Politica

ELEZIONI EUROPEE: FORZA ITALIA IN DISSOLUZIONE, LA MELONI IN RAMPA DI LANCIO

ELEZIONI EUROPEE- Proponiamo lo stralcio di un articolo firmato da Adriano Biondi su Fanpage 

”  In quello che era una volta il centrodestra ci sono i due lati della medaglia. C’è Forza Italia, che prende come dato nazionale l’8,8% e 2,3 milioni di voti, insomma peggio di ogni più infausta previsione e sotto la pur bassa asticella del 10% messa dai dirigenti forzisti più o meno esplicitamente. In termini assoluti è esattamente la metà di quanto preso alle ultime elezioni politiche (cifra che valeva il 14% del totale) e alle ultime elezioni europee (nel 2014 il partito del Cavaliere prese il 16,8%). Inoltre, in questa tornata, FI ha beneficiato anche dei voti dell’UDC e solo così ha tenuto al SUD e nelle Isole. Stavolta non vale nemmeno la scusante dell’assenza di Silvio Berlusconi, che era candidato capolista ovunque tranne che nell’Italia centrale: resta il valore aggiunto bassissimo dei singoli candidati che, senza il traino del leader, hanno portato pochissimo alla causa. La realtà è che FI è da tempo in lento dissolvimento, con il fuggi fuggi verso la Lega non solo degli elettori, ma anche dei dirigenti a livello territoriale. Salvini, alternando bonapartismo a “buonsenso”, è riuscito ad aprire le porte della sua comunità anche ai moderati e ai liberali, chiudendo ancora di più lo spazio di manovra a Berlusconi.

Per un leader che piange, ce n’è una che ride. E di gusto, consapevole di aver smentito presagi e anche sondaggi. Giorgia Meloni porta Fratelli d’Italia al 6,5% dei consensi, dimostrando di aver consolidato il proprio elettorato (anche con alcune spregiudicate operazioni sul livello territoriale, in particolare al Sud) ma soprattutto di essersi ritagliata uno spazio importante a destra. FdI è la destra sociale e sovranista che non si sovrappone ma si somma alla destra populista di Matteo Salvini, beneficiando anche dei voti dell’elettorato di estrema destra che giudica improponibile l’alternativa offerta da Forza Nuova e Casapound (che collezionano rispettivamente 40mila e 90mila voti, dai circa 300mila che solo CP aveva alle politiche del 2018). Con questi numeri, oltre 1,7 milioni di consensi, Fratelli d’Italia può essere determinante per il piano di Salvini di svuotare definitivamente Forza Italia e strappare con i 5 Stelle una volta scongiurato l’aumento dell’IVA e portata a casa una prima tranche di flat tax.

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