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SEREGNO – NUOVE NOMINE IN AEB: I COMMENTI DI MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE

SEREGNO – Come pubblicato ieri ( leggi ) la multiutility cittadina AEB spa ha un nuovo Consiglio di Amministrazione ( leggi ) . Lo ha annunciato direttamente la società tramite una nota stampa in cui comunicava le dimissioni dell’attuale Presidente avvocato Patrizia Goretti ed il nome del suo successore avvocato Loredana Bracchitta.

Il sindaco Alberto Rossi ha definito il cambiamentoun passaggio indispensabile per il rilancio della società partecipata….. a fronte delle sfide che attendono le società di servizio nel breve e medio periodo” Il primo cittadino ha proseguito : ” .. il Comune di Seregno sentiva il bisogno di definire una nuova compagine del Cda, con l’intento di elevare il profilo complessivo dell’organo amministrativo e con il mandato di traghettare Aeb e le sue controllate verso un futuro ancora più importante di quanto già non sia il presente.”

Sull’argomento “nuove nomine ” la redazione ha raccolto anche le opinioni di un consigliere di maggioranza e di uno di opposizione.
Ecco cosa ci ha dichiarato per la maggioranza Davide Vismara ( Ripartiamo Insieme ) :


Molto critico invece il commento di Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) che ha evidenziato il fatto, a suo dire gravissimo, che questa sia la prima volta che nella gestione di AEB non venga coinvolta la minoranza . Secondo Mariani il sindaco Rossi si è assunto in prima persona la responsabilità della scelta di tutti i candidati . Unica punto in cui Mariani  si è trovato d’accordo con le affermazioni del consigliere Vismara , è quando ironicamente dice ” I tabaccai vanno lasciati perdere ” alludendo alle nomine effettuate dalla precedente amministrazione nella quale probabilmente l’adeguatezza di qualche componente del Consiglio di Amministrazione lasciava  qualche dubbio:


La Lega Nord, sempre sulla vicenda nomine,  ha diffuso una nota stampa in cui afferma :

Prendiamo atto con stupore ed estrema preoccupazione per quanto accaduto il giorno 29 Luglio nell’assemblea ordinaria di AEB S.P.A. convocata dal socio di maggioranza, il Comune di Seregno. Nella storia centenaria dell’Azienda municipalizzata, non è mai accaduto che il socio di maggioranza provvedesse a far decadere il CDA prima della scadenza naturale senza una giusta causa come prevede l’art. 2119 del codice civile. E’ un atto arrogante da parte del socio di maggioranza rappresentato dal Sindaco Alberto Rossi che con questo comportamento pregiudica ogni rapporto di collaborazione reciproca con il gruppo consiliare della Lega di Seregno. Un comportamento politicamente scorretto e gestito quasi clandestinamente alla fine del mese di Luglio, in prossimità delle vacanze estive con l’obiettivo chiaro di nascondere ai cittadini di Seregno che cosa stavano cercando di fare. Il primo cittadino non ha avuto neppure la correttezza di presentare i curricula dei nuovi nominati almeno alla conferenza dei capigruppo, anche se una prassi corretta, avrebbe voluto che la presentazione fosse riservata al Consiglio Comunale. Niente di tutto questo! Comunque verificheremo il profilo e le competenze dei nuovi designati. Stiamo verificando in questi giorni con i nostri legali la correttezza giuridico-amministrativo degli atti compiuti dal Sindaco Alberto Rossi quale socio di maggioranza di AEB S.P.A. durante l’assemblea ordinaria del 29 Luglio perché sembra che possano emergere responsabilità nei suoi confronti da denunciare agli Enti preposti per queste scelte arroganti e precipitose senza giustificazione alcuna. In Consiglio Comunale ci batteremo per combattere questo strano disegno che il Sindaco ha nella mente e che condivide nelle stanze segrete del Comune solo con i suoi più fidati collaboratori senza passare dall’organo sovrano, il Consiglio Comunale. ”


Anche il gruppo Forza Italia ha commentato la notizia con una nota stampa :

«È una azione di forza senza precedenti quella messa in atto dall’Amministrazione Rossi che, oltre ad esporre la società ad eventuali responsabilità di carattere patrimoniale, contrasta con la logica complessiva delle decisioni del Consiglio comunale e depotenzia il processo  di riorganizzazione iniziato dal Commissario Cannanà,   riguardante la  trasformazione di AEB in una vera Holding al fine di un concreto coinvolgimento dei Comuni soci.  La decisione unilaterale  di  rinominare un nuovo Consiglio di Amministrazione mentre  i Consigli Comunali degli altri Comuni soci  stanno deliberando  il trasferimento delle quote  per la costituzione della holding,  ha l’effetto contrario di contrastare la reale partecipazione e condivisione  delle strategie aziendali con i soci del Gruppo AEB-Gelsia.

Con la fine del processo di riorganizzazione in corso, verosimilmente tra qualche mese, la quota di partecipazione del Comune di Seregno nella Holding AEB  si ridurrà  al  54%,  e allora sarà opportuno che questa Amministrazione valuti come procedere affinché possa essere garantita un’effettiva rappresentanza degli altri soci  presenti e futuri che, a fronte di questa “mossa” del Comune di Seregno, si troveranno un Consiglio di Amministrazione in carica per tre anni.  Se si fosse invece aspettato la “scadenza naturale”  dell’ex Consiglio di Amministrazione, prevista per la metà del  2020, il “tanto decantato”  processo di coinvolgimento degli altri Comuni avrebbe avuto un’applicazione effettiva e immediata, proprio con  la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Si sottolinea, peraltro, la grave mancanza di comunicazione nei confronti del Consiglio Comunale di Seregno: in occasione della  discussione di un’interrogazione “Riorganizzazione gruppo AEB – Gelsia. Quali sono le intenzioni del Sindaco?”  nel corso della seduta del 23 luglio 2019, abbiamo sollecitato l’Amministrazione Rossi a chiarire le proprie intenzioni in ordine al futuro delle società partecipate, a fronte anche delle ricorrenti notizie, anche recenti, apparse sulla stampa locale.

In quella sede, abbiamo dato atto che nulla si disponeva in ordine a prescrizioni che potessero incidere sul Consiglio di Amministrazione in carica, con pacifica applicazione dunque della normativa prevista dal codice civile, alla luce anche della presa d’atto dell’assemblea di AEB del 28 giugno, che aveva recepito le modifiche statutarie apportate con la delibera di Consiglio del  27 dicembre 2018.

Anche in tale occasione, sei giorni prima, l’Amministrazione non ha dato alcuna informazione alla massima Assise cittadina, mentre sarebbe stato doveroso rappresentare i passi  peraltro “azzardati”, che si intendeva compiere, in un’assemblea verosimilmente già convocata.»

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