Cronaca

CESANO – RIAPRE IL GIARDINO DI PALAZZO ARESE-BORROMEO

CESANO MADERNO – Riapre oggi venerdì 8 maggio, il Giardino di Palazzo Arese Borromeo dopo il periodo di chiusura deciso per contenere la diffusione del Coronavirus.

L’orario di apertura è previsto dalle ore 9 alle ore 18:30, con un unico ingresso dal portone di Palazzo Arese Borromeo, in via Borromeo, e un’unica uscita dal cancello di Largo D’Immè/via Garibaldi. Gli altri ingressi, compreso quello dell’Hotel Borromeo, rimarranno chiusi. Lo stabilisce un’ordinanza del Sindaco.

I cancelli riaprono qualche giorno dopo l’avvio della Fase 2 per i necessari lavori di manutenzione dopo lo stop delle attività manutentive per il Covid-19. Sono state pulite e riattivate le fontane, è stata tagliata l’erba nelle aree verdi, sono state potate le siepi di bosso, ripulito e sistemato il roseto, diserbati il cortile, l’area antistante il Ninfeo e l’area di fronte alla loggia, ripuliti i viali e rimosso il secco caduto dagli alberi. Un lavoro importante affinché la città si riappropri di uno dei suoi luoghi più apprezzati e suggestivi. Tutto è pronto per la riapertura. Dovranno essere rispettate alcune regole di comportamento: è obbligatorio osservare la distanza di un metro gli uni dagli altri mentre si cammina e di due metri se si corre. La distanza di un metro è obbligatoria anche quando si è seduti sulle panchine e comunque ci si può sedere per il tempo strettamente necessario a riposare.

Novità della riapertura: in via sperimentale sarà possibile camminare sui tappeti erbosi, questo anzitutto per favorire il distanziamento sociale, ma anche per verificare la possibilità di una diversa fruizione del Giardino. Sarà comunque vietato qualsiasi gioco e qualsiasi attività non compatibili con la valenza di un giardino storico caro a tutti i cesanesi e non solo.

E’ obbligatoria la mascherina, tranne che per i bambini al di sotto dei sei anni, nonché le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e chi interagisce con loro. È vietato creare assembramenti, anche di bambini, e svolgere attività ludico-ricreative.

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