Politica

SEREGNO – EX CLINICA S.MARIA : PER DEMOLIRLA OCCORRERANNO 600MILA EURO

SEREGNO – Molto lentamente qualcosa si muove. E, in attesa di scoprire cosa succederà alla ex clinica Santa Maria, per il momento c’è una certezza: si spenderanno soldoni. La Giunta comunale, infatti, ha approvato nei giorni scorsi lo studio di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento di demolizione dell’edificio situato tra le vie Circonvallazione, Settembrini e Boccaccio. La spesa prevista è di 600mila euro.

La sensazione che potesse trattarsi di qualcosa di oneroso i cittadini l’avevano già avuta nel mese di maggio, quando la Giunta comunale aveva affidato alla società “3 Emme Srl”, con sede a Seregno, l’incarico per la progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza dei lavori di demolizione: un incarica da 57mila euro, che lasciava già presagire investimenti ben maggiori per abbattere tutta la proprietà.

Non proprio noccioline, insomma, anche se si tratta di restituire alla collettività quella che, a lungo, è stata una delle aree più degradate della città. L’amministrazione comunale, infatti, dopo mesi di colloqui e di trattative, recandosi anche a Roma per incontrare la direzione nazionale dell’Inps, era riuscita a convincere l’istituto riguardo all’opportunità di cedere la proprietà. L’Inps l’aveva rilevata nella convinzione di poterla trasformare in un punto di riferimento importante per il nord Milano ma, di fatto, il progetto non era mai decollato.

E così, quella che era stata a lungo una struttura sanitaria coi fiocchi, con il passare degli anni è stata associata soprattutto a concetto di degrado. Non solo per le pessime frequentazioni e le occupazioni abusive, ma anche per la continua caduta di calcinacci in occasione di giornate di maltempo.

Il Comune aveva ordinato all’Inps di provvedere a rimettere l’immobile in sicurezza ma, visto il costo elevato per un immobile ritenuto non più strategicamente importante, nel novembre 2020 era arrivato il benestare per la vendita.

Il contratto era stato firmato poi nel mese di febbraio 2021. E il sindaco Alberto Rossi, per conservare a futura memoria un pezzo di storia seregnese, aveva invitato i fotoamatori a farsi avanti per immortalare con i loro scatti tutto ciò che resta della proprietà prima dell’abbattimento definitivo. Nelle sue intenzioni questo avrebbe dovuto avvenire entro l’estate. Molto probabilmente si andrà anche oltre. Per cosa, ancora non si sa: le intenzioni future restano top secret, il sindaco ha deciso di svelarle in un secondo momento.

( fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )

 

[wysija_form id=”5″]

Lascia un commento