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Cronaca

SEREGNO – IL COMUNE OTTIENE IL PIENO POSSESSO DEL CAPANNONE CONFISCATO ALLA MAFIA

SEREGNO –  Nella mattina di oggi, mercoledì 11 gennaio, a seguito di una azione congiunta coordinata dalla Prefettura e a cui hanno partecipato tre pattuglie della Polizia Locale, condotte dal Comandante Giovanni Dongiovanni, e una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Seregno, è stato definitivamente sgomberato il capannone di via Marsala, immobile in precedenza confiscato alla criminalità organizzata ed assegnato al Comune di Seregno. All’operazione hanno partecipato due funzionari dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata

L’assegnazione dell’immobile risale ad un anno fa. Contestualmente l’Agenzia aveva emesso una ordinanza di sgombero, ma fino ad oggi il Comune di Seregno non ha potuto disporne in quanto lo stabile era occupato da alcune persone che ne avevano avuto il possesso (senza regolare atto di locazione o similare) dai precedenti proprietari. Decorsi tutti i tempi per le intimazioni ed i ricorsi, l’Agenzia ha quindi fatto valere l’ordinanza procedendo a sgombero forzato.

Nello stabile, in precedenza, era stata avviata una attività di commercio di pneumatici, integrata abusivamente con il servizio di gommista. Durante l’ operazione sono stati rinvenuti circa duemila pneumatici, oltre ad alcuni attrezzi da lavoro e materiale vario.

Il materiale rinvenuto durante lo sgombero è a disposizione degli occupanti, che hanno l’onere di ritirarlo entro trenta giorni. In caso di inottemperanza, il materiale sarà smaltito con addebito delle spese a carico del proprietario.

 

Politica

SEREGNO – L’AMMINISTRAZIONE VARA IL NUOVO “PIANO STRADE” CON UN INVESTIMENTO DI 1,5 MILIONI DI EURO

SEREGNO – L’Amministrazione Comunale ha formalmente varato il nuovo “Piano Strade”, programma di manutenzione straordinaria e riqualificazione di strade e marciapiedi. Si tratta del quarto analogo documento redatto in poco più di un quadriennio, un lotto di interventi che coinvolgerà 32 ambiti (che vanno ad aggiungersi ai 136 già inseriti nei tre piani già messi in campo, due dei quali conclusi e con il terzo, il più corposo, i cui cantieri sono partiti a ottobre e saranno riattivati appena le temperature atmosferiche lo consentiranno).

L’iter progettuale e amministrativo del quarto piano strade è appena cominciato: i primi cantieri potrebbero essere aperti già prima dell’estate.

 

Questo il dettaglio degli interventi che sono stati pianificati:

  1. VIA G. SPONTINI – riqualificazione sede stradale
  2. VIA VERDI (tratto via Rossini – via Torricelli) – riqualificazione sede stradale
  3. VIA TRABATTONI- riqualificazione sede stradale
  4. VIA MAZZINI- riqualificazione sede stradale
  5. VIA TORRICELLI- riqualificazione sede stradale
  6. VIA COLZANI (tratti da definire) – riqualificazione sede stradale
  7. VIA BISBINO- riqualificazione sede stradale
  8. VIA REGGIO tratti da definire) – riqualificazione sede stradale
  9. VIA MACHIAVELLI- riqualificazione sede stradale
  10. VIA LABRIOLA- riqualificazione sede stradale
  11. VIA ZARA- riqualificazione sede stradale
  12. VIA F. MEDA- riqualificazione sede stradale
  13. VIA TRENTO- riqualificazione sede stradale
  14. VIA ADAMELLO- riqualificazione sede stradale
  15. VIA F. BACONE- riqualificazione sede stradale
  16. VIA IV NOVEMBRE- riqualificazione sede stradale e formazione marciapiede
  17. VIA MINORETTI- riqualificazione sede stradale e formazione marciapiede
  18. VIA ROSSINI- riqualificazione sede stradale
  19. LARGO PIERMARINI – riqualificazione sede stradale
  20. VIA ROSAI – riqualificazione sede stradale
  21. VIA SAN ROCCO – riqualificazione sede stradale
  22. VIA TOMMASO GROSSI – riqualificazione sede stradale
  23. VIA CARDUCCI- riqualificazione sede stradale
  24. VIA ODESCALCHI (tratto tra via MANZONI e via BALLERINI) riqualificazione sede stradale
  25. VIA MANZONI- riqualificazione sede stradale
  26. VIA FRATELLI BANDIERA – riqualificazione sede stradale
  27. VIA PREVIATI- riqualificazione sede stradale
  28. VIA PALANZONE- riqualificazione sede stradale
  29. VIA DANTE – riqualificazione marciapiede
  30. VIA COLOMBO – riqualificazione marciapiede
  31. VIA STEFANO DA SEREGNO – riqualificazione marciapiede (tratto via Dante – via Galileo)
  32. VIA CAVOUR- riqualificazione marciapiede (tratto via San Rocco – via Montello)
Cronaca

CARATE – GENITORI CON DUE FIGLIE AL SEGUITO TENTANO DI RUBARE AL BRICOMAN MA VENGONO FERMATI E DENUNCIATI

CARATE BRIANZA –  Ieri pomeriggio attorno alle 14 , due coniugi di 29 anni lui e 31 lei, rispettivamente operaio e fisioterapista, entrambi residenti nel lecchese e incensurati, sono entrati al punto vendita Tecnomat (ex Bricoman) di Carate Brianza. Con loro anche  le  figlie di 2 e 5 anni che ignare di quanto succedesse erano con mamma e papà che hanno iniziato a rubare svariati costosi strumenti da lavoro dagli scaffali del negozio .

L’azione della coppia è stata notata  da  un  addetto alla sicurezza che, transitando accanto alla corsia dove c’erano i due, ha notato il loro agire sospetto. Intuendo che stessero sottraendo della merce, l’addetto alla sicurezza, un ivoriano 39enne da tempo residente in Brianza, è passato più volte vicino alla coppia nel tentativo di far  capire che la loro azione  era stata scoperta e, considerata la presenza delle due bambine, tentare di farli desistere. Ma i due, ogni volta che l’addetto si allontanava, riprendevano  la loro azione staccando le etichette e spaccando le confezioni dei prodotti per rimuovere i sistemi antitaccheggio e poi riporre il tutto in una  grossa borsa che la donna portava a tracolla .

A quel punto, superata la barriera delle casse senza pagare la coppia con la borsa piena di refurtiva ( del valore complessivo di alcune centinaia di euro) è stata fermata e successivamente denunciata dai carabinieri per tentato furto aggravato.

Cronaca

SEREGNO – PER COMPRARE LA DROGA ROMPE IL BRACCIALETTO ELETTRONICO MA VIENE SUBITO ARRESTATO

SEREGNO – Pur di acquistare le sostanze stupefacenti non ha esitato a rompere il braccialetto elettronico per evitare il controllo dei Carabinieri. Il 23enne residente a Seregno, un po’ sprovveduto, è stato prontamente raggiunto e arrestato per evasione.

Ieri pomeriggio, attorno alle 14.30, quando l’operatore della centrale operativa dei carabinieri di Seregno ha ricevuto l’alert di manomissione del braccialetto elettronico associato a un 23enne agli arresti domiciliari, ha immediatamente inviato una gazzella in una traversa della vicina via Montello per verificare se si trattasse di un falso allarme o davvero l’indagato fosse fuori casa.

Raggiunta l’abitazione, un brianzolo con famiglia di origini senegalesi, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e già protagonista insieme al fratello 27enne di svariate azioni criminali, i militari hanno appurato che il giovane era effettivamente assente. In casa infatti vi erano solo i genitori e il fratello maggiore, anche lui sottoposto alla stessa misura cautelare.

La donna raccontava che il figlio era uscito poco prima per delle commissioni urgenti senza specificare dove si sarebbe recato. Poco dopo, la stessa si è decisa a chiamare il figlio e, con l’autorità genitoriale, gli ha intimato di farla finita di mettersi nei guai e di far subito rientro a casa perché c’erano i carabinieri che lo stavano cercando.

E così, passata una mezz’ora, quando il 23enne è rincasato, i militari che erano lì ad attenderlo lo hanno arrestato per essere evaso dagli arresti domiciliari e lo hanno trasferito nella caserma di Seregno dove ha trascorso la nottata nelle camere di sicurezza in attesa di essere accompagnato questa mattina a Monza per l’udienza di convalida e il contestuale processo per direttissima.

Nella circostanza il giovane, già protagonista di svariati episodi di evasione dagli arresti domiciliari, ha raccontato ai carabinieri che si era allontanato per andare ad acquistare della droga e che poi avrebbe fatto rientro a casa.

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Politica

SEREGNO – VICENDA AEB-A2A : TIZIANO MARIANI VINCE ANCORA CONTRO AEB E CHIEDE LE DIMISSIONI DEL SINDACO

SEREGNO – Il ricorso presentato da Aeb (Ambiente Energia Brianza Spa) è inammissibile. Così ha deciso la Corte di Cassazione, di fatto confermando quanto già stabilito in precedenza dalla giustizia amministrativa. Ovvero il pieno riconoscimento della tesi di Tiziano Mariani, leader della lista civica “Noi x Seregno”, che ha sempre dichiarato di non avere avuto la possibilità di svolgere legittimamente il suo ruolo di consigliere comunale in riferimento all’operazione di aggregazione industriale tra la stessa Aeb e il gruppo A2A.  La tesi di Mariani nel tempo, tra i vari ricorsi, aveva trovato sostegno nel Consiglio di Stato che gli aveva dato ragione: non avendo ricevuto la “due diligence”, quindi non conoscendo la convenienza dell’intera operazione, non ha potuto votare consapevolmente la delibera che dava mandato al Comune di convocare l’assemblea dei soci di Aeb (Seregno da sola deteneva il 54 per cento delle quote) e autorizzava il sindaco Alberto Rossi e pronunciarsi a favore.  Ora davanti alla Corte di Cassazione Aeb rileva che Mariani avrebbe dovuto opporsi alla nota del Comune del 29 maggio 2020, quella in cui si ammetteva di non essere in possesso del documento di sintesi delle “due diligence”. Un ricorso, insomma, che non avrebbe dovuto contrastare la delibera del Consiglio comunale. E, di conseguenza, Aeb ritiene che legittimando il suo ricorso il Consiglio di Stato abbia svolto un’attività giurisdizionale con valenza normativa, che può configurarsi come un “eccesso di potere giurisdizionale per invasione della sfera riservata al legislatore”.  Per la Corte di Cassazione, invece, legittimo il ricorso di Mariani e corretto l’atteggiamento del Consiglio di Stato. Non solo: la Cassazione evidenzia che non è venuto meno l’interesse a ricorrere da parte di Mariani. Pertanto viene dichiarata inammissibile la richiesta di Aeb, condannata a pagare le spese di giudizio a favore di Tiziano Mariani.  Il consigliere comunale di minoranza incassa questo nuovo successo e non si accontenta. “Il sindaco e la Giunta – commenta Mariani – ora si devono dimettere. La magistratura ha definitivamente accertato che a garanzia di tutti i cittadini doveva essere fatta una gara e non consegnare il patrimonio di cento anni di sacrifici dei seregnesi a chi pensa il sindaco. Ora aspetto che si pronuncino anche la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica”.

( seietrenta.com )
Cronaca

BARLASSINA – FERMATI 3 GIOVANI CHE RUBAVANO SULLE AUTO MA I DERUBATI NON SPORGONO QUERELA

BARLASSINA – Nei giorni scorsi, attorno alle 22.30, in via Segantini di Barlassina diversi cittadini avevano segnalato la presenza in strada di un gruppetto di ragazzi intenti ad aprire delle autovetture.

I militari di Meda e di Lentate sul Seveso sono subito intervenuti sul posto con due pattuglie che, con sirena e lampeggianti, hanno raggiunto in brevissimo tempo la zona indicata dalle chiamate. Nella circostanza i militari hanno identificato nelle vicinanze tre ragazzi di origini marocchine di cui due 21enni e un 15enne corrispondenti alle descrizioni fornite dai residenti.

Condotti in caserma, al termine degli accertamenti solo uno dei 21enni, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per violazione della legge sull’immigrazione.

Invece, in relazione alla novelle normative introdotte dal primo gennaio di quest’anno dalla “riforma Cartabia”, non avendo in proprietari delle auto inteso sporgere alcuna denuncia-querela, i militari non hanno potuto indagare i tre giovani sospettati di aver forzato le auto e perpetrato i furti.

Cronaca

BARLASSINA – RUBA IL CELLULARE ALLA EX MA POI CADE DAL TETTO DELLA CASA. ORA E’ IN PROGNOSI RISERVATA

BARLASSINA – I carabinieri della Compagnia di Seregno hanno eseguito presso l’ospedale Niguarda di Milano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Monza su proposta della locale procura della Repubblica in sostituzione della precedente misura degli arresti domiciliari nei confronti di un 51enne residente a Barlassina ritenuto responsabile di ripetute violazioni delle prescrizioni impostegli (divieto di avvicinamento) in più occasioni rendendo necessario l’intervento dei carabinieri.

In particolare, il 51enne era già indagato per maltrattamenti, molestie, atti persecutori, lesioni personali aggravate e rapina, reati commessi tra il mese di settembre 2021 e il mese di novembre 2022 nei confronti della ex moglie, una 41enne di origini ucraine, anche alla presenza dei due figli minori della coppia di anni 9 e 12 (all’epoca degli eventi).

Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Seveso e coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di reità nei confronti dell’uomo che, dallo scorso mese di novembre a oggi, ha continuato a porre in essere ripetute condotte offensive nei confronti della ex moglie (residente in un appartamento posto accanto a quello dell’uomo, nella stessa palazzina) e in violazione del divieto di avvicinamento ai quali era precedentemente sottoposto e culminati con l’evento dello scorso 26 dicembre.

In quell’occasione il 51enne, dal balcone della propria abitazione confinante proprio con quello della donna, dopo essersi sporto, era riuscito a impossessarsi di un telefono cellulare della ex. Si era poi rintanato in casa ma, all’arrivo dei carabinieri, si era nascosto sul tetto in attesa che i militari andassero via.

Successivamente però l’uomo ha perso l’equilibrio cadendo da un’altezza di circa cinque metri finendo sulla copertura di un box auto dalla quale ha proseguito la caduta fino a rovinare in terra.

Lì era poi giunto il personale del “118”, intervenuto su richiesta del fratello convivente che, in maniera anonima, aveva chiamato il numero unico di emergenza comunicando la presenza in strada di un uomo che aveva necessità di essere soccorso.

I sanitari avevano portato il 51enne prima al pronto soccorso dell’ospedale di Desio e poi al Niguarda di Milano dove l’uomo aveva dichiarato di esser caduto mentre potava un albero.

Ora è ancora ricoverato e piantonato in prognosi riservata per fratture multiple e trauma toracico. Lo stesso, una volta dimesso dall’ospedale milanese, verrà portato alla casa circondariale.

Cronaca

SEREGNO – PROTESTA DEL “FRONTE ANIMALISTA” DAVANTI AL CIRCO CHE UTILIZZA GLI ANIMALI

SEREGNO – Un gruppo di militanti del Fronte Animalista, con l’aggiunta di alcuni attivisti indipendenti e del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Piccirillo, ha inscenato nel pomeriggio di venerdì 6 gennaio una protesta pacifica a Seregno, di fronte all’area per gli spettacoli itineranti tra le vie alla Porada ed Ancona, contestando la presenza sul posto del circo “Città di Roma”, che ha cominciato la sua attività prima di Natale e la protrarrà fino a domenica 15 gennaio, a causa dell’utilizzo di animali. Una protesta, questa, che era stata preannunciata la scorsa settimana e che aveva coinvolto anche il sindaco Alberto Rossi, il quale, tacciato di non aver impedito l’insediamento, aveva replicato di non avere per legge gli strumenti per poterlo fare.

«Noi non siamo contro il circo -ha spiegato uno degli intervenuti, megafono alla mano-, ma contro il circo con gli animali. Un pool di veterinari ha certificato qualche anno fa che portare i bambini in queste strutture non è costruttivo, in quanto nella loro psiche si instaura il concetto che di un animale si può fare ciò che si vuole». Ed ancora: «Moira Orfei in un’intervista illustrò come gli animali venivano addomesticati. Sono passati anni, ma le tecniche sono rimaste le stesse. Le foche hanno una pelle delicata, quindi non si può colpirle e per piegare la loro volontà si ricorre alla fame. Per gli altri animali, che hanno un’indole selvaggia, si ricorre ai pungoli o ai bastoni, così da impaurirli. Basta guardare sul web per capire cosa succede in un circo con animali. Queste sono proposte che puzzano di vecchio e di stantio. Come può essere un lavoro la tortura sugli animali?».

La dose l’hanno quindi rincarata altri interventi. Tra questi, quello di un’attivista, che ha sottolineato come «l’80 per cento della popolazione sia contro i circhi con gli animali, che ormai vivono unicamente con i fondi statali. Dobbiamo fare in modo che i fondi statali vadano solo ai circhi senza animali. Lo stato stesso ha dichiarato che l’esperienza dei circhi con animali va superata. Ora il governo deve convertire in decreto la legge delega votata dal parlamento nel luglio scorso. Ha tempo fino ad aprile per questo. Dobbiamo spingere perché lo faccia».

A sorvegliare sul sitin sono arrivati in forze carabinieri e polizia. Non sono comunque stati segnalati disordini. La prossima settimana, il Fronte Animalista incontrerà per un confronto il sindaco Alberto Rossi.

( Paolo Colzani – Il Cittadino )
Cultura

BRIANZA – SANITA’: NUOVE MODALITA’ DI ACCESSO ALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

VIMERCATE, CARATE BRIANZA,  DESIO SEREGNO – Dall’1 gennaio sono state aggiornate le modalità di accesso alle strutture ospedaliere di ASST Brianza: a Vimercate, Carate, Desio e Seregno.

E’ previsto, innanzitutto, un visitatore per ogni degente per ciascuna delle fasce orarie di accesso: per gli ospedali di Vimercate e Carate dalle 12.30 alle 13.30 e dalle 18.30 alle 19.30; per il Pio XI esclusivamente dalle 16.30 alle 19.30 e per un massimo di 60 minuti.

Per l’Ospedale di Seregno le fasce orarie per l’accesso sono comprese fra le 12.30 e le 13.30 (concordando l’accesso con il personale sanitario) e dalle 16.30 alle 19.30.

Per l’area materno-infantile la fascia oraria consentita a Carate va dalle 17.00 alle 21.00; mentre a Vimercate e Desio (dotate anche della Terapia Intensiva) la fascia oraria è da concordare con il personale sanitario del reparto.

Per tutti è necessario compilare una check list Covid in portineria e ritirare un pass. Restano invariate le raccomandazioni per il rispetto delle misure di igiene e sicurezza: rilevazione della temperatura corporea, utilizzo della mascherina FFP2, igienizzazione delle mani, l’osservanza della distanziamento.

Sono concesse deroghe alle condizioni di ingresso in presenza di situazioni particolari, quali soggetti in fase terminale o con particolari fragilità per le quali è a discrezione del medico responsabile definire le condizioni di ingresso in reparto.

Nel momento dell’accoglienza presso l’area di degenza, l’infermiere verifica e ritira la check list (se questa evidenza segni o sintomi suggestivi per una possibile infezione da SARS-CoV2 l’ingresso è proscritto e il visitatore è invitato a rivolgersi al proprio medico di famiglia).

L’operatore di reparto mette poi a disposizione gel alcoolico e mascherina FFP2 (se non già indossata) e informa il visitatore sul comportamento da tenere durante la visita.

Per quanto riguarda l’accesso al Pronto Soccorso gli accompagnatori o caregiver dei pazienti non dovranno più esibire il green pass. L’infermiere del triage mette a disposizione dell’accompagnatore gel alcoolico ed eventualmente mascherina FFP2 e, anche in questo caso, lo informa circa i comportamenti da tenere durante la permanenza in PS.

Cronaca

CONCOREZZO – I CARABINIERI PRIMA SOCCORRONO E POI ARRESTANO UN PUSHER

CONCOREZZO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vimercate hanno arresto un 63enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, intervenuti alle 23.30 circa a Concorezzo in via Monza su segnalazione di alcuni cittadini che hanno notato un uomo in stato confusionale nel parcheggio antistante un fast food. Gli uomini dell’Arma rintracciato l’individuo che camminava a piedi lungo la provinciale. Una volta fermato è risultato privo di documenti ma ha rifiutato di intervento di un’ambulanza. A quel punto  i militari, per procedere alla sua completa identificazione, lo hanno sottoposto a perquisizione personale:  invece di trovare un documento di identità nelle sue tasche hanno rinvenuoi 2 involucri in cellophane contenenti complessivamente circa sette grammi di hashish. I Carabinieri,  ipotizzando che lo stesso oltre ad essere un assuntore potesse detenere altra sostanza,  hanno deciso di recarsi con l’uomo presso la sua abitazione. Qui, a  conclusione della  perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto un pezzo a forma cilindrica di quasi un etto di hashish oltre ad altri  venti involucri in cellophane contenenti complessivamente quasi cento grammi della medesima sostanza stupefacente, un bilancino elettronico di precisione e materiale atto al confezionamento. E’ statatrovata anche la somma contante di circa tremila euro  ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. Stupefacente e denaro sono stati sequestrati sequestrati.

L’uomo riaccompagnato presso gli uffici della caserma di Vimercate, al termine della stesura degli atti, veniva dichiarato in stato di arresto e, come disposto dal Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Monza, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione per essere l’indomani mattina accompagnato presso il Tribunale del capoluogo brianzolo.  Qui sottoposto a rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto, a suo carico veniva confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari.