Cronaca

SALVINI IN PIAZZA…STRISCIONI ALLE FINESTRE!

SEREGNO – Ieri 10 giugno in prima serata piazza Segni ha fatto registrare l’arrivo di Matteo Salvini, che è ritornato a Seregno per sostenere il candidato sindaco del centro destra Edoardo Mazza ( Lega, Forza Italia, Amare Seregno e la Nuova Seregno ).  Alcune centinaia di simpatizzanti hanno ascoltato e applaudito il leader del Carroccio che ha snocciolato uno dopo l’altro gli argomenti che in quest ultimo periodo hanno portato la Lega ad ottenere un sempre maggior consenso nei sondaggi nazionali. Il fatto si è ripetuto  anche a Seregno dove il Carroccio ha distaccato nei risultati  Forza Italia che ora è relegata ad un ruolo di gregario . Salvini, che indossava una maglietta con la didascalia ” Ruspe in azione “ha parlato del fenomeno degli sbarchi e del business che si nasconde dietro l’accoglienza, del lavoro, anche quello socialmente utile, che dovrebbe essere assegnato prima agli italiani e delle troppe tasse che affossano le imprese regolari e favoriscono il lavoro in nero. Mentre Salvini parlava dal terzo piano del condominio che si affaccia su piazza Segni una giovane  esponeva un paio di striscioni per esprimere la propria contrarietà a quanto veniva detto nella piazza . Due striscioni con due slogan molto chiari : “Fuori la Lega da Seregno” il primo e ” Io con i rom…voi con la mafia ” il secondo. Al termine del comizio siamo riusciti a raccogliere il commento della giovane “pasionaria” antileghista Diana Ragazzon, 26 anni che ci ha detto : ” La Lega riscuote, almeno da un decennio, grande consenso in città Volevo far sentire la voce delle persone che, come me, rifiutano il fin troppo facile populismo degli slogan leghisti, che semplifica la realtà dividendola tra buoni e cattivi. Non solo, la Lega, pur avendo governato per molti anni, a mio parere, ha dimostrato di non essere in grado di compiere azioni concrete orientate al benessere di tutti i cittadini. Ho scritto il secondo striscione “Io con i Rom, voi con la mafia” in risposta all’accusa di frequentare gli zingari, che mi è stata mossa da uno degli oratori del comizio. Credo sia più accettabile la vicinanza agli zingari che quella ad ambienti in odore di mafia! “

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