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Cronaca

BRUGHERIO – PER ESTORCERGLI 8000 EURO GLI PIAZZANO UNA BOMBA CARTA SOTTO CASA

BRUGHERIO – Fanno esplodere una bomba carta sotto l’abitazione della vittima a Brugherio per estorcergli 8.000 euro. Tre giovani sono stati arrestati dai Carabinieri di Monza.

L’episodio si colloca all’apice di un clima di minacce poste in essere dai tre individui, finalizzate all’ottenimento del pagamento dell’indebita somma senza alcuna motivazione.

Per giorni il denunciante e sua moglie avevano ricevuto numerose chiamate da un’utenza anonima, il cui interlocutore, che dalla voce veniva riconosciuto dalla coppia per essere sempre lo stesso soggetto, intimava il pagamento della somma di denaro, minacciando gravi ripercussioni in caso di mancata corresponsione di quanto richiesto. “Io so dove vanno a scuola tuo figlio e tua figlia e anche tua moglie… quando tu vedrai le nostre facce … e capirai i cognomi è un’altra storia”.

Col passare dei giorni, le prospettazioni sono diventate così violente ed esplicite, da far trovare alla vittima il coraggio di denunciare i fatti ai Carabinieri, cui si era rivolto in precedenza per la formalizzazione di altre denunce. L’autore delle chiamate, infatti, aveva riferito all’interlocutore che l’avrebbero gambizzato davanti alla propria famiglia e, da ultimo, che gli avrebbero posizionato una bomba davanti casa. Dopo aver ricevuto la denuncia, i militari dell’Arma hanno immediatamente provveduto a sviluppare le indagini finalizzate all’individuazione dei responsabili delle intimidazioni, giungendo, tramite l’incrocio dei tabulati telefonici e dei varchi d’ingresso e uscita del Comune di Brugherio, all’individuazione dell’autore delle telefonate, un ventinovenne del milanese.

A seguito dell’ultima minaccia, proprio quella in cui veniva paventava la possibilità dell’esplosione di una bomba all’interno dell’abitazione dei coniugi, i Carabinieri di Monza hanno organizzato un servizio nelle immediate vicinanze della casa delle vittime. Proprio durante questa attività di controllo i militari notavano così il sopraggiungere a forte velocità di un’autovettura che si fermava in corrispondenza del cancello della corte. Dall’auto fuoriuscivano due individui che, entrati rapidamente all’interno, tornavano di corsa in macchina, per poi ripartire a grande velocità. Qualche istante dopo, i Carabinieri udivano un forte boato provenire dalla corte, procedendo così al controllo del veicolo sospetto e dei suoi occupanti. Gli stessi, sottoposti a perquisizione, venivano sorpresi in possesso di tre accendini e un manganello telescopico in metallo. All’interno del cortile, invece, venivano rinvenuti i resti della bomba carta, opportunamente repertati e sottoposti a sequestro.

Il conducente dell’auto, l’uomo già identificato dai Carabinieri quale autore delle telefonate, vanta numerosi precedenti, anche specifici. Le successive operazioni di identificazione hanno permesso di appurare che dei due concorrenti, un 19enne di origini pugliesi e un ventenne di origini campane, entrambi residenti nell’hinterland milanese, il primo fosse invece incensurato.

I Carabinieri della Compagnia di Monza hanno quindi arrestato i tre uomini, colti in flagranza del reato di tentata estorsione in concorso fra loro, essendo stati sorpresi dai militari subito dopo aver fatto esplodere una bomba carta all’interno della corte di pertinenza dell’abitazione della coppia di Brugherio. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati accompagnati alla casa circondariale di Monza e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Cronaca

BUSNAGO – TENTA DI RUBARE ABBIGLIAMENTO AL CENTRO COMMERCIALE MA VIENE BECCATO DAI CC

BUSNAGO – Un uomo, all’interno di un superstore, dopo aver prelevato dagli stand delle corsie dedicate all’abbigliamento sei felpe ed un giubbino, si dirigeva nei camerini dove, approfittando della privacy, tramite una tronchesina rompeva le placche antitaccheggio, per poi indossare alcune felpe una sopra l’altra mentre riponeva nell’espositore il giubbino al cui interno aveva occultato sia le placche antitaccheggio che le etichette dei rispettivi capi di abbigliamento. Le mosse del giovane avevano attirato l’attenzione dei commessi e degli operatori dell’antitaccheggio che, dopo aver chiamato il 112, seguivano l’uomo notando che utilizzava l’uscita riservata ai clienti “senza acquisti”.

Il tempestivo intervento di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vimercate, inviata dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Monza, ha consentito ai militari di rintracciare e fermare l’uomo, un italiano 39enne originario del brindisino, con indosso ancora le felpe per un valore complessivo di circa 400 euro. La perquisizione personale, inoltre, permetteva di rinvenire e sequestrare la tronchesina usata per forzare l’antitaccheggio, mentre i capi di abbigliamento venivano restituiti al responsabile del negozio.

L’uomo, gravato da numerosi precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, veniva dichiarato in stato di arresto per furto aggravato e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di Vimercate, e l’indomani mattina accompagnato presso le aule del Tribunale del capoluogo brianzolo per essere giudicato con il rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto e disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza nella provincia di Brindisi.

(seietrenta.com)
Cronaca

SEREGNO – CONTROLLATA LA ” EX PARA’ ” ALL’ INTERNO TROVATA DROGA E 3 EXTRA COMUNITARI

SEREGNO -Ieri mattina all’alba 3 pattuglie della polizia locale cittadina e 3  della polizia locale della provincia di Monza e Brianza oltre ai cinofili della polizia locale di Milano sono intervenuti nell’area dismessa di via Montello “ex Para”. Nei giorni scorsi, alcuni cittadini avevano segnalato movimenti  sospetti nei pressi dello stabilimento abbandonato. Considerato il periodo di festa, per garantire la sicurezza dei residenti, la polizia di Seregno e quella Provinciale hanno deciso di procedere ad un controllo immediato. All’interno dei locali avevano trovato alloggio 3 persone, tutte con precedenti di polizia ( di età compresa tra i 30 e i 55 anni). Uno dei soggetti era stato  denunciato nel corso dell’operazione avvenuta nell’area ex Dell’Orto alcune settimane fa.

I  cani della polizia locale di Milano hanno fiutato, in alcuni locali dello stabile, hashish e cocaina che sono state immediatamente sottoposte a sequestro. Gli individui trovati all’interno dell’area sono stati identificati e denunciati, in stato di libertà,  per occupazione di edifici e  violazione delle norme concernenti l’immigrazione .

Al termine dell’operazione l’assessore alla sicurezza William Viganò, ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione per l’operazione svolta, che non è un intervento occasione ma un passaggio di una strategia di monitoraggio e bonifica delle aree dismesse della città, strategia che muove dalle segnalazioni dei cittadini e passa da una approfondita attività di indagine da parte della nostra Polizia Locale. Si tratta di un percorso di cui si è già visto qualche risultato ma che certamente non si è concluso”.

Politica

DESIO – A GENNAIO SCATTA “ILLUMINA” CON LA SOSTITUZIONE DI 6500 PUNTI LUCE PUBBLICI

DESIO – Risparmio energetico, maggior comfort visivo e più sicurezza per i cittadini. Dal 1° gennaio 2023 sarà Enel Sole a gestire l’illuminazione pubblica a Desio. E’ stato siglato ieri, 28 dicembre, l’accordo della durata di 15 anni con la società che si occuperà direttamente, mediante project financing, della sostituzione dei 6500 punti luce attivi sul territorio, con la relativa esecuzione dei lavori di adeguamento e messa a norma degli impianti, nonché della gestione e della manutenzione ordinaria, oltre ad altri servizi tra cui la fornitura di energia elettrica e servizi ‘Smart City’.

“Grazie all’accordo firmato con Enel Sole, il Comune di Desio godrà di un’illuminazione pubblica all’avanguardia e di una maggiore sicurezza delle strade – spiega il Sindaco di Desio Simone GargiuloQuesto è un progetto la cui gara è stata aggiudicata sotto la precedente Amministrazione e che da noi è stato proseguito e adeguato. Da tanti anni i cittadini chiedono un servizio di illuminazione pubblica all’altezza della nostra città, un servizio che, dopo i lavori di riqualificazione, sarà efficiente (per i risparmi che otterremo), sostenibile (per i benefici ambientali in termini di minori emissioni), e che renderà la nostra città piu’ protetta, grazie a migliori performance degli impianti e a sistemi di presidio e monitoraggio del nostro territorio”.
“Gli interventi saranno adattati alla legge vigente e sarà implementata l’efficienza energetica degli impianti esistenti. Avremo dei risparmi importanti che ci consentiranno di investire in altri progetti in favore di tutta la comunità, come ad esempio l’installazione di nuove telecamere di sicurezza e di lettura targhe: oltre 110 in zone strategiche del territorio, rendendole piu’ attenzionate e sicure”. Ma non solo, focus puntato anche sui 127 attraversamenti pedonali illuminati: “Saranno installati 254 sensori a infrarossi che rilevano la presenza dei pedoni, rendendo quelli più frequentati meno pericolosi, garantendo una sempre maggiore attenzione alla tutela della città”, aggiunge il primo cittadino.
“Finalmente giunge a compimento un percorso atteso, che ha portato a un miglioramento del progetto presentato in sede di gara grazie alle richieste di adeguamento dell’Amministrazione Comunale, proseguendo il percorso già iniziato nel 2015 – conclude il Dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Desio Floriana Petracco – Un augurio al nuovo gestore, che sarà nostro impegno sorvegliare affiché rispetti tutti gli accordi inseriti nel project financing”.

L’iniziativa, che si integra con gli altri progetti avviati dal Comune per la riqualificazione urbana, rientra nella gara del “progetto Illumina”, di cui Desio è stato capofila, che ha visto coinvolti altri 8 Comuni brianzoli (Brugherio, Cavenago Brianza, Macherio, Muggiò, Sulbiate, Triuggio, Veduggio con Colzano, Verano Brianza).

(  nella foto Sindaco  Simone Gargiulo e il Dirigente Area Tecnica Floriana Petracco )

Cronaca

CESANO – SOPRALLUOGO DEL SINDACO CON I TECNICI FNM NELLA STAZIONE FERROVIARIA

CESANO MADERNO – Dopo un incontro con i vertici di Ferrovie Nord avvenuto già la settimana scorsa nella sede di Milano, si è tenuto ieri un sopralluogo a Cesano Maderno, a cui hanno partecipato il Sindaco, Gianpiero Bocca, il Direttore Generale di FNM, Enrico Bellavita, alcuni tecnici dell’azienda milanese, l’assessore ai Lavori Pubblici, Manuel Tarraso, il dirigente dell’Area Tecnica del Comune, Fabio Fabbri, e il responsabile dell’Unità Infrastrutture, Alessandro D’Anna.

Come spiega il Sindaco Gianpiero Bocca, il sopralluogo ha avuto l’obiettivo di “fare il punto in presenza, insieme a Ferrovie Nord, su alcune criticità legate a sicurezza e decoro della nuova Stazione. Inoltre, verificare la fattibilità di infrastrutture ciclopedonali in corrispondenza della ferrovia, volte a migliorare la viabilità e l’accessibilità delle persone con disabilità e, in generale, delle utenze deboli”. “Ho voluto fortemente questo sopralluogo – aggiunge il Sindaco Bocca – per coinvolgere i vertici di FNM e cominciare un percorso di condivisione delle esigenze della nostra città che conduca a risultati concreti e importanti per Cesano Maderno, che oggi è un crocevia strategico del trasporto ferroviario. Ringrazio il dottor Bellavita per avere accolto l’invito e per la disponibilità dimostrata”.

Prima tappa della visita di FNM, la Stazione di via Volta, in particolare nell’area del sovrappasso della linea per Saronno e Albairate. È la zona più critica, teatro di frequenti atti di vandalismo ad opera di teppisti. Il Sindaco, Gianpiero Bocca, ha chiesto di potenziare la videosorveglianza e l’illuminazione. Dovranno essere ripristinate le coperture delle scale. Gli ascensori, puntualmente vandalizzati, dovranno essere smantellati essendo garantita l’accessibilità dalle rampe esistenti. Pulizia e decoro in tutta la stazione, compresi gli spazi più nascosti, come sotto il sovrappasso, dove andranno rimosse le panchine per evitare lo stazionamento di gruppi molesti.

Il secondo sopralluogo nell’area della vecchia Stazione, dove il Sindaco ha chiesto che le vecchie banchine abbandonate siano ripulite da detriti e materiali lasciati nei pressi dei binari dopo l’apertura della nuova Stazione. Dovrà inoltre essere interdetta, con un sistema di chiusura più efficace, la “scorciatoia” lungo i binari con cui è possibile, nonostante il divieto, raggiungere a piedi la nuova Stazione. Ferrovie Nord ha poi assicurato la massima collaborazione nell’attività di progettazione comunale di una struttura ciclopedonale che consentirà di superare il passaggio a livello di Corso Libertà e raggiungere l’area della futura nuova Biblioteca.

Infine, l’ultima tappa: il sottopassaggio di via C. Battisti dovrà essere riqualificato valutando l’eliminazione delle scale e la realizzazione di uno scivolo al fine di garantire la fruibilità da parte dell’utenza debole, genitori con passeggino e utenti con biciclette.

Cultura

MONZA – SAN GERARDO : NUOVO TRATTAMENTO PER LA RADIOTERAPIA DEL CARCINOMA PROSTATICO

MONZA Nel corso dell’ultimo Congresso Nazionale AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica) è stato premiato come miglior contributo scientifico uno studio multicentrico italiano di cui è Principal Investigator (PI) il prof. Stefano Arcangeli, direttore della Radioterapia della ASST Monza e professore associato di Diagnostica per Immagini e Radioterapia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Lo stesso è poi stato inoltre recentemente pubblicato (Lucchini, R. et al. Acute Toxicity and Quality of Life in a Post Prostatectomy Ablative Radiation Therapy (POPART) Multicentric Trial. Curr. Oncol. 2022, 29, 9349–9356. https://doi.org/ 10.3390/curroncol29120733). Lo studio POPART (Post-prostatectomy ablative radiation therapy: a multicentric prospective Italian trial) ha per la prima volta dimostrato la fattibilità di un trattamento di radioterapia stereotassica nella recidiva biochimica post-prostatectomia. La radioterapia stereotassica (SBRT) è una tecnica radioterapica d’avanguardia che consente di somministrare con estrema precisione e non invasivamente dosi di radiazioni molto elevate a bersagli neoplastici di dimensioni limitate, ottenendone la distruzione attraverso la necrosi tumorale.
L’adozione di protocolli di “ipofrazionamento”, caratterizzati cioè da poche sedute con dosi più alte, è ormai una pratica clinica standard in pazienti non operabili, ma il suo utilizzo nel setting postoperatorio è stato sempre scoraggiato a causa dei timori derivanti da un maggiore rischio di tossicità a carico di tessuti resi più vulnerabili dal trauma chirurgico.

In questi casi, dunque, il regime terapeutico più impiegato ha sempre previsto un frazionamento convenzionale della dose, che comporta tuttavia una lunga durata del ciclo di radioterapia (7 settimane o più), spesso motivo di scarsa compliance per i pazienti più anziani, fragili, o che vivono a distanza dal centro di radioterapia.
Più semplicemente, lo studio appena pubblicato, mostra per la prima volta come sia possibile effettuare un trattamento di radioterapia postoperatoria per recidiva biochimica dopo prostatectomia per carcinoma prostatico con solo 5 applicazioni (rispetto alle normali 35).
Vuol dire trattare un paziente in 1 settimana anziché 7, con una sostanziale riduzione del numero di accessi in reparto. E ovviamente con importanti implicazioni organizzative, visto che questa strategia massimizza il turnover nella presa in carico dei pazienti, snellendo fortemente le liste di attesa.
In questo studio, approvato dal Comitato Etico Brianza, che coinvolge altri centri lombardi (Papa Giovanni XXXIII Bergamo e Humanitas Rozzano), nei primi 30 pazienti trattati con sole 5 frazioni (1 settimana) non si sono registrate tossicità clinicamente significative e la qualità di vita è rimasta intatta, almeno a breve e medio termine.
Il progresso tecnologico ottenuto con la sostituzione di due acceleratori lineari negli ultimi 3 anni, insieme all’elevata expertise del personale medico, fisico e tecnico, ha permesso di sfruttare al massimo le potenzialità dell’ipofrazionamento rendendone finalmente possibile la sua declinazione anche dopo prostatectomia radicale.
Qualora i risultati osservati verranno confermati a lungo termine – sottolinea il prof. Stefano Arcangelitale approccio risulterà particolarmente vantaggioso per la sostanziale riduzione del numero di accessi in reparto dei pazienti e dei loro caregivers, contribuendo a diminuire notevolmente lo stress legato a lunghi cicli di terapia e favorendo un rapido ritorno alla loro normale vita lavorativa, sociale o familiare. Non da ultimo, il rapido turnover della lista di attesa reso possibile dalla brevità dei trattamenti, è in grado di assicurare un’assistenza più rapida ed efficiente”.

Cronaca

LISSONE, CESANO MADERNO, LIMBIATE – INAUGURATE LE “CASE DI COMUNITA’ “

Inaugurate le Case di Comunità di Lissone, Cesano Maderno e Limbiate afferenti ad ASST Brianza e si aggiungono a quelle di Vimercate e Giussano

Il Direttore Generale dell’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia Giovanni Pavesi, ha inaugurato stamattina le tre nuove Case di Comunità gestite da ASST Brianza: sono a Lissone, Cesano Maderno e Limbiate. Queste si aggiungono alle strutture analoghe di Vimercate e Giussano, avviate nel mese di gennaio del 2022.

Sono le prime case di comunità del 2022 afferenti ad ASST Brianza. Il piano dell’Azienda, su tutto il territorio che ad essa si riferisce (52 Comuni e una popolazione residente di oltre 700.000 abitanti), prevede, attualmente, nel piano già deliberato da Regione Lombardia, entro il 2024, 13 case di comunità e 2 ospedali di comunità.

Casa di Comunità di Lissone

La struttura ha sede in via Monsignor Bernasconi ed è parte integrante del Distretto di Carate Brianza, che si completerà nel 2023/2024 con le case della comunità di Besana Brianza e Macherio

Presso la Casa di Comunità sono presenti:

  • Servizio di Front Office e Accoglienza, presso cui è possibile prenotare visite, acquisire informazioni, pagare il ticket mediante Pos. In fase di avvio della casa della comunità, il front office sarà attivo da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 16.00.
  • Servizio di Cure Primarie, con spazi a disposizione dei medici di medicina generale.
  • Punto Unico di Accesso (PUA): qui è prevista l’accoglienza, l’orientamento e la prima valutazione del bisogno di salute della persona, supporto nell’attivazione dei servizi per i cittadini che vivono una situazione di fragilità, con necessità di essere presi in carico dalla rete dei servizi sociosanitari. In fase iniziale, il PUA sarà aperto da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e mercoledì anche il pomeriggio, dalle 13.30 alle 16.00. Sono presenti un infermiere di comunità e un assistente sociale.
  • Servizi di Specialistica ambulatoriale per valutazioni specialistiche orientate a facilitare la possibilità di confronto diretto tra Medico di Medicina Generale e Specialista, per una presa in carico condivisa. In fase di avvio saranno presenti specialisti in campo cardiologico, pneumologico, geriatrico, diabetologico e, a breve, anche reumatologico e internistico.
  • Servizi Infermieristico, con infermieri di famiglia e di comunità. Si presta assistenza alla persona e ai care giver che necessitano di interventi infermieristici di tipo tecnico e di educazione alla salute in collaborazione con MMG e PLS. L’ambulatorio è attivo da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 11.00 e il mercoledì anche dalle 13.30 alle 16.00.
  • Psicologia di Comunità, servizio di primo accesso per i bisogni psicologici dei cittadini e per i disturbi emotivi comuni (difficoltà emotive, lievi condizioni ansioso-depressive, difficoltà psicologiche legate agli eventi di vita), per la promozione del benessere psicoemotivo.
  • Presso la struttura di Lissone sono inoltre presenti il centro prelievi, l’UONPIA e il CAL.

Ecco le dichiarazione del Sindaco di Lissone, Laura Borella

“Con l’inaugurazione della Casa di comunità si persegue l’importante obiettivo di una presa in carico della persona e della sua famiglia e non solo della malattia in senso stretto, il tutto al fine di avere una piena accoglienza del paziente. Le case della comunità sono connotate dall’integrazione dei professionisti della salute e dell’offerta socio sanitaria, per poter dare una risposta completa ai bisogni delle persone, soprattutto ai soggetti più fragili. Come amministrazione comunale, abbiamo particolarmente a cuore l’importanza della medicina territoriale  e, per questo motivo, la finalità è quella di arricchire il più possibile l’offerta di tale presidio, che comprende già all’interno due cardiologi, uno pneumologo, un geriatra, la psicologia di comunità, l’ambulatorio infermieristico, il progetto Auter di sostegno per l’autismo, oltre altre figure e progettualità in fase di attivazione, quali il progetto Mataxa di sostegno alle problematiche psichiatriche. Ringraziamo ASST per la disponibilità prestata nell’individuare le figure professionali da inserire all’interno della Casa della Comunità tenendo conto delle esigenze rappresentate dal territorio.”

 

INAUGURAZIONE LISSONE 2

Casa di Comunità di Cesano Maderno

I comuni afferenti alla Casa di Comunità a regime saranno Cesano Maderno e Bovisio Masciago. Inizialmente si rivolgerà a tutti i cittadini del Distretto. La struttura ha sede in via San Carlo Borromeo, 2, ed è parte integrante del Distretto di Desio, che si completerà nel 2023/2024 con le case della comunità di Desio e Nova Milanese (oltre a Limbiate)

Presso la Casa di Comunità sono presenti servizi e sportelli analoghi a quelli previsti per Lissone.

  • Servizio di Fronte Office e Accoglienza, il cui sportello è aperto dalle 8.00 alle 16.00, da lunedì a venerdì.
  • Servizio di Cure Primarie.
  • Punto Unico di Accesso (PUA). E’ aperto lunedì e mercoledì, dalle 13.30 alle 16.00 e martedì e giovedì , dalle 9.00 alle 13.00.
  • Servizi di Specialistica ambulatoriale in area diabetologica, cardiologica, dermatologica, chirurgo-vascolare, otorino (imminentemente anche in campo reumatologico, internistico, neurologico e neuropsicologico).
  • Servizi Infermieristici: l’ambulatorio è aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 11.00 e il martedì e giovedì, dalle 14.00 alle 16.00.
  • Psicologia di comunità.
  • Presso la struttura di Cesano Maderno sono inoltre presenti il centro prelievi, il polo progetti neuropsichiatria infantile, il centro vaccinale e il consultorio.Ecco le dichiarazione del Sindaco di Cesano Maderno Giampiero Bocca“La Casa di Comunità dovrà essere fin da subito un punto di riferimento per la cittadinanza e dare risposte efficienti ai bisogni delle persone. L’esperienza della pandemia ha evidenziato la necessità di una sanità più strutturata e di prossimità. È quindi importante che questa Casa sia un presidio strategico in grado di operare come sistema vicino alle persone, integrato con i servizi previsti in quest’area della nostra città, nell’ottica della Cittadella della Salute, uno degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale. Penso agli ambulatori per i medici di base negli spazi dell’ex farmacia comunale come anche ai medici volontari del progetto Comunità della Salute che saranno ospitati qui in via San Carlo. Un insieme di prestazioni che dialogano con i Servizi Sociali, per offrire una sanità territoriale di qualità. La salute è una priorità assoluta su cui va concentrato il nostro massimo impegno insieme a quello di tutti gli attori istituzionali.”

INAUGURAZIONE CESANO 3

Casa di Comunità di Limbiate

I comuni afferenti alla Casa di Comunità a regime saranno Limbiate e Varedo. Inizialmente si rivolgerà a tutti i cittadini del Distretto. La struttura ha sede in via Montegrappa 19, presso il Presidio Corberi ed è compresa nel Distretto di Desio.

Analoghi a quelli di Lissone e Cesano Maderno i servizi previsti.

  • Servizio di Front Office e Accoglienza, aperto da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 16.00.
  • Servizio di Cure Primarie.
  • Punto Unico di Accesso, è attivo lunedì e mercoledì, dalle 13.30 alle 16.00 e martedì e giovedì, dalle 9.00 alle 13.00.
  • Servizi di Specialistica ambulatoriale, anche in questo caso per patologie prevalenti: in campo diabetologico, dermatologico, otorino, neurologico e, prossimamente, reumatologico e internistico.
  • Servizi Infermieristici con ambulatorio aperto lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 8.30 alle 11.00; martedì e giovedì dalle 14.00 alle 16.00.
  • Presso la struttura di Limbiate sono inoltre presenti il centro prelievi e il centro vaccinale.

Ecco le dichiarazione del Sindaco di Limbiate Antonio Romeo

“La Casa di Comunità presso il Corberi è un passo importante, per molti aspetti decisivo. Insieme al prossimo previsto insediamento anche dell’Ospedale di Comunità conferma il progetto di riqualificazione generale del Presidio che ce lo fa immaginare come vera e propria cittadella della salute.

E’ la direzione di marcia giusta che rafforza la medicina territoriale, avvicinai servizi essenziali ai cittadini e valorizzala nostra struttura sanitaria.

Siamo particolarmente soddisfatti del lavoro svolto con ASST Brianza. Il gioco di squadra messo in campo è certamente di buono e grande auspicio per consolidare la collaborazione fra le nostre amministrazioni”

INAUGURAZIONE LIMBIATE 3

 

Queste le dichiarazione del Direttore Generale Marco Trivelli e del Direttore Socio Sanitario di ASST Brianza Guido Grignaffini

Il principale valore delle case della comunità che abbiamo aperto a Vimercate e Giussano e oggi a Lissone, Cesano Maderno e Limbiate, nonché delle prossime in previsione, risiede nell’integrazione dei professionisti della salute e dell’offerta socio sanitaria di tutta l’area della Brianza che afferisce alla nostra ASST (medici di medicina generale e specialisti ospedalieri, infermieri di famiglia, assistenti sociali, psicologi). L’obiettivo è dare una risposta a trecentosessanta gradi e a tutto tondo ai bisogni delle persone, soprattutto ai soggetti più fragili e ai malati cronici; una risposta all’altezza della domanda e delle aspettative di salute dei cittadini sul territorio.”

 

 

 

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Cronaca

MONZA – INQUINAMENTO DELL’ARIA: PM10 DA GIORNI OLTRE I VALORI MASSIMI

MONZA – In città  la principale centralina di rilevamento della qualità dell’aria installata da Arpa in via Machiavelli presenta valori di Pm10 costantemente sopra la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria dal 23 dicembre, con un picco di 77 microgrammi per metro cubo registrato il giorno della vigilia di Natale. Le misure antismog di primo livello resteranno in vigore in città fino a quando non saranno registrati almeno 2 giorni consecutivi di livelli di Pm10 sotto la soglia di legge. Nel frattempo sono in vigore tutti i giorni i divieti di circolazione dei veicoli diesel fino alla classe Euro 4 compresa dalle 8.30 alle 18.30, assieme ai divieti di uso di generatori di calore a legna domestici (fino alla classe 3 stelle compresa), di accendere fuochi di ogni tipo all’aperto (compresi barbecue e fuochi d’artificio), di sostare con il motore acceso oppure per le attività agricole di spandere concimi e fertilizzanti.

Cronaca

MARIANO COMENSE – PRESI I RAPINATORI DELL’ EUROSPIN DI BARLASSINA

MARIANO COMENSE – I carabinieri della Compagnia di Seregno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Monza su proposta della locale Procura della Repubblica nei confronti dei componenti di un gruppo criminale composto da tre uomini di 45, 40 e 39 anni di età e una 42enne, tutti residenti a Mariano Comense, che  lo scorso 15 settembre 2022, armati di coltello, avevano effettuato una rapina in un supermercato .

L’ordinanza è la conclusione  di un’articolata attività di indagine avviata dalla Sezione Operativa dei carabinieri di Seregno subito dopo i fatti e ha permesso di ricostruire che quel giorno gli indagati, dopo essersi portati a bordo di una Fiat Punto di colore bianco dinanzi al supermercato Eurospin di Barlassina, mentre due di essi – il 40enne e la 42enne – rimanevano nel mezzo per garantire la via di fuga, gli altri due erano entrati nel supermercato.  Dopo aver fatto un giro tra le corsie, si erano avvicinati alle casse e, armati di coltello, avevano intimato alla cassiera di consegnare  l’incasso e poi uscire, risalire in macchina e fuggire insieme ai complici .

Grazie alle plurime testimonianze, alle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza, ai sistemi di lettura targhe e alla localizzazione delle celle telefoniche a cui si sono agganciate le utenze in uso agli indagati, è stato possibile collocarli tutti e quattro sul luogo del reato contestato ed individuarne i compiti.

La perquisizione che i carabinieri hanno effettuato a casa degli indagati ha permesso di trovare alcuni degli indumenti utilizzati durante il colpo.

Il Gip di Monza, alla stregua delle evidenze di indagine emerse ha ritenuto che a carico di tutti gli indagati sussistesse un quadro indiziario grave e univoco, tale da configurare, allo stato degli atti, la sussistenza del requisito dei gravi indizi di colpevolezza. Di consreguenza ritenendo poi che potessero rixorrere specifiche esigenze cautelari e, in particolare, quelle inerenti al pericolo di reiterazione del reato, il giudice ha emesso l’ordinanza cautelare nei confronti di tutti gli indagati che sono stati rispettivamente il 39enne e il 40enne associati presso la casa circondariale di Monza, il 45enne e la 42enne posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Sport

SEREGNO – LA CITTA’ SI CANDIDA PER DIVENTARE “CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT “

SEREGNO – La città presto potrebbe fregiarsi di un nuovo titolo importante: l’amministrazione comunale ha deciso di presentare la candidatura affinché Seregno possa essere riconosciuta tra le “European Capitals and Cities of Sport Federation” per il 2025. Ovvero capitale europea dello sport. Un titolo che viene attribuito a livello municipale da Aces Europe delegazione italiana, che mira a promuovere i valori olimpcii universali e che ogni anno selezione le città più meritevoli, nella consapevolezza che lo sport è un fatto di integrazione nella società per il miglioramento della qualità della vita e la salute di chi lo pratica.
Una candidatura che è tutt’altro che casuale. Arriva infatti al termine di un lungo percorso che ha visto l’amministrazione comunale impegnarsi a tutto campo per valorizzare lo sport e per agevolare la pratica sportiva tra i cittadini.

“L’intenzione di candidare Seregno come Città Europea dello Sport – spiega il sindaco Alberto Rossi – l’avevo annunciata lo scorso giugno, in occasione dell’evento conclusivo della Seregno Sport Week. Si tratta di un riconoscimento di valenza europea, che viene attribuito a città in cui l’esperienza sportiva (declinata in termini di attività praticate, di eventi realizzati e di impiantistica) presenti standard di particolare rilevanza. Seregno è una città importante, in cui abbiamo uno stadio omologato per il calcio a livello professionistico, un palazzetto dello sport in cui si svolgono eventi di rilievo nazionale ed anche internazionale, un centro natatorio di primo livello, uno skate park che è punto di riferimento per i praticanti dello skateboard”.

Tutto questo, naturalmente, anche grazie all’attenzione che l’amministrazione comunale ha sempre riservato allo sport. Negli anni, con fondi propri o usufruendo di agevolazioni Coni o dei soldi stanziati dalla Regione Lombardia, il Comune ha riqualificato il centro sportivo Seregnello, lo stadio Ferruccio con la pista di atletica leggera, sta rilanciando il centro natatorio della Porada, i campi da tennis e il campo da rugby. Ha inoltre stanziato risorse per avere un nuovo palazzetto (nei pressi dello stadio e del liceo Parini) e ha installato attrezzature per lo sport all’aria aperta nel parco della Porada. Infine, ciliegina sulla torta, ha ottenuto di potere ospitare la partenza di una tappa del Giro d’Italia 2023 il prossimo 21 maggio.

“All’albo delle associazioni – aggiunge il sindaco – sono iscritti 52 sodalizi impegnati nella pratica di oltre trenta discipline diverse, per un totale di circa 4 mila tesserati. Numeri in cui si coordinano in maniera importante la pratica dello sport giovanile e amatoriale, con l’impegno di alcuni gruppi ed atleti in attività di rilievo nazionale ed anche internazionale. Concorrere a questo titolo sarà lo stimolo per compiere un percorso che ci consenta di migliorare quanto è migliorabile, ma soprattutto che offra alla città un ulteriore motivo per diffondere la pratica sportiva come strumento che promuove salute ed i valori legati allo sport, uno dei pochi ambiti in cui ci si educa ancora a fare fatica per raggiungere un obiettivo”

( seietrenta.com)