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PONZONI: PROCESSO BIS . ALTRI 15 INDAGATI

PONZONI:  PROCESSO BIS . ALTRI 15 INDAGATI
Emergono nomi eccellenti nel secondo filone dell’inchiesta
SEREGNO – Un processo-bis in arrivo sull’inchiesta che ha visto al centro Massimo Ponzoni. Per la Procura di Monza la vicenda giudiziaria che ruota intorno all’ex assessore regionale lombardo Pdl e alla sua ‘squadra’ non si è conclusa con le condanne inflitte dal Tribunale di Monza da 10 anni e mezzo a 3 anni e 2 mesi di reclusione. Il pm Donata Costa ha infatti firmato gli avvisi di chiusura delle indagini per altri 15 indagati e 2 società i cui nomi erano già emersi nell’inchiesta ma che non facevano parte della richiesta di giudizio immediato, riservata a chi come Ponzoni e soci erano stati colpiti dalle ordinanze di custodia cautelare. Ora sta per arrivare la resa dei conti giudiziari, ad esempio, per quel ragionier Sergio Pennati, l’ex socio storico delle immobiliari riconducibili a Ponzoni diventato poi l’accusatore numero uno dell’ex golden boy del Pdl in Brianza, accusato di concorso in corruzione e bancarotta fraudolenta. Stessa sorte per la ex moglie e il cognato di Ponzoni, Anna Maria e Argentino Cocozza, titolari di un’impresa di costruzioni che operava per le immobiliari, indagati per bancarotta fraudolenta e per la sorella di Ponzoni, Laura, segretaria per il fratello, indagata di peculato e appropriazione indebita. Tra gli imputati di concorso in corruzione anche altri due imprenditori eccellenti nell’inchiesta sulle modifiche al Pgt di Desio. Si tratta del costruttore Giulio Mosca di Lissone e dell’industriale del ferro di Giussano Ornello Mariani, noto a Seregno perchè presidente della Fondazione della Casa di riposo Ronzoni Villa a Santa Valeria. Giulio Mosca viene indicato come uno dei “finanziatori” di Massimo Ponzoni in relazione alle aree note come Cascina Americana e Cascina San Giuseppe e ad un’altra denominata Villa Buttafava, che sarebbero diventate edificabili con il Pgt di Desio. Altro “finanziatore” di Ponzoni risulta Ornello Mariani che per un terreno industriale a Desio, avrebbe promesso di cedere un terreno residenziale a Seregno e sarebbe entrato anche nel giro delle false caparre immobiliari a favore della “squadra” di Ponzoni versandogli 41mila euro. Imputato anche Claudio Gradara, ai tempi amministratore della società ‘Antares’ (imputata anche come soggetto giuridico) e del Gruppo Pam interessato alla realizzazione del centro commerciale in odore di mazzette.
( IL Giorno – Stefania Totaro )

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