Politica

MONZA – ASSEMBLEA PROVINCIALE DI ARTICOLO 1 MDP, SINISTRA ITALIANA E POSSIBILE

MONZA – Si è svolta domenica pomeriggio  presso la sede della Cgil Monza, nel grande salone conferenze dedicato a Bruno Trentin, l’assemblea provinciale congiunta di Articolo1 Mdp,  Sinistra Italiana e Possibile, formazioni politiche che anche in Brianza intraprendono il percorso verso l’unità e per la formazione della lista elettorale unitaria della sinistra che parteciperà alle prossime elezioni nazionali. L’apertura dei lavori è stata dedicata alla  grave crisi occupazionale della Brianza che registra  la chiusura dell’azienda tessile Canali e il licenziamento al prossimo 31 dicembre di 130 lavoratrici soprattutto donne. Una di loro ha raccontato  la  storia dell’imprenditore che, dopo che tutti i dipendenti avevano sottoscritto un contratto di solidarietà , dopo avere incentivato numerose dimissioni volontarie alla fine senza un confronto con i sindacati e violando la Costituzione e il valore sociale dell’impresa, ha effettuato  all’ improvviso i licenziamenti  senza concedere alle lavoratrici nemmeno l’accesso agli ammortizzatori sociali. L’azienda Canali, secondo le lavoratrici, pare non sia in crisi ma  che agisca esclusivamente in funzione dell’ottenimento del massimo profitto.
Il tema del lavoro e le proposte di legge contro la desertificazione industriale e le delocalizzazioni sono state  al centro della azione politica delle forze della sinistra rappresentate in questa giornata congressuale. Tra gli interventi segnaliamo quello di Lucrezia Ricchiuti e di Pippo Civati. Entrambi sono stati concordi nello stigmatizzare  la scelta di Giuliano Pisapia e della sua formazione Campo Progressista, di allearsi con Matteo Renzi , Angelino Alfano e con un gruppo eterogeneo di forze delle quali non si individua la coerenza programmatica. Lucrezia Ricchiuti ha posto  al centro del suo intervento la legge di Bilancio e la bocciatura di tutti gli emendamenti proposti da Articolo 1. Pippo Civati ha sottolineato l’aberrazione della legge elettorale Rosatellum che addirittura consente coalizioni con programmi politici diversi. Entrambi gli interventi hanno escluso  in modo categorico e ben motivato che la nuova formazione politica di sinistra a cui si sta dando vita possa in futuro allearsi con Renzi né prima né dopo le elezioni. Invece si punterà alla formazione di un nuovo soggetto politico della Sinistra che vada ben oltre l’appuntamento elettorale e diventi un Partito con sedi, militanti e presenza sui territori. L’unità a sinistra è il primo valore ribadito in tutti gli interventi che si sono succeduti. Al termine sono stati approvati con votazione unanime alcuni importanti Ordini del Giorno che impegnano il costruendo Partito della sinistra in senso programmatico su antifascismo,  legalità e lotta alla criminalità organizzata.
L’assemblea ha poi eletto i delegati che dalla Brianza parteciperanno alla assemblea nazionale di Roma prevista per il prossimo 3 dicembre.  ( Anna Migliaccio )
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