alberto rossi sindaco di seregno

Politica

SEREGNO – LA LEGA: ” IL SINDACO RENDA PUBBLICO L’AVVISO DI GARANZIA RICEVUTO “

SEREGNO – Il gruppo consiliare della LEGA ha presentato oggi 4 ottobre  una interrogazione indirizzata al Sindaco di Seregno Alberto Rossi, in cui chiede che sia resa pubblica nella sua interezza, l’informazione di garanzia ricevuta in merito alla nota vicenda AEB-A2A. Il partito del Carroccio rimarca come, di fronte alla gravissima situazione creatasi dopo la sentenza  del Consiglio di Stato ( leggi ) e, a seguito degli avvisi di garanzia emessi dalla magistratura nei confronti di diversi soggetti, tra i quali il Sindaco, un Assessore ed il Segretario Comunale,  le reazioni del primo cittadino e della Giunta siano pervicacemente orientate a dissimulare gli effetti.  I consiglieri del Carroccio, preso atto che l’intera Giunta si stia facendo carico ufficialmente e in modo solidale degli addebiti rivolti ai destinatari degli avvisi di garanzia, si domandano se ciò sia condiviso a loro volta anche dai colleghi consiglieri  di maggioranza, che a maggior ragione dovrebbero sollecitare una totale trasparenza da parte del primo cittadino nel rendere  pubblico l’avviso di garanzia ricevuto.

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Politica

SEREGNO – A2A-AEB : “ROSSI E BORGONOVO DEVONO DIMETTERSI” DICE L’ON. CAPITANIO (LEGA)

SEREGNO – “Ciò che sta accadendo a Seregno è a dir poco paradossale – afferma l’on. Massimiliano Capitanio ( Lega ) – : assistiamo in questi giorni all’incredibile spettacolo di un sindaco che prova con ogni mezzo a scaricare le proprie responsabilità sui tecnici. Un’operazione industriale, quella che ha portato alla fusione tra AEB e A2A, frutto di una precisa scelta politica, imposta ai tecnici da una giunta targata Pd, e clamorosamente bocciata dal Consiglio di Stato. Assistiamo ora ad un volgare scaricabarile – continua l’onorevole Capitanio – : il sindaco e la sua giunta cercano disperatamente un capro espiatorio per salvare la poltrona.Se la politica vuole avere una qualche credibilità, è ora che qualcuno si assuma le proprie responsabilità.  Conclude il deputato leghista – : Rossi e Borgonovo rassegnino subito le dimissioni“.

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Politica

SEREGNO – AVVISI DI GARANZIA: “SIAMO CON VOI” SCRIVONO GLI ASSESSORI ESPRIMENDO SOLIDARIETA’ A ROSSI E BORGONOVO

SEREGNO – Gli assessori che compongono la Giunta che insieme al Sindaco amministra la città, hanno deciso di esprimere con una nota pubblica, la solidarietà al primo cittadino e all’assessore Giuseppe Borgonovo, che in questi giorni sono stati raggiunti da un avviso di garanzia ( leggi ) .

In questi anni abbiamo lavorato con impegno, dedizione, abnegazione e anche con la consapevolezza di aver spesso trascurato impegni personali e familiari ma convinti di fare il bene della città e dei cittadini seregnesi. I primi a dimostrare questa assiduità sono stati e continuano a essere il Sindaco e l’assessore Borgonovo. Per questo motivo – e con la certezza dell’integrità del loro modo di operare – vogliamo qui oggi manifestare loro la nostra totale e piena solidarietà e rinnovare il nostro appoggio. La giustizia farà il suo corso, intanto noi continueremo a lavorare in squadra per raggiungere gli obiettivi in cui crediamo – e per l’esclusivo interesse della nostra città – con lo stesso impegno e con immutato entusiasmo. Ai maldestri tentativi da parte di taluni di strumentalizzare ogni situazione, di cercare pretesti per mettere in ombra e screditare il solido operato di questa amministrazione, facendo sprecare risorse e tempo, noi rispondiamo con i fatti, con il quotidiano agire, e con la serenità di lavorare per il bene comune. Siamo convinti che la strada intrapresa permetterà di dare slancio, portare innovazione, crescita e grandi benefici a Seregno. E siamo più che mai vicini, compatti e coesi. Forza Sindaco, forza assessore Borgonovo: siamo con voi!
Roberto Marini, Laura Capelli, Ivana Mariani, Federica Perelli, Claudio Vergani e William Viganò ”

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CronacaPolitica

SEREGNO -AEB A2A: INDAGATO IL SINDACO ROSSI, L’ASSESSORE BORGONOVO E IL SEGRETARIO COMUNALE

SEREGNO – Il sindaco Alberto Rossi, l’assessore Giuseppe Borgonovo ed il segretario comunale Alfredo Ricciardi sono indagati dalla magistratura monzese. Il primo cittadino lo ha comunicato direttamente  tramite i social e le ipotesi di reato per lui potrebbero essere  le stesse per cui è indagata la presidente del CDA di AEB Loredana Bracchitta ( leggi )  : art. 353 bis Codice penale  (turbata libertà del  procedimento di scelta del contraente), 319 c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio), 321 c.p. (pene per il corruttore), commessi tra “il mese di ottobre 2019 e in permanenza attuale.

Il sindaco Rossi ha informato dapprima  i capigruppo presenti in Consiglio Comunale e qualche istante dopo ha pubblicato un post sui social : ” Non ho alcun dubbio sulla mia correttezza, e per questo sono veramente dispiaciuto, e mi spiace se questo possa in qualche modo mettere in ombra tutte le cose belle che abbiamo fatto e stiamo facendo per Seregno. ”

Tiziano Mariani capogruppo di Noi x Seregno interpellato sulla notizia ci ha detto : “A Seregno pare che al peggio non ci sia mai fine. Con la notizia che risultano indagati Sindaco, Segretario Comunale e un Assessore la situazione politica cittadina, già pesantemente in caduta, appare del tutto irrimediabilmente compromessa. Fatte salve le garanzie circa la presunzione di innocenza che va riconosciuta a tutti, ritengo però che sotto il profilo politico e morale i protagonisti di questa vicenda debbano trarne le conseguenze dimettendosi anche al fine di favorire la chiarezza. Spiace vedere Seregno nuovamente mortificata. I cittadini non meritano la pessima nomea che la città si ritrova a subire. Per il bene di tutti è il momento di fare un passo indietro favorendo l’insediamento di un commissario e quindi nuove elezioni. “

Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega ha commentato : ” La notizia dell’avviso di garanzia nei confronti del sindaco Rossi e dell’assessore Borgonovo non mi sorprende affatto. La cecità e l’arroganza con la quale è stata portata avanti l’aggregazione AEB A2A sono a questo triste epilogo poteva portare. Noi in consiglio comunale abbiamo fin da subito sollevato perplessità sulle modalità e liceita’ dell’operazione, ma Sindaco e Borgonovo ci hanno sempre derisi e zittiti. L’esito di questa operazione ora e’ sotto gli occhi di tutti. Sono stati lesi gli interessi dei Seregnesi. Ci aspettiamo, almeno ora, anche se ormai è troppo tardi, una presa di responsabilità da parte del Sindaco con le immediate dimissioni.”

Ilaria Cerqua ( Forza Italia ) :
La notizia del Sindaco Rossi indagato per gravi reati è una notizia triste per la Città di Seregno . Fermo il principio costituzionale di presunzione di innocenza, riteniamo che la strada maestra che il Sindaco e la sua maggioranza debbano percorrere è quella di fare un passo indietro e dare le dimissioni, ponendo termine alla consiliatura. Le indagini di carattere penale per reati gravi quali la corruzione, infatti, sono l’ulteriore macigno che cade sull’operazione di aggregazione A2A e AeB, voluta principalmente e fortemente dal Sindaco Rossi, la cui deliberazione è stata già dichiarata illegittima e contraria alla normativa vigente da parte del Consiglio di Stato, con ancora non chiare conseguenze e ripercussioni. Valori quali “senso di responsabilità”, “sacrificio”, “spirito di servizio”, “interesse pubblico” e “bene comune” vanno nella sola direzione delle dimissioni e non certamente nel tentativo di tutelare la propria posizione personale rimanendo aggrappato ad un ruolo politico apicale, quale quello del Sindaco, che necessita invece di massima trasparenza e chiarezza senza ombre. ”

Samantha Baldo ( Fratelli d’Italia )
Esprimiamo rammarico per l’ennesima umiliazione che deve subire la nostra città a soli 3 anni dal precedente commissariamento.  E’ ancora fresca nella nostra memoria la gogna mediatica, giudiziaria e soprattutto politica a cui sono stati sottoposti i membri della precedente amministrazione e persino tutti i candidati della destra cittadina durante la scorsa campagna elettorale da parte degli attuali componenti della maggioranza consiliare di centrosinistra. Hanno additato con disinvoltura come “criminale” anche chi poi nelle sedi opportune è stato assolto o ritenuto estraneo ai fatti. Noi non siamo come il centrosinistra: non intendiamo condannare preventivamente le persone coinvolte perché siamo realmente garantisti e sappiamo che gli indagati verranno giudicati nelle opportune sedi. Tuttavia, domandiamo al sindaco se possa realmente continuare serenamente a svolgere il suo mandato durante le indagini o se ritenesse più opportuno affrontare l’indagine senza più la fascia tricolore al collo. Ribadiamo un’altra volta la nostra contrarietà alla discussa e controversa operazione di fusione per la quale sono stati spesi circa 800mila euro dei cittadini seregnesi, che meritano rispetto e risposte chiare  e concrete da parte dell’amministrazione.

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Politica

SEREGNO- ” MI APPELLO AL PREFETTO AFFINCHE’ VALUTI LA SOSPENSIONE DEL SINDACO” TIZIANO MARIANI SULLA VICENDA A2-AEB

SEREGNO – “La legge è uguale per tutti? ” si chiede Tiziano Mariani ( NoixSeregno ) dopo che la sentenza del Consiglio di Stato  ( leggi ) ha di fatto bocciato la fusione A2A-AEB .

Dice Mariani : ”  Mi aspetto che una Sentenza del Consiglio di Stato venga rispettata o, quanto meno, fatta rispettare dagli organi competenti.  Ne va della certezza del diritto, ma anche del rispetto istituzionale che pubblici amministratori devono avere nei confronti delle sentenze della Magistratura.

Ricordo infatti che continuare a non voler applicare la Sentenza del CdS, tra l’altro spendendo soldi dei cittadini contribuenti per ricorsi pervicaci tesi ormai a sostenere posizioni ampiamente indifendibili, porta alla reiterazione della violazione, che nel caso specifico è quella di non voler fare una semplice gara pubblica che risolverebbe ogni questione.

È lecito domandarsi per quali interessi si insista invece nel non riconoscere precise disposizioni sentenziate dalla Magistratura. Mi appello al Prefetto e al Ministro degli Interni affinché facciano la loro parte in questo momento che richiede chiarezza e per il quale le istituzioni sono chiamate a dimostrare credibilità. Se è il caso, valutando la sospensione del Sindaco Rossi e la sua sostituzione con un Commissario ad acta che metta in esecuzione la Sentenza del CdS e ripristini la legalità nell’esclusivo interesse dei Cittadini.

Nella patria del diritto, che affonda le proprie radici nella tradizione latina e che con l’illuminismo ha plasmato il diritto penale grazie a Beccaria, Verri e Manzoni, la frase che campeggia nelle aule di Tribunale “La legge è uguale per tutti”, non può rimanere lettera morta. Tiziano Mariani – Consigliere comunale Seregno “


Mentre ci accingiamo a pubblicare la nota del consigliere Mariani, da fonti bene informate appartenenti alla maggiornza che governa la città,  trapelano indiscrezioni che accrediterebero l’ipotesi  che il management di AEB abbia le ore contate e per alcuni “pezzi grossi” si avvicini il momento di fare le valigie .

Politica

SEREGNO- SENTENZA A2A-AEB: TANTA AMAREZZA MA NESSUNA DIMISSIONE PER IL SINDACO ROSSI

SEREGNOAlberto Rossi, sindaco di Seregno, ha affidato ad una nota stampa il suo commento sulla vicenda che ha visto il Consiglio di Stato pronunciarsi sfavorevolmente contro la fusione tra A2A e AEB. Ci scrive Rossi :

Prima di commentare le sentenze del Consiglio di Stato, ho voluto lasciare un momento di decantazione, necessario per mettere bene in fila quanto abbiamo fatto ma, soprattutto, per tracciare quanto andiamo a fare.Ringrazio innanzi tutto le persone che fanno parte dell’Amministrazione, che si stanno facendo carico di questa complessa contingenza, e la coalizione politica che in maniera compatta ci sostiene e supporta.

È ovvio dire che sono deluso per il pronunciamento del Consiglio di Stato. Prendo atto con rispetto di questa decisione ma anche con amarezza, un’amarezza resa ancora più profonda dalla constatazione di come il giudice amministrativo abbia di fatto ribaltato gli orientamenti che lo avevano mosso solo un anno fa.  Ci stiamo attivando per individuare i corretti percorsi giuridici per corrispondere al complesso scenario che i pronunciamenti determinano. Per ora, non escludiamo nulla e non anticipiamo nulla.

In questo momento, mi preme sottolineare una questione importante. L’aggregazione raggiunta apre prospettive straordinarie per la nostra azienda e per la nostra città. Un solo dato: la semestrale ha accertato un miglioramento del margine operativo per un valore complessivo di 4,6 milioni di euro in più rispetto a quanto preventivato.

Noi abbiamo sempre detto, e continuiamo a dirlo, che non esiste un partner industriale che possa apportare ad Aeb un valore aggiunto non solo maggiore ma anche solo semplicemente paragonabile a quello che apporta A2A. Quando diciamo che la proposta di A2A è infungibile, intendiamo questo. In questo caso, procedure di evidenza pubblica andrebbero a cercare quello che semplicemente, nella concretezza, non c’è.

Ripeto: la cosa più importante è dare alla nostra partecipata un percorso di sviluppo importante e coraggioso. Siamo determinati a riuscirci. Se dovessimo riportare AEB alla sua dimensione di due anni fa (una dimensione di limitate prospettive di lungo periodo), non avrà perso questa Amministrazione. Sarà una sconfitta per la nostra città e per il nostro territorio. E di questo è brutto che qualcuno trovi spazio per esultare e fare il tifo contro. ”

Dalle parole del Sindaco si può intuire che la vicenda non comporterà nessuna dimissione a partire dalle sue, passando per quelle dell’assessore Giuseppe Borgonovo ( che qualcuno dava in via di sostituzione ) per arrivare a quelle del CDA di AEB;  nessuna dimissione come invece avevano richiesto Lega, Forza Italia e NoixSeregno .

Una domanda che molti si pongono è cosa succederà ora : lo scioglimento della fusione dovrebbe essere risolta  da un Tribunale Civile e se questa fosse la strada  intrapresa, visti i tempi della giustizia italiana, passerebbero diversi anni prima di arrivare a sentenza e  nel frattempo il sindaco  avrebbe tutto il tempo di terminare il suo mandato.

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Politica

SEREGNO – A2A-AEB: “SORPRESA E AMAREZZA ” TRA I PARTITI CHE SOSTENGONO ROSSI MA NESSUNA DIMISSIONE

SEREGNO – I gruppi politici che sostengono il sindaco Alberto Rossi in seguito alla bocciatura da parte del Consiglio di Stato della fusione tra A2A e AEB ( leggi ), hanno affidato ad una nota un commento sulla vicenda :

Abbiamo appreso con sorpresa e amarezza l’esito della sentenza del consiglio di stato che di fatto implica la messa in atto di azioni integrative nell’operazione di aggregazione tra AEB e A2A.
Una sentenza che fa giurisprudenza in materia di partnership tra pubblico e privato in quanto “il quadro normativo di riferimento non contiene una disciplina espressamente dedicata alle operazioni straordinarie”.
Una sorpresa in quanto inaspettata: da un lato il consiglio di stato di fatto ribalta quanto espresso dallo stesso nel pronunciamento precedente. Tra l’altro, il percorso da noi praticato è stato in precedenza intrapreso in tante situazioni analoghe senza che sorgesse nessuna contestazione.
Con dispiacere perché rimaniamo convinti della bontà e della validità del progetto che abbiamo messo in moto.
L’aggregazione ha già infatti mostrato esiti positivi con maggiori dividendi già distribuiti ai soci.
Ribadiamo il nostro operato con la consapevolezza di aver agito in buona fede e di essere incappati in una mancanza del complesso mondo normativo di riferimento.
Siamo parte di questa amministrazione. Siamo con il sindaco e con la sua giunta.
La nuova giurisprudenza, ridefinendo i modi, non cambia la rotta del nostro progetto basato su: territorialità, partecipazione pubblica, occupazione, investimenti e sviluppo.
Riteniamo, a differenza di altri, che per avviare la nostra partecipata verso un percorso di sviluppo importante occorra percorrere con coraggio strade nuove e non permanere nell’immobilismo come sino ad ora si è troppo spesso fatto.

I gruppi della coalizione che amministra Seregno
Circolo del Partito Democratico di Seregno
Scelgo Seregno
Cambia Seregno
Italia Viva
Ripartiamo Insieme

E’ probabile che al termine della vicenda non ci saranno dimissioni  come auspicato da Lega, Forza Italia e Noi x Seregno. Non si dimetterà il primo cittadino ma nemmeno l’assessore alle partecipate Giuseppe Borgonovo, per il quale,  da indiscrezioni raccolte negli ambienti di maggioranza,  qualcuno aveva proposto la sua sostituzione con il consigliere Davide Vismara

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Politica

SEREGNO – TIZIANO MARIANI: “LA FUSIONE A2A-AEB: IL PIU’ GRANDE DANNO PER LA NOSTRA SEREGNO”

SEREGNOTiziano Mariani, capogruppo di Noi x Seregno in Consiglio Comunale, usa toni molto duri verso il sindaco Alberto Rossi e la sua amministrazione che hanno voluto la fusione della  multiutility cittadina con il colosso A2A
La sentenza emessa ieri dal Consiglio di Stato nella vicenda della fusione AEB-A2A – dice Mariani –  segna la degna conclusione di una dura battaglia condotta in difesa del diritto e nell’esclusivo interesse della collettività della città di Seregno

Mariani continua :” Questo epilogo fa emergere in maniera vistosa la palese illegittimità di una operazione su beni della Pubblica Amministrazione più volte denunciata e pervicacemente portata avanti da numerosi rappresentati delle istituzioni locali di livello dirigenziale ed elettivo, come sindaci e consiglieri comunali, di concerto con una società quotata in Borsa. L’assoluta gravità dei comportamenti e delle scelte poste in essere mette in luce oggi posizioni compromesse sotto il profilo politico e giuridico, che esigono quanto meno immediate dimissioni dalle cariche pubbliche ricoperte.”

E conclude  : ” Voglio auspicare che i protagonisti in negativo di questa storia, il Sindaco e i suoi amici, trovino la consapevolezza e abbiano la decenza di fare un passo indietro, dimettendosi, compiendo un atto che finalmente andrebbe nella direzione della chiarezza e del rispetto della cosa pubblica e dei cittadini. In attesa che tutti gli aspetti amministrativi, civili sia da parte della Corte dei Conti, che penali dalle Procure della Repubblica dei fatti vengano approfonditamente valutati per mettere la parola fine a personaggi istituzionali che non rispettano le leggi e le sentenze della Repubblica Italiana.”

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Politica

SEREGNO – ” SINDACO DIMETTITI ” CHIEDONO LEGA E FORZA ITALIA DOPO LA BOCCIATURA DELLA FUSIONE A2A-AEB

SEREGNO -Il Consiglio di Stato ha messo  una pietra tombale sul matrimonio da 450 milioni di euro tra A2A e AEB ( leggi la sentenza ). E’ stata  confermata la decisione del Tar della Lombardia che a febbraio aveva annullato la delibera con cui il Comune di Seregno, principale azionista della multiutility brianzola AEB, aveva dato il via all’integrazione societaria senza passare da nessun bando pubblico. Bando che invece – come hanno confermato i consiglieri di Stato – avrebbe dovuto esserci, visto che ad acquisire una parte del capitale di AEB (interamente pubblica) è stata A2A, per metà proprietà dei Comuni di Milano e Brescia, ma per l’altra metà posseduta da soci e investitori privati.
Non si è fatta attendere in città la risposta di Lega e Forza Italia che durante una conferenza stampa hanno chiesto in modo deciso le dimissioni del sindaco Alberto Rossi, che ha fortemente voluto la fusione, e quelle dell’assessore alle partecipate Giuseppe Borgonovo.  Le due forze politiche di opposizione hanno minacciato, qualora il sindaco non si dimettesse, di attuare tutte le forme possibili di ostruzioniso in consiglio comunale per bloccarne l’attività .

Nel video di copertina  le dichiarazioni rilasciate dai consiglieri comunali Stefano Casiraghi ( Lega )  ed Edoardo Trezzi ( Lega )
Nel video qui sotto quelle della capogruppo Ilaria Cerqua ( Forza Italia )  e Chiara Novara ( Forza Italia )


Mentre la sentenza del Consiglio di Stato sancisce un principio che avrà conseguenze nel futuro risiko delle multiutility italiane, ora si aspettano le mosse della procura di Monza, che da mesi indaga proprio sulla fusione tra A2A e AEB. E poco più di un mese fa ha inviato la Guardia di Finanza ad acquisire documenti in comune a Seregno, nella sede di AEB e a casa della sua presidente Loredana Bracchitta.

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CronacaPolitica

SEREGNO – IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA LA FUSIONE A2A-AEB. GROSSO SMACCO PER L’ AMMINISTRAZIONE ROSSI

SEREGNOLa fusione tra A2A e Aeb non è valida. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso promosso dal Comune di Seregno, Aeb e A2A contro le aziende private che contestavano l’assenza di una procedura a evidenza pubblica nella scelta del socio privato.  Il verdetto finale è arrivato oggi 1 settembre dal Consiglio di Stato e il sue effetto è ovviamente dirompente sia sotto il profilo amministrativo che sotto quello politico. L’operazione fortemente voluta dal sindaco Alberto Rossi e portata avanti dall’assessore Giuseppe Borgonovo,  probabilmente solleverà notevoli contestazioni da parte delle opposizioni di centrodestra  .

Nella sentenza  ( leggi ) il Consiglio di Stato sentenzia : ” La scelta del partner industriale, in grado di esercitare un controllo di fatto sul gestore del servizio, avrebbe dovuto avvenire in forma competitiva, in applicazione della regola espressamente codificata all’art. 17 del TU n. 175 cit.,… ”
In pratica la ricerca di un partner da parte di AEB  : ”    avrebbe dovuto  essere valutata con particolare rigore ed all’esito di una puntuale indagine di mercato, idonea a dimostrare che l’unica possibilità di sviluppo e di incremento di competitività per la A.E.B. s.p.a. fosse l’integrazione industriale con la A2A s.p.a., in ragione delle peculiari caratteristiche di questa, non replicabili sul mercato di riferimento).”

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