Risultati della ricerca per:

Cronaca

CARATE – INCENDIO NELLA SEDE DELLA COOPERATIVA IN-PRESA

CARATE BRIANZA –  Nel primo pomeriggio di oggi  mercoledì 25 gennaio è divampato un incendio nell’immobile  dove ha sede il punto vendita  della cooperativa sociale In-Presa, in via Vergani. Ignote per ora le cause che hanno provocato le fiamme .  Sul posto si sono portati i vigili del fuoco con sei mezzi  compresa una autoscala  che è servita agli operanti  per elevarsi sopra il tetto realizzato in materiale metallico . L’allarme è scattato pochi minuti dopo le 14. A scopo precauzionale gli studenti della scuola alberghiera Don Gnocchi sono stati fatti evacuare mentre sarebbe invece inaccessibile  l’area destinata alla vendita dove la copertura che è collassata al suolo . Non vengono segnalati feriti .

Cronaca

BRIANZA – LA GDF SCOPRE 15 FURBETTI DEI CONTRIBUTI COVID

MONZA – Prosegue il piano di controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Monza che, nel quadro del costante monitoraggio a tutela della spesa pubblica, hanno ulteriormente intensificato le attività di polizia economico-finanziaria da tempo avviate ai fini del contrasto delle condotte di malversazione, indebita richiesta e/o percezione, truffa e truffa aggravata, concernenti le risorse finanziarie a valere sul bilancio dello Stato, delle Regioni e degli enti locali. In particolare, dopo i 22 indebiti percettori individuati ad inizio del 2022, sono otto i soggetti deferiti alla Procura della Repubblica di Monza, che avrebbero percepito, senza averne diritto, contributi a fondo perduto (previsti dai decreti Rilancio, Ristori, Sostegni e Sostegni bis) erogati dall’Agenzia delle Entrate a soggetti economici con cali di fatturato, ovvero beneficiato di finanziamenti bancari assististi da garanzia (contemplati dal Decreto Liquidità).

Sono oltre 330 mila euro gli incentivi illecitamente percepiti, ricostruiti nel corso degli interventi svolti, su tutto il territorio provinciale, dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, del Gruppo di Monza e della Compagnia di Seregno. L’attività investigativa si è concentrata sulla posizione di alcuni soggetti beneficiari, preliminarmente individuati per gli alti profili di rischio, sulla base di specifici alert afferenti alle modalità di presentazione delle istanze, inadempienze dichiarative fiscali, altri elementi – di natura oggettiva connessi ai requisiti di accesso – sintomatici di possibili illiceità o distrazioni delle risorse conseguite. Degli 8 soggetti deferiti alla Procura della Repubblica di Monza, 6 sono risultati riconducibili ad ipotesi truffa aggravata e di indebita percezione del contributo a fondo perduto richiesto telematicamente all’Agenzia delle Entrate per complessivi 254.000 euro, posto che le corrispondenti istanze di accesso al beneficio sono state presentate in difetto dei presupposti dei limiti di ricavi o compensi – in due casi anche mediante emissione di fatture false per circa 590.000 euro – e degli ulteriori requisiti previsti dai decreti Rilancio, Ristori, Sostegni e Sostegni bis, ivi compresa l’autocertificazione di assenza di cause ostative ai sensi del Codice antimafia.

Tra questi, il titolare di una ditta di lavori edili giussanese che avrebbe indebitamente percepito 4 mila euro in quanto condannato con sentenza penale irrevocabile emessa dall’Autorità Giudiziaria per associazione di tipo mafioso, il firmatario dell’istanza di contributo a fondo perduto per 10.000 euro presentata da una immobiliare di Cesano Maderno, i titolari di due ditte individuali brianzole beneficiarie di circa 40.000 euro deferiti anche per emissione di fatture false, il legale rappresentante di una società di costruzioni monzese percettrice di oltre 15mila euro e risultata sconosciuto al Fisco non avendo ottemperato agli obblighi dichiarativi per gli anni 2019 e 2020, l’amministratore di una società sportiva di Vimercate indebitamente beneficiaria di circa 6.000 euro. Ulteriori percettori sono stati invece sanzionati solo amministrativamente non ravvisandosi profili di responsabilità penale per il mancato superamento della soglia di 3.999,96 euro prevista ai fini della configurazione del reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, con segnalazione all’Agenzia delle Entrate ai fini delle iniziative di recupero dei contributi non spettanti.

Sono invece 2 i soggetti deferiti all’autorità giudiziaria per ipotesi di indebito ottenimento ed utilizzo di finanziamenti bancari assistiti da garanzia per complessivi 77.000 euro, posto che le corrispondenti domande di ammissione all’agevolazione sono state presentate con autocertificazioni in difetto dei parametri di carattere reputazionale ovvero dimensionali. Tra questi, il legale rappresentante di un’attività commerciale giussanese – peraltro destinataria di un provvedimento interdittivo antimafia emesso dal Prefetto di Monza e della Brianza – che avrebbe indebitamente percepito 70 mila euro, per la presenza, nel nucleo familiare di un socio di maggioranza, di un condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, nonché il titolare di una ditta individuale di Mezzago operante nel settore dell’amministrazione di condomini e della gestioni di immobili che avrebbe indebitamente percepito 7.000 euro indicando nella domanda ricavi superiori a quelli realmente contabilizzati col fine di ottenere un maggior finanziamento spettante. Un ulteriore libero professionista di Briosco, percettore di fondo di garanzia da 15.000 euro, è stato segnalato alla Mediocredito Centrale S.p.A., avendo in parte destinato le risorse beneficiate a finalità diverse da quelle previste.

(seietrenta.com)
Cultura

MONZA – AL SAN GERARDO UNA NUOVA RICERCA PER COMBATTERE L’IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE

MONZA  – Un servizio di assistenza ad alta specialità clinica associata alla più avanzata ricerca farmacologica in campo di nuove terapie per la cura dell’Ipertensione Polmonare, l’eccessiva pressione arteriosa polmonare.
L’Unità Operativa Complessa di Pneumologia, diretta dal prof. Fabrizio Luppi, con l’aiuto del Centro Studi di Fase I, diretto dalla prof.ssa Marina Elena Cazzaniga, sta portando avanti sei studi clinici sul ruolo di nuove molecole per il trattamento sia delle forme vascolari sia delle forme secondarie a patologie croniche respiratorie di Ipertensione Polmonare, sotto la guida del dott. Giuseppe Paciocco, specialista in Pneumologia e Cardiologia. In particolare, è appena iniziato l’arruolamento per lo studio del farmaco sotatercept, progettato per riequilibrare la funzione del BMPR2 (gene implicato nella proliferazione cellulare della parete vascolare polmonare), driver molecolare chiave della Ipertensione Arteriosa Polmonare, condizionante costrizione delle arterie polmonari e da un’elevata pressione sanguigna nella circolazione polmonare. Inoltre, il farmaco è stato sviluppato per ripristinare l’equilibrio tra segnali pro-proliferativi e antiproliferativi associati con il rimodellamento della parete delle arterie polmonari e del ventricolo destro.

L’Ipertensione Polmonare – spiega il dott. Paciocco ( foto a sx )  – è una patologia piuttosto rara che colpisce il circolo polmonare sia in forma prettamente vascolare (forme Arteriose Idiopatiche o associate a connettivopatie o epatopatie, forme secondarie ad Embolia Polmonare) sia in forme secondarie che complicano le fasi avanzate delle patologie croniche polmonari (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva con o senza Enfisema Polmonare, Polmoniti Interstiziali, Apnee del sonno), condizionando negativamente la prognosi dei pazienti colpiti.Mentre negli anni Ottanta/Novanta tale interessamento vascolare polmonare non prevedeva alcun trattamento specifico per mancanza di ricerca farmacologica specifica, attualmente sono presenti in Italia circa 10 farmaci specifici utili per curare l’aumento pressorio nel circolo polmonare, migliorando significativamente la prognosi dei soggetti colpiti”.

Da 12 anni è attivo all’Ospedale San Gerardo un Gruppo di Studio Multidisciplinare dedicato allo studio dell’Ipertensione Polmonare composto da specialisti pneumologi (diretti dal prof. Fabrizio Luppi), cardiologi (diretti dalla dott.ssa Maddalena Lettino) e reumatologi (diretti dalla dott.ssa Maria Rosa Pozzi e dal prof. Carlo Alberto Scirè) con competenze specifiche sulla patologia vascolare polmonare. Il gruppo multidisciplinare è al momento coordinato dal dott. Giuseppe Paciocco, da 25 anni dedicato alla diagnosi e terapia di tutte le forme di Ipertensione Polmonare.

“Il gruppo multidisciplinare – sottolinea il prof. Luppi ( foto a dx )- ha messo a punto un piano diagnostico terapeutico che offre ai pazienti e agli operatori sanitari un punto di riferimento stabile, consentendo anche di ottimizzare l’utilizzo delle risorse in questo campo di attività. La presa in carico del paziente viene assicurata da un team multiprofessionale composto da cardiologo, pneumologo, radiologo, reumatologo, che in caso di necessità intervengono nelle varie fasi della diagnosi e del follow-up. I pazienti sono indirizzati ad un ambulatorio dedicato alla individuazione dell’Ipertensione Polmonare dove verranno sottoposti a tutti gli esami necessari con un iter facilitato e, in caso di conferma del sospetto diagnostico, inizieranno precocemente un regime terapeutico adeguato. Inoltre, tutti i pazienti affetti da Ipertensione Polmonare che iniziano il percorso terapeutico hanno a disposizione una linea telefonica dedicata, attiva dalle 8 alle 20 di tutti i giorni dell’anno ai cui rispondono specialisti del settore per risolvere nel più breve tempo possibile i quesiti e dubbi che insorgono nella vita quotidiana degli stessi”.

Cultura

DESIO – IL COMUNE ADERISCE A “DOTECOMUNE” INIZIATIVA DESTINATA AI DISOCCUPATI

DESIO – Due opportunità di tirocinio attivabili in Comune a Desio e destinate a cittadini disoccupati di età uguale o superiore ai 18 anni, residenti in Lombardia, per la durata di un anno. Il Comune ha aderito a DoteComune, l’iniziativa promossa da Regione Lombardia e Anci Lombardia.
DOTE COMUNE prevede lo svolgimento di un percorso che contempla attività di formazione d’aula e di tirocinio personalizzato presso il Comune di Desio, nel rispetto delle norme previste dall’accordo di regolamentazione di DoteComune 2021. ANCI Lombardia, per lo svolgimento delle attività formative e per la certificazione delle competenze connesse a DoteComune si avvarrà della collaborazione di AnciLab (Ente Accreditato ai sistemi di formazione e lavoro della Regione Lombardia).
Entro l’avvio del tirocinio, le candidate e i candidati selezionati dovranno effettuare autonomamente, attraverso il link https://www.anpal.gov.it/did  o un Centro Per l’Impiego, la ‘Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro’ (DID).
Lo stato di disoccupazione deve essere mantenuto fino alla data di avvio del tirocinio. A seguito dell’avvio di DoteComune, Ancilab (ente accreditato per i servizi al lavoro) contatterà i candidati selezionati per la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato (PSP). La DID e il PSP sono obbligatori in quanto la partecipazione a DoteComune costituisce assolvimento del percorso di politica attiva previsto dal D.lgs 150/2015.
Cronaca

BRIANZA – PUSHER FERMATO DAI CC CON IN TASCA 160 DOSI DI COCA

BRIANZA – Nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope, i carabinieri hanno notato un ragazzo di origine extracomunitaria mentre cedeva una pallina di cellophane, risultata poi contenere della cocaina per un peso di mezzo grammo circa, ad un altro giovane.
Immediatamente bloccati dagli operanti, l’acquirente con ancora in mano la pallina veniva identificato in un italiano 33enne, mentre il giovane pusher, 18enne marocchino, veniva trovato in possesso di 4 grossi involucri contenenti ognuno 40 dosi di cocaina per un peso lordo complessivo di oltre un etto oltre a 300 euro ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio. Nell’abitazione dove il giovane extracomunitario abita , a conclusione della successiva perquisizione,  è stata  rinvenuta l’ulteriore somma circa 5mila euro ed una bilancia usata per confezionare le dosi. Lo stupefacente ed il denaro sono stati sottoposti a sequestro. La vendita della droga avrebbe fruttato circa ottomila euro.
Pusher e cliente sono stati portati  presso la caserma dei Carabinieri di Bellusco: qui  l’acquirente è stato  segnalato alla Prefettura di Monza e della Brianza quale assuntore di sostanze stupefacenti, mentre il pusher magrebino, dichiarato in stato di arresto per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza del Comando Compagnia di Vimercate. L’indomani mattina è stato accompagnato presso le aule del Tribunale del capoluogo brianzolo per essere giudicato con il rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare in carcere.autelare in carcere.
Cronaca

CESANO – INCIDENTE FERROVIARIO : PERDE LA VITA UN ANZIANO INVESTITO DA UN TRENO

CESANO MADERNO – Questo pomeriggio si è consumato lungo la linea  ferroviaria un grave incidente: poco dopo le 15.30 un uomo è stato investito da un treno nei pressi della stazione. Dalle prime informazioni fornite dall’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) la vittima è  un anziano di 92 anni. Inutili per lui i soccorsi del 118 accorsi sul posto con un’automedica e un’ambulanza in codice rosso. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri. I soccorritori hanno tentato una rianimazione , ma purtroppo per l’anziano non c’è stato nulla da fare. Non è ancora nota la dinamica dell’incidente.
Dall’App di Trenord segnalano  che al momento la circolazione dei treni lungo quel tratto è sospesa.

 

Cronaca

VILLASANTA – DERUBATA UN’ANZIANA DA UNA DONNA CHE SI FINGE AMICA DELLA NIPOTE

VILLASANTA  – Aveva incrociato l’ottantanovenne in mezzo alla strada, salutandola affettuosamente e offrendosi di portarle la spesa fino a casa per carpirne la fiducia. Tramite abili raggiri, le ha asportato tutti i contanti in suo possesso, pari a 900 euro.

I fatti si collocano nella mattina dell’anti vigilia di Natale, quando la vittima, un’ottantanovenne di Villasanta, in Brianza, si era recata presso il vicino supermercato per fare la spesa. All’uscita dell’esercizio commerciale, mentre tornava verso casa, l’anziana è stata avvicinata da una donna che, con tono amichevole, la salutava affettuosamente, sostenendo di conoscerla e di essere una collega della nipote, di cui citava nome e professione. Dopo qualche ulteriore minuto di conversazione in cui riusciva a carpire totalmente la fiducia della malcapitata, la truffatrice diceva di doverle consegnare un pregiato copriletto che le era stato ordinato dalla nipote, offrendosi quindi di accompagnarla a casa, portandole la spesa.

Una volta avuto accesso nell’abitazione della pensionata, la malfattrice chiedeva il pagamento per la consegna del copriletto richiesto dalla nipote, ottenendo la somma di 200 euro in contanti. Nel consegnare ciò, tuttavia, l’anziana mostrava all’antagonista l’intera somma di denaro in suo possesso, pari a 900 euro che, con ulteriori raggiri, la malvivente riusciva ad asportare, approfittando di un momento di distrazione della proprietaria di casa. Fondamentali, ai fini delle indagini, le immagini immortalate dalle telecamere di videosorveglianza del Comune di Villasanta, che hanno permesso ai Carabinieri di individuare la truffatrice nel momento in cui ha agganciato la vittima, mentre l’ha accompagnata a casa e, successivamente, quando si è data alla fuga a bordo di un veicolo.

L’elaborazione delle informazioni acquisite in tale contesto, incrociate con quelle presenti nelle banche dati e la comparazione dei fotogrammi della sospettata con quelli estrapolati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, ha permesso di individuare la responsabile, una sessantenne della bergamasca, già resasi responsabile in passato di analoghi reati contro il patrimonio. I video acquisiti, inoltre, mostrano come la stessa, subito prima della vicenda appena descritta, aveva provato ad agganciare un’altra vittima, non riuscendo nell’intento. I Carabinieri della Stazione di Villasanta, hanno quindi deferito in stato di libertà la donna, ritenuta responsabile di una truffa commessa ai danni dell’anziana signora.

Politica

SEREGNO – SCONTRO LEGA-PD SULLA RICANDIDATURA A SINDACO DI ALBERTO ROSSI

SEREGNO – “La ricandidatura del sindaco Alberto Rossi è non solo sfacciata, ma anche offensiva nei confronti di tutti i seregnesi per il danno provocato alla nostra città, privata della sua storica azienda per una incauta scelta”. Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, parte all’attacco all’indomani della decisione di Rossi di partecipare alla prossima competizione elettorale per governare la città per altri cinque anni.

Trezzi non nasconde la sua delusione, perché per lui questa scelta è decisamente inopportuna: “Il comportamento incomprensibile del sindaco sull’aggregazione tra Aeb e A2A, le sentenze e le ordinanze non applicate degli organi giudiziari del nostro Paese, dimostra tutta la sua arroganza e la sua brama di potere che lo portano a volersi ricandidare malgrado risulti indagato per corruzione e per turbativa della scelta del libero contraente. Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo che il Rossi venga chiamato dalla Corte dei Conti, a risarcire la città di Seregno per aver speso 800mila euro di consulenze per l’aggregazione tra Aeb e A2A, dichiarata bocciata dalla sentenza definitiva del Consiglio di Stato con la conferma della Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite”.

Il sindaco evita di rispondere. La secca replica alle dichiarazioni di Trezzi arriva però da Patrizia Bertocchi, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale: “La ricandidatura di Rossi è stata fortemente voluta da tutte le forze politiche, civiche e sociali, che hanno sostenuto la importante attività amministrativa degli ultimi anni, e siamo contenti che la notizia abbia riscosso un’accoglienza estremamente positiva da un numero elevatissimo di cittadini. La qualità del lavoro svolto fino ad ora è sotto gli occhi di tutti. Anche di Trezzi che, nel maldestro tentativo di sminuire il valore dell’amministrazione in carica non può fare altro se non alimentare fantasiose narrative sulla vicenda Aeb”.

Bertocchi entra nel merito della questione: “Divenuta ormai non più attaccabile sotto il profilo giuridico, l’aggregazione è stata valorizzata dai risultati industriali (che attestano una crescita del margine operativo lordo da 35 milioni nel 2018 a 60 milioni in questi anni, nonostante il contesto internazionale tutto fuorché semplice) ed ha portato alla crescita dei dividendi da 1,9 a 3,8 milioni di euro, risorse importantissime per sostenere la crescita della comunità e investire su infrastrutture e servizi per i cittadini”.

Il Partito Democratico, insomma, fa quadrato attorno al sindaco. “Trovo fuori luogo che Trezzi parli di sfacciataggine – conclude Bertocchi -, pensi piuttosto ai danni recati dalla sua amministrazione: ci troviamo ancora sul groppone un auditorium non agibile a quattro anni dalla sua apertura e che, insieme al parcheggio di piazza Risorgimento, tra lavori e contenziosi è costato più di 20 milioni di euro ai nostri cittadini”.

( seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )
Cronaca

GIUSSANO – PENSA DI AVERE LADRI IN CASA E TEMPESTA DI TELEFONATE IL 112 MA ERA SOLO … DROGATO

GIUSSANO –  Era passata la mezzanotte, quando un 34enne brianzolo residente a Giussano, sentita la presenza di alcuni ladri in casa, ha composto il “112” per chiedere aiuto ma, dopo aver pronunciato alcune frasi sconnesse, improvvisamente ha riagganciato la chiamata senza  fornire i dettagli necessari per essere localizzato. Subito dopo aver chiuso, l’uomo, che all’operante al centralino, era apparso in stato confusionale e fortemente agitato, ha nuovamente fatto ulteriori chiamate, ben dieci, sempre fornendo però solo dati parziali che indicavano la presenza di alcuni ladri nella sua casa.
L’operatore della centrale operativa di Seregno, una volta messi insieme i pezzi del puzzle di informazioni carpite dall’uomo e intuito il punto dal quale proveniva la richiesta di aiuto, un’abitato poco distante dal laghetto di Giussano, ha inviato una gazzella per verificare cosa stesse accadendo.
Lì i militari, con non poca fatica, hanno individuato l’appartamento dal quale era pervenuta la richiesta di aiuto. All’interno però non c’era che l’uomo 34enne e i suoi anziani genitori mentre dei ladri nessuna traccia se non quella nell’immaginazione sensoriale dell’uomo che continuava a vedere e udire la presenza persecutoria di malviventi incappucciati nascosti tra le mura casa.
I militari hanno quindi terminato le operazioni rassicurando il 34enne il quale, nella circostanza, riportato alla calma, ha dichiarato che poco prima aveva assunto stupefacenti. Lo stesso è stato trovato in possesso anche di una dose di hashish per uso personale e pertanto verrà segnalato alla competente autorità amministrativa oltre che essere denunciato per il procurato allarme.
Cronaca

VAREDO – SUL WEB SI INNAMORA DI UNA AVVENENTE RAGAZZA E AL PRIMO APPUNTAMENTO VIENE RAPINATO… DA UNA “BABBIONA”

VAREDO – Doveva essere una serata romantica, solleticata dalla fantasia di una donna tenebrosa conosciuta in una chat di incontri, e invece si è rivelato un incubo per un 40enne residente nella provincia di Savona.

Nei giorni scorsi i carabinieri della compagnia di Desio, al termine degli accertamenti di polizia giudiziaria, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di rapina una donna 32enne, residente nella nostra provincia.

L’indagine ha tratto origine dalla denuncia presentata all’Arma di Varedo da un 40enne residente nella provincia di Savona, il quale ha dichiarato di essere stato rapinato nel centro abitato del comune brianzolo da un uomo e da una donna.

Più in dettaglio, il 40enne ha chiarito che pochi giorni prima, tramite un sito di incontri per adulti, era stato attratto da un annuncio pubblicato da una donna e aveva inziato a chattare con lei. Poi avevano  concordato di vedersi  a Varedo. Dopo averla raggiunta, l’uomo si era reso conto   che la bella ragazza che appariva sul profilo virtuale, era ben diversa da quella che si ritrovava davanti. Dopo le prime reciproche contestazioni, la donna avrebbe contattato telefonicamente un terzo soggetto che di lì a poco , avvicinatosi all’autovettura della vittima, con un pugno avrebbe mandato  in frantumi il vetro della portiera. Il 40enne poi  sarebbe stato stato aggredito sia  da parte sia dell’uomo che della donna che lo avrebbero  colpito violentemente per poi , sfilargli il portafogli dalla giacca e derubarlo di 100 euro prima di fuggire .

La vittima a seguito delle percosse subite si è  recato presso il pronto soccorso di “Niguarda” da dove è stato dimesso con la diagnosi di “trauma cranico” ed una prognosi di ben 20 giorni s.c..

I carabinieri hanno iniziato le indagini che li hanno portati ad indentificare il profilo dell’avvenente ragazza della chat che è risultata essere una 32enne, residente nella provincia, già conosciuta dagli inquirenti  per i suoi precedenti di polizia in materia di stupefacenti.