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Cronaca

Occupa abusivamente un immobile comunale: all’alba interviene la Polizia Locale

SEVESO – Nelle prime ore della mattina di venerdì 5 aprile agenti della Polizia locale sono intervenuti all’interno di un immobile di proprietà comunale ubicato in via Eritrea in seguito ad una segnalazione che indicava che l’immobile steso era stato oggetto di una occupazione abusiva . Entrati all’interno, gi agenti hanno sorpreso un uomo di nazionalità marocchina di anni 48, irregolare. L’uomo senza fissa dimora, non avendo disponibilità di un’abitazione aveva pensato di ocupare quella comunale.

L’extracomunitario è stato fotosegnalato presso il Comando Compagnia Carabinieri di Seregno e successivamente condotto presso la Questura di Monza e Brianza. Da accertamenti nelle banche dati, a carico dello straniero è risultato pendente un decreto di espulsione. Dalla Questura di Monza è stata avviata la pratica per il trasferimento dell’uomo presso il CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) per la successiva espulsione e il rimpatrio in Marocco. inoltre l’uomo sarà anche denunciato per il reato di occupazione abusiva di immobili e per inottemperanza all’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.

Cronaca

Assalto al Bancomat con la tecnica del gas : oltre al furto danni notevoli all’immobile

Ronco Briantino – Il Bancomat della Banca del Territorio Lombardo nella notte tra venerdì e sabato è stato preso di mira da una banda di delinquenti . Nel cuore della notte ignoti hanno preso di mira la banca che ha sede n via IV novembre e probabilmente con la tecnica del gas, sono riusciti ad aprire l’apparecchiatura contenente il denaro . I malviventi hanno agito rapidamente e sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine . Ancora da quantificare l’ammontare del bottino, che potrebbe essere di alcune decine di migliai di euro, mentre sono ingenti i danni alla struttura.

Politica

Tiziano Mariani ex consigliere comunale si costituirà parte civile nel processo sulla aggregazione A2A- AEB

L’ex consigliere di opposizione che ha fatto partire l’inchiesta, si è costituito parte civile al processo aperto a Monza sulla fusione senza gara tra il colosso energetico e la ex municipalizzata ma si dice “mortificato” per il rischio prescrizione. Tra gli accusati il sindaco della città brianzola Rossi.

L’ex consigliere comunale di Seregno (Monza e Brianza) Tiziano Mariani, assistito dall’avvocato Luca Ricci del foro di Milano, ha dichiarato la costituzione di parte civile nel procedimento sul’aggregazine A2A-AEB .  Nel giugno del 2020 il capogruppo di Noi per Seregno aveva presentato ricorso al Tar contro il Comune nei confronti di Aeb e A2A per l’annullamento della delibera consiliare con l’approvazione dell’aggregazione industriale, in seguito “bocciata” dalla magistratura amministrativa nei due gradi di giudizio. Ne è seguita un’inchiesta penale della Procura di Monza che vede tra gli accusati anche il sindaco di Seregno, Alberto Rossi. A margine dell’udienza preliminare l’ex consigliere di minoranza si è dichiarato “mortificato dall’andamento del processo” per il rischio di prescrizione. 

Credevo in una giustizia diversa, ma è come una commedia pirandelliana. A cosa è servito denunciare la svendita dell’azienda partecipata dal Comune, che è un obbligo per un consigliere comunale nella sua funzione di pubblico ufficiale? A nulla sono valsi anni di sacrifici e rinunce, oltre a quattro anni vissuti nel terrore. Se tornassi indietro, non lo rifarei. Per l’onorabilità della carica che ricopre, il sindaco che afferma la correttezza del proprio operato rinunci alla prescrizione come atto di trasparenza e lealtà con i cittadini. E come lui gli altri imputati”.

Cronaca

Incidente ferroviario : un uomo è stato travolto da un treno lungo la Milano-Chiasso

Lentate sul Seveso – Un grave incidente ferroviario si è verificato oggi 6 aprile nel pomeriggio lungo la linea ferroviaria Milano-Chiasso . Un uomo, probabilmente di origine straniera, è sato investito e ucciso sul colpo da un treno pochi minuti prima delle 15 . Sul posto sono intervenuti medici e paramedici del 118 oltre ai vigili del fuoco Purtroppo per la vittima travolta da un convoglio proveniente da Como, non c’è stato nulla da fare e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La linea ferroviaria dopo è stata interrotta con conseguenti ritardi per la circolazione dei treni . La’accertamento della dinamica del fatto è affidata alla Polizia Ferroviaria e non si esclude che si sia trattato di un gesto volontario .

Cronaca

Incidente : giovane centauro si scontra con un furgone . Il ferito trasportato al PS di Desio

Giussano – Ieri venerdì 5 aprile inpoco dopo le 17 un motociclista è stato coinvolto in un incidente con un’auto in viale Lario . Un motocilista 22enne si è scontrato con un furgone . coinvolto in un incidente stradale in via Lario. Il centauro proveniva dalla Statale 36 quand per cause in via di accertamento si è scontrato con il veicolo da lavoro . Sul posto oltre ai paramedici del 118 anche la Polizia Locale e i carabinieri . Il ferito è stato trasportato al Pronto soccorso di Desio . Il blocco della circolazione sulla strada per permettere i soccorsi, ha prodotto notevoli rallentamenti al traffico veicolare.

( foto da archivio )

Cultura

Truffatori sempre più agguerriti sugli smartphone e sui computer. La tecnica più utilizzata resta ancora il vecchio phishing

Lo scorso anno computer e smartphone sono stati bersagliati da un’ondata criminale senza precedenti: 1.881 casi in Lombardia, il 61,7% in più del 2021 (1.163), in crescita anche rispetto al 2022. La buona notizia è che gli “incidenti“ – gli attacchi che hanno avuto successo – sono diminuiti così come le violazioni della privacy. La crescita del livello di digitalizzazione da parte dei lombardi e il potenziamento dei sistemi di difesa installati sui dispositivi hanno evitato che le campagne cybercriminali andassero a segno con maggiore regolarità.

L’ultimo report dell’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, società a capo di un gruppo internazionale quotato in Borsa e specializzato in Information and Communication Technology, racconta una Lombardia a due facce. Più minacciata dai criminali informatici ma con più “anticorpi“.

Il pericolo di cadere nella rete di chi cerca di carpire dati personali e informazioni finalizzati a truffe o a compromettere il funzionamento dei servizi delle pubbliche amministrazioni è aumentato in tutte le province: la distribuzione geografica degli attacchi mostra numeri omogenei, con Milano (1.835 casi) e Brescia (1.791) più colpite. Dati simili che si spiegano con campagne di massa che interessano contemporaneamente più territori.

Nel corso del 2023, gli attacchi hanno raggiunto il dato record di oltre 550 casi nel secondo trimestre dell’anno: nello stesso periodo del 2022 superavano di poco i 300. In comune c’è l’andamento: le minacce informatiche toccano l’apice nel secondo e nel terzo trimestre. Gli analisti tratteggiano “una stagionalità” – si legge nel report – del fenomeno “con alcuni mesi che mostrano un’attività intensificata. Ad esempio, gennaio e dicembre mostrano cali marcati, suggerendo una possibile correlazione con periodi festivi o attività di fine anno”.

La tecnica più utilizzata dalla cybercriminalità si conferma il phishing (oltre 1.000 casi in Lombardia), il tentativo di ingannare le vittime con email o messaggi sullo smartphone. Le tematiche utilizzate per attacchi, incidenti e violazioni di privacy sono soprattutto bancarie: i criminali si fingono istituti di credito e chiedono codici o di autorizzare pagamenti. Anche i social diventano una strada da battere per ottenere informazioni, così come l’e-commerce. La seconda tecnica più diffusa è l’invio di malware, virus informatici che paralizzano il funzionamento di computer e telefoni (600 casi). Quando l’attacco va a buon fine l’oggetto del furto sono i dati personali (1.110 casi). Poco più di 600 le privazioni dirette di denaro.

Politica

Aggregazione A2A-AEB : l’udienza preliminare per il rinvio a giudizio è stata aggiornata al 28 giugno

Seregno – L’udienza preliminare davanti al tribunale di  Monza, per decidere se accogliere o meno la richiesta della procura della Repubblica di Monza di rinviare a giudizio le sei persone coinvolte nell’inchiesta inerente l’operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A, è stata aggiornata a venerdì 28 giugno. La novità servirà per dare più tempo ai Comuni soci di minoranza di Aeb di decidere se costituirsi o meno come parti civili nel giudizio.

Come è noto, sono accusati di turbativa d’asta e di turbata libertà nella scelta del contraente, per la mancata indizione di una gara per l’individuazione del socio privato di Aeb, il sindaco di Seregno Alberto Rossi, l’assessore comunale Giuseppe Borgonovo, il segretario comunale Alfredo Ricciardi, l’ex presidente di Aeb Loredana Bracchitta, l’ex presidente di A2A Giovanni Valotti e Pierluigi Troncatti, partner di Roland Berger.

( Fonte Paolo Colzani – Il Cittadino )

Cronaca

Laghetto: approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di una nuova area giochi


Giussano – Una nuova area giochi nell’Oasi del Laghetto di Giussano: la Giunta del Sindaco Marco Citterio ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un percorso ludico che, attraverso il divertimento e la sana competitività, stimoli l’agilità, la reattività e il senso di equilibrio dei bambini.

L’intervento, dal costo complessivo di 50mila euro, è interamente finanziato con fondi regionali e consentirà di ampliare gli spazi di divertimento, ritrovo e gioco già presenti sul territorio. L’opera verrà realizzata in prossimità di dove già oggi si trovano le strutture per il divertimento dei più piccoli, valorizzando e riqualificando l’intero spazio situato in prossimità del parcheggio di via Stelvio.

La nuova area giochi, progettata all’interno di una area verde ombreggiata, prevede come detto un percorso dinamico-sportivo, fruibile da più bambini contemporaneamente, che consentirà di sviluppare abilità personali, anche favorendo il concetto di sana competitività e gusto della sfida. I moduli che verranno posizionati coniugano forza, equilibrio, resistenza e elasticità, favorendo così giochi di gruppo e adeguando il percorso alle differenti età.

Il progetto, più nel dettaglio, prevede innanzitutto la posa di ulteriori 9 sedute aggiuntive a quelle presenti per rispondere al crescente utilizzo dello spazio giochi e la posa di un nuovo gruppo di giochi di equilibrio, arrampicata e movimento così da estendere l’utilizzo dell’area anche alla fascia di età superiore ai 6 anni.

La presenza di esercizi outdoor di differenti livelli consentirà interazioni e sfide giocose, rappresentando un mezzo di crescita ludica in un ambiente naturale, protetto e volto alla relazione.

Un ulteriore intervento che riqualifica la nostra preziosa oasi naturalistica – sottolinea il Sindaco Marco Citterio – La nuova area giochi sorgerà vicina al principale parcheggio, in una zona dotata di videosorveglianza, fontanella dell’acqua ed illuminazione, in modo tale da garantire comfort e sicurezza a chi ne fruirà. La posa di nuovi giochi e arredo contribuirà a rendere ancor più attrattiva un’area su cui questa Amministrazione Comunale ha posto massima attenzione, investendo risorse proprie e convogliando fondi provenienti da Regione Lombardia, restituendole slancio e capacità di accogliere persone provenienti da ogni parte della Brianza e dell’hinterland milanese, lecchese e comasco”.

“Il via libera alla realizzazione della nuova area giochi fa seguito al nuovo bar, alla riqualificazione del parcheggio di via Stelvio, alla programmazione di interventi su fontanili, sentieri ed impianto di illuminazione – 
aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Giacomo Crippa – Ora, abbiamo posto le basi per queste nuove installazioni che guardano con particolare attenzione alle famiglie e ai bambini”.

Cronaca

Un nuovo presidio di Polizia Locale in centro a Giussano

Giussano – Martedì 9 aprile, alle ore 17, sarà ufficialmente inaugurato il presidio di sicurezza che aprirà in Piazza Roma e si integrerà con la regolare apertura al pubblico del Comando di Polizia Locale di Piazzale Aldo Moro.

Il Comune ha sottoscritto un contratto d’affitto per un immobile di circa 35 metri quadrati che, proprio in questi giorni, è oggetto di interventi funzionali ad accogliere gli agenti di Polizia Locale: lo spazio sarà chiaramente identificato come presidio di sicurezza e si integrerà con l’attività quotidianamente svolta dagli agenti.

Nella prima fase, il presidio sarà aperto al pubblico in fasce orarie limitate, per poi estendere la propria attività anche in concomitanza con le attività ospitate nel Centro del Capoluogo. Il presidio permetterà di mettere in campo azioni di vigilanza e prevenzione, in sinergia con le altre Forze dell’ordine presenti sul territorio.

La presenza della Polizia Locale nel Centro di Giussano è un’ulteriore garanzia per la sicurezza di chi qui abita, lavora, transita per un acquisto presso un’attività di vicinato – sottolinea il Sindaco Marco Citterio – Abbiamo risposto ad una necessità, ovvero quella di attuare azioni di prossimità della nostra Polizia Locale e quella di incrementare il dialogo con la cittadinanza. Questo presidio permetterà alla nostra Polizia Locale di disporre di un punto di riferimento in centro, rendendo il lavoro dei nostri agenti più facile, soprattutto in concomitanza con eventi, manifestazioni di piazza e iniziative di forte richiamo di pubblico. Questo presidio permetterà anche di favorire il lavoro in rete con tutte le Forze dell’ordine che quotidianamente operano sul nostro territorio: a tutte loro va il mio ringraziamento per la qualità e l’efficacia del lavoro svolto”.

La sicurezza è un valore che rappresenta una condizione fondamentale per la vivibilità di un territorio – afferma l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale, Paola Ceppi – Per questo motivo riteniamo che la presenza in Piazza Roma della Polizia Locale possa aumentare la percezione di sicurezza. È importante l’apertura di questo presidio: la Polizia locale sarà, in questo modo, ancora più vicina al territorio per agevolare le attività commerciali e più vicina ai cittadini, ascoltando le loro richieste e i loro suggerimenti”.

Sanità

Al san Gerardo il sistema di defibrillazione extravascolare . Nel mondo solo 100 dispositivi impiantati


Monza, 5 aprile 2024 – Al momento sono stati impiantati poco più di 100 dispositivi nel mondo e anche la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza è all’inizio di una nuova frontiera tecnologica: il sistema di defibrillazione extravascolare (EV-ICD, Defibrillatore Cardiaco Impiantabile Extravascolare, in inglese Extravascular Implantable Cardioverter-Defibrillator).
Come ormai da diversi anni, la Struttura Semplice di Elettrofisiologia Interventistica e Cardiostimolazione è all’avanguardia nella ricerca tecnologica e grazie alla direzione del dott. Giovanni Rovaris, con il supporto della Direzione della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori e del capo dipartimento dott.ssa Maddalena Lettino, l’ospedale San Gerardo è tra i primi centri italiani ed europei a beneficiare di questa nuova possibilità di trattamento.
L’EV-ICD è un dispositivo extravascolare, con caratteristiche innovative. Infatti è progettato per non avere l’elettrocatetere all’interno del cuore ed è ideato in modo da evitare le complicanze associate agli elettrocateteri transvenosi e per preservare integro il sistema vascolare nel tempo.
“L’innovazione – spiega il dott. Rovaris – consiste nell’avere l’elettrocatetere sotto lo sterno, appoggiato alla superficie esterna del ventricolo destro. Questa nuova prerogativa consente all’elettrodo di sentire direttamente l’attività cardiaca e di stimolare il cuore per interrompere le aritmie senza erogare l’energia di shock, quando possibile. Inoltre, grazie al posizionamento dell’elettrocatetere in prossimità del cuore, l’energia richiesta per la defibrillazione è inferiore rispetto a quella richiesta da dispositivi sottocutanei, per la presenza del tessuto osseo. Pertanto, il sistema EV-ICD è in grado di defibrillare a 40 joule, attraverso un dispositivo con le stesse dimensioni degli ICD transvenosi e con una durata prevista analoga”. EV-ICD è l’unico ICD extravascolare disponibile a offrire una stimolazione per interrompere le aritmie senza erogare lo shock).
In questa nuova avventura del dott. Rovaris, indispensabile è stata la stretta e proficua collaborazione con la Cardiochirurgia nella figura del suo direttore, prof. Giovanni Marchetto.


Un po’ di storia
La lotta alla morte improvvisa iniziò nel 1947 quando un chirurgo di nome Claude Beck salvò un ragazzo di 14 anni, durante un’operazione a torace aperto, da morte aritmica da fibrillazione ventricolare, applicando due elettrodi direttamente sul cuore del paziente e defibrillandolo. Il passaggio al defibrillatore esterno si ebbe solamente nel 1956 grazie al dott. Paul Zoll. Il successivo passaggio al defibrillatore impiantabile avvenne invece nel 1980 grazie al cardiologo Michel Mirowski. Da allora in avanti la morte improvvisa viene evitata grazie all’applicazione di un dispositivo dotato di elettrocateteri impiantati all’interno del cuore destro per via venosa e posizionato sottopelle in regione prepettorale sinistra. Intorno al 2015 viene commercializzato il primo defibrillatore completamente sottocutaneo (S-ICD) che permette di proteggere il cuore senza toccarlo, cioè attraverso un elettrocatetere che decorre sottocute e sopra lo sterno, collegato ad un generatore in regione ascellare sinistra. Tale evoluzione tecnologica consente di preservare il distretto vascolare mantenendolo libero. Inoltre questa tecnologia risolve il problema della rottura degli elettrodi e delle possibili infezioni; tuttavia non tutti i pazienti possono beneficiare di questo dispositivo che risponde ad alcuni requisiti specifici per poter essere impiantato. Ultimo nato di questa tecnologia innovativa è il sistema di defibrillazione extravascolare (EV-ICD).

Nella foto: lo staff dell’Elettrofisiologia interventistica. Il secondo da sinistra è il prof. Marchetto (direttore della Cardiochirurgia), accanto a lui il dott. Rovaris.