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SEREGNO – STADIO ANCORA CHIUSO: MANCA LA COMPLETA AGIBILITA’

SEREGNO – Ieri martedì 14 novembre, il Commissario straordinario Antonio Cananà ha incontrato il presidente e l’Amministratore delegato del «Seregno Calcio», Carmine Castella e Matteo Fraschini, per un esame congiunto delle problematiche sorte durante la seduta della «Commissione vigilanza pubblici spettacoli» di sabato 11 novembre, all’esito della quale è stata assunta la decisione di chiudere al pubblico lo stadio «Ferruccio». Il Commissario straordinario ha assicurato che, in tempi molto brevi, sarà dato incarico a un professionista esterno di predisporre un piano di interventi finalizzati al rilascio del certificato di prevenzione incendi e più in generale al conseguimento della completa agibilità dell’impianto. Inoltre, sarà convocata un’ulteriore seduta della «Commissione pubblici spettacoli» e saranno presi contatti con il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Milano per approfondire le varie criticità. In tali sedi, l’obiettivo sarà anche quello di ricercare eventuali misure compensative che, nel processo di perfezionamento dell’iter amministrativo volto ad ottenere l’agibilità dell’impianto, consentano l’accesso, anche parziale, del pubblico alle partite del «Seregno Calcio». I vertici del Seregno Calcio, a loro volta, hanno offerto piena collaborazione all’Amministrazione Comunale per giungere al più presto ad una soluzione che che consenta di far disputare alla squadra cittadina le partite casalinghe allo stadio “Ferruccio”. Nel frattempo la gara prevista per domenica 19/11/2017 tra Seregno e Castellazzo Bormida si giocherà ancora a porte chiuse con le medesime limitazioni all’accesso della scorsa domenica 12/11/2017: al Ferruccio potranno dunque entrare 35 persone autorizzate dal Club Azzurro e 35 della Società ospite.

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SEREGNO – CALCIO : SEREGNO – PAVIA : 1-1

Campionato – Serie D – Girone A – 14° giornata  – Domenica 12 novembre 2017 

SEREGNO (4-3-1-2) – 1 Bardaro; 6 Gritti, 13 Mara, 5 Ondei, 2 Acquistapace; 7 Capelli (dal 46’ Iori), 18 Taroni (dal 46’ 10 Rossi), 21 Cannizzaro;  8 Artaria; 20 Calmi, 14 Grandi (22 Carniel, 3 Tagliabue, 16 Pribetti, 17 Quaggio, 23 Ronchi, 24 Caon, 27 D’Errico). All. Andreoletti.

PAVIA  (4-4-2) – 1 De Toni; 2 Simoncini, 5 Mapelli, 6 Sabato, 3 Baggi; 7 Ramponi (dal 82’ Romuadi), 4 Bartolini (dal 73’ 14 Evan’s Allan) , 8 Greco, 10 Balla; 11 Franchini, 9 Ganci (dal 58’ 17Quaggiotto) (12 Brino, 13 Selmi, 15 Vernocchi, 16 Arpini, 18 Bortoli, 19 Favari). All. Nordi.

Arbitro: Sig. Duzel di Castelfranco Veneto (Ranuio di Merano – Pilleri di Cagliari).
Note: giornata nuvolosa e umida, terreno in discrete condizioni.
Marcatori: 13’ Balla (P), 52’ Iori (S).
Ammoniti: Sabato (P), Ramponi (P), Acquistapace (S), Iori (S)
Recupero:  0’ + 2’

SEREGNO – In un Ferruccio chiuso al pubblico per i problemi legati all’agibilità, il Seregno conquista un punto che lascia tantissimo amaro in bocca. Dopo un primo tempo poco brillante, nella ripresa l’undici di Andreoletti reagisce da grande squadra e riequilibra la partita con Iori. Gritti e compagni sfiorano la rete in almeno altre due circostanze, ma vengono fermati anche dagli episodi: sotto accusa almeno tre decisioni arbitrali, l’ultima delle quali, alle soglie del 90’, riguarda un netto calcio di rigore non concesso per un fallo su Artaria.

La cronaca – Matteo Andreoletti ripropone Gritti terzino destro con Mara e Ondei coppia centrale e Acquistapace sulla corsia mancina a proteggere Bardaro.  A centrocampo si aggiunge alla lista degli indisponibili anche Piantoni: spazio quindi a Taroni, Capelli e Cannizzaro, con Artaria a supporto della coppia d’attacco Grandi – Calmi. In panchina si rivede Rossi dopo una lunga assenza.

Il Pavia, reduce dall’importante vittoria casalinga contro il Castellazzo, schiera un 4-4-2 con Franchini e Balla abili ad agire alle spalle di Ganci. L’ex Monza Ramponi – arrivato soltanto pochi giorni fa – è tra i titolari con la maglia numero 7.

Il primo squillo è di marca azzurra: dopo 3’ occasione per Cannizzaro dopo una ribattuta, De Toni respinge la conclusione ravvicinata. Il Pavia risponde immediatamente: al 7’ punizione di Greco che rimbalza davanti all’area piccola, Bardaro smanaccia in angolo. Ospiti pericolosi anche due minuti dopo: Ganci chiude il triangolo con Balla, sulla conclusione del numero 10 è bravo Bardaro ad opporsi con i piedi. Al 13’ angolo per i pavesini, oggi in completo amaranto: la battuta di Bartolini pesca il perfetto stacco di Balla che sigla di testa il gol del vantaggio. Gli ospiti si fanno preferire agli azzurri in questo frangente: al 26’ Bartolini da fuori impegna Bardaro, 120 secondi è Franchini a calciare fuori dallo specchio dopo un invito di Ramponi. Il Seregno si rende pericoloso al 36’ con una azione insistita: due cross dalla destra accendono una mischia nella quale gli attaccanti azzurri non riescono a trovare la deviazione vincente. Nel groviglio di giocatori davanti a De Toni proteste azzurre per un intervento dello stesso portiere pavesino su Grandi: l’arbitro fa giocare. Il primo tempo si chiude con un giallo per Sabato, reo di uno sgambetto su Artaria.

Nella ripresa Andreoletti ridisegna gli azzurri inserendo Iori per Capelli e Rossi per Taroni: l’impatto dei due sulla partita è molto positivo. Al 51’ grande spunto di Iori sulla sinistra che salta due uomini e infila De Toni per il gol del meritato pareggio. Sulle ali dell’entusiasmo gli azzurri ci provano prima con Artaria (59’ inzuccata centrale su cross di Gritti) e poi con Calmi (controllo difettoso da buona posizione).  Le squadre sono più lunghe e si affrontano in campo aperto: al 71’ proteste azzurre per un intervento su Grandi lanciato in contropiede, al 73’ risposta ospite con velo di Balla su insidioso traversone rasoterra del neo entrato Evan’s Allan e ottima respinta di Bardaro.

Dopo una girata alta di Franchini il Seregno si riversa nella metà campo ospite per un finale incandescente: al 76’ punizione di Rossi nel mucchio,un difensore del Pavia concede il corner intervenendo in scivolata e toccando forse il pallone con un braccio. Poco dopo evidente fallo di Sabato – già ammonito – che da dietro sgametta Acquistapace: il direttore di gara concede solo il calcio di punizione tra le proteste e l’incredulità dei presenti al Ferruccio.

A 5’ dal termine ancora Sabato protagonista: il centrale spintona vistosamente Artaria in corrispondenza del lato corto dell’area di rigore. Il direttore di gara concede la punizione tra gli azzurri che schiumano rabbia, poiché l’intervento falloso è stato commesso all’interno dell’area di rigore.

Nel recupero c’è solo il tempo per un’altra conclusione di Iori di poco a lato e per un’altra decisione dubbia del Sig. Duzel, che concede una punizione a due in area per il Pavia salvo poi decretare la fine del match senza concedere la battuta.

In attesa delle evoluzioni relative allo stadio Ferruccio, il Seregno sarà impegnato tra sette giorni nel fondamentale scontro salvezza contro il Castellazzo.

( Fonte seregnocalcio )

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SEREGNO – LA PARTITA DEL SEREGNO SI GIOCHERA’ A PORTE CHIUSE

SEREGNO – L’incontro di calcio Seregno – Pavia di domenica 12 novembre sarà a porte chiuse. È questa la decisione degli uffici comunali, dopo che il rappresentante dei VVFF ha verbalizzato la necessità di perfezionare la documentazione utile a concludere i lavori della Commissione Comunale di Vigilanza, convocata per autorizzare l’uso delle tribunette sul lato est dello Stadio dopo la realizzazione della nuova tribunetta in tubolari costruita dalla Società.  Nel formulare i propri rilievi ha esteso la necessità di adeguare la documentazione da produrre anche a tutto lo Stadio Ferruccio, sempre per autorizzarne l’apertura al pubblico in completa sicurezza. In questa situazione, l’autorizzazione comunale è stata concessa per far disputare la partita del Seregno, 14esima giornata del Girone A della Serie D, solo per l’uso del campo e degli spogliatoi da parte di atleti, allenatori, arbitri e dirigenti sportivi, senza pubblico sugli spalti. Il Commissario Straordinario ha, perciò, incaricato gli uffici comunali di individuare già nei prossimi giorni un tecnico esterno specializzato che possa predisporre un piano di interventi in grado di consentire il completo utilizzo della struttura. Ciò per permettere, quanto prima, il regolare accesso del pubblico alle partite.

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CALCIO- BORGOSESIA – SEREGNO : 0-0

Borgosesia – Seregno:0-0
Serie D – Girone A – 13° giornata  – Domenica 4 novembre 2017

BORGOSESIA  (4-3-3) – 1 Libertazzi; 2 Wang, 5 Girardi, 6 Dalmasso, 3 Saltarelli; 8 Castelletto, 4 Rebolini, 11 Orofino (dal 84’ 19 Tampellini); 7 Ferrandino (dal 67’ 18 Tomaselli), 9 Vitali (dal 77’  20 Compagno), 10 Procaccio (12 MAfezzoni, 13 Tremolada, 14 Guidobono, 15 Bonaccorsi, 16 Clausi, 17 Testori) All. Didu.

SEREGNO (4-3-1-2) – 1 Bardaro; 6 Gritti, 13 Mara, 5 Ondei, 2 Acquistapace; 28 Romeo (dal 90’ 7 Capelli), 18 Taroni (dal 63’ 27 D’Errico), 21 Cannizzaro; 8 Artaria; 14 Grandi, 20 Calmi (22 Carniel, 4 Buccini, 11 Piantoni, 16 Pribetti, 24 Caon, 25 Castella, 30 Iori).  All. Andreoletti.

Arbitro: Brognati di Ferrara (Lafandi – Spagnolo).
Note: giornata di pioggia, terreno in condizioni accettabili.
Ammoniti: Dalmasso (B), Cannizzaro (S)
Recupero:  4’ + 6’

Borgosesia – Sotto un vero e proprio diluvio il Seregno reagisce dopo la sconfitta contro l’Arconatese. Gli azzurri, protagonisti di una prova attenta e ordinata, imbrigliano la 4^ forza del torneo e costruiscono diverse occasioni da rete. Ora appuntamento contro il Pavia per uno scontro salvezza al Ferruccio.

La cronaca – Andreoletti disegna un 4-3-1-2 con diverse modifiche rispetto alle ultime esibizioni. In porta tocca a Bardaro, con Gritti spostato nel ruolo di terzino destro vista l’indisponibilità di Ronchi. Ondei torna dal 1’ dopo aver scontato il turno di squalifica e si posiziona al centro accanto a Mara, con Acquistapace a chiudere la linea a 4. In mediana Taroni è il vertice basso di un rombo con Romeo e Cannizzaro larghi e Artaria come riferimento avanzato a supporto di Grandi e Calmi.
Su di un terreno in erba sintetica zuppo per la pioggia i padroni di casa firmano la prima iniziativa al 4’ con Procaccio, che entra in area dalla destra e conclude di potenza: Bardaro si oppone con il corpo senza neppure concedere il calcio d’angolo. Passano due minuti e gli azzurri affondano dalla stessa parte: la difesa di casa chiude in corner per anticipare Cannizzaro. Considerando le dimensioni ridotte del campo e la presenza di due attaccanti “puri”, gli azzurri cercano spesso il lancio dalle retrovie per cercare una sponda  o un inserimento.

La partita è vivace e giocata con intensità. Tuttavia per un’altra occasione bisogna attendere il 15’: un errato disimpegno azzurro mette Ferrandino in condizione di calciare dai 20 metri, Bardaro controlla senza difficoltà un tiro potente ma centrale. Al 24’ assist millimetrico di Gritti che rientra sul destro e pesca il taglio di Grandi: l’attaccante azzurro scivola sul terreno viscido e manca l’appuntamento con la deviazione vincente. La replica dei granata padroni di casa arriva al 29’ con un’altra conclusione centrale che non impensierisce Bardaro. Si vede Calmi al 34’: perfetta difesa del pallone e sponda per Artaria nonostante l’intervento falloso di Dalmasso, punito con il primo cartellino giallo del match.

I ragazzi di Andreoletti ci provano al 38’con un perfetto contropiede: da Cannizzaro a Calmi a Romeo infine Gritti, il cui traversone è murato dalla schiena di Dalmasso. Cannizzaro interviene in modo scomposto a centrocampo per stoppare la ripartenza e viene ammonito.  La gara, disputata sotto una pioggia battente, scema d’intensità: l’ultimo sussulto nella prima frazione è per Calmi, che riceve da Artaria in piena area dopo un batti e ribatti della difesa piemontese. La conclusione dell’azzurro viene murata e sulla ribattuta si avventa Cannnizzaro, che però da buona posizione non inquadra lo specchio.
La ripresa si apre senza cambi, e con i padroni di casa particolarmente determinati: al 48’ Vitali impegna Bardaro con un destro sul primo palo. Gli ospiti concedono due angoli consecutivi ma la difesa azzurra allontana prima con Mara poi con Calmi. Il gioco si fa più spezzettato, con Artaria capace di conquistare diversi calci piazzati e capitan Gritti sempre attento e preciso nel presidiare la fascia destra: un suo spunto al 56’ impegna Girardi nell’anticipare di testa Grandi e Calmi. Sul ribaltamento di fronte Ferrandino calcia in porta dopo aver sfondato a sinistra: il suo tiro deviato da un giocatore azzurro costringe Bardaro a un colpo di reni che salva la porta.  Ancora Borgosesia in avanti al 59’: da Castelletto a Vitali, sponda per Procaccio e conclusione stoppata da Mara. Primo cambio al 63’: Taroni lascia il campo sostituito da D’Errico: dal punto di vista tattico nessuna variazione.

Il ritmo di gara aumenta: al 67’ Rebolini trova lo spazio per concludere dal vertice sinistro dell’area. La conclusione viene nuovamente sporcata da un difensore seregnese e ancora Bardaro è puntuale nell’alzare la sfera in corner.

Ottima opportunità per gli azzurri al 70’: cross teso di Gritti verso la fascia opposta, Artaria rimette al centro un pallone sul quale Calmi e Grandi quasi si ostacolano per arrivare alla deviazione vincente. Palla che sfila di pochissimo alla sinistra di Libertazzi. Le squadre sono più lunghe, aumentano i ribaltamenti di gioco: Artaria recupera un pallone nella propria metà campo e si invola ad ampie falcate verso l’area avversaria, Romeo non riesce a controllare  l’assist del numero 8 azzurro da buona posizione. La risposta del Borgosesia è affidata a Vitali: con un tackle perfetto all’altezza della lunetta Acquistapace ferma l’azione dei piemontesi.
Minuto 83’: palla mal gestita dagli azzurri in mediana e contropiede rapidissimo dei piemontesi. Sulla conclusione di Tomaselli è ancora decisiva la chiusura di Acquistapace in calcio d’angolo. Il Borgosesia produce il massimo sforzo nel tentativo di sbloccare la gara: al 90’ mischia in area azzurra con Compagno e Tomaselli che calciano in sequenza, angolo e brividi freddi per gli azzurri. Dal successivo corner stacco di Compagno e palla per Girardi che da due passi calcia addosso a uno strepitoso Bardaro.
E’ l’ultima emozione di un match che termina dopo 6’ di recupero.

 

( fonte seregnocalcio )

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CALCIO – CARONNESE-SEREGNO:1-1

CARONNESE – SEREGNO 1-1

Campionato – Serie D – Girone A – 11° giornata 

Caronnese (4-4-2) – 1 Gionta; 2 Braccioli, 4 De Angeli, 6 Costa, 3 Ferrara; 9 Roveda, 8 Puccio (dal 30’ 18 Pesce), 5 Mantovani (dal 80’ 19 Baldo), 7 Parisi; 11Villanova, 10 Corno (12 Maimone, 13 Marconi, 14 Calletti, 15 Giudici, 16 Compagnone, 17 Cominetti, 20 Bamba) All. Monza.

Seregno (4-3-1-2) – 22 Carniel; 25 Castella (dal 77’ 7 Capelli); 5 Ondei, 6 Gritti, 2 Acquistapace; 28 Romeo (dal 65’ 13 Mara), 18 Taroni (dal 65’ 30 Iori), 21 Cannizzaro (dal 75’ Pribetti); 8 Artaria; 11 Piantoni (dal 77’ 20 Calmi), 14 Grandi (1 Bardaro, 3 Tagliabue, 24 Caon, 27 D’Errico). All. Andreoletti.

Arbitro: Tedesco di Pisa (Colasanti – Vannini).
Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni.
Marcatori: 64’ Roveda (C) , 86’ Grandi (S)
Ammoniti: Mantovani (C), De Angeli (C), Grandi (S), Romeo (S), Artaria (S)
Espulso: 63’ Ondei (S)
Recupero: 3’ + 4’

Caronno Pertusella – Un Seregno grintoso e determinato strappa un pareggio tutto cuore sul campo della Caronnese. Nonostante l’inferiorità numerica a pochi minuti dal termine un gran gol di Grandi regala un punto prezioso quanto meritato agli azzurri, che mercoledì torneranno a giocare al Ferruccio contro l’Arconatese.

La cronaca – Mister Matteo Andreoletti schiera gli azzurri con il 4-3-1-2 cambiando diverse pedine rispetto all’ultimo match contro la Pro Sesto: tra i pali spazio a Carniel, in difesa – complice l’indisponibilità di Ronchi – accanto a capitan Gritti e Ondei agiranno Castella a destra ed Acquistapace a sinistra. A centrocampo cerniera composta da Romeo, Taroni e Cannizzaro, in avanti il ristabilito Grandi assistito da Artaria e Piantoni.
La Caronnese, seconda in classifica e ancora imbattuta, risponde con un 4-4-2 che si articola sul lavoro degli esterni Roveda e Parisi e sull’esperienza della coppia di centrocampisti Puccio – Mantovani. Da sottolineare anche la presenza di De Angeli in difesa.

La prima occasione in cronaca la firma proprio il numero 4 di casa dopo 5’ di gioco: punizione di Mantovani da posizione centrale, il difensore di casa ha tempo e spazio per provare la conclusione da distanza ravvicinata, ma palla vola alta sopra la traversa. Più pericolosa l’opportunità che arriva al 6’, quando Puccio scarica una violenta conclusione dai 18 metri: Carniel è attento e devia in tuffo.
In queste prime fasi la Caronnese alza il baricentro e crea qualche problema alla difesa seregnese: al 14’ Gritti allontana un pallone pericoloso in collaborazione con Acquistapace fermando così una discesa di Roveda. Pochi istanti dopo è Corno a prendere la mira da posizione centrale appena oltre la lunetta: palla di poco alta con Carniel sulla traiettoria.
Il primo squillo azzurro arriva al 17’ , con Piantoni che ricama un bel pallone sulla sinistra per Artaria: assist appena lungo, Gionta anticipa l’attaccante azzurro.
Al 23’ spunto di Parisi a sinistra: l’assist arriva a Corno che in piena area è bravo a girarsi e scaricare verso Carniel, ma la difesa azzurra mura la conclusione del capitano della Caronnese.

La partita cresce di ritmo: passano 2’ e una discesa di Villanova si conclude con un’altra conclusione verso Carniel, il portiere azzurro respinge; sul ribaltamento di fronte splendido pallone di Gritti per Acquistapace, che trova l’inserimento di Artaria. Il colpo di testa del numero 8 azzurro si spegne di pochissimo a lato.
Nell’occasione si infortuna Puccio, che viene sostituito da Pesce. Al 31’ Taroni ruba palla a Mantovani, Artaria rilancia un pericoloso contropiede, ma il suo assist trova Piantoni in posizione irregolare. Gli azzurri prendono coraggio e guadagnano metri: sempre dal binario mancino arriva un preciso cross di Cannizzaro: deviazione potente di testa di Artaria ma conclusione centrale che Gionta blocca al petto.

Le squadre sono più allungate, e si susseguono i capovolgimenti di fronte: al 38’ assist di esterno sinistro di Mantovani per Roveda, sul cross dell’ex giocatore del Monza intervengono Acquistapace prima e Ondei poi ad allontanare la minaccia. L’ultima occasione del primo tempo la firmano gli azzurri: traversone di Castella dalla destra, Piantoni colpisce di testa ma senza riuscire ad indirizzare la sfera verso lo specchio. Nel 1’ dei tre minuti di recupero ammonito Mantovani per uno sgambetto a Cannizzaro.

Il secondo tempo inizia senza cambi. La prima occasione confezionata da Parisi: l’esterno calcia un traversone molto violento sul quale Roveda non arriva per pochi centimetri. Il Seregno risponde a tono, con Piantoni che costringe De Angeli al fallo da ammonizione.
La partita è vivacissima e aperta: Villanova prende ancora una volta la mira da fuori, pallone che fischia di poco sopra la traversa. Al 16’ Parisi trova la spaccata vincente su punizione di Mantovani, ma la terna arbitrale annulla per posizione irregolare dello stesso Parisi.
Taroni e Costa di scontrano davanti all’area della Caronnese: una protesta di troppo costa il giallo ad Artaria.
La Caronnese preme sul pedale dell’acceleratore, collezionando ben tre corner consecutivi: su un traversone da destra colpo di testa di Villanova che Ondei respinge sulla linea. Secondo il sig. Tedesco la respinta dello stesso Ondei avviene con la mano: espulsione per il centrale azzurro e calcio di rigore. Dal dischetto gran riflesso di Carniel che respinge la conclusione di Corno gettandosi sulla sua sinistra, ma Roveda è il più rapido ad arrivare sul pallone e ad insaccare il punto del vantaggio di una Caronnese che fin qui ha faticato moltissimo contro un Seregno solido e orgoglioso.

Andreoletti – sempre in piedi e pronto a dare suggerimenti ai suoi – pesca dalla panchina: fuori Taroni e Romeo, dentro Mara – che affianca Gritti in difesa – e Iori.

Sotto di una rete e in inferiorità numerica gli azzurri sono costretti a concedere ampi spazi di campo: prima Corno e poi Parisi divorano due favorevoli opportunità per il raddoppio.
Sul fronte azzurro entrano sul terreno verde Pribetti, Calmi e Capelli nel tentativo di recuperare lo svantaggio: a 7’ dal termine bello scambio tra Artaria e Grandi, abile a girarsi rapidamente e calciare verso un Gionta protetto da De Angeli con il corpo.
Al minuto 85’ splendida sponda di Iori che rifinisce per Gritti: il capitano da pochi passi colpisce di prima ma alza troppo la conclusione e l’occasione sfuma. Trascorrono meno di 60 secondi: lancio di Gritti dalle retrovie, spizzata di testa di Calmi e mancino potente e preciso di Grandi dal limite dell’area che si insacca alla sinistra di un Gionta pietrificato. Esplode la gioia degli azzurri per il meritato pareggio raggiunto in 10 uomini.
Il finale è elettrizzante: al minuto 88’ Villanova si libera in piena area del marcatore diretto e da due passi calcia a colpo sicuro. Con Carniel fuori causa è prodigioso Pribetti a salvare il pareggio scaraventando via la sfera.
E’ l’ultima emozione di una partita avvincente ed emozionante giocata con orgoglio, carattere ed abnegazione da un Seregno determinato e generoso.

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SEREGNO – CALCIO : SEREGNO-PRO SESTO: 1 – 3

Campionato – Serie D Girone A – 10° giornata  –  Domenica 22 ottobre 2017 – Stadio “F. Ferruccio” – Seregno
SEREGNO – PRO SESTO

Seregno (4-3-3) – 1 Bardaro; 23 Ronchi, 6 Gritti, 5 Ondei,  2 Acquistapace; 4 Buccini (dal 61’ 20 Calmi), 18 Taroni, 28 Romeo (dal 49’ 14 Grandi); 11 Piantoni (dal 55’ 7 Capelli), 8 Artaria, 30 Iori. (22 Carniel, 13 Mara, 16 Pribetti, 21 Cannizzaro, 25 Castella, 27 D’Errico). All. Andreoletti.

Pro Sesto (4-4-2) – 1 Faccioli; 2 Guanziroli, 5 Viganò, 6 Bernardi,3  Raffaglio; 7 Scapuzzi (dal 68’ 14 Fumagalli), 4 Corti (dal 84’ 15 Martino), 8 Croce, 10 Guccione (dal 89’ 16 Pozzati); 11 Di Renzo (dal 89’ 17 Paparella), 9 Alfiero (dal 54’ 19 Duguet). (12 Sangalli, 13 Sana, 18 Lima Brito, 20 Fall). All. Parravicini.

Arbitro: Sig. Paolucci di Lanciano (Smordoni – Panic)

Note: pomeriggio velato, terreno in buone condizioni.

Marcatori: 14’ Di Renzo (P), 22’ rig. Artaria (S), 36’ Scapuzzi (P), 39’ Guccione (P)

Ammoniti: Raffaglio (P), Scapuzzi (P), Ondei (S).

Recupero:  1’ + 4’

Seregno – Seconda sconfitta consecutiva per gli azzurri, che vengono superati per 3 a 1 al Ferruccio dalla Pro Sesto, terza forza del campionato.
Dopo aver recuperato lo svantaggio iniziale grazie a un rigore di Artaria, la squadra di Andreoletti subisce due reti nel finale di tempo senza più riuscire a rientrare in partita nono stante la generosità messa in campo nella ripresa.

La cronaca – mister Andreoletti schiera un 4-3-3 molto elastico con Artaria chiamato a ricoprire il ruolo di punta centrale in un tridente completato da Piantoni e Iori, chiamati a raccordare l’attacco con la linea mediana. A centrocampo recuperato Romeo che affianca Buccini e Taroni, il quale si posiziona davanti alla difesa a quattro composta da Ronchi, Ondei, capitan Gritti e  Acquistapace.

Parravicini, tecnico dei sestesi, adotta  un 4-4-2 con Guccione e Di Renzo che si alternano nel supportare Alfiero.

Prima occasione già al 3’, con Gritti che pennella in area un piazzato conquistato da Iori: puntuale il taglio di Artaria che manca di un soffio l’impatto con la sfera a pochi metri da Faccioli. La risposta della Pro Sesto è affidata a Di Renzo, che con una serpentina costringe la difesa di casa a concedere un corner: dalla bandierina conclusione sestese direttamente verso lo specchio, qualche brivido per Bardaro.

Ancora di Renzo protagonista al 14’: l’attaccante riceve da Croce e arrivato in prossimità del lato corto dell’area di rigore riesce a ritagliarsi lo spazio per un destro a giro che si appoggia al palo più lontano prima di insaccarsi.

Il vantaggio degli ospiti dura però pochi minuti. Al 21’ Acquistapace cerca Artaria con un lungo lancio, la difesa ospite si lascia sorprendere e costringe Faccioli costretto ad uscire dall’area per controllare un pallone sul quale arriva prima di lui proprio Artaria, che conquista la sfera con un pallonetto. La porta sestese è vuota quando l’attaccante di casa viene fermato irregolarmente da Raffaglio. Il direttore di gara assegna il calcio di rigore e ammonisce il terzino ospite, non ravvisando gli estremi per il rosso. Dal dischetto Artaria riporta la partita in pareggio siglando il suo 5° gol in campionato.

La reazione sestese è veemente: in pochi minuti Bardaro respinge un bolide di Scapuzzi dalla distanza, poco dopo Romeo risolve una pericolosa mischia nell’area piccola.
Il ritmo di gara è intenso e vivace, con le due squadre che si affrontano a viso aperto: al 28’ episodio dubbio in area sestese, con Guanziroli  e Faccioli che stringono Artaria, stavolta il sig. Paolucci lascia proseguire il gioco.

Al 35’ altra azione che si sviluppa da un episodio dubbio: Ondei e Di Renzo si contendono un pallone nella metà campo di casa, il difensore seregnese termina a terra mentre l’attaccante riesce a servire Corti, che sposta il pallone sulla fascia opposta dove Scapuzzi ha il tempo per prendere la mira e trafiggere Bardaro per la seconda volta con un violento destro sotto la traversa.

Meno di un minuto dopo buona opportunità per Acquistapace, che con il mancino non trova lo specchio della porta da azione d’angolo. Al 39’ Scapuzzi affonda ancora sulla fascia di competenza: dribbiling sul marcatore diretto e traversone millimetrico sul quale Guccione arriva di testa prima di tutti siglando di testa il terzo gol.

Dopo un minuto di recupero squadre negli spogliatoi.

Nella ripresa Andreoletti getta nella mischia Grandi: al 49’ – ovvero una manciata di secondi dopo essere entrato in campo – lo stesso Grandi termina a terra in area di rigore nel tentativo di colpire di testa un cross dalla bandierina: anche in questo caso dubbi sul mancato intervento del direttore di gara.

Sul ribaltamento di fronte errore della difesa azzurra, pallone in verticale da Croce a Guccione e intervento preciso in uscita bassa di Bardaro, bravo a conquistare la sfera senza commettere fallo.
Il tecnico azzurro manda in campo anche Capelli per Piantoni e Calmi per Buccini per aumentare la pressione offensiva: il ritmo di gara tuttavia resta basso, con gli ospiti che possono gestire il doppio vantaggio e agire di rimessa.

Al 67’ ammonito Scapuzzi per un fallo sulla corsia destra: splendido il calcio piazzato di Gritti che cerca l’inserimento di Iori sulla fascia opposta, il numero 30 non arriva sulla sfera in spaccata per pochi centimetri.

La gara prosegue senza sussulti fino al minuto 80, quando gli ospiti sfiorano il poker con Guccione, abile a calciare di piatto di prima intenzione un cross basso di Raffaglio: palla di poco a lato alla destra di Bardaro. Nel finale occasione anche per Capelli, che manda a lato un assist dalla sinistra di Calmi.

 

( fonte e foto seregnocalcio )

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SEREGNO – CALCIO : DOMENICA SENZA PUBBLICO DEGLI OSPITI

SEREGNO – Divieto di vendita dei tagliandi ai residenti della Provincia di Milano per quanto riguarda la partita Seregno – Pro Sesto in programma domenica alle 15 allo stadio Ferruccio. E’ questa la decisione comunicata dalla Prefettura di Monza e della Brianza vista l’inagibilità del settore ospiti.
‘Abbiamo ritenuto di adottare questo provvedimento – si legge nella nota diffusa dalla Prefettura – al fine di garantire il regolare svolgimento della partita e prevenire le connesse occasioni di rischio considerato che il Comune di Seregno, per mancanza delle condizioni di sicurezza, ha concesso l’autorizzazione all’apertura esclusivamente della tribuna centrale dello stadio e ha denegato, invece, l’utilizzo del settore ospiti. Pertanto non potranno essere venduti i biglietti ai residenti della Provincia di Milano, mentre i residenti nella provincia di Monza e della Brianza – si conclude – potranno regolarmente acquistare i tagliandi’.

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SEREGNO – CALCIO : SEREGNO-VARESINA 0-0

SEREGNO – Terzo risultato utile consecutivo per il Seregno che continua il suo percorso di crescita. E per la seconda partita consecutiva Bardaro esce dal campo con la porta imbattuta. Sono diversi i segnali confortanti per mister Andreoletti che vede il suo gruppo crescere partita dopo partita. Nonostante le pesanti assenze di capitan Rossi, Romeo, Grandi, Torraca (oltre al neoacquisto D’Errico), il Seregno continua a portare a casa punti utili per migliorare la sua classifica in chiave salvezza. La partita con la Varesina è stata avara di grosse emozioni, con gli Azzurri perà sempre padroni del campo e che ha sfiorato la rete con gli ‘avanti’ Piantoni e Artaria nel primo tempo e con Capelli nella ripresa. Andreoletti prova a vincere la gara inserendo l’attaccante Calmi al posto di Buccini, ma i padroni di casa restano in 10 per l’espulsione di Acquistapace (doppio giallo) e l’uscita di Piantoni toglie spazio all’inventiva offensiva. Resta l’amaro in bocca per un risultato che poteva essere migliore, ma in questo momento può bastare così.
Gli Azzurri torneranno in campo mercoledì alle 15 a Tortona contro il Derthona.

SEREGNO (4-3-3): Bardaro; Ronchi, Ondei, Gritti, Acquistapace; Capelli, Taroni, Buccini (10’ st Calmi); Artaria, Iori, Piantoni (22’ st Pribetti). A disp. Carniel, Tagliabue, Mara, Cannizzaro, Caon, Castella, Ferrario. All. Andreoletti

VARESINA (4-3-3): Vaccarecci; Ghidini (12’ st Geraci), Milianti, Albizzati, Menga; Martinoia (25’ st Morello), Giglio, Ghidini; Chiarabini (31’ st Osuji), Shiba, Giovio (12’ st Di Caro). A disp. Del Ventisette, Vittorini, Tino, Martedi, Mira. All. Marzio

ARBITRO: Dallapiccola di Trento

NOTE: serata mite, terreno in buone condizioni. Espulso al 22’ st Acquistapace per somma di ammonizioni. Ammoniti De Fazio, Chiarabini, Martinoia. Recupero 0’+4’. Angoli 7-2.

( fonte seregnoalcio.it )

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COMO – CALCIO : COMO-SEREGNO: 0-2

Serie D – Girone A – 7° giornata  – Domenica 8 ottobre 2017 –  Stadio “Sinigaglia” – Como 


COMO (4-3-3): Kucich; Morelli (57′ Loreto), Anelli (65′ Bova), Sentinelli, Di Jenno (46′ Zukic); Gemignani (46′ Cicconi), Bovolon, Molino; Bradaschia, Fall, Petrilli (79′ Gobbi). (Gozzi, Fusi, Bonaiti, Manti) All. Andreucci.

SEREGNO (4-3-3): Bardaro; Ronchi, Ondei, Gritti, Acquistapace; Capelli (92′ Iori), Buccini, Taroni; Artaria, Grandi (74′ Calmi), Piantoni (80′ Pribetti). (Carniel, Tagliabue, Mara, Cannizzaro, Caon, Castella). All. Andreoletti.

Arbitro: Tucci di Ostia Lido (Lombardo, Fissore)

Note: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Anelli, Loreto e Taroni. Recupero: 1′ + 5′

COMO – Arriva allo storico Sinigaglia di Como il primo successo del Seregno in questo campionato. Ed è un successo strameritato, portato a casa grazie ad una prova di carattere e con una prestazione strepitosa degli Azzurri firmata da una doppietta di Luca Artarìa.
Azzurri da subito protagonisti in campo, ma è del Como la prima chance: Petrilli pesca Fall in area, l’attaccante di testa manda il pallone fuori. Due minuti più tardi è Daniele Grandi a colpire una clamorosa traversa su una lunha rimessa di Ronghi. Stesso esito per un’occasione capitata a Fall (14′) sempre su cross di Petrilli. La partita cambia nel giro di 180′ secondi: al 32′ Piantoni dà il via ad un’azione sulla sinistra, il pallone viene toccato da Capelli, Artaria è lesto a battere Kucich. Tre minuti dopo è ancora il numero 8 seregnese a siglare il gol del 2-0 con un destro imprendibile. In pieno recupero Grandi lancia Piantoni che riesce a superare il portiere di casa, ma non a centrare la porta.
Nella ripresa il Como prova a rientrare in partita con il solito Fall (59′), ma la sua conclusione è troppo centrale e controllata facilmenta da Bardaro. Al 72′ il Como va vicino al gol della speranza con Cicconi, ma la sua girata al volo finisce fuori di pochissimo. Da lì in poi il Seregno soffre il minimo sindacale (paratona di Bardaro in pieno recupero) e porta a casa tre punti pesantissimi per la lotta salvezza. ( fonte seregnocalcio )

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SEREGNO – CALCIO : SEREGNO-OLGINATESE: 2-2

SEREGNO – OLGINATESE 2-2

Seregno (4-4-2) – Bardaro; Ronchi, Gritti, Mara, Acquistapace;  Capelli, Buccini, Taroni (dal 66’ Caon), Piantoni (dal 87’ Iori); Grandi (dal 83’ Calmi), Artaria (Carniel, Tagliabue, Pribetti, Cannizzaro, Castella, Ferrario) All. Andreoletti.

Olginatese  (3-5-2) – Iali; Narducci, Fabiani, Carlone; Valenta (dal 46’ Nasatti), Lacchini (dal 75’ Calzi), Tchetchuoua, Calviello (dal 46’ Tremolada),  Menegazzo; Canalini, Mangiarotti (dal 79’ Esposito) (Festinese, Calloni, Passoni, Caputo, Todeschini). All. Arioli.

Arbitro: Sig. Madonia di Palermo (Leoni di Cagliari; Pilleri di Cagliari)

Note: pomeriggio nuvoloso, terreno in condizioni accettabili.

Marcatori: 2’ e 58’ Canalini (O), 11’ Grandi (S), 37’ Artaria (S).

Ammoniti:  Ronchi (S), Caputo (O), Grandi (S).

Recupero:  1’ + 4’

Seregno –  in un Ferruccio festante e colorato,  riempito da tutti i ragazzi del settore giovanile, il Seregno di Matteo Andreoletti conquista un punto con una prova di orgoglio e generosità. Nonostante le assenze – e l’immediato svantaggio  –  gli azzurri hanno reagito ribaltando il risultato già nel primo tempo: nella ripresa è arrivato il nuovo pareggio ospite, mentre in pieno recupero solo una prodezza del portiere ospite ha negato il gol del sorpasso al subentrato Iori.

La cronaca – Mister Andreoletti – che deve riuniciare agli indisponibili Romeo, Rossi e Torraca ed allo squalificato Ondei – propone per la prima volta in stagione il modulo 4-4-2: davanti a Bardaro  Gritti e Mara formano la coppia centrale di una difesa chiusa da Ronchi e Acquistapace. In mediana regia affidata a Taroni e Buccini con Piantoni e Capelli sugli esterni , mentre Artaria agisce in appoggio a Grandi.

Con la prima iniziativa gli ospiti sbloccano subito la gara: schema su calcio piazzato di Valenta, palla a Canalini che si smarca passando dal cuore dell’area di rigore alla fascia destra e con una precisa conclusione sul palo più lontano supera Bardaro dopo neppure 2’ di gioco.

La reazione degli azzurri è rabbiosa: ci provano prima Piantoni – deviazione da azione d’angolo – poi Capelli, che da pochi passi manca l’appuntamento con un bel traversone dalla sinistra.  Al minuto 11 rimessa lunghissima di Ronchi per Artaria, l’attaccante si allarga sulla destra e con un preciso rasoterra confeziona un assist per Capelli: conclusione violenta del numero 7 azzurro e respinta con il corpo di Iali, che però nulla può sul tap in di Grandi, che con il suo primo gol in azzurro firma il pareggio.

La gara vive una fase di studio: il Seregno, rinfrancato, prende il comando delle operazioni, mentre l’Olginatese prova a rendersi pericolosa con dei lanci in profondità per innescare la velocità di Canalini.

Due sussulti attorno alla mezz’ora:  al 31’ proteste azzurre per l’atterramento in area di Piantoni da parte di Narducci, ma il direttore di gara lascia proseguire; sul ribaltamento di fronte fiondata da 20 metri di Menegazzo che timbra la parte superiore della traversa dopo una deviazione: Bardaro era comunque ben piazzato. Passano 120 secondi e una bella combinazione Capelli – Grandi porta in dote l’ennesimo corner azzurro di questa frazione di gara. Al 34’ ripartenza Olginatese dopo un pallone perso in avanti dagli azzurri: Ronchi stende un avversario con le cattive e rimedia il primo giallo del match. Sulla corsia destra il Seregno sfonda con buona continuità: al 37’ ennesima combinazione tra Capelli e Artaria, bravissimo a liberarsi del marcatore diretto e a trafiggere Iali per la seconda volta con un destro potente sotto la traversa.

Esplode la gioia del Ferruccio e di tutti i ragazzi in campo, che corrono a festeggiare  con un grande abbraccio collettivo nei pressi della panchina di mister Matteo Andreoletti.
Gli azzurri hanno le ali ai piedi e sfiorano il terzo gol poco dopo: è il 40’ quando Piantoni firma un vero e proprio slalom tra le maglie bianconere prima di veder ribattuta la sua conclusione da Iali. La respinta arriva a Grandi che di testa indirizza verso la porta sguarnita ma Carlone con un intervento prodigioso salva la porta dell’Olginatese.

Durante l’intervallo mister Arioli effettua due sostituzioni: escono Valenta e Calviello sostituiti da Caputo e Tremolada. L’avvio è comunque di marca azzurra, con un ispirato Piantoni che conquista subito un calcio d’angolo. Dopo un intervento sicuro di Bardaro che blocca un calcio piazzato, gli azzurri non riescono ad approfittare di un contropiede con gli ospiti sbilanciati.

Al 53’ occasione anche per Grandi, che da fuori area prova a sorprendere Iali: palla di poco a lato alla sinistra dell’estremo difensore bianconero.

Al 58’, nella prima occasione confezionata nella ripresa, l’Olginatese trova il pareggio: filtrante in verticale che innesca Canalini in posizione centrale, l’attaccante ruba il tempo al marcatore diretto e supera Bardaro in uscita con un rasoterra che passa sotto le gambe del portiere azzurro. Partita di nuovo in parità: 2 a 2.

Gli azzurri patiscono il gol subito, e sembrano perdere anche un pizzico di freschezza: Andreoletti decide di richiamare Taroni in panchina e inserire Caon. La gara prosegue su ritmi più bassi rispetto alla prima frazione: l’Olginatese ha una buona occasione con Canalini dopo un palla persa malamente dalla mediana azzurra, mentre al minuto 80’ un gol di Artaria in tap-in dopo una conclusione di Capelli viene annullato per posizione irregolare dell’azzurro.

Nei minuti finali Andreoletti getta nella mischia anche Calmi al posto di Grandi e Iori per Piantoni: la partita si infiamma prima con la clamorosa occasione confezionata da Canalini al 90’  – destro da oltre 25 metri che fa tremare l’incrocio dei pali – mentre al 94’ risponde Iori, che con una conclusione potente dai 18 metri trova la perfetta risposta di Iali.

( fonte seregnocalcio )

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