87% delle preferenze, che in termini assoluti significano 6.862 voti. La seconda, primo cittadino uscente e candidata del centrosinistra, è arrivata al 37,36%, frutto di 6.431 voti. La distanza tra i due è stata dunque di 2 punti e mezzo percentuali (più precisamente il 2,51%), 431 schede in termini di numeri assoluti. Terzo si è piazzato il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Emanuele Sana, che è arrivato al 10,14% (1.745 voti), seguito dappresso da Roberto Perego, alfiere di una coalizione civica formata dalle liste “Lissone in Movimento” e “Lissone Futuro”, che si è fermato al 9,24% (1.591 voti). Molto più staccati gli altri candidati: Mauro Guglielmin con la lista “Lissone La Mia Città” si è attestato sul 2,70% (464 preferenze) e Filippo Piacere per il Partito Comunista dei Lavoratori allo 0,70% (120 preferenze)

MEDA

Ballottaggio fra Luca Santabrogio e Gianni Caimi. Quattro i candidati sindaco a Meda. Ha scelto di ripresentarsi il primo cittadino uscente Gianni Caimi (al 35,5%) sostenuto da una lista civica e dal Partito Democratico, per la coalizione di centrodestra invece si è candidato Luca Santambrogio (avanti con il 42% delle preferenze).

SULBIATE

Ha vinto Carta Della Torre della lista civica Per Sulbiate con il 58,8% su Maurizio Stucchi con la liste civica ‘Sulbiate Insieme’ fermo al 41,2%.

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SEREGNO – IL PD : ” UNA CITTA’ CON L’ AMMINISTRAZIONE ALLA DERIVA “

SEREGNO – Il Partito Democratico ha emesso una nota in relazione agli ultimi fatti che hanno riguardato l’amministrazione di centrodestra: le dimissioni del segretario della Lega Nord Davide Vismara, dell’assessore all’urbanistica Barbara Milani e di due consiglieri comunali Alberto Cantù e Alberto Peruffo, tutti facenti parte della Lega Nord . Il PD chiede all’Amministrazione guidata da Edoardo Mazza di  fare chiarezza sull’intera vicenda  rendendo noti   i veri motivi delle dimissioni dei politici leghisti,  poichè le risposte renderebbero un servizio all’intera cittadinanza.
In questa situazione – continua il PD – la città appare come “sospesa” ed in attesa di altri “accadimenti” che vengono preannunciati da più parti, mentre l’amministrazione comunale, a cominciare da chi ricopre le cariche più importanti, sembra sempre più alla deriva, silenziosa e incapace di parlare un linguaggio chiaro  e di dare risposte convincenti all’altezza della situazione.
Il PD affronta anche la chiusura del parco di Largo degli Alpini ( leggi ) : ”  Ancora una volta ci viene da dire che ”la toppa è peggio del buco!” . Invece di affrontare il problema per quello che realmente è (degrado dell’area a verde che dura ormai da oltre un decennio, mancanza di manutenzione, mancanza di controlli fatti in maniera sistematica, ecc.) si è deciso per la chiusura dello spazio a verde. Una scelta a dir poco discutibile e che, soprattutto, non risolve il problema che, anzi, si aggrava: un buon numero di cittadini provenienti dal parcheggio confinante non potranno infatti più attraversare l’area per recarsi all’adiacente Mercato del sabato. Seregno, che in fatto di verde pubblico, non può certo offrire molti luoghi, soprattutto nelle aree più centrali, si vede privata di un piccolo ma importante spazio che attualmente versava in uno stato di totale degrado ma che, invece di essere semplicemente chiuso, avrebbe dovuto di essere riportato ad una normale condizione di fruibilità e di decoro. Da notare, dulcis in fundo, che a poche decine di metri, un altro piccolo ma prezioso parco (XXV aprile in piazza Roma) risulta chiuso da quasi due anni senza che nulla si sappia sui tempi per un suo riutilizzo “.

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MILANO – BECCALOSSI: LA PIU’ GRANDE MOSCHEA DEL NORD ITALIA SI FINANZIA CON I CAFFE’

MILANO – “I finanziamenti per costruire moschee da milioni di euro? Semplice, per la Comunita’ islamica di Sesto San Giovanni, dove sta sorgendo la piu’ grande moschea del Nord Italia, il cui valore e’ stimato in 5 milioni di euro, ‘basta rinunciare a un caffe’ al giorno’ e la strada e’ in discesa. Che ingenui, non ci avevamo pensato!”. Con questa considerazione ironica Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana, delegata dal presidente Roberto Maroni a porre in essere azioni mirate a contrastare il radicalismo islamico, interviene nel dibattito sui finanziamenti alle moschee.  “Si’, avete capito bene – aggiunge Viviana Beccalossi – secondo il Centro islamico di Sesto San Giovanni, citta’ in cui lo scorso dicembre e’ stato ucciso il terrorista di Berlino Anis Amri, i fondi per realizzare l’opera possono provenire da iniziative dei fedeli come quella di rinunciare a un caffe’ al giorno”. “Su temi delicati come questi – spiega l’assessore Beccalossi – e’ necessaria la massima trasparenza. Soprattutto alla luce dei fatti che stiamo vivendo. La prima domanda che mi porrei, se fossi un sindaco di una citta’ in cui sta per sorgere una moschea, e’ da dove arrivino i soldi necessari per realizzare quell’opera”. “Regione Lombardia – aggiunge l’assessore Beccalossi – per quanto di propria competenza ha cercato di fare un po’ di chiarezza in un settore certamente opaco. Il presidente Maroni ha proposto a tutti i sindaci di collaborare al monitoraggio dei luoghi di culto presenti sul nostro territorio. Oltre alla segnalazione di una sessantina di casi ‘critici’, per lo piu’ riguardanti Centri culturali islamici che, in disprezzo di qualsiasi legge, altro non sono che moschee prive di ogni requisito di sicurezza, e’ emerso come le stesse comunita’ islamiche siano titolari di immobili in cui svolge attivita’ di culto e di proselitismo”.

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SEREGNO – CONSIGLIERI LEGHISTI SI DIMETTONO: VITTIME DI PRESSIONI?

SEREGNO – I consiglieri comunali Alberto Cantù ( foto ) e Alberto Peruffo hanno rassegnato le loro dimissioni dalla carica di  Consigliere Comunale . Giovedì nel tardo pomeriggio i due leghisti, militanti storici della prima ora ( Cantù è nella Lega dal 1991) , hanno varcato la soglia del Palazzo Comunale e hanno formalmente presentato la lettera formale di abbandono del parlamentino locale . Il loro gesto segue di poco le dimissioni del segretario del circolo cittadino del partito del carroccio Davide Vismara e di quelle dell’assessore all’urbanistica Barbara Milani sempre della Lega Nord ( leggi ).
Alla base della scelta dei due leghisti ci sarebbero motivi analoghi a quelli che hanno determinato  la decisione dell’assessore Barbara Milani ( leggi ). Cantù nell’intervista concessa alla nostra emittente, sottolinea come – a suo giudizio- le linee guida del movimento Lega siano state disattese con riferimento specifico all’ulteriore cementificazione del territorio e alla nascita di nuovi centri commerciali di vario tipo. Cantù evidenzia come in città a fronte di oltre un migliaio di appartamenti invenduti si continui a costruire . ” Da dove vengono i soldi” si domanda l’ex consigliere che non nasconde  il fatto di aver ricevuto, seppure in modo scherzoso, pressioni e precisa ” …lo scherzo a volte nasconde delle verità meno dicibili ”

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SEREGNO – IL SINDACO MAZZA SI DISPIACE DELLE DIMISSIONI DELLA MILANI

SEREGNO – Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco Edoardo Mazza alla lettera di dimissioni presentata dall’assessore all’Urbanistica Barbara Milani ( leggi la lettera ) . Mazza scrive alla Milani  ( leggi la risposta del sindaco )   :”
“… con riferimento alla possibilità di consentire passivamente che il territorio di Seregno cambi e si trasformi,  favorendo le istanze di insediamento della grande distribuzione rilevo che tale assunto sia in linea con il mio modo di sentire…  “ Il sindaco sarebbe d’accordo dunque con la Milani nel non favorire nuovi insediamenti della grande distribuzione sul territorio seregnese ma allora viene spontanea la domanda: chi ha permesso  l’insediamento sulla ex Dell’Orto Pullman in via  Valassina di un centro commerciale e chi ha avvallato la trasformazione dell’area verde ( leggi ) insistente sul triangolo  via Milano / Toselli / Allo Stadio sulla quale sorgerà un’altra grande iniziativa commerciale che stravolgerà la vita e la circolazione dell’intero quartiere?

Riferendosi all’affermazione della Milani che lamenta ” … l’isolamento a cui sarei andata incontro ….” Mazza risponde :  ” Ritengo che nessun assessore abbia volutamente fatto mancare il proprio apporto collaborativo e prova di ciò sta nel fatto che tutte le deliberazioni di giunta hanno riportato la votazione unanimemente favorevole da parte di tutti gli assessori presenti ….”

Ma allora ci chiediamo : l’assessore Milani è una visionaria affetta da mania di persecuzione ?
A chi scrive non pare ma forse a qualcuno fa comodo che i cittadini pensino questo .

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Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) interpellato sui fatti politici accaduti  nelle ultime ora ha commentato :

22_04_2016_03
“Più che a un capolinea, la Giunta Mazza mi pare attonita sulla battigia di fronte al repentino ritiro delle acque, prima dell’arrivo di uno tsunami”. Il repentino evolversi della situazione, secondo Mariani, è solo l’inizio di un crollo annunciato, alla cui base non ci sono solo motivi politici. “Da anni – commenta Mariani – denuncio quasi inascoltato in Consiglio Comunale e con decine di esposti il lungo elenco di illegittimità di cui l’amministrazione del sindaco Giacinto Mariani, prima, e quella di Edoardo Mazza oggi sono state e sono protagoniste. Temo, mio malgrado, che lo schiaffo morale che subirà la citta’ di Seregno farà storia e le dimissioni a cascata di chi nella Lega Nord ha deciso di non guardare più dall’altra parte e di turarsi il naso siano solo il preludio di accadimenti ben più gravi e seri.”
“L’appello ai consiglieri di maggioranza – conclude Mariani – è quello di non mortificare ulteriormente Seregno, dimettendosi e facendo decadere Sindaco e Giunta, lasciando le responsabilità, di qualsiasi tipo e gravità siano, ai legittimi titolari. E’ probabilmente giunto il momento di riscattare la città. Chi si vuol chiamare fuori, e sono tanti i consiglieri a cui riconosco onestà morali e materiali, è bene che agisca. Per il futuro, occorre pensare a ricomporre le forse sane della società, non sulla mera appartenenza politica, sulla linea tracciata da Macron in Francia.”

 

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Sempre sulla vicenda delle dimissioni dell’Assessore Milani  non è mancata una presa di posizione del Partito Democratico e della lista civica W Seregno che hanno emesso una nota stampa ( leggi )

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Anche il Partito Comunista ha diffuso attraverso  la sua portavoce una nota stampa  ( leggi )

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Un’attestazione di stima a Barbara Milani è stata fatta dal consigliere Mauro Di Mauro ( FdI) raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione


 

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SEREGNO – ECCO LA LETTERA DI DIMISSIONI DELL’ ASSESSORE ALL’ URBANISTICA MILANI

SEREGNO – Barbara Milani ( Lega ),  assessore con deleghe alla Pianificazione Territoriale e all’Edilizia Privata nella giunta guidata da Edoardo Mazza ha presentato ieri le sue dimissioni ( leggi )  Era da tempo che la Milani appariva isolata all’interno della giunta e nella lettera ( qui leggi la lettera completa ) indirizzata al sindaco se ne possono intuire le motivazioni .

Scrive la Milani:  ” ….Prendo atto di un evidente scollamento politico tra i principi fondanti il movimento ( Lega Nord ) e il sentiero politico ravvisato dai colleghi di questa maggioranza ……ho continuato ad applicare le linee guida del movimento Lega, consapevole delle pressioni a cui sarei andata incontro …. ”

La Milani parla di “pressioni” ma chi le avrebbe fatte e con quale scopo?  E’ arcinoto che la lobbie del mattone a Seregno è fortissima e, indipendentemente da chi governi la città, riesce sempre ad ottenere i propri scopi . Forse il difetto della Milani è stato quello di essere meno malleabile di quanto  in molti pensassero nel momento della sua nomina?  Una bella ragazza con una laurea in giurisprudenza ma senza nessuna esperienza in campo urbanistico,  un’ottima pedina manovrabile a proprio piacimento avrà forse pensato chi si adoperò nel 2015  per la sua nomina ?
Continua la Milani : ” Favorire le istanze di nuovi insediamenti di grande distribuzione commerciale è contrario alle linee guida del movimento Lega ….. nel processo di revisione del Pgt l’assenza di freni potrebbe condurre ad un impoverimento irreversibile dell’intero tessuto produttivo cittadino …” Insediamenti della grande distribuzione ?  Ma  l’ex assessore si è forse messa  di traverso a qualcuno ? O forse a qualche progetto di nuova edificazione su qualche area dismessa ?

Domande che per ora rimangono senza risposta; l’opinione di chi scrive è che ancora una volta nella Lega siano riusciti a mettere all’angolo chi non era era disponibile a prestarsi a qualcosa  che forse andava a beneficio di pochi e a scapito di tanti .

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Se l’argomento ti interessa leggi anche questo articolo

 

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SEREGNO – BUFERA NELLA LEGA : SI DIMETTE IL SEGRETARIO ED UN ASSESSORE

SEREGNO – E’ successo tutto nel volgere di poche ore  : prima si è dimesso Davide Vismara segretario della sezione cittadina della Lega Nord dal settembre del 2015 e poche ore fa anche Barbara Milani ( foto ) , 32enne assessore con deleghe alla Pianificazione Territoriale e all’Edilizia Privata. Già da tempo il partito di Salvini presentava  lacerazioni interne e la sezione locale  era praticamente divisa in due  correnti;  alla luce degli ultimi avvenimenti sembra  che quella  vincente sia quella che vede come massimo esponente l’ex sindaco Giacinto Mariani che pochi giorni fa sembra  fosse  tra quelli che al segretario provinciale  Emanuele Pellegrini avesse chiesto la testa dell’ex segretario Vismara . Con molte probabilità la sezione verrà nuovamente commissariata come già in passato lo fu per lungo tempo dopo le dimissioni in blocco del gruppo fedele a Luca Talice  e anche allora ad uscirne vincente fu Giacinto Mariani.

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