alberto rossi sindaco di seregno

CronacaPolitica

SEREGNO – METROTRANVIA, MARIANI TIZIANO : ” C’E’ GENTE CHE NON RIESCE A VENDERE LA CASA “

SEREGNO“Il sindaco Alberto Rossi forse è troppo indaffarato con i suoi proclami, pensa al 2030 e scomoda l’Onu. Intanto lascia in strada la gente che deve vendere nelle aree interessate dalla metrotranvia e non ha il minimo supporto da chi ci amministra e dagli uffici”. Un attacco frontale quello lanciato da Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”, durante la seduta consiliare di martedì 29. L’argomento è la realizzazione della nuova metrotranvia, con la problematica degli espropri sullo sfondo, che i residenti intendono affrontare prima che sia troppo tardi.

Dal web – ha spiegato Mariani – finalmente sono riuscito a sapere che la metrotranvia si farà. I cittadini che vanno all’ufficio tecnico per fare gli atti di vendita, però, non sanno nulla. Non ricevono la benché minima assistenza, eppure si tratta di gente che vuole vendere e che ha un esproprio sulla testa. La cosa però ancora più grave è che il nostro sindaco non informa nemmeno il Consiglio comunale. Io mi chiedo perché fare proclami a destra e a manca, quando ci sono questi temi concreti che meritano attenzione”.

Le accuse, però, sono state respinte dal sindaco: “E’ un progetto esecutivo chiuso – ha replicato durante la seduta -, che noi non abbiamo ancora in mano. Abbiamo chiesto di avere almeno lo stralcio del progetto che riguarda il nostro Comune anche se, naturalmente, sarebbe preferibile avere in mano tutto, almeno la parte che riguarda i Comuni più vicini. Spero di ricevere tutto al più presto”.

L’osservazione di Mariani, però, ha offerto anche l’occasione di chiarire alcuni aspetti del progetto e dell’iter finora osservato. “Noi non possiamo cambiare il tracciato – ha sottolineato Rossi -, perché è troppo tardi. Doveva farlo chi mi ha preceduto. Abbiamo comunque lavorato al meglio per migliorare il progetto il più possibile. Abbiamo presentato otto osservazioni, sei sono state accolte. Restano fuori dal progetto esecutivo le due tematiche più importanti”.

La prima è rappresentata dall’interramento della sottostazione presente all’inizio di via Colzani. L’amministrazione comunale vuole capire se, interrando, si può usufruire della superficie. Una prima risposta è arrivata, ma non è per nulla soddisfacente: sono stati infatti prospettati costi più alti di quelli preventivati. Il secondo aspetto, invece, è quello del capolinea: sarà collocato dov’era stato previsto fin da subito, visto che arrivati a questo punto dell’iter progettuale non è possibile spostarlo, ma pare che siano state accolte le richieste avanzate dal Comune. La variante di progetto, insomma, includerà il capolinea per collegarlo alla stazione ferroviaria. “Ci hanno proposto quattro soluzioni – ha fatto presente Rossi -, sono tutte da valutare con attenzione. Intanto abbiamo ottenuto un risultato importante: far sedere al tavolo anche Rfi, che non era per nulla interessata, e Regione Lombardia”.

Per Mariani, però, i problemi sono ben altri e i cittadini meritano più attenzione. “Il sindaco – conclude il leader della lista civica – non considera che alcune famiglie non possono vendere la loro casa. Hanno il diritto di essere assistite su un tema così complesso. Più di tante parole, è necessario istituire uno sportello per aiutarle nelle loro necessità”. 

( Fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )

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Cultura

SEREGNO – RAVO MATTONI HA CONSEGNATO ALLA CITTA’ IL SUO CARAVAGGIO

SEREGNO -“Abbiamo realizzato una narrazione perfetta, beneficiando anche di una coincidenza eccezionale”: così Andrea Ravo Mattoni ha commentato la propria opera, la “traduzione” in linguaggio street art del capolavoro “I Musici” del Caravaggio, traduzione collocata su un’ampia parete (oltre 150 metri quadrati) all’incrocio tra via Cavour e via Dante.

Una narrazione perfetta, perché con il soggetto raffigurato si celebra Seregno città della musica, città di Ettore Pozzoli, e lo si fa citando un capolavoro di un grande pittore lombardo e collocando la citazione proprio di fianco al Teatro San Rocco dove storicamente si tiene il Concorso Pianistico Internazionale Ettore Pozzoli, una delle manifestazioni di eccellenza del panorama musicale cittadino. La coincidenza eccezionale è la presenza in Italia dell’originale de “I Musici”, quadro di proprietà del Metropolitan Museum di New York, però in mostra all’Accademia Carrara di Bergamo fino al 30 agosto. Ravo Mattoni ha iniziato il suo lavoro giusto il 31 agosto (terminando la mattina di domenica 6 settembre): quindi si è creata una sorta di staffetta ideale tra Bergamo e Seregno, staffetta celebrata con la gradita presenza della direttrice dell’Accademia Carrara, Maria Cristina Rodeschini, che è intervenuta martedì 8 settembre alla simbolica consegna del murales alla città.

Quest’opera ha già cambiato il volto di un quartiere – ha detto il sindaco Alberto Rossi -: “Arte Intorno”, che è il filo conduttore di questa ma anche di altre iniziative, è il messaggio che vogliamo lanciare. Non vogliamo limitarci a sistemare ciò che è brutto, vogliamo portare bellezza nella nostra città”.

 

Ravo Mattoni, chi è?

Nato nel 1981 a Varese, originario della vicina Morazzone, Andrea Mattoni, noto con il nome d’arte di Ravo, discende da una famiglia molto legata all’arte: il padre Carlo Mattoni è stato un artista di arte concettuale e comportamentale, illustratore e grafico; lo zio Alberto Mattoni è stato un illustratore, noto come il nome di Matal; il nonno Giovanni Italo è stato illustratore delle figurine Liebig e Lavazza.

 

09_09_2020_01( photo by Marta P. )

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Politica

SEREGNO – MATRIMONIO AEB-A2A: IL CONSIGLIO DI STATO RIAPRE LA “PARTITA”

SEREGNO – Novità dal Consiglio di Stato sul matrimonio  tra le società A2A e AEB che ha accolto i ricorsi presentati dal Comune di Seregno e da AEB contro la sospensiva adottate dal Tar della Regione Lombrdia ( leggi ) . Nel contributo video il commento del Sindaco Alberto Rossi dopo aver appreso la notizia.

Appresa la notizia anche il consigliere regionale del M5S Marco Fumagalli  ha commentato: ”L’ordinanza del Consiglio di Stato che ha ribaltato la precedente del TAR Lombardia, che aveva sospeso gli effetti dell’accordo tra A2A e AeB ,  evidenzia i grandi limiti della nostra giustizia. Il Consiglio di Stato si è limitato a dire che consiglieri regionali e comunali oltre a imprese del settore non hanno la legittimazione per contestare l’accordo. Mentre il TAR oltre a riconoscere la legittimazione al consigliere comunale e alle aziende si era anche espresso in merito alla necessità di fare una gara pubblica, il Consiglio di Stato non ha nemmeno preso in considerazione il merito. Come dire che ci sono delle leggi che nessuno può far valere ma che solo le società quotate in Borsa hanno questo privilegio. I rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti non contano nulla nella difesa del valore delle società pubbliche. A dettare l’azione sono le società quotate in Borsa a cui i Sindaci si genuflettono. Io mi opporrò sempre e con qualunque mezzo ai poteri forti. Mi duole profondamente che la Borsa conti di più della democrazia”.

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Politica

SEREGNO – LA LEGA ALLA BRACCHITTA ( AEB ): “…MODERI I TONI E LE FRASI MINACCIOSE…”

SEREGNO – Anche la Lega seregnese commenta in una nota quanto affermato dalla presidente di AEB Loredana Bracchitta ( foto ) e pubblicato sul sito internet della società ( leggi ) . Scrive la Lega:

In riferimento al comunicato stampa di AEB rilasciato in data 20 Luglio 2020, non potevamo esimerci da alcune considerazioni. Ha destato infatti molto stupore, e non solo presso gli addetti ai lavori, ma anche soprattutto tra i cittadini che hanno tardato a capacitarsi di tanto livore. La dottoressa Bracchitta ignora che la censura all’operazione di fusione tra A2A e AEB, la nostra storica azienda, non è arrivata da una discussione tra sconsiderati “all’osteria”, bensì da un organo giurisdizionale (T.A.R.).

Non si tratta quindi di insinuazioni, ma di errori, presumibilmente procedurali, che hanno trovato censura dai Giudici. Minaccia querele la dottoressa Bracchitta, ma le consigliamo di moderare i toni e le frasi ampiamente minacciose, in caso contrario le querele le dovrà sopportare lei. Ora l’interessata mediti, dopo aver attentamente letto il proprio comunicato, chi è che “starnazza” e chi sta nel “pollaio”…

Stupisce il silenzio del Sindaco Alberto Rossi, della Giunta e, soprattutto del Presidente del Consiglio Comunale che hanno l’obbligo di difendere le istituzioni loro affidate, primo fra tutti il consiglio comunale che viene così apertamente “svillaneggiato” quanto meno nella sua minoranza; la dottoressa Bracchitta eviti di evocare scenari apocalittici per distrarre l’opinione pubblica da suoi eventuali errori.

Il Sindaco Alberto Rossi,che  è socio di maggioranza di AEB ed esprime il diritto di voto all’interno dell’assemblea, oggi non possiamo assolutamente pensare che la situazione venutasi a creare, si fondi solo sulla responsabilità della Presidente Loredana Bracchitta.

E’ infatti sorprendente che nel comunicato di AEB si faccia riferimento ad alcuni contenuti che sono stati affermati e dichiarati dal Sindaco Alberto Rossi durante la discussione in Consiglio Comunale dell’ordine del giorno – atto di indirizzo respinto da lei Sindaco e richiesto dall’opposizione avente ad oggetto: “trasparenza sulle procedure attuate da ambiente energia brianza S.P.A. nell’operazione di aggregazione”, quali ad esempio la questione sulla legittimità delle due aziende ricorrenti al TAR.

Sembra proprio essere un comunicato di carattere esclusivamente politico, scritto più da lei Sindaco, che dalla Presidente Bracchitta, o quantomeno a due mani. Un comunicato politico, non tecnico proprio invece di un’azienda tra le più importanti multiutility in Italia. Oggi ci stiamo trovando in questa particolare situazione, ma al Sindaco preme ricordare alcuni aspetti, fatti di sua volontà che hanno messo oggi l’azienda davanti al concreto rischio di eventuali cause per risarcimento dei danni e ci riferiamo in particolare a questi punti, decisioni prese in tempi stretti da lei Sindaco Alberto Rossi:

–   provvedimento del Sindaco Alberto Rossi Prot. 13889 dell’11 marzo 2019, dell’avviso di presentazione delle candidature in enti, aziende ed istituzioni, compresi gli incarichi in AEB S.p.A.;

–   provvedimento del Sindaco Alberto Rossi Prot.002976 del 26 aprile 2019 di riapertura dei termini per la presentazione di ulteriori candidature di genere femminile;

–   revoca assunta dal Sindaco Alberto Rossi, quale socio di maggioranza assoluta con oltre il 70% del capitale, all’assemblea degli azionisti del 29 luglio 2019, in anticipo di 1 anno di n.2 componenti del Consiglio di amministrazione di AEB, con esposizione della società ad una causa di risarcimento del danno ad oggi pendente.

–   richiesta del Sindaco Alberto Rossi di convocazione del consiglio comunale per il 20 aprile 2020 per trattare il punto sull’aggregazione tra AEB-A, in pieno lockdown e on line, chiedendo l’iscrizione della proposta di deliberazione all’ordine del giorno, senza mettere a disposizione una parte dei documenti già richiesti e sollecitati in commissione, ai capigruppo e nel consiglio stesso da alcuni consiglieri di minoranza (es. due diligence).

Nel pieno dell’onestà intellettuale di ogni singola persona, oggi e in futuro, non è, e non sarà assolutamente ammissibile da parte del Sindaco Alberto Rossi  cercare di far pensare e credere ai cittadini di Seregno che l’operazione di aggregazione AEB-A2A sia stata gestita solamente dalla Presidente Bracchitta;  i tecnici seguono le indicazioni e gli indirizzi della politica, che il Sindaco ha dato in qualità di socio di maggioranza della nostra azienda comunale; sul punto vogliamo ricordare il Suo voto nel CdA del 29.07.2019.

Nella posizione attualmente occupata dalla dottoressa Bracchitta, il vecchio detto dei saggi “il silenzio è d’oro” sarebbe stato di gran lunga più appropriato; ne faccia tesoro per il futuro, altrimenti rimane sempre l’istituto delle dimissioni.

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Politica

SEREGNO – RAGAZZINI IN CENTRO : I DUBBI DI TIZIANO MARIANI SULL’AUTOREVOLEZZA DEL SINDACO ROSSI

SEREGNO – “Sì al rispetto della legalità e alla tutela della nostra città, ma evitiamo di inventare la figura degli sceriffi. Per garantire il rispetto della legge ci sono già le forze dell’ordine”. Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”, durante la seduta consiliare di martedì ha chiesto fermezza ma anche il rispetto dei ruoli.

Tuteliamo i nostri commercianti – ha affermato Mariani – che proprio il giovedì sera aprono i negozi. La città non deve diventare il far west. La Polizia locale può essere un presidio, ma perché l’azione si riveli efficace bisogna coinvolgere l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato. La Questura di Monza, del resto, in linea d’aria è due chilometri dalla nostra città. Ed è al servizio di tutto il territorio”.

Mariani non ha risparmiato critiche al sindaco Alberto Rossi: “Purtroppo ho l’impressione che non abbia né la serietà né il carisma per parlare con il Prefetto e con il Questore. Possiamo dire ciò che vogliamo contro i ragazzi, ma devo sottolineare anche il comportamento del primo cittadino. A novembre, con una interrogazione in cui sollevavo il plauso del sindaco per il rapper che incitava alla violenza ( leggi ), dicevo che questi atteggiamenti li avremmo pagati prima o poi. Allora Rossi mi aveva risposto che non sono in grado di leggere il linguaggio dei giovani. Ora, ironia della sorte, è lui che ammette che risulta difficile parlare con loro. Ecco, davvero mi chiedo come Prefetto e Questore possano dare credito e aiuto a un sindaco che non sa quello che dice: una volta dice una cosa, una volta l’esatto contrario”.

( Gualfrido Galimberti – seietrenta.com )

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CronacaPolitica

SEREGNO – MATRIMONIO A2A-GELSIA SOSPESO. IL TAR DA’ RAGIONE A TIZIANO MARIANI: ” CHI HA APPROVATO ORA PAGHERA’ “

SEREGNO – Oggi  il TAR  ( Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia – Prima sezione composta da Domenico Giordano Presidente,  Fabrizio Fornataro Consigliere, Rosanna Perilli, Referendario, Estensore ) ha pronunciato l’ Ordinanza sul ricorso presentato da Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) , rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Carullo, Giuditta Carullo e Ilaria Battistini,  contro il Comune di Seregno, in persona del Sindaco in carica Alberto Rossi , rappresentato e difeso dagli avvocati Flavio Iacovone, Francesco Sciaudone e Paolo Carbone; nei confronti A2A s.p.a., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Angelo Crisafulli, Andrea Zoppini, Vincenzo Di Vilio, Giorgio Vercillo e Francesco Puntillo; Ambiente Energia Brianza s.p.a., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Flavio Iacovone e Francesco Sciaudone.

Nell’ordinanza il TAR decreta l’annullamento  (previa sospensione dell’efficacia ) della deliberazione n.17 del 20 aprile 2020, pubblicata sull’Albo pretorio in data 12 maggio 2020, con la quale il Consiglio comunale di Seregno ha approvato l’integrazione societaria e industriale tra Ambiente Energia Brianza (in acronimo A.E.B.) s.p.a. e A2A s.p.a. e i relativi gruppi aziendali nonché il progetto di scissione parziale di Unareti s.p.a. in A.E.B. s.p.a.

Nell’ordinanaza ( clicca qui ) si legge : “L’operazione di integrazione societaria e industriale approvata con la deliberazione consiliare impugnata, per come descritta nell’accordo quadro e nel patto parasociale, è idonea ad incidere sul profilo soggettivo del gestore dei servizi pubblici locali, in quanto determinerebbe l’apertura del capitale sociale alla partecipazione di altri soggetti, nonché il mutamento, mediante la previsione del rapporto di concambio, del valore delle quote e delle loro modalità di assegnazione a soggetti pubblici o privati ….. Il Collegio osserva che tale modificazione strutturale è potenzialmente idonea ad incidere sul mantenimento e sulle caratteristiche delle partecipazioni da parte del Comune di Seregno, dal momento che le società del gruppo A.E.B sarebbero sottoposte al controllo negoziale della società A2A p.a.. I riscontrati mutamenti dell’assetto societario rischiano dunque di incidere in concreto anche sulla circolazione degli affidamenti diretti già effettuati dal Comune di Seregno alla A.E.B. s.p.a. ”

Dopo la pubblicazione dell’ordinanza Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) da sempre critrico nei confronti dell’accordo tra le due società ha dichiarato : ”  Il TAR Lombardia ha accolto oggi in pieno le motivazioni del mio ricorso contro l’iter di fusione tra Aeb spa e A2A spa. Un successo che è solo il prologo della sentenza di merito che ci attendiamo favorevole a dicembre. La legge si è dimostrata davvero uguale per tutti e ora coloro che hanno pervicacemente insistito nel portare avanti una operazione illegittima dovrebbero serenamente rassegnare le loro dimissioni.  Spiace per i colleghi consiglieri comunali che, benchè più volte richiamati all’attenzione verso la palese violazione delle norme, hanno creduto comunque opportuno esprimere il loro assenso, di cui saranno chiamati a rispondere politicamente e per legge.”

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Politica

SEREGNO – ROSSI: ” CRIMINALITA’ E METODO MAFIOSO SONO REALTA’ CON CUI CONVIVIAMO GOMITO A GOMITO “

SEREGNO – Dopo l’ “operazione Freccia” eseguita ieri dai Carabinieri e che ha portato all’arresto di alcuni personaggi legati alla malavita organizzata ( leggi ) abbiamo chiesto al primo cittadino Alberto Rossi un suo commento . Ecco cosa ci ha risposto : “L’operazione Freccia suscita emozioni contrastanti e complementari. Da un lato, la soddisfazione per il segnale di reazione e vitalità dello Stato e delle Istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata: a questo proposito, esprimo complimenti e ringraziamenti ai magistrati e alle Forze di Polizia per il lavoro svolto ed assicuro la vicinanza e la collaborazione del Comune di Seregno in ogni frangente in cui sarà necessario.
Dall’altro lato, però, mi vedo costretto ad esprimere forte preoccupazione perché ancora una volta dobbiamo constatare come la criminalità organizzata ed il metodo mafioso sono una realtà con cui conviviamo gomito a gomito. La città di Seregno, ancora una volta, guadagna l’attenzione delle cronache per l’accostamento con la “Locale” della ‘Ndrangheta. E’ qualcosa di cui non siamo ovviamente felici, ma da cui vogliamo smarcarci non solo nell’accostamento ma soprattutto nella sostanza.
Nel Consiglio Comunale di martedì sera abbiamo deliberato l’adesione del Comune di Seregno al coordinamento Brianza SiCura (e ringrazio il Presidente della Commissione Legalità Davide Ripamonti, che si è speso personalmente per realizzare questo obiettivo): è uno strumento attraverso cui rilanciamo l’impegno a tenere alta la guardia per tutelare il nostro territorio dalle infiltrazioni mafiose, per diffondere una cultura della legalità che è il miglior antidoto contro il dilagare dell’illegalità.
Sia da consiglieri di maggioranza che di opposizione ho ricevuto la sollecitazione ad attivare Brianza SiCura per un gesto simbolico di risposta del territorio dopo l’episodio odierno. Certamente, non lasceremo passare l’occasione di far sentire una voce a sostegno della legalità e delle istituzioni.”

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Cronaca

SEREGNO – APERTA LA PASSERELLA CICLOPEDONALE CHE SCAVALCA VIA STADIO

SEREGNO – E’ finalmente aperta ed utilizzabile la passerella che unisce via Silvio Silva a piazza Linate, passando sopra via Stadio. Realizzata più di quindici anni or sono, la struttura non era mai stata portata a termine. Dopo un cantiere inaugurato lo scorso ottobre e protrattosi qualche settimana oltre il previsto a causa delle restrizioni da Emergenza Coronavirus, da oggi è aperto e liberamente transitabile. Sarà quindi più agevole il collegamento tra l’area del mercato del sabato (piazza Linate) e l’ampio parcheggio del Lazzaretto. I lavori, per un valore complessivo di 226 mila euro oltre a Iva, sono stati realizzati a cura e spese di Aeb, che ha affidato la progettazione a Angelo Maurizio Novara e la realizzazione alla ditta Sodeca Costruzioni e Civelli Costruzioni.

Alberto Rossi , sindaco di Seregno: “La realizzazione di questa opera, che tra l’altro la città aspettava da davvero molto tempo, è la prova che una AEB forte può portare investimenti importanti a beneficio del territorio. E, ora che AEB diventerà ancora più società ancora più forte, sono convinto che il nostro territorio potrà beneficiare di ulteriori e più importanti investimenti. Ringrazio la presidente di AEB Loredana Bracchitta per averci permesso di completare questa passerella, ma soprattutto per quello che AEB farà per il nostro territorio nei mesi ed anni a venire”.

Progettista e direttore lavori era il concittadino ingegner Angelo Novara,  il coordinamento sicurezza  cantiere era affidata all’ingegner Michele Pulici di Monza ed il collaudo  all’ingegner  Claudio Brozzi studio CDR di Correzzana
All’ingegnere Novara  abbiamo chiesto di sintetizzarci i lavori fatti sulla struttura :  ” La passerella è  stata adeguata alle norme per il transito handicappati, portando la pendenza dal 18% a 5% con la realizzazione delle rampe esterne di accesso; è stato introdotto un percorso tattile per non vedenti e  state inserite reti di protezione per prevenire la caduta di oggetti sulla strada. Sono stati alzati i parapetti ed  ne sono stati posizionati nuovi dove erano mancanti.È stata effettuata anche una modellazione della struttura per controllare il comportamento in conseguenza di azioni sismiche secondo le normative vigenti. Infine sono state valutate le dilatazioni termiche per controllare le spinte sulle spalle del ponte stesso

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Politica

SEREGNO – IL SINDACO ROSSI: ” CHIEDIAMO UN RILANCIO STRATEGICO DEL NOSTRO OSPEDALE “

SEREGNO – Pubblichiamo una lettera aperta del sindaco Alberto Rossi che propone alcune idee per l’ospedale Trabattoni-Ronzoni : ” Siamo alla conclusione della prima fase dell’emergenza sanitaria Covid 19. Un’emergenza durante la quale come città di Seregno, come Provincia di Monza e della Brianza e come Regione Lombardia abbiamo subito costi umani ed economici incalcolabili. Come Amministrazione Comunale vogliamo esporre alcune nostre sottolineature rispetto ad alcuni aspetti che non hanno assolutamente funzionato. Sin dall’inizio del nostro mandato, due anni fa, in vari documenti e incontri con i vertici tecnici e politici della Sanità Lombarda, i Sindaci hanno chiesto un cambio di passo riguardo alle scelte sanitarie e sociosanitarie, anche nella prospettiva della Riforma Sanitaria. Come Sindaci, abbiamo sempre denunciato con preoccupazione il progressivo depotenziamento della Sanità Pubblica. Gli esiti di questo depotenziamento li abbiamo visti nella sua drammaticità durante la pandemia: è mancato totalmente il presidio sanitario sul territorio, sia in termini di prevenzione che di cura. Di conseguenza, gli ospedali sono stati sottoposti ad uno stress straordinario, addirittura inimmaginabile. Le vicende delle ultime settimane hanno, purtroppo, confermato le nostre osservazioni dei mesi precedenti: è il momento di prenderne atto, altrimenti la pandemia passerà senza averci insegnato nulla. È tempo di agire, senza perdere tempo: non sappiamo se e quando arriverà “la seconda ondata” della Pandemia, ma sarebbe clamoroso se il sistema sanitario lombardo si facesse trovare impreparato.

          Come Amministrazione Comunale di Seregno, quindi, sottolineiamo quelle che sono le priorità per il rilancio del Sistema Sanitario Lombardo:

  1. Occorre un sistema che preveda strategie condivise e protocolli comuni tra i medici di base ed i presidi ospedalieri: il coordinamento delle strategie condivise deve essere affidato alle Ats, che devono farsene carico in maniera forte;
  2. E’ necessario progettare una diversa allocazione delle risorse, affinché vengano rilanciati i servizi territoriali;
  3. La specificità di cura dei presidi ospedalieri territoriali è un elemento da far crescere e valorizzare: per esempio, sul nostro territorio valorizzare Seregno come centro per la riabilitazione neurologica, cardiologica e pneumologia, Giussano per la cura delle malattie croniche e Desio come polo acuti da rilanciare dopo il depauperamento degli ultimi anni; sviluppare la specificità significa investire reclutando personale e acquistando attrezzature, attività che da qualche anno sono state trascurate;
  4. Rispetto all’Ospedale di Seregno, chiediamo un rilancio strategico: lo scorso anno sono stati investiti 2,5 milioni, che però non sembrano essere stati sufficienti per far compiere un salto di qualità che pure la struttura merita;
  5. La palazzina interna all’Ospedale di Seregno, oggi in disuso, potrebbe essere trasformata in ambulatorio per i medici di base, creando un presidio di continuità assistenziale pronto ad interfacciarsi con l’ambito ospedaliero per il perseguimento di strategie comuni; sarebbe il contesto ideale per sperimentare la formula del Presidio Socio Sanitario Territoriale (Presst), creare un presidio di medici specialistici potenziato rispetto ad ora, arricchire l’offerta con l’infermiere di famiglia: il tutto con la finalità di rendere effettiva anche la componente sociale dell’intervento socio-sanitario, componente sociale oggi nei fatti erogata in modalità ridotta;
  6. Per gestire le problematiche legate al Covid, è importante pensare a strutture dedicate per i tamponi, gli esami sierologici e la distribuzione dei presidi di sicurezza: anche in questo, l’Ospedale di Seregno potrebbe essere pensato come risorsa.

          Questi sono i possibili spunti per una riflessione che, in tempi molto rapidi, deve diventare azione: perché il diritto costituzionale alla tutela della salute deve essere effettivo sempre e per tutti.”

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Politica

SEREGNO – “LA MISURA E’ COLMA” DICE AL SINDACO EDOARDO TREZZI ( LEGA )

SEREGNO – Dura dichiarazione della Lega per bocca del suo capogruppo Edoardo Trezzi nel riguardi del primo cittadino Alberto Rossi dopo un primo scambio di battute da noi pubblicato ( leggi ) nella giornata di ieri .

Noi portiamo pieno rispetto a colui che rappresenta l’assise massima della Città, prendiamo atto invece che il Sindaco con le sue dichiarazioni caratterizzate da un grande nervosismo, non ha assolutamente rispetto del gruppo consiliare della Lega, il primo gruppo consiliare di opposizione, che ha il compito di controllare l’operato dell’Amministrazione Comunale.

Questa volta la misura è colma perché siamo stanchi di ascoltare le sue menzogne verso di noi, con il solo obiettivo di screditarci e di far passare il messaggio che la Lega di Seregno è incapace di svolgere il suo ruolo.

Quando parla di dignità e capacità politica della Lega di Seregno, è meglio che rifletta, perché la dignità è stata calpestata dal Sindaco Alberto Rossi, che con la sua arroganza al limite della maleducazione, non ha dato la possibilità ai consiglieri comunali di poter decidere in piena serenità il futuro dell’azienda AEB, perchè come ripetuto in Consiglio Comunale, non ci è stato mandato il documento principale di un’operazione di questa portata, la due diligence, che indica l’attività di investigazione e di approfondimento di dati e di informazioni relative all’oggetto di una trattativa. Il fine di questa attività è quello di valutare la convenienza di un affare e di identificarne i rischi e i problemi connessi.

Il Sindaco, forse al limite del suo controllo nervoso, si dimentica un aspetto importante, ovvero che un conto sono i contenuti di una mozione approvata insieme, ed essere d’accordo sull’opportunità di crescita della nostra azienda attraverso questa operazione, un conto è verificare la corretta trasparenza dell’operazione, con l’analisi dei documenti, così come dovere di ogni singolo consigliere comunale, dispiace che il documento principale, la due diligence appunto, non ci è stato mandato.

Siamo orgogliosi, tranquilli e sereni di non aver votato una delibera simile senza che ci siano stata mandata la due diligence, perché a differenza di quanto dice il Sindaco, abbiamo una grande capacità di assumerci le responsabilità nei momenti più importanti per la Città e in questo caso non abbiamo avuto la possibilità di farlo per mancanza del documento principale all’attenzione del Consiglio Comunale.

In conclusione, per quanto riguarda la Commissione dove era presente la presidentessa di Aeb, non accettiamo ricostruzioni fantasiose da parte del sindaco, atte a screditarci, perché avevamo solamente precisato con toni forti e decisi, nel rispetto reciproco della persona, che la presenza della Presidentessa di AEB, in quello specifico contesto non era necessaria, soprattutto perché non anticipata ai soggetti presenti nella convocazione della commissione partecipata, che venne mandata dal presidente della commissione stessa. ”

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