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SEREGNO – LEGA: ” DAL PD SOLO SUPPONENZA E DISINFORMAZIONE. STUDINO DI PIU’ “

SEREGNO– La Lega risponde al comunicato emesso del Partito Democratico ( leggi ) in seguito alla raccolta firme, organizzata in centro sabato scorso dal partito del Carroccio, per chiedere l’aumento del numero dei medici di base .

Edoardo Trezzi ( nella foto ) raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione ha commentato “E’ veramente preoccupante  che un comunicato del genere sia stato stilato da persone che ricoprono ruoli attivi nella sanità lombarda. Se vogliono strumentalizzare anche questo tema sperando di avere visibilità per le prossime elezioni regionali, facciano pure; l’opinione pubblica saprà giudicare dove risiede la ragione o il torto. La totale responsabilità della mancanza di medici di base è del governo centrale e del Ministero della Salute presieduto da Roberto Speranza. Ulteriori responsabilità sono da ascriversi al Dicastero dell’Istruzione che per anni e anni ha voluto mantenere il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina e chirurgia. Tutto ciò evidenzia da parte del PD una scarsissima conoscenza della materia in oggetto; ne prendano atto!”

Sull’argomento è intervenuto anche Alessandro Corbetta, consigliere brianzolo in Regione Lombardia :  “Dagli esponenti del partito democratico di Seregno, che in un comunicato attaccano le azioni che sta portando avanti la Lega sui medici di base, dobbiamo registrare la solita supponenza politica e sistematica disinformazione dei cittadini. Li invitiamo a studiare di più, visto che hanno dimostrato di non sapere nulla di questo tema”. 
“Anziché denigrare la Lega, farebbero meglio a informare gli elettori che la responsabilità politica sull’emergenza medici di base è a carico dello Stato, che ne ha specifica competenza, e non della Regione. Sono stati proprio i governi a trazione PD a non aver previsto un adeguato bilanciamento tra pensionamenti di medici e nuove entrate nel mondo del lavoro in campo sanitario. Inoltre i governi guidati da Monti, Letta, Renzi e Gentiloni hanno inferto tagli per 36 miliardi al sistema sanitario nazionale. Una diminuzione di risorse che ha colpito soprattutto la Lombardia che, a causa di queste decisioni sinistre, è diventata la Regione che ha in percentuale meno medici di famiglia in Italia (61 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 74 del Lazio e agli 80 della Puglia)”.
“La Regione Lombardia sta facendo tutto il possibile per rimediare a questa situazione, cito ad esempio il recente stanziamento di 2 miliardi di stanziamenti per potenziare la medicina territoriale e le iniziative per incentivare i medici a lavorare in ambiti carenti. Serve però un intervento diretto e immediato del ministro Speranza per risolvere queste problematiche e per questo stiamo raccogliendo firme sul territorio”.