Cronaca

MONZA – UN’AUTO PIRATA AVREBBE CAUSATO LA MORTE DEL GIOVANE SIMONE FELICE

MONZA – Svolta nelle indagini sulla morte di Simone Felice, il 18enne che giovedì 26 maggio è deceduto dopo un incidente ( leggi )  in moto in via Pasolini a Sesto San Giovanni. Il giovane non avrebbe perso il controllo del mezzo a due ruote per una disattenzione, ma si sarebbe schiantato contro lo spartitraffico per evitare un’auto pirata. Per questo una donna – al volante della macchina – è stata iscritta nel registro degli indagati. Importante si è rivelata la presenza nella zona delle telecamere di videosorveglianza. Gli aggiornamenti sul caso sono stati forniti dall’assessore comunale alla Sicurezza Claudio D’Amico con un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.

 

L’assessorato alla Sicurezza, di concerto con il comandante della Polizia Locale di Sesto San Giovanni Fabio Brighel, desidera chiarire in modo ufficiale gli eventi. Pochi minuti prima delle 9 di giovedì 26 Maggio, in via Pier Paolo Pasolini a Sesto San Giovanni, la vita di un giovanissimo motociclista, diciotto anni appena compiuti, si è spenta. Quello che in un primo momento, nelle percezioni dei primi soccorritori, sembrava essere riconducibile ad una perdita di controllo da parte del giovane motociclista, grazie ad una attenta e minuziosa analisi investigativa degli operatori di Polizia Locale accorsi in luogo, ha portato ad iscrivere nel registro degli indagati una persona.

Gli agenti ed ufficiali del reparto Pronto Intervento ed Infortunistica stradale iniziavano ad acquisire nell’immediatezza del fatto le immagini di un sistema di videosorveglianza privato, posizionato nelle vicinanze dell’area del sinistro. Dai riscontri visivi era possibile notare il coinvolgimento di un secondo veicolo nella dinamica del sinistro pur non essendoci stata collisione. Nell’approcciarsi all’area rotatoria posta tra le vie Gracchi e Pasolini, il motociclo condotto dal giovane centauro,  si trovava la strada parzialmente ostruita da un’autovettura bianca che fuoriusciva dalla via Gracchi di Cinisello Balsamo; per evitarla modificava repentinamente la traiettoria di marcia impattando violentemente contro lo spartitraffico centrale ed un palo luce.

Il conducente dell’autovettura, dopo aver effettuato un giro completo della rotatoria, probabilmente rendendosi conto di quanto accaduto, non interrompeva la marcia e si allontanava verso la via Trento di Sesto San Giovanni. Immediatamente dopo l’acquisizione del filmato, veniva informato il pm di turno presso la Procura di Monza, il quale assumeva la direzione delle indagini e da quel momento rimaneva in costante contatto con gli operatori della Polizia Locale per ventisette ore, lasso temporale nel quale ininterrottamente veniva posta in essere una frenetica attivitá di raccolta immagini da ogni sistema di video sorveglianza  posto nella zona di avvicinamento e di allontanamento dall’area del sinistro.

Purtroppo la visura di un cospicuo quantitativo di immagini  non portava ad identificare un solo dato alfanumerico della targa del veicolo; l’unica certezza che si trattasse di una autovettura Audi A3 bianca con specchietti bianchi. Solo dall’impianto di videosorveglianza di una ditta di Cinisello Balsamo si riuscivano ad estrapolare due frame potenzialmente utili; nel primo era possibile vedere la persona alla guida ed il suo abbigliamento e nel secondo una visura sgranata della targa che in tale condizione non permetteva di identificare alcun carattere.

Gli uomini del Nucleo Operativo, si portavano in emergenza presso il Gabinetto della Polizia Scientifica della Questura di Milano, dove in stretta sinergia con gli uomini della Polizia di Stato venivano estrapolati alcuni parziali della targa che, appena entrati nella disponibilità della nostra Polizia Locale, venivano incrociati con ogni veicolo transitante sul territorio di Sesto San Giovanni nella data del 26 maggio attraverso il sistema di rilievo targhe installato strategicamente sul territorio cittadino.

Un riscontro relativo ad un’Audi bianca permetteva di tracciarla in rientro pomeridiano lungo il viale Italia di Sesto San Giovanni; mediante un’ulteriore analisi dei sistemi di videosorveglianza incidenti in ogni ambito cittadino si riusciva ad estrapolare un frame nel quale era visibile parzialmente la persona alla guida del veicolo che risultava pressoché sovrapponibile per abbigliamento e costituzione fisica a quella isolata nel frame estrapolato dalla ditta di Cinisello Balsamo.

A quel punto, l’attivitá investigativa veniva proiettata verso l’identificazione del conducente del veicolo. Essendo un veicolo in leasing, non senza difficoltá, gli agenti ed ufficiali del comandante Brighel riuscivano a rintracciare l’amministratore delegato di una societá di Paullo locataria dell’Audi bianca. Alle 23 del 27 maggio, esattamente solo dopo ventisette ore dal fatto venivano convocate negli Uffici del Comando di via Volontari del Sangue due persone informate sui fatti. Alle ore 23.45  si chiudeva il cerchio identificando la persona alla guida dell’Audi Bianca, che risultava essere una donna residente in provincia di Monza.

Nelle prime ore della mattinata del 28 Maggio, negli Uffici della Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, la donna veniva iscritta nel registro degli indagati. Alla magistratura ora spetterà valutare  l’entità delle percentuali di responsabilità nella dinamica del sinistro e le ragioni che hanno portato la conducente ad allontanarsi senza avvisare le autorità e senza attivarsi nei soccorsi”.