Cronaca

POLIZIA LOCALE: AGENTI DAVANTI ALLA DISCIPLINARE

Come avevamo annunciato  lo scorso 3 giugno ” POLIZIA LOCALE: AGENTI SOTTO DISCIPLINARE “ martedì  9 giugno il comandante della Polizia Locale, Damiano Vernò, il commissario Carlo Barazzetta ed il sovraintendente Roberto Zorloni sono comparsi, accompagnati dall’avvocato Marco Galbiati, davanti alla commissione disciplinare, presieduta dal segretario Generale dell’Ente, Lucia Amato . La vicenda ha origine dalla sentenza emessa dal Giudice di Pace Welleda Canonici , nella quale la stessa aveva accettato il ricorso contro un’ingiunzione emessa dal comune, da parte di un pizzaiolo, multato l’anno scorso  per circa 2400 euro. Il giudice aveva ritenuto nulle  le ordinanze contro il debitore poichè erano state emesse «da un organo incompetente per materia», nella fattispecie il Segretario Generale Lucia Amato, «che non ha funzioni di Polizia». Purtroppo a fare le spese nella vicenda saranno gli agenti verso i quali la Amato ha iniziato un procedimento, per alcuni versi incomprensibile e per altri al limite del ridicolo. Nel procedimento a Barazzetta e Zorloni è stata contestata la loro assenza in giudizio, mentre a Vernò un comportamento negligente, per non aver sorvegliato sull’intero iter giudiziario.
Durante la comparizione davanti alla commissione gli agenti hanno respinto con ampie motivazioni ogni addebito loro contestato . La vicenda assume anche contorni al limite del grottesco quando si constata che il Segretario Generale, che ha firmato provvedimenti che non avrebbe potuto firmare, ha iniziato anche il procedimento contro gli agenti e  nella vertenza lei sarà anche giudice .

Pare inoltre che lo stesso segretario continui a firmare atti che non rientrerebbero, sempre per le stesse motivazioni della sentenza, nelle sue competenze, esponendo l’ente a possibili nuovi ricorsi.
Indiscrezioni lasciano intendere che il comportamento del Segretaruio sia da ricondursi ai rapporti tesi tra Amministrazione e Comandante della Polizia Locale che da mesi è in causa con il Comune per vedersi riconosciute le funzioni dirigenziali da lui svolte da parecchi anni
A fare le spese della vicenda purtroppo saranno gli agenti che rischiano da un richiamo verbale fino al licenziamento.
Indirettamentene faranno le spese  anche i cittadini, poichè una volta diffusasi  la notizia che gli atti firmati dal segretario in veste di comandante della polizia locale sono illegittimi,. è da prevedersi una valanga di ricorsi davanti ai tribunali .

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