Cronaca

SOLIDARIETA’: SOLO 2 SEVESINI SU 23.000 CONTRIBUISCONO

SEVESO – Un benefattore il 16 gennaio, un altro il 24 aprile: nei primi sette mesi dell’anno soltanto due cittadini hanno sostenuto il Fondo Seveso Solidale, l’iniziativa del Comune e della Comunità pastorale, a beneficio delle famiglie in difficoltà.

Pochi contributi, le entrate scarseggiano: il bilancio dei primi sette mesi dell’anno del Fondo Seveso Solidale è in rosso. Il saldo, in virtù dello stanziamento iniziale, resta comunque attivo con circa 6 mila euro depositati sul conto corrente per far fronte alle necessità. Si tratta dell’iniziativa pubblica e congiunta dell’amministrazione comunale e della comunità pastorale per sostenere le famiglie in difficoltà. E, proprio in virtù di questa gestione pubblica, i dati nelle scorse settimane sono stati resi noti anche sul sito ufficiale del Comune. Cosa balza all’occhio? Il dato più immediato è che a fronte di entrate per 4.659,82 euro le uscite sono state pari a 5.203,37 euro. Insomma, mancano 543 euro rispetto all’1 gennaio. Ma questo è un dato tutto sommato marginale. Essendo il saldo ancora attivo può anche essere che in un periodo di particolare difficoltà si elargiscano contributi in misura maggiore delle entrate. Il dato che ci ha colpito di più, però, è un altro. E riguarda esclusivamente le contribuzioni. Ovvero chi alimenta il fondo. Dei 4.659 euro di entrata, infatti, 2.684 sono frutto della contribuzione volontaria di sindaco, assessori e consiglieri comunali che hanno deciso di devolvere parte della loro indennità (o gettone presenza) a beneficio dell’iniziativa. Altri 400 euro arrivano dalla parrocchia San Carlo dell’Altopiano, 600 euro da quella di Seveso, 400 euro da quella di San Pietro. La parrocchia di Baruccana non ha versato nei primi sette mesi un contributo, ma lo ha fatto indirettamente tramite la Caritas con 175 euro. A parte gli 82 centesimi di euro maturati sul conto corrente nel 2014, le uniche entrate che arrivano dalla società civile, tra famiglie e imprenditori locali, sono di 400 euro: grazie all’inziativa di due benefattori che hanno versato rispettivamente 300 euro (il 16 gennaio) e 100 euro (il 24 aprile). Un atteggiamento che, in una città di 23 mila abitanti, non può passare sotto silenzio. Delle due l’una: o i sevesini non sono molto inclini a fare della solidarietà, ma ci sembrerebbe piuttosto strano visto che in più occasioni hanno dimostrato il loro buon cuore, oppure non credono nell’iniziativa del Fondo Seveso Solidale. O, ancora, forse non sono stati coinvolti in modo adeguato e non hanno avuto modo di conoscerla, preferendo fare del bene in altro modo. Finora il Fondo Seveso Solidale ha sostenuto una quarantina di famiglie, intervenendo in più occasioni per aiutare i cittadini nel pagamento di utenze, canoni di locazione, acquisto di generi alimentari. Chiunque sia disposto a compiere un gesto di altruismo nei confronti dei suoi concittadini, può versare un contributo libero, anche di piccola entità, attraverso l’Iban IT 29 D 07601 01600 001019335247
( Gualfrido Galimberti – Quibrianza )

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