Cronaca

IL ROTARY E LA RICERCA SULLA FIBROSI CISTICA

IL ROTARY E LA RICERCA SULLA FIBROSI CISTICA

CARATE BRIANZA – Giovedì 15 ottobre il Rotary ha organizzato presso l’hotel Cora di Carate Brianza un incontro per i soci del club avente come scopo la conoscenza  della fibrosi cistica. Ad introdurre gli ospiti  il presidente Giuseppe Masera ( foto a sx ) che ha presentato Alessandra Bragonzi ( foto al centro ) responsabile della ricerca scientifica dell’istituto San Raffaele di Milano e Antonio Alati ( foto a dx ) responsabile del Gruppo di Sostegno Fibrosi Cistica di Seregno. Il presidente Masera ha fatto il punto sul recente evento benefico “Alla ricerca di un sorriso” andato in scena sabato 10 ottobre al Teatro Manzoni di Monza ed il cui incasso sarà devoluto a favore della ” Fondazione per la Ricerca delle Fibrosi Cistica Onlus” . L’ evento  giunto alla sua quarta edizione ha registrato la vendita di 700 biglietti in due soli giorni ed  ha riscosso un incredibile successo grazie  alla presenza sul palco di artisti, cantanti e comici provenienti dalla nota trasmissione Colorado. Prima di lasciare spazio ai relatori il presidente Masera ha citato la frase  “il divertimento è lo strumento per dare maggiore energia alla solidarietà ” frase coniata da Antonio Alati nel 2010 quando fondò il Gruppo di Sostegno Fibrosi Cistica di Seregno.
Alati ha raccontato l’inizio della sua attività di volontario  dell’ associazione: insieme ad altri cominciò vendendo piantine, per lo più di ciclamini nei comuni brianzoli. Nel 2011 riuscì ad organizzare al teatro Manzoni di Monza il primo spettacolo,  patrocinato dai comuni di Seregno, Desio e Carate Brianza,   il cui ricavato andò a sostenere l’attività di ricerca sulla fibrosi.  Con l’ausilio di un video Alati ha mostrato ai presenti in cosa consiste la ” fibrosi cistica ” una malattia genetica che fa perdere a chi ne è affetto la capacità di respirare. Questa patologia è tra le più gravi e purtroppo senza possibilità di guarigione . Colpisce diversi organi ma in particolare i polmoni ed il pancreas. In Italia ogni settimana nascono quattro nuovi malati ed ogni settimana un malato muore;  l’aspettativa media di vita di chi è colpito dalla malattia oggi si aggira intorno ai 40 anni. La ricerca è impegnata a studiare come debellare alla radice il difetto che causa la patologia.
La dottoressa Alessandra Bragonzi, biologa impegnata  al San Raffaele di Milano, si confronta ogni giorno con la malattia, avendo al proprio  fianco i pazienti; la statistica rivela che c’è un malato ogni 2500 nati e un portatore sano, che ha una coppia del gene malato denominato CFTR (una proteina che porta il difetto e genera la malattia) ogni 25 individui

Il malato deve essere trattato per tutta la vita con cure e deve dedicare molte ore al giorno per continuare a vivere. Grazie ai ricercatori, dal momento in cui il gene è stato scoperto, sono stati creati nuovi antibiotici e nuovi antinfiammatori specifici oltre a nuove molecole, che sebbene siano ancora in fase sperimentale, danno benefici ai pazienti
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IL GRUPPO DI SOSTEGNO FIBROSI CISTICA DI SEREGNO
Dal 2011 il Gruppo di Sostegno locale ha dato il suo contributo a  diversi progetti di ricerca: il primo è stato il progetto di ricerca sviluppato all’università La Sapienza di Roma ;  nel 2012 è stato adottato il progetto di ricerca 19  sviluppato al Centro Regionale fibrosi cistica di Firenze; nel 2013 è stato adottato il progetto di ricerca 9 con 16.500 euro di adozione ed infine  nel 2014 quello della Fondazione Umanitas di Milano.
Quest anno probabilmente il Gruppo  supererà i 20.000 euro: la notizia non è ancora ufficiale ma la somma verrà probabilmente utilizzata per adottare un nuovo progetto di ricerca.

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