Politica

SEREGNO – A2A-AEB : IL SEGRETARIO COMUNALE SI “LAVA LE MANI” E LE MINORANZE INSORGONO

SEREGNO – Acque sempre agitate in città per la vicenda del gruppo Aeb: il segretario generale del Comune si autosospende da ogni funzione per qualsiasi atto relativo alla partecipata Aeb. L’intera minoranza consiliare insorge e invoca l’intervento del Prefetto Patrizia Palmisani.

Il segretario Alfredo Ricciardi, insomma, prende una decisione molto simile a quella del sindaco Alberto Rossi che, nell’ultima seduta di Consiglio comunale, aveva spiegato di aver assegnato la delega alle Società partecipate al vicesindaco Roberto Marini (togliendola a Giuseppe Borgonovo) e di non avere più intenzione di partecipare a incontri di Aeb. Questo in virtù dell’informazione di garanzia ricevuta a fine settembre da parte della Procura della Repubblica che vuole fare chiarezza in merito a due ipotesi di reato: turbativa della scelta del libero contraente e corruzione.

Con la presente – scrive Ricciardi alla Giunta e al Consiglio comunale – comunico la mia intenzione di astenermi dallo svolgimento delle funzioni che potrebbero spettarmi quale segretario generale del Comune di Seregno, nella futura gestione dei procedimenti connessi alle sentenze rese dal Consiglio di Stato sulla operazione di integrazione societaria Aeb/A2A e in ogni caso afferenti tale operazione. In particolare l’astensione riguarderà l’espressione del parere di conformità, previsto dal Regolamento dei Controlli, sulle deliberazioni di Giunta e Consiglio e la partecipazione alle relative sedute. Per tali procedimenti, dunque, l’assistenza agli organi e i pareri sulle deliberazioni di Giunta e Consiglio, ordinariamente spettanti al segretario, verranno assicurati dal vice segretario.  Sempre per tali procedimenti mi asterrò altresì dall’esercitare eventuali funzioni di sovrintendenza o coordinamento verso gli uffici”.

Appresa la novità, la minoranza unita (“Noi x Seregno”, Lega, Forza Italia), ha deciso di rivolgersi immediatamente al Prefetto con una lettera, indirizzata per conoscenza anche alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese: “Si ritiene doveroso informarla della astensione del segretario generale, comunicata con nota che si allega. Pur non citando il motivo, si ritiene che il segretario abbia comunicato la propria astensione in considerazione del fatto noto di essere indagato in concorso con altri. Tale situazione crea enorme preoccupazione considerando che il segretario generale svolge il controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti nella fase successiva, ed è anche il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’ente”.

( fonte seietrenta.com- Guarfrido Galimberti )

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