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SEREGNO -BRENO: 0-0 | IL SEREGNO CONQUISTA LA SALVEZZA

Seregno-Breno 0-0    d.t.s.

Partita complicatissima per i padroni di casa, che hanno tagliato il traguardo in virtù del miglior piazzamento nella stagione regolare. Per gli ospiti, il rammarico di una traversa ed un palo
Traguardo raggiunto. Dopo una sofferenza lunga due ore, il Seregno ha conquistato il diritto a giocare anche il prossimo anno in serie D, chiudendo sullo 0-0 il match di playout contro il Breno, disputato allo stadio Ferruccio. Gli azzurri hanno strappato la salvezza grazie al miglior piazzamento nella stagione regolare rispetto ai bresciani. La gara è stata a dir poco complicata per i padroni di casa, un po’ come tutto il percorso nel girone B. Gli ospiti sono scattati meglio dai blocchi di partenza ed al 10’ hanno centrato la traversa con Giuseppe Boldini. I granata hanno poi spinto con continuità ed al 38’ hanno costruito la loro miglior opportunità con Federico Tomaselli, stoppato sul più bello da Emanuele De Bono, sostituto dell’infortunato Luca Bonadeo.
Nella ripresa la musica non è cambiata, anche se il forcing dei bresciani ha perso lucidità cammin facendo. Al 35’ i brianzoli hanno avuto la palla per chiudere i conti con Giovanni Valtulini, il cui sinistro è stato però bloccato da Filippo Ansaldi. Al 45’ la scena se l’è presa Matteo Cattaneo, il migliore dei suoi, che in spaccata ha deviato sul fondo la botta a colpo sicuro di Hervè Otelè. Lo 0-0 al 90’, come da regolamento, ha rimandato il verdetto ai tempi supplementari.
L’extratime, giocato in parte sotto una fitta pioggia, è stato caratterizzato da una tensione palpabile su entrambe le sponde. Nella prima frazione, all’8’ Filippo Ansaldi è stato bravissimo a fermare Christian Silenzi, mentre al 4’ del secondo tempo la dea bendata ha baciato in fronte gli azzurri, che hanno visto stamparsi sul palo una girata volante di Luca Confalonieri, con Emanuele De Bono fuori causa. Al fischio conclusivo, il Ferruccio è esploso in un’esultanza che ha avuto il sapore della liberazione.
«Salvo sul campo due volte… Grazie a tutti, perché in una situazione così difficile è stato un capolavoro!» ha commentato nel frattempo su Facebook il direttore generale Jacopo Colombo, riferendosi ai tre punti di penalizzazione per i pasticci della proprietà, che hanno costretto i suoi ragazzi a disputare i playout, nonché alle difficoltà che la società ha incontrato nel pagamento degli stipendi ai tesserati, ufficializzate dagli stessi con una lettera qualche settimana fa, in cui avevano sollecitato il patron Fabio Iurato a far fede agli impegni presi. Iurato è tornato da allora per la prima volta in tribuna per il match con il Breno, esultando alla fine insieme ai tifosi, alcuni dei quali però non hanno mancato di esternargli il loro malcontento, per usare un eufemismo. Rimangono ora i dubbi su come potrà essere sistemata una situazione finanziaria che appare a dir poco delicata.

 

Seregno: De Bono; Santambrogio (44’ s.t. Konatè), Cattaneo, Magli, Bosco (11’ s.t. Valtulini); Bright (1’ s.t.s. Zangrillo), Panatti, Eberini; Santonocito (23’ s.t. Mendes); Silenzi, Ortolini (7’ s.t.s. Henin). A disp.: Sala, Cappadonna, Pozzoli e Barracane. All.: Di Gioia.

Breno: Ansaldi; Boafo (1’ s.t.s Cristini), Tagliani, Baschirotto (1’ s.t.s. Confalonieri), Turano; Mondini, Sampietro (41’ s.t. Otelè), Boldini, Tomaselli (26’ s.t. Triglia); Arma, Pelamatti (26’ s.t. Nolaschi). A disp.: Lollio, Costanzo, Bellesi e Carminati. All.: Soave.

Arbitro: Allegretta di Molfetta.

Note: ammoniti Panatti (S), Santambrogio (S), Valtulini (S) ed Arma (B) per gioco falloso, Silenzi (S) e Triglia (B) per proteste. Calci d’angolo: 8-3 per il Breno. Recuperi: 0’ p.t., 5’ s.t., 1’ p.t.s., 1’ s.t.s.

( Paolo Colzani – Il Cittadino )