Politica

SEREGNO – “RIPARTIAMO INSIEME” : GRAVISSIMA SITUAZIONE EREDITATA DALLA PRECEDENTE GESTIONE

SEREGNO –  Continuano a provocare scintille i rapporti tra maggioranza ed opposizione nel panorama politico locale . Nei giorni scorsi la Lega ha attaccato il gruppo “Ripartiamo Insieme” ( leggi )  ipotizzando che il sostegno alla maggioranza fosse basato  su un accordo elettorale scritto in cambio di precisi posti, con già dei nomi stabiliti all’interno dell’Amministrazione e dell’Azienda Partecipata . 
Il gruppo ” Ripartiamo insieme ” ha replicato con una nota alle dichiarazioni dei rappresentanti del Carroccio :
“Sono ormai diventati stucchevoli gli attacchi portati da una parte della minoranza alla nostra lista , al punto che ci sentiamo in imbarazzo  a commentarli vista la pochezza dei contenuti.
E’ fisiologico che in una lista civica ci possano essere visioni differenti e questo è successo con l’abbandono di un soggetto che ha deciso di proseguire sulla sua strada.  La lista Ripartiamo Insieme è compatta e procede nella propria attività secondo la sua linea; le lacerazioni casomai appartengono alla storia di chi ci sta attaccando.
La nostra strada che è quella indicata dal nostro programma presentato in campagna elettorale improntato da tre valori chiave: trasparenza, merito e competenza. Programma e Valori che ci hanno portato alla decisione di appoggiare la maggioranza per una condivisione Politica, che sono rispecchiati nell’attuale programma di governo della Città e di cui si iniziano a vedere alcuni primi risultati. Il supporto di Ripartiamo Insieme è fatto di un lavoro continuo dei nostri consiglieri ed assessore, che insieme alla Giunta devono purtroppo fare i conti quotidianamente con la gravissima situazione organizzativa ereditata da 10 anni di pessima gestione della macchina comunale da parte di chi critica oggi. Occorre tempo e pazienza: i cittadini giudicheranno. Continuiamo a non comprendere di quali poltrone si continui a parlare. “

Anche Luca Colombo recentemente fuoriuscito dal Gruppo “Ripartiamo Insieme “ ha replicato alle accuse della Lega con  una nota in cui afferma :
La “mala gestio” che ha caratterizzato il Comune di Seregno, a prescindere da tutto quanto si è nel frattempo verificato in relazione alle indagini compiute dalla Magistratura, è sotto gli occhi di tutti. Molte delle accuse mosse dalla minoranza espressa in Consiglio Comunale nei confronti di questa nuova amministrazione non hanno davvero ragione d’essere. A nessuno piace entrare in una casa disordinata e sporca. Pensare di risolvere tutto e subito stante quel che si è trovato nei diversi uffici comunali è impensabile e irragionevole. Ci vuole tempo e pazienza ma anche saper ammettere che quando vi sono persone sbagliate in luoghi sbagliati, le cose anziché migliorare possono anche peggiorare. Ho lasciato Ripartiamo Insieme perché non condivido alcune decisioni e il fatto che non si possa far finta che esistano situazioni che debbano essere immediatamente affrontate e risolte prima che le stesse causino maggior danno alla città e alla stessa Amministrazione Comunale che si sta misurando con problematiche di non poco conto. … Le opposizioni continuano a sostenere che vi siano stati accordi pre elettorali volti a conseguire una politica del ti do se tu mi dai. Non ci siamo ! Se solo mi fossi accorto di una cosa simile, sarei stato il primo a denunciarlo. … smentisco categoricamente che, una volta raggiunto un accordo di massima con il centro sinistra su programmi e progetti, vi siano stato un voto di scambio. E’ evidente che quando si sostiene un candidato poi vincente, vi siano attribuzioni di ruoli ma questo è avvenuto tenuto conto delle competenze e  delle capacità espresse dai diversi componenti la Lista “Ripartiamo Insieme”.  Faccio anche presente che Ripartiamo Insieme non poteva in alcun modo garantire in ragione dell’eterogeneità del suo elettorato per lo più di centro destra, una vittoria certa al candidato di centro sinistra. Chi ha votato per Alberto Rossi lo ha fatto seguendo una logica di discontinuità rispetto al passato, di rinnovamento e di cambiamento


Non è mancata sul medesimo argomento anche una nota congiunta dei gruppi che sostengono il sindaco Alberto Rossi ( Partito Democratico, Cambia Seregno, Scelgo Seregno e Ripartiamo Insieme  ) :

Il tema “emergenze” nasce principalmente dalla pessima gestione della città negli anni passati che ha portato difficoltà nella gestione dell’ordinario e da una mancanza di progettualità globale. A questo si è unito il periodo difficile del commissariamento e delle visite delle autorità indaganti che hanno contribuito ad rallentare una macchina comunale da più di 10 anni lasciata al proprio destino. Tanto tempo – ancora oggi – viene speso nell’attività amministrativa per ripristinare l’ordinaria funzionalità degli uffici e per recuperare il lavoro arretrato. Tanto altro tempo viene impiegato – dall’amministrazione e dagli uffici – per cercare di trovare soluzioni a problemi cronici che non sono mai stati affrontati (basti pensare alle case di via Hugo, al progetto di via Macallè o al pessimo stato di strade e strutture): eredità di chi oggi è capace solo di fare ‘comizi’ in consiglio comunale. Una città che ha avuto bisogno di sentirsi ascoltata – anche questo è da inserire nel capitolo emergenze – perché da tempo non trovava spazi e luoghi dove esternare problemi e questioni. Questo, che non è un passaggio semplice o scontato, è buona parte della quotidianità attuale. Questa amministrazione – non senza difficoltà – ha da subito “aperto le orecchie” e rimboccato le maniche: qualcuno – anziché polemizzare, sminuire il consiglio comunale con discussioni sterili o sparare sentenze – dovrebbe farsi qualche domanda e prendersi le proprie responsabilità. Per passare oltre è necessario dimenticarsi delle conseguenze che la città ha dovuto subire dalle amministrazioni di chi oggi sentenzia “la mancanza di visione politica” (!?!) e “litigi interni e incapacità amministrativa”.  Anni in cui abbiamo visto dimissioni a raffica di consiglieri comunali e assessori, spartizioni dei consigli di amministrazione a persone senza alcuna competenza e mancanza di piani di intervento e di sviluppo.

Dobbiamo andare oltre per rispetto: rimangono – importanti – i problemi di Seregno e dei seregnesi.

Per le soluzioni molto spesso l’ingrediente più importante è il tempo: occorre avere la pazienza di vedere completati i percorsi intrapresi. Rivendichiamo di avere sempre percorso una strada fatta di un costante rapporto con i cittadini attraverso incontri singoli e alla valorizzazione di gruppi e associazioni che lavorano sul e per il territorio indipendente da ogni loro visione politica. Una strada resa tortuosa dalla consapevolezza che non esistono risposte semplici, banali e veloci a problemi complessi e spesso lasciati ad invecchiare. Un discorso che si concretizzerà a breve nella costituzione di rappresentativi Comitati di quartiere che provino a dare un contributo attivo alla visione globale di città.

Rivendichiamo poi alcuni primi importanti interventi che faranno da traino ai tanti discorsi aperti che devono trovare concretezza: lo stanziamento di quasi 1 milione di euro per la manutenzione delle strade, l’avvio delle manutenzioni delle scuole, l’istituzione della Seregno Sport Week che ha superato – in termini di interesse e partecipazione – ogni più rosea aspettativa, un inizio di riscoperta della biblioteca civica con l’ampliamento degli orari di apertura della sala studio, la ricerca di un canale concreto di comunicazione cittadino-amministrazione con il portale “T’el disi mi” e la concreta rimodulazione della tassazione locale. Interventi che devono essere letti come presentazione del lavoro che si vuole portare avanti sulla Seregno del domani. Temi che potrebbero essere portati avanti con un coinvolgimento di tutte le forze politiche e civiche presenti in una discussione costruttiva arricchita da pareri diversi: un’opportunità ma anche una responsabilità. Responsabilità che oggi sembra spaventare chi infatti approfitta del tempo a disposizione per sterili discussioni continue, attacchi personali, atteggiamenti sprezzanti e polemiche che durano lo spazio di un mattino. Speriamo che nel prossimo futuro ci sia il tempo per capirsi e che se ognuno, nell’ambito del proprio ruolo e responsabilità che gli elettori hanno liberamente assegnato, sarà in grado di fornire un contributo onesto e concreto depurato dalla faziosità e dalla demagogia si potrà dire di avere fatto un buon servizio a Seregno ed ai suoi cittadiniNon siamo abituati alle chiacchiere, vogliamo continuare a fare: insieme e per i cittadini di Seregno. ”

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