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SEREGNO – AEB-A2A, ROSSI QUERELA PER DIFFAMAZIONE TREZZI E MARIANI MA IL PM CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE

SEREGNO –  La vicenda riguardava l’informazione di garanzia ricevuta dal primo cittadino per corruzione e turbata libertà di scelta dei contraenti legata alla vicenda AEB-A2A  ( leggi ) e la mancata ottemperanza ai provvedimenti delle Autorità Giudiziarie amministrative.
Era accaduto incredibilmente che il Sindaco , attaccato politicamente da consiglieri comunali dell’opposizione Trezzi Edoardo ( Lega ) e Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) dopo che sia il T.A.R. che il Consiglio di Stato avevano ritenuto definitivamente illegittime le delibere di notevole rilevanza economica, nonché dopo essere rimasto inottemperante all’ordine di dare esecuzione alle decisioni della giustizia amministrativa e dopo aver appreso dell’esistenza di un’indagine penale sulla medesima questione avente ad oggetto ipotesi di reato di corruzione e turbata libertà della scelta dei contraenti, decidesse di presentare una querela per diffamazione per essere stato definito opaco il suo comportamento.

Il Pubblico Ministero di Monza dr. Marco Santini ha chiesto ora l’archiviazione del procedimento nato a seguito della querela per diffamazione presentata dal sindaco di Seregno Alberto Rossi nei confronti dei consiglieri comunali Tiziano Mariani ed Edoardo Trezzi.

Scrive il P.M.: “le condotte poste in essere da Mariani e Trezzi denunciate dal Sindaco costituiscono legittimo esercizio delle facoltà e prerogative proprie di una democratica opposizione politica, comprensiva anche di aspre prese di posizione di carattere censorio e manifestazioni pubbliche del proprio pensiero critico. Anche i toni utilizzati non paiono trasmodare in aprioristici attacchi personali all’avversario politico, ovvero trascendere dalla vicenda storica verificatasi, certamente suscettibile di una differente valutazione soggettiva e di opportunità politica”:

Mariani e Trezzi ritenevano quelle iniziative un puro comportamento intimidatorio volto a scoraggiarli dal proseguire le proprie battaglie politiche e dal dare attuazione alle proprie prerogative legate alla funzione di consiglieri comunali ed erano costretti ad adire a loro volta l’Autorità Giudiziaria.

Con il provvedimento del P.M. di Monza – commentano Edoardo Trezzi ( LEGA ) e Mariani Tiziano ( Noi x Seregno ) -viene autorevolmente e definitivamente chiarito che l’opposizione ha diritto di svolgere il proprio ruolo e che gli inviti al sindaco affinché rispetti la legalità non sono un delitto di lesa maestà ma l’esercizio concreto dei diritti democratici. “