Cronaca

CESANO MADERNO – MOBILIERE DI GIORNO, VIOLENTATORE SERIALE DI NOTTE. ARRESTATO DAI CC

CESANO MADERNO – I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Seregno, hanno arrestato un 39enne residente a Cesano Maderno, per plurimi episodi di rapina, sfociati talvolta in violenze sessuali, tutti commessi in Brianza nei confronti di donne.

Tutto trae origine da un’ efferata rapina, avvenuta a Barlassina nel giugno di un anno fa, sfociata in violenza sessuale ai  danni di una donna. La vittima ha raccontato di essere stata prima contattata telefonicamente dall’uomo e poi  di averlo ricevuto nella propria abitazione. Una volta entrato l’aggressore passò subito alle vie di fatto minacciandola con un coltello  e dichiarando  solo di “volersi divertire”. La bloccò,  le legò mani e piedi e poi abusò di lei. Prima di allontanarsi, mentre  la vittima era ancora  immobilizzata, si impossessò di denaro contante e  preziosi conservati nell’appartamento. Quando la donna riuscì a liberarsi chiamò un’amica, che la convinse richiedere l’intervento dei Carabinieri. Dal sopralluogo nell’appartamento, completamente messo a soqquadro, dall’analisi dei filmati di videosorveglianza delle telecamere circostanti nonché dallo studio dei tabulati di traffico telefonico gli investigatori iniziarono le indagini .

Nel frattempo eventi simili si sono verificati ai danni di altre donne in Brianza. A Bovisio Masciago, l’uomo dopo aver fissato telefonicamente un appuntamento in casa di una donna,riuscì  a sottrarle denaro contante per poi allontanarsi.  I Carabinieri intervenuti su segnalazione della donna, vennero a conoscenza  dalla stessa che il numero dell’uomo circolava da tempo in alcune “chat” tra escort che lo avevano segnalato ad altre “colleghe” come persona altamente pericolosa.
Scandagliando il mondo della prostituzione, spesso coperto da forti reticenze, gli inquirenti appresero di un altro evento avvenuto pochi giorni prima a Seveso, nel settembre ’19.
In quella circostanza l’uomo, dopo aver fissato il classico appuntamento per un “massaggio”, tramite contatto telefonico , si era recato nell’appartamento dove ad attenderlo c’ erano due donne di origine brasiliana. L’uomo, prima ancora di pattuire alcuna prestazione, tentò di rapinarle minacciandole con un coltello. Le grida delle due riuscivano però a farlo desistere e a metterlo in fuga.
Il fatto  finale risale a novembre e si è concluso con il suo arresto in flagranza di reato. In quel frangente l’uomo aveva fissato un appuntamento con 2 donne di origini cinesi a Seregno, sempre all’interno di un appartamento. Dopo aver concordato la prestazione sessuale con le due, l’aggressore – rifiutandosi di consegnare in anticipo il corrispettivo in denaro – aveva adottato la sua consueta tecnica intimidatrice e dietro la minaccia di un coltello, dopo averle immobilizzate con corde e fascette, aveva costretto una delle due a subire un rapporto sessuale. Tuttavia subito dopo la sua fuga dall’appartamento, le donne erano riuscite a lanciare l’allarme all’esterno e grazie all’aiuto di un cittadino, ad avvisare il 112. Raccolti i primi elementi descrittivi dell’uomo, i militari, che da tempo erano sulle sue tracce, sono riusciti a rintracciarlo e ad assicurarlo alla giustizia. Durante la perquisizione personale e domiciliare, sono state rinvenute corde, fascette per polsi e nastro isolante, utilizzati per immobilizzre le vittime.
E’ stata trovata inoltre una pistola scacciacani, il coltello utilizzato in diversi episodi nonché numerosi apparecchi telefonici che l’uomo era solito rubare alle donne per impedire alle vittime di richiedere i soccorsi e per ostacolare la sua identificazioner tramite il numero di telefono con il quale venivano fissati gli appuntamenti.
L’arrestato di giorno continuava a svolgere insospettabilmente il proprio lavoro di mobiliere nell’azienda di famiglia. I Carabinieri hanno hanno accertato che l’individuo era solito assumere cocaina ed aveva  già un precedente penale per un evento analogo successo nel 2019. Ora si trova in stato di arresto nel carcere a Monza.

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