Cronaca

SEREGNO – IDENTIFICATO L’AUTORE DELLE TRUFFE DELLO SPECCHIETTO

SEREGNO –  Al termine delle indagini condotte dai carabinieri di Seregno, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di un 30enne residente a Milano, pregiudicato per reati contro il patrimonio e porto illegale di armi, attualmente detenuto presso la Casa circondariale di Milano San Vittore. L’uomo si sarebbe reso responsabile di due rapine nonché del tentativo di una terza commesse in Brianza nei mesi giugno, luglio e settembre dello scorso anno.
I tre eventi delittuosi sono accomunati dallo stesso modus operandi meglio conosciuto come la “truffa dello specchietto” usata  dall’ uomo per approcciare le vittime e successivamente a costringerle,  ricorrendo all’uso della forza, a consegnargli denaro.
Il delinquente agiva sempre a bordo di uno scooter Yamaha T-Max di colore grigio con la targa riportante caratteri alfanumerici contraffatti. Dopo aver simulato un sinistro stradale con le vittime, dapprima tentava di ottenere da queste denaro contante e poi, vista la loro opposizione, le aggrediva per impossessarsi del denaro o di altri beni di valore in loro possesso.
Il 30 giugno dello scorso anno , a Cesano Maderno, il 30enne dopo aver simulato un incidente stradale con l’autovettura condotta da un ultrasessantacinquenne e averlo convinto a redigere la constatazione amichevole, previo spostamento in una strada limitrofa con scarso traffico veicolare, esercitava violenza nei suoi confronti afferrandolo da dietro per il collo e puntando sulla schiena dello stesso un oggetto in metallo, intimandogli la consegna del Rolex del valore di circa  8.000 euro .
Il 12 luglio, a Lentate sul Seveso, l’uomo, anche in questo caso dopo aver simulato un sinistro stradale con l’autovettura condotta dalla vittima, gli aveva richiesto a titolo di risarcimento danni la corresponsione di  150 euro  in contanti; vista l’opposizione della parte lesa intenzionata a redigere la constatazione amichevole, gli strappava dal collo una collanina in oro minacciandola.
Infine, il 17 settembre , a Seveso, dopo aver simulato un sinistro stradale con una Maserati condotta da un 84enne ed averlo convinto a redigere la constatazione amichevole, previo spostamento in una strada limitrofa con scarso traffico , dopo aver tentato di indurlo a consegnargli la somma di 270 euro , esercitava violenza nei confronti dell’ anziano  afferrandolo da dietro per il collo e intimandogli la consegna del Rolex e del portafogli. In quel caso il furto non andò a buon fine  per la strenua azione di resistenza posta in essere dalla vittima che urlando  e invocando, aiuto riuscì ad attirare  le attenzioni  di altri utenti della strada.