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SEREGNO – TIZIANO MARIANI : ” IN AEB QUALCUNO NON CONOSCE LE PREROGATIVE DEI CONSIGLIERI COMUNALI “

SEREGNO – Il consigliere comunale Tiziano Mariani, ( Noi per Seregno ), interviene in risposta all’intervista rilasciata dalla presidente di Aeb spa, Loredana Brachitta, al settimanale “il Cittadino” di sabato 20 giugno 2020, pagina 8 – Seregno.
“Riscontro con sorpresa ed amarezza le dichiarazioni della presidente di Aeb spa, Loredana Brachitta, che si domanda quali celati interessi ci siano dietro l’azione posta in atto da sottoscritto in merito alla vicenda di fusione tra Aeb spa e A2A spa, che ha portato alla sospensiva delle delibera di Consiglio Comunale da parte del Tribunale Amministrativo Regionale.
La sorpresa deriva dalla sua mancanza di conoscenza delle prerogative proprie di un consigliere comunale, carica elettiva che assegna titolarità di dirtitti finalizzati ad un esercizio della funzione in modo consapevole, con la piena possibilità di presentare proposte di deliberazione al Consiglio Comuale, chiedere al convocazione dello stesso, presentare interrogazioni e mozioni, che rappresentano un potere di sindacato ispettivo, ottenere dagli uffici e dagli enti e/o aziende strumentali tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili per l’espletamento del mandato come estensione del diritto di accesso, ex art. 22 della legge 241/90.
Ricordo infatti che nelle attività consiliari il quarto comma dell’articolo 39 del D. Lgs 267/2000 (Tuel) prevede una adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni da sottoporre al Consiglio Comunale, affinchè sia assicurata e garantita la possibilità di prendere cognizione di tutti gli atti e documenti istruttori posti alla base dei singoli provvedimenti da approvare in assemblea.
Tutto ciò nella vicenda della fusione Aeb spa-A2A spa è venuto palesemente a mancare come rimarcato in più circostanze, attraverso il diniego dell’accesso a diversi atti.
Nessun interesse nascosto, dunque, se non quello di rappresentare appieno e in modo limpido il mandato popolare affidatomi dai cittadini seregnesi.
Da qui deriva l’amarezza nel constatare la persistente mancanza di rispetto nei confronti della principale istituzione cittadina e dei suoi componenti, acuita dai mancati interventi del presidente del Consiglio Comunale e del Sindaco, che saranno oggetto di valutazione legale.

 

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