Cronaca

SEREGNO – ACCORDO COMUNE-SCUOLE: AZZERATE LE RETTE DI APRILE-MAGGIO

SEREGNO -L’amministrazione comunale informa: ” Rette delle scuole dell’infanzia ribassate del 72 per cento per il mese di marzo, azzerate per i mesi di aprile e di maggio (nell’ipotesi, ovviamente, che la chiusura si prolunghi fino ad allora). E’ il risultato di un tavolo di confronto attivato dall’Amministrazione Comunale con la rappresentanza delle otto scuole dell’infanzia paritarie attualmente convenzionate (Maria Immacolata, Vignoli, Cabiati, Ronzoni, San Carlo, Sant’Ambrogio, Ottolina Silva e San Giuseppe).
Il punto di partenza del confronto è stata la presa d’atto che le famiglie sarebbero tenute a corrispondere le rette per intero anche se il servizio scolastico, almeno nelle sue forme tradizionali, è stato sospeso a partire dal Dpcm del 14 febbraio scorso. Questo comporterebbe un grave onere economico per le famiglie, molte delle quali fortemente provate, a causa dell’emergenza, anche sotto il profilo economico. D’altra parte, per le scuole paritarie, la rinuncia alle rette comporta un considerevole danno per i bilanci (e, quindi, per la futura operatività), danno coperto solo parzialmente dal ricorso ai ammortizzatori sociali riconosciuti dallo Stato a favore del personale.
Al tavolo, il Comune di Seregno ha portato la disponibilità a rivisitare la convenzione in essere con le istituzioni scolastiche paritarie, impegnandosi – nel limite delle risorse già stanziate e al fine di compensare le rette delle famiglie – a corrispondere alle scuole paritarie i contributi previsti in convenzione, con il vincolo delle rendicontazione delle spese effettivamente sostenute da parte delle scuole stesse.
L’esito del confronto è stato di un abbattimento, per il mese di marzo, pari al 72 % della retta di frequenza base delle famiglie residenti  a Seregno (da 140 euro a 40 euro) e al 62,5% (da 160 a 60 euro) per i non residenti. Per il mese di aprile e, se permarrà l’interruzione dell’attività scolastica, anche per il mese di maggio, l’abbattimento della retta sarà del 100 per cento per le famiglie residenti (che quindi non pagheranno nulla) e sempre del 62,5 per cento per le famiglie non residenti, che corrisponderanno 60 euro. Ovviamente, una ripresa anticipata delle attività didattiche, comporterà un’ulteiore fase di confronto tra Comune e scuole. ”

Federica Perelli, assessore all’Istruzione:Ringrazio le scuole paritarie per aver condiviso con noi l’esigenza di andare incontro alle famiglie con un consistente abbattimento delle rette dovute. Per loro si tratta uno sforzo economico straordinario: credo che abbiamo raggiunto il miglior risultato possibile, idoneo a garantire l’equilibrio di tutti gli interessi in gioco. E’ un momento molto difficile, sia per le attività economiche che per le famiglie: come Amministrazione Comunale siamo impegnati a portare avanti percorsi che consentano a tutti di superare l’emergenza nella migliore maniera possibile, salvaguardando la futura operatività delle scuole e i posti di lavoro del personale in esse impiegato”.

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